Biblioteca città di Arezzo

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Sede e contatti
Indirizzo: Via dei Pileati 8, Arezzo
Telefono: 0575 22849 / Fax: 0575 22849
E-mail: info@bibliotecaarezzo.it
Sito web: http://www.bibliotecarezzo.it/index.php
Orari di apertura: dal Lunedì al Venerdì 8.30-19.30, Sabato 8.30-13-30

Organi direttivi
Presidente: Alessandro Artini
Consiglio di Amministrazione: Francesca Chieli, Ciro Iannone
Dirigente: Roberto Barbetti

Breve storia e finalità
L’atto di nascita della Biblioteca della Fraternita dei Laici, che costituisce il fondo più antico e prezioso della Biblioteca Città di Arezzo, risale al 1609, quando il medico e filosofo aretino Girolamo Turini, nel 1602, lasciò per testamento alla Fraternita 2850 volumi e 15 manoscritti.
La Biblioteca incrementò il suo patrimonio librario quando vi confluirono le biblioteche dei conventi soppressi a seguito delle invasioni napoleoniche tra la fine del secolo XVIII e gli inizi del successivo. In seguito confluirono nella Biblioteca Fraternita dei Laici, frutto di acquisti, donazioni, lasciti testamentari, o affidamento in gestione, le biblioteche Redi (1830), Sforzi (1874), Fossombroni (1880), Fineschi (1910), Gamurrini (1920), Burali-Forti (1948) ed altre minori. A differenza di quelle Fineschi, Gamurrini e Burali-Forti, che mantengono una loro identità, le biblioteche Turini, Redi, Sforzi e Fossombroni sono confluite nei Vecchi Fondi Fraternita e sono identificabili attraverso gli ex libris e le note manoscritte di possesso.
La consistenza del materiale librario della Fraternita è documentata, negli anni, dagli inventari manoscritti compilati dal 1708 al 1939. Nel 1952 fu costituito il Consorzio per la Gestione della Biblioteca Città di Arezzo fra la Provincia di Arezzo, il Comune di Arezzo, la Fraternita dei Laici e l’Accademia Petrarca di Lettere Arti e Scienze.
La Fraternita dei Laici mise a disposizione del Consorzio la maggior parte del suo materiale librario, L’Accademia Petrarca la biblioteca Circolante, la biblioteca Dantesca Passerini, la cui sede però rimase presso l’Accademia, e le biblioteche Occhini e Landucci che le erano state affidate in gestione dal Comune di Arezzo, che ne è il proprietario. La Provincia e il Comune di Arezzo si impegnarono a garantire al Consorzio le risorse economiche necessarie per la conduzione della Biblioteca.
Con la nascita del Consorzio il materiale librario della Biblioteca si accrebbe notevolmente. Negli anni una parte del bilancio venne destinata all’acquisto dei libri in commercio. Nel 1954 il Comune di Arezzo concesse in affitto il Palazzo Pretorio come sede al Consorzio per l’insediamento della biblioteca.
Nel 1992, a seguito dell’entrata in vigore della L. 142/1990, il Consorzio venne sciolto e per la gestione del servizio bibliotecario fu adottata la forma dell’Istituzione.

La Biblioteca vuole mettere al servizio della comunità dei lettori il proprio patrimonio e con il loro contributo vuole implementarlo e renderlo sempre più accessibile ai cittadini di ogni età e di ogni formazione culturale; vuole essere radicata nella propria comunità territoriale e nello stesso tempo aperta alle culture della contemporaneità, aperta al dialogo con le persone che la utilizzano e veicolo di un libero accesso alla formazione e alla conoscenza, attenta alle esigenze individuali e di gruppo, di studio, di apprendimento e di ricerca.
Il nuovo logo e il nuovo sito internet vogliono sottolineare l’impegno a far diventare la Biblioteca Città di Arezzo la biblioteca di tutti, un servizio indispensabile all’organizzazione sociale e fondamentale per sviluppare la democrazia e i diritti di cittadinanza.

Patrimonio
Il patrimonio librario moderno consta attualmente di circa 170.000 volumi. Tutti i volumi sono consultabili in sede dietro richiesta compilata dall’utente su apposito modulo e consegnata al personale dell’ufficio di distribuzione. Il patrimonio bibliografico presente nelle sale di lettura è a scaffale aperto e può essere consultato in modo diretto da parte dell’utente.
La Biblioteca dispone di un fondo antico costituito da 95.656 documenti tra manoscritti, incunaboli, opere a stampa e periodici antichi.
Di particolare rilievo la sezione tematica del Centro di Documentazione Città di Arezzo specializzata sui temi di cooperazione, intercultura, immigrazione, rapporti Nord-Sud, sviluppo, pace, diritti, donne.
Da maggio 2012 la Biblioteca Città di Arezzo ha aperto una nuova “Sezione multimediale”.
Al suo interno potete trovare DVD con i film più importanti che hanno fatto la storia del cinema di ogni genere (commedie, thriller, avventura, gialli, ecc.), da Totò a Woody Allen, a Via col vento ad Avatar, ma anche documentari con approfondimenti tematici di storia, geografia, viaggi ed ancora concerti dei più grandi artisti come Mozart, Madonna ad altri ancora. Attualmente lo scaffale è fornito di oltre 800 DVD, in continua crescita e implementazione. È possibile prenderli in prestito per 7 giorni fino ad un massimo di 4 documenti (tra libri e DVD) per ogni utente. La sezione è facilmente consultabile a scaffale aperto in una delle sale della Biblioteca, oppure consultando il catalogo on-line.

Tutto il materiale, librario e non, posseduto da questa Biblioteca è catalogato. I cataloghi generali e speciali si trovano nella Sala distribuzione.
La consultazione dei cataloghi può avvenire in modo diretto e immediato da parte dell’utente: il catalogo corrente è consultabile tramite computer posti a disposizione del pubblico; il catalogo cartaceo è attualmente aggiornato all’anno 1999. Il catalogo informatizzato, relativo a tutto il fondo moderno e antico, è direttamente accessibile da internet all’indirizzo www.bibliotecarezzo.it/catalogo e comprende circa 250.000 record.
È anche possibile consultare l’elenco dei periodici/riviste e l’elenco dei libri disponibile per il prestito all’interno del progetto BibliOspedale.

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