| Note Biografiche: |
"Nato il 12/1/1911 a Empoli FI. Fa parte della sezione giovanile del Pci di Empoli tra la fine del 1928 e il 1929, arrestato nell'aprile 1931 per organizzazione comunista. Condannato dal Tribunale speciale a 1 anno di reclusione (Firenze e Roma), liberato nel giugno 1932. Espatriato in Francia clandestinamente via mare il 4/11/1932 (Livorno-Corsica), passa a Marsiglia e quindi nel dicembre a Parigi. Dopo poche settimane nel gennaio 1933 viene inviato in Urss dove frequenta la scuola leninista di Mosca fino alla primavera del 1935 quando rientra a Parigi. Tra il 1935 e l'estate del 1936 compie numerose missioni in Italia ed č segretario dei gruppi italiani della Loire a Saint Etienne (Rhone Alpes) col nome di Walter. Iscritto in Rubrica di frontiera. Nel settembre 1936 sbarca in Spagna ad Alicante col piroscafo Ciutad de Barcelona e, raggiunta Albacete, si arruola come commissario politico della 1° compagnia del Battaglione Garibaldi e redattore de ""Il Garibaldino"". Combatte a Cerro de los Angeles, Casa de Campo, Pozuelo, Mirabueno, Arganda e Guadalajara. In seguito, promosso tenente, č aiutante maggiore del battaglione, quindi, come capitano, č vicecomandante del 2° Battaglione della Brigata Garibaldi (poi del 3° battaglione). Ferito in combattimento al piede e alla mano destra a Saragoza verso la metą del 1937, č inviato all'accademia militare di Pozorubio e comanda per due mesi il battaglione di istruzione di Quintanar de la Republica, infine passa alla 52° Divisione come comandante della III sezione (operazioni) del quartier generale. Dopo il ritiro dei volontari internazionali, dal novembre 1938 č ad Aranjuez da dove trasmette come speaker in italiano per Radio Madrid. Il 6/3/1939 raggiunge Valencia e il 28 dello stesso mese si imbarca sull'ultima nave in partenza: č fra i passeggeri (carta d'imbarco n. 596) dello Stanbrook, nave inglese destinata all'evacuazione dei repubblicani spagnoli e salpata dal porto di Alicante il 25/3/1939 con a bordo circa 3000 persone; dopo un mese di permanenza, ai passeggeri colpiti da un epidemia di tifo, venne infine concesso di sbarcare ad Orano in Algeria il 1/4/1939. Dopo un mese di degenza all'ospedale di Orano, č acquartierato nell'ex prigione femminile di Orano (grazie al finto passaporto familiare di cui č in possesso, insieme alla casuale compagna spagnola Lolita). Il12/9/1939, individuato come comunista, č incarcerato a Orano e nell'aprile 1940 deportato nel campo di Bogari. Liberato nel giugno 1940, č nuovamente arrestato nell'estate del 1941 e internato nel campo di concentramento di Djelfa, nel deserto algerino, fino all'ottobre del 1942 quando č forzatamente rimpatriato. Arrestato il 7/11/1942, sconta 8 mesi di reclusione per renitenza alla leva (Roma e Gaeta), quindi il 23/6/1943 č assegnato a Caserta come soldato di fanteria del 39° Reggimento Bologna. Rientrato ad Empoli dopo l'8 settembre, č responsabile insieme con Pietro Lari, Sani Ricciotti e Matteoli Vasco del Direttivo militare. Nel 1943-44 dirigente della Resistenza a Empoli come membro della Giunta militare del CLN, in seguito ottiene nel CLN l'incarico di reggenza del commissariato della PS. Nel 1945 č rappresentante del PCI nella giunta comunale di Empoli, poi nel 1951 consigliere provinciale capogruppo del PCI e assessore. E' vicesegretario della federazione del PCI di Arezzo dal 1946 al 1947, segretario fino al 1953. Eletto nel 1953 presidente dell'amministrazione provinciale, riconfermato nel 1960. Muore ad Arezzo il 19/1/1966." |
| Fonti Generiche: |
"La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, AICVAS, Milano, 1996 //Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), relatore Gallerano N., Tesi di laurea non pubblicata, Universitą degli Studi di Siena, Facoltą di Lettere e Filosofia (Corso di Laurea in Lettere Moderne), A.A. 1993-1994// Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, a cura di Dal Pont A., ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. // Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 // Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n.2, Roma, 1982 // Isrt (fondo ANPI) // Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno Aicvas n. 3, Roma, 1983 // Pezzino P., Empoli antifascista. I fatti del 1° marzo 1921, la clandestinitą, la Resistenza, Pacini editore, Empoli, 2007 // ACS CPC // Longo L-, Le Brigate internazionali in Spagna Editori Riuniti, Roma, 1956 // Atti del convegno ""Antifascismo e Resistenza in Valdelsa , in ""Miscellanea Storica della Valdelsa"", Periodico quadrimestrale, Tipografia Baccini&Chiappi, Castelfiorentino FI, 1971 // Antifascismo e antifascisti nell?empolese, a cura di Cirri R., Pagnini Editore, Firenze, 1992 // Era la Resistenza : il contributo di Empoli alla lotta contro il fascismo e per la liberazione, a cura di Niccolai P. e Terreni S., Firenze : Pagnini, 1995 // La tradizione antifascista a Empoli, 1919-1948: atti del Convegno, Empoli, Convento degli Agostiniani, 23 aprile 2004, a cura di Pezzino P., Ospedaletto : Pacini, c2005 // "
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