Quando, con l’ “impresa” dell’ottobre 1911, il governo Giolitti dà il via alla conquista della Libia, sono molte le voci che esprimono con forza l’opposizione delle donne. Come per esempio aveva ricordato Maria Goja in un articolo di “Su comapgne!” del 1911 (vedi materiali correlati), le “donne d’Italia” si erano già mobilitate in occasione della “guerra...
Dopo la fine della Grande Guerra, i socialisti ripresero con vigore, anche in Val di Bisenzio, l’attività di propaganda e di proselitismo: è in questo contesto che si colloca il progetto di dar vita ad una Casa del popolo. Furono infatti la crescita del sindacato, del movimento cooperativistico, di quello mutualistico e del Partito socialista...
Il 19 marzo 1922 Comasco Comaschi, anarchico cascinese e maestro ebanista, è fermato sul Fosso Vecchio mentre è in calesse di ritorno insieme a tre compagni da una riunione a Marciana e ucciso con armi da fuoco in un agguato fascista. Comasco Comaschi era nato a Cascina il 27 ottobre 1895 da Ippolito e Virginia...
I giorni successivi all’Armistizio furono terribili per l’Italia e per i suoi abitanti: anche Monsummano, paese pistoiese di 9647 abitanti nel 1944, fu profondamente sconvolto con l’immediato arrivo di colonne motorizzate naziste. Durante la guerra furono più di 800 i monsummanesi richiamati alle armi e a settembre la maggior parte di loro fece ritorno a...
Analizzando i complessi intrecci di eventi e personaggi che ebbero come sfondo la difesa dell’arte in Italia durante la Seconda guerra mondiale, il nome di Giorgio Castelfranco (1896-1978) non è forse tra i più noti. Tuttavia lo storico dell’arte ebreo, allontanato nel 1938 dalla prestigiosa direzione della Galleria di Palazzo Pitti in occasione della visita...
I corridoi e le stanze del Frenocomio San Girolamo di Volterra si riempirono, tra il 1916 e il 1919, di individui silenziosi, allucinati, amnesici, eccitati, alcolisti, dementi precoci, isterici, malati con sintomi strani (che includevano possessioni demoniache, regressioni all’infanzia, deliri), traumatizzati. Era la tormentata umanità dei soldati che avevano manifestato al fronte dei disturbi mentali...
“Mamma ti voglio bene ritornerò. Vaiano. 1922. D.M.” Queste poche criptiche parole incise su una gavetta rimasta impigliata nelle reti di pescatori greci negli anni ‘80 sono il primo, casuale, tassello di una grande storia dimenticata che la Fondazione CDSE e il Comune di Vaiano (Po) hanno contribuito a far riemergere e approfondire. Tutto iniziò...
All’inizio del 1944 la direzione del PCI per l’Alta Italia riunì i rappresentanti dei comitati di agitazione che avevano diretto gli scioperi del novembre-dicembre 1943 e decise di organizzare uno sciopero generale nelle regioni del triangolo industriale. L’iniziativa venne poi discussa con gli altri partiti del Comitato di liberazione nazionale dell’Alta Italia ed estesa al...