40 opere realizzate dal Maestro Gino Terreni all’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze

18 Gennaio 2017 - Firenze
Autoritratto
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L’Associazione Archivio Gino Terreni porta a conoscenza che si è concluso l’iter della donazione di 40 opere realizzate dal Maestro Gino Terreni all’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, Accademia di cui Terreni era membro dal 1970. La donazione è stata formalizzata alla presenza della dott.ssa Cristina Acidini, Presidente dell’Accademia e degli eredi del Maestro, Leonardo Giovanni e Sabrina Terreni. L’importante donazione, a cui fu fatto già cenno durante la solenne commemorazione del Maestro il giorno di San Luca, 18 ottobre 2016, fatta dal prof. Andrea Granchi e dalla dott.ssa Gabriella Gentilini, alla presenza del prof. Salvatore Settis e della dott.ssa Acidini, sarà conservata presso la sede storica dell’Accademia, nel trecentesco Palazzo dei Beccai, via Orsanmichele 4 a Firenze. Della donazione fanno parte importanti opere, dal periodo espressionista in poi, tra cui un consistente nucleo di xilografie, tre autoritratti in affresco strappato e due ritratti (disegni su carta acquerellata) del grande incisore Pietro Parigi, insegnante di Gino Terreni a Porta Romana a Firenze. Questi furono realizzati in classe da Gino durante il corso, nel 1947, proprio mentre Parigi stava svolgendo la lezione e sono completamente inediti. Tra le xilografie sono da citare quelle degli anni ’42 – ’46, tra cui i tre lavori del 1945 ispirati ad una “vecchia” contadina (Armida Regini detta Argìa), che contribuì a salvare dalla fucilazione da parte dei nazisti Gino Terreni e Gino Zani, allora partigiani, alle Casenuove di Empoli; la “Deposizione”, una delle xilo più grandi del mondo; una selezione su padre San Massimiliano Kolbe, martire di Auschwitz, commissionata da Papa Giovanni Paolo II; la xilo dell’alluvione di Firenze. Con questa donazione (non l’unica), gli eredi del Maestro vogliono esaudire le sue ultime volontà e contribuire a concretizzare quegli ideali che Terreni da tempo cercava di realizzare affinché la sua arte (ma intendeva tutta l’Arte) fosse il più possibile di dominio pubblico, fruibile da tutti.

Leonardo Giovanni Terreni, Presidente dell’Ass. Archivio Gino Terreni

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