Dopo le visite ai campi, il viaggio prosegue in un cinema di Cracovia con un denso pomeriggio di formazione centrato sull’incontro con i testimoni, organizzato, come tutto il viaggio, impeccabilmente dal Museo della deportazione. Apre il pomeriggio al cinema Krilov, l’instancabile Ugo Caffaz, che con tono allarmato, afferma che stiamo attraversando di nuovo un periodo...
“Scoprire” Auschwitz. Il Treno della Memoria 2019
Sono alle 8:30 di mattina del 22 gennaio quando arriviamo ad Auschwitz, al campo madre, costruito fuori dalla città per cercare di nascondere ciò che vi accadeva. Esso si estende per 7 ettari e contiene 28 blocchi, creato nel giugno del ‘40 nel luogo dove già esisteva una caserma dell’esercito polacco alla confluenza della Vistola....
Camminare nel lager. Il Treno della Memoria 2019
Lunedì 21 gennaio. Siamo scesi con l’autobus a Birkenau, il freddo dei sette gradi sotto zero ci entrava nelle vene, la nebbia contribuiva a conferire un senso spettrale all’ambiente, così come i rami congelati degli alberi, o come il nevischio che cadeva su di noi. Giunti dinanzi al cancello della morte, siamo entrati. Il nome...
Conoscere, viaggiando: il Treno della Memoria 2019
Rivelando una grande ed organizzazione, che mostra chiaramente il grande dispendio di energie – morali, organizzative ed economiche – dedicate dalla Regione Toscana e dalla Fondazione Museo della Deportazione e della Resistenza di Prato, la mattina del 20 gennaio alle 12:30 circa, dalla stazione di Firenze, ha avuto inizio l’ XI edizione del Treno della...
Una protesta piccola piccola: i disordini per l’imposta sul vino a Barberino Val d’Elsa (1919-20)
Il 1919, primo anno di pace dopo «l’inutile strage», si presentò agli occhi della popolazione italiana carico di aspettative e speranze. La guerra si era conclusa vittoriosamente ma aveva aperto e rivelato notevoli problematiche tra le maglie del tessuto sociale del Paese. In particolare, nell’immediato dopoguerra i problemi posti dalla riconversione economica si sovrapposero alle...
Il cavallino di carta pressata. Ricordi della guerra di un bambino di 5 anni e mezzo.
Il 29 dicembre arrivò la notizia che a Poggibonsi alcune persone (dicevano i Livornesi, scappati dalla loro città a causa delle incursioni aeree americane) entrano nelle case e nelle botteghe per rubare. Il mio babbo decise di tornare a Poggibonsi soprattutto per verificare se la bottega era chiusa bene…. Il mio babbo e la mia...
«…quella metà del popolo italiano che ha pur qualcosa da dire»
Nella primavera del 1946 le italiane hanno votato nella prima tornata di consultazioni amministrative, ma sono le elezioni del 2 giugno del 1946 ad essersi impresse nella memoria collettiva come un evento storico: quasi 13 milioni di donne, ora pienamente cittadine, hanno votato per eleggere l’Assemblea costituente e hanno scelto tra Monarchia e Repubblica. Tredici...
La città in guerra. Cittadini e profughi tra il 1915 e il 1918
La mostra La città in guerra. Cittadini e profughi a Pistoia dal 1915 al 1918, allestita a cura dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Pistoia e dell’Associazione “Storia e Città” di Pistoia, è nata dall’unione di due distinti progetti per soddisfare molteplici obbiettivi. Sull’onda del “Centenario della Grande Guerra” e della nomina di...