Si è svolta l’Assemblea dei soci dell’ISRT: dagli impegni del Settantesimo alle sfide del futuro

23 Giugno 2015 - Firenze
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Sabato 20 giugno si è svolta l’Assemblea ordinaria dei soci dell’ISRT, un’occasione importante per fare il punto sui tanti impegni svolti e sugli importanti risultati conseguiti nel corso del “lungo Settantesimo” (a partire dalla realizzazione del portale ToscanaNovecento e dalla mostra “Firenze in guerra 1940-1944) e sulle diverse attività che vedono sempre più impegnato l’Istituto sui terreni della conservazione e valorizzazione del patrimonio, della didattica, della ricerca e della divulgazione. Ma al tempo stesso si è trattato di un momento importante per evidenziare le criticità del momento fra le profonde trasforzioni politiche e culturali che investono la società.

Proprio per cogliere la sfida del “post” Settantesimo, è stata avanzata la proposta di una Conferenza programmatica per discutere aspetti e linee strategiche dell’ISRT. Ed al tempo stesso il presidente Neri Serneri ha invitato a riflettere su una proposta di Casa della cultura e della storia del Novecento che, ospitando associazioni, enti culturali, spazi espositivi, possa essere un luogo strategico per una riflessione sulla città del Ventesimo secolo. Il Direttore Mazzoni ha annunciato un corso di formazione con INDIRE per il prossimo settembre a conferma dell’impegno di qualità portato avanti dall’Istituto verso il mondo della scuola e quale pregevole esempio della scelta strategica a favore di reti di collaborazioni e sinergie con i diversi soggetti interessati alla promozione della conoscenza storica sul territorio.

Grande spazio e viva solidarietà è stata rivolta agli insegnanti comandanti, Silvano Priori e Paolo Mencarelli, che in seguito alla soppressione della figura del “comandato” stabilità dalla legge di stabilità del Governo nazionale dovranno cessare la propria attività e presenza in ISRT. Un grave danno non solo per l’Istituto, quanto per gli enti locali e per il mondo della scuola, cui si è stato auspicato il Governo ponga rimedio. Forte e costante è l’impegno in tal senso dell’Istituto nazionale del movimento di liberazione in Italia e della rete degli istituti.

Sono state approvati all’unanimità il Bilancio consuntivo 2014, quello preventivo 2015, e le relazioni del Presidente prof. Simone Neri Serneri e del Direttore dr. Matteo Mazzoni.

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