«I nostri localisti sparirebbero, come gruppo organico, se fosse possibile dimostrare, ciò che è augurabile, che gli Etruschi non sono mai esistiti»[2] Il 24 maggio 1938 il prefetto di Grosseto, Enrico Trotta, su sollecitazione del R. Provveditore agli studi Niccolò Piccinni, inviò una lettera alla Presidenza del Consiglio dei ministri per invitare ufficialmente il...
Nel centenario della sua drammatica uccisione, la popolare figura di Giuseppe Piccinetti appare di assoluto rilievo nella storia del socialismo livornese, anche se del tutto trascurata dalla storiografia locale[1]. Nato a Livorno il 12 febbraio 1876, figlio di Silvestro ed Eufemia Terzetti, la sua vita e la sua militanza risultano strettamente legate al quartiere di...
Tra le numerose onorificenze conferite a Costanzo Ciano (Livorno 1875 – Ponte a Moriano 1939), “eroe navale” nonché ricchissimo armatore e gerarca ministeriale del regime fascista, è annoverata quella di Commendatore dell’Ordine Militare di Savoia, attribuitagli il 19 gennaio 1919; tale riconoscimento rimane però il più controverso ed anche il meno conosciuto fra quelli ricordati...
Tra le varie biografie di personaggi appartenenti al mondo socialista e comunista che hanno animato la vita sociale e politica della provincia pisana nel periodo che va dal 1919 fino all’avvento del fascismo, quella di Giulio Guelfi è tra le più significative ai fini della ricostruzione dell’immaginario collettivo dell’epoca, sia per i diversi ruoli che...
Nell’estate del ‘44 gli Alleati, impegnati nella risalita dell’Italia iniziata l’anno precedente con lo sbarco in Sicilia, con la vittoria di Montecassino – avvenuta alla metà di maggio – ruppero la resistenza della Linea Gustav e continuarono ad avanzare verso nord senza incontrare una decisa opposizione da parte dei tedeschi. Infatti dopo la caduta di...
“Voto comunista perché ricordo la primavera del 1945, e poi anche quella del 1946 e del 1947. Voto comunista perché ricordo la primavera del 1965 e anche quella del 1966 e del 1967. Voto comunista , perché nel momento del voto, come in quello della lotta, non voglio ricordare altro…” Pasolini: il mio voto al...
Mentre si continuava a combattere e morire sui fronti della Prima guerra mondiale, dal 1° al 5 settembre 1918 si tenne a Roma il XV Congresso del Partito Socialista Italiano; quello precedente, convocato per i primi di novembre del 1917, era stato vietato dal governo, con duplice decreto del Prefetto di Roma. Mancavano due mesi...
L’8 settembre 1943 l’annuncio dell’armistizio colse il Paese impreparato e in uno stato di profonda confusione. Pietro Badoglio, nel suo messaggio radiofonico, comunicò la cessazione delle ostilità con gli angloamericani, ma non fornì ulteriori indicazioni, lasciando nell’incertezza le forze armate e la popolazione civile. Le truppe italiane si trovarono allo sbando, prive di una strategia...