Piazza Santo Spirito

Daniela Quadrelli - Stagista ISRT

I luoghi della Resistenza

La casa di Fosco Frizzi
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L’abitazione di Fosco Frizzi, uno dei principali esponenti del movimento clandestino comunista e redattore del giornale “Azione Comunista”, situata in piazza Santo Spirito, è stata per anni un luogo di ritrovo segreto per comunisti dove si svolgevano attività, discussioni e scambio di idee.

Il 25 luglio 1943 nell’abitazione venne presa la decisione di convocare una riunione il mattino seguente per coordinare l’azione e lanciare un appello alla popolazione.

La sera dell’8 agosto 1944 un gruppo di partigiani delle brigate Lanciotto e Sinigaglia si ritrovò nel cortile del convento di Santo Spirito al fine di programmare per il giorno seguente il piano anti-cecchini elaborato dal comandante Potente (Aligi Barducci). Quest’ultimo, presente nel rifugio dei partigiani insieme agli Alleati inglesi, venne ferito da una granata sparata da oltre il fiume dalle forze tedesche e morì poco dopo nell’ospedale di Greve in Chianti. Insieme a Potente persero la vita anche altre cinque persone tra cui il partigiano Mario Santini.

Il comando della Divisione d’assalto Garibaldi «Arno», che riuniva tutte le forse partigiane della zona comprendendo la Brigata Lanciotto, la Brigata Caiani, la Alessandro Sinigaglia – 22 Bis e la Bruno Fanciullacci, prese il nome di “Divisione Potente” il 9 agosto 1944. Aligi Barducci fu un uomo di grande umanità e coraggio, ammirato da tutti i partigiani, meritevole di aver introdotto la discussione, la politica e la lettura all’interno del gruppo.

Le operazioni per la liberazione di Firenze proseguirono con l’aiuto degli Alleati provenienti dal lato sud della città e si protrassero fino al 2 settembre 1944.

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