Il dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa dedica una giornata di festa e un’occasione di riflessione storiografica al professor Paolo Pezzino, docente ordinario di Storia contemporanea dell’Ateneo che recentemente è andato in pensione. L’incontro, che si terrà venerdì 31 ottobre alle ore 15 nell’Aula Liva dello stesso dipartimento, sarà animato dalle Lectio Magistralis di due illustri colleghi e studiosi, Salvatore Lupo, dell’Università di Palermo, e Philip Cooke, dell’University of Strathclyde di Glasgow, che presenteranno e discuteranno il contributo del professor Pezzino alla storiografia sull’Italia contemporanea. L’iniziativa, che sarà coordinata dal direttore del dipartimento, Alessandro Polsi, sarà allargata alla partecipazione dei tanti amici, colleghi e allievi che in questi anni hanno collaborato con il professor Pezzino.
Nato a Pescara nel 1948, Paolo Pezzino si è formato e ha insegnato all’Università di Pisa, fino a essere chiamato come ordinario nella cattedra di Storia contemporanea. Nel corso della carriera ha ricoperto le cariche di direttore del dipartimento di Storia moderna e contemporanea tra 2000 e 2003 e di prorettore ai Rapporti con il territorio nel quadriennio 2003-2006.
Partendo dagli studi sulla società meridionale – un interesse avviato con la storia della riforma agraria e successivamente allargato alla storia della criminalità organizzata – il professor Pezzino si è occupato soprattutto di storia dell’antifascismo, della Resistenza e dei crimini di guerra, apportando un contributo basilare al filone di ricerca sulla storia delle stragi naziste che, dalla metà degli anni novanta, ha contribuito a fornire nuovi schemi interpretativi della storia dell’Italia, tra fascismo, guerra mondiale e transizione alla repubblica.
Da sempre legato al mondo della scuola, Paolo Pezzino ha mantenuto negli anni una costante attenzione ai circuiti extra-accademici di formazione della coscienza storica nel nostro paese, cimentandosi con progetti di ricerca di storia locale, progettazione e realizzazione di strutture museali, manifestazioni diverse di quella che in ambito anglosassone viene chiamata “public history”.
Il professor Pezzino è stato consulente tecnico della Procura Militare di La Spezia, che ha indagato sulle stragi naziste, e della Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause di insabbiamento dei fascicoli relativi alle stragi nazifasciste. Membro della Commissione storica italo-tedesca, attualmente coordina il Comitato scientifico del progetto “Per un Atlante delle stragi nazifasciste in Italia“, promosso dall’Associazione nazionale dei partigiani d’Italia e dall’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia, finanziato dal governo tedesco come forma di riparazione dei crimini compiuti durante il secondo conflitto mondiale.
(Fonte unipi.it)