Nel corso dell’occupazione tedesca in Italia si verificarono numerosi episodi di violenza ai danni dei civili. Malgrado fossero azioni estremamente violente ed indiscriminate queste rispondevano frequentemente a specifiche esigenze dei comandi nazisti, aventi l’obbiettivo di limitare la presenza partigiana nel territorio, di allentare il legame che univa le popolazioni alle bande ribelli e di ribadire...
Il 13 aprile 1944 viene generalmente ricordato in Casentino per la strage di Vallucciole, che portò all’uccisione di oltre cento civili, in prevalenza donne, anziani e bambini. La scomparsa della quasi totalità della popolazione del piccolo borgo e degli abitati limitrofi non rappresentò però l’unico eccidio verificatosi quel giorno nella vallata, visto che tra il...
Dal 22 giugno del 1940 i cittadini di Prato iniziarono a sentire le prime sirene che avvertivano dei possibili bombardamenti alleati. Quella che provocò un’iniziale paura si tramutò presto in un semplice suono di ricorrenza, che accompagnò i pomeriggi dei pratesi per più di tre anni senza conseguenza alcuna. È questo il sentimento che li...
“Il valore della testimonianza e del ricordo sono fondamentali perché certi episodi non si verifichino più”. Così esordiva Laura Ewert il 14 luglio alla commemorazione della strage di San Polo, venuta appositamente dalla Germania in Italia per chiedere perdono. Suo nonno, il colonnello Wolf Ewert, è stato colui che ha ordinato quell’orribile eccidio, e dopo...
Le fiamme che han distrutto le Case del popolo sono state l’inizio d’un vasto incendio che minaccia di dar fuoco all’Europa. (Angelo Tasca, 1938) Non è certo un caso che, fra il 1920 e il 1923, anche in Toscana il primo obiettivo delle spedizioni fasciste, quasi sempre supportate dalle forze dell’ordine, furono le Case del...
Mesi infernali tra rastrellamenti e bombardamenti alleati. È questa la tragica situazione a cui dovettero sopravvivere i cittadini pratesi durante l’occupazione nazifascista. L’attenzione che fu data a questa città merita però una premessa obbligatoria, per spiegare perché ricevette un trattamento simile. Prato è una città industriale, definita proprio “di industria”, dove le imprese risiedono direttamente...
Chi furono i primi a entrare a Pisa il 2 settembre 1944? Questa domanda ha sollevato negli anni passati un polverone di polemiche e discussioni: sono stati i partigiani della Nevilio Casarosa o i soldati alleati a fare i primi passi nella Pisa liberata? Sicuramente alla fine dell’agosto 1944 le truppe naziste arretrarono a causa...
In attesa dell’arrivo da Sud dell’esercito alleato, le forze resistenti cortonesi, aderenti al Comitato Toscano di Liberazione Nazionale (CTLN), consistevano in quattro diverse formazioni partigiane [1]: Gruppo Patrioti “Libertà”, guidato da Gabriele Ciabattini e operante nella zona della Fratta; Banda Veltroni, guidata da Spartaco Veltroni e operante a Cortona e in Valdichiana; Banda Poggioni, capeggiata...