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LA LEGGENDARIA BANDIERA ROSSA DEL PONTINO

Un episodio del sovversivismo livornese che, attraverso i racconti orali, è rimasto a lungo nella memoria popolare è quello della funambolica bandiera rossa del Pontino. La leggendaria beffa è stata narrata in chiave antifascista, a distanza di oltre cinquant’anni, da alcuni militanti comunisti, ma con particolari diversi e, soprattutto, con incerta e contraddittoria collocazione temporale,...

Razzia e repressione

Nonostante inizi, il giorno 2, con la dichiarazione con cui il Comitato toscano di liberazione nazionale aderisce agli obiettivi politici sanciti dal Comitato nazionale di liberazione nazionale, affermando un’idea di guerra di liberazione quale lotta politica, e non solo fatto militare, per l’affermazione di una nuova Italia, il mese di novembre svela ai fiorentini tutto...

Adolfo Zerboglio e la Prima guerra mondiale*

«L’on. Adolfo Zerboglio si dichiara interventista»: così il 26 marzo 1915 apriva in prima pagina «Il Popolo d’Italia» diretto da Benito Mussolini, che ancora si dichiarava «quotidiano socialista». Venivano poi riportate le parole dell’onorevole: Il mio interventismo non è motivato da ragioni peregrine da me scoperte: io sono interventista in forza di motivi, che pesano...

Gli internati militari follonichesi: nodi storiografici e metodologia di una ricerca

Gli internati militari rappresentano il più consistente gruppo di italiani trattenuti con la forza in Germania durante la guerra: oltre 600.000 furono infatti coloro che opposero un netto rifiuto, determinati a continuare volontariamente la propria reclusione pur di non aderire ancora al progetto nazifascista. Di loro, oltre 40.000 morirono prima di poter riabbracciare le proprie...

Combattenti aretini senz’armi…

Francesco Venuti, autore delle Memorie di guerra e di prigionia, edito dal Consiglio Regionale della Toscana nel 2018, ha inteso contribuire con questa ricerca all’impegno dispiegato nel corso del tempo dai molti storici che hanno studiato il dramma dell’8 settembre 1943: il disarmo e la deportazione degli Internati militari italiani del 1943, mediante il paziente...

Il Campo P.G. n. 60 di Colle di Compito (Capannori)

IL CAMPO FINO AL 10 SETTEMBRE 1943[1] Nel giugno 1940 l’Italia fascista entrò in guerra. Fin dai primi giorni il Ministero degli Interni istituì su tutto il territorio nazionale campi per i militari nemici catturati. Contestualmente inasprì la legislazione antiebraica del 1938 e, con norme che si fecero sempre più restrittive, impiantò campi di concentramento...