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La Fonderia del Pignone nel primo sciopero generale di Firenze

Tra il giugno del 1901 e il settembre del 1902 Firenze fu teatro di una serie di scioperi che culminarono nel primo sciopero generale cittadino deliberato dalla locale Camera del Lavoro il 28 agosto a seguito della votazione della sezione metallurgici del giorno precedente («Fieramosca», 29.8.1902). «Da città gentile fu battezzata dai giornali esteri città...

Un secolo ed un architetto: Giovanni Michelucci

Il 7 aprile 2014 siamo giunti alla terza presentazione del documentario, sottotitolato in inglese, Giovanni Michelucci. Elementi di vita e di città, regia di Cristiano Coppi, al Cinema Odeon di Firenze realizzato con la Provincia di Pistoia la Fondazione Giovanni Michelucci di Fiesole con il contributo della Regione Toscana e in quest’occasione con il contributo...

“Oggi e domani”

“Pace”, “lotta al fascismo”, “democrazia” e “socialismo”: intorno a queste  parole si è sviluppato il lungo percorso umano e politico di Enzo Enriques Agnoletti che attraversa il cuore del Novecento. Cresciuto in una famiglia della borghesia intellettuale e laureatosi in Legge con Piero Calamandrei, a cui restò sempre legato dalla frequentazione della La Nuova Italia,...

La Resistenza continua…

Angiolo Gracci nacque a Livorno il primo agosto 1920, da una famiglia con radici contadine. Fu condotto presto dalla Toscana alla Sicilia a causa del mestiere del padre, ferroviere che diresse in successione le stazioni di Sciara Aliminusa e Castellammare del Golfo tra il 1926 e il 1929. La permanenza nei centri palermitani, dove il...

Parlare di Norma, settant’anni dopo

Può stupire che siano occorsi settant’anni prima del tentativo di ricostruire compiutamente un episodio eclatante, come l’ uccisione di una donna medaglia d’oro al valor militare della Resistenza, il 23 giugno 1944 a Massa Marittima, alla vigilia della Liberazione. Ma non più di tanto, in ragione di un contesto complicato da capire e narrare, e...

“Qualche grinza dalla pancia si cominciò a levarla!”

All’indomani dell’8 settembre 1943, con l’inizio dell’occupazione tedesca e la nascita della RSI, la popolazione civile versiliese, già stremata da più di tre anni di lutti e sacrifici, comprese che l’unica speranza per una rapida fine del conflitto in corso, oltre all’attività partigiana, era costituita dagli Alleati: in loro si confidava, ascoltando in gran segreto...