image_pdfimage_print

“Volevamo chiamarti Angelita”

“Volevamo chiamarti Angelita” è una vecchia canzone dimenticata degli anni Sessanta. Parla di una bambina dai capelli biondi adottata dai soldati brasiliani sbarcati ad Anzio. Li accompagna nell’esplorazione della città  laziale tenendo in mano delle conchiglie piene di sabbia per poi morire cadendo vittima della reazione tedesca. Ad Anzio la storia di Angelita, che tutti...

Il “trenino dei marmi” versiliese: ascesa, gloria e caduta di un “servizio utile”

Lavorò per più di 35 anni e, oltreché una mirabile opera d’ingegneria, rappresentò per l’intera Versilia storica un formidabile strumento di sviluppo nei decenni chiave d’inizio Novecento che ne decisero la vocazione economica: fu la “Tranvia della Versilia”, ricordata ancora oggi dagli anziani della zona come “marmifera”, o semplicemente “trenino dei marmi”. Le prime iniziative...

Hill 366: una storia da raccontare

Il 7 ottobre 2017, il Comune di Carrara e la Pro Loco di Fontia hanno promosso un’iniziativa per onorare la memoria di due uomini: Don Dario Fazzi e il Lieutenant-Colonel John James Phelan. L’evento, celebrato in occasione del 73° Anniversario dell’incendio di Fontia, rientra nel programma di iniziative inserite nel progetto “In cammino verso la...

Il racconto di un doppio disinganno: l’ultima lezione di Giuliano Foggi

Di Giuliano Foggi (1922-2010), ormai grande vecchio già oltre gli ottant’anni, colpivano la perenne passione educativa e la lucidità intellettuale con cui continuava a dipanare il filo di una memoria lontana: gli anni della guerra, l’8 settembre, la fine del fascismo, la Liberazione, i difficili anni della ricostruzione… E, per la ricchezza dei riferimenti storici...

I comunisti e la cultura giovanile durante il miracolo economico

Per tracciare una breve riflessione sul legame tra cultura giovanile e case del popolo nel corso della seconda metà del ‘900, dobbiamo partire dal grande cambiamento economico-sociale di cui fu portatore, in Italia e anche a Pistoia, il cosiddetto miracolo economico. Esso, infatti, fu il vettore che permise la nascita di una cultura giovanile ancora...

Guerra, fame, malattia

La pandemia d’influenza “spagnola” scoppiò nell’autunno 1918, quando la Grande Guerra stava terminando. Nessun angolo del globo fu risparmiato: la malattia si diffuse rapidissima, grazie ai traffici di uomini e mezzi causati dal conflitto. Nei Paesi occidentali, la macchina statale fu messa in ginocchio mentre altrove, come in Africa, la malattia stravolse ritmi economici e...