Riscoprire le radici storiche e le poste in gioco della scuola risulta tanto più importante in un periodo come questo, in cui la questione scolastica è drammaticamente salita alla ribalta e i suoi problemi, volente e nolente, sono diventati argomento di riflessione e dibattito collettivo. Il fascicolo affronta, in un’ottica interdisciplinare, alcuni nodi fondanti della storia della scuola e della didattica della storia: l’annosa questione tra accentramento e decentramento, la disoccupazione intellettuale, la posizione degli insegnanti nei confronti dello stato, le riforme degli anni Settanta e le loro ricadute sulla scuola d’oggi. La sezione di didattica della storia tematizza contenuti, strumenti e modalità d’applicazione, evidenziando le potenzialità della disciplina per la crescita dell’individuo e della collettività.
Introduzione, di Chiara Martinelli, Alice Vannucchi – p. 5
Saggi
Gabriele Cappelli, Decentramento, divario regionale e ritardo comparato:
l’istruzione primaria in Italia, 1861-1921 – p. 9
Andrea Dessardo, I maestri cattolici e lo Stato (1900-1909) – p. 21
Chiara Martinelli, Lo spostato. Chi era costui? – p. 37
Federico Creatini, Antifascisti in cattedra: metodologia, questioni e prospettive di ricerca nelle carte del Casellario Politico Centrale – p. 53
Davide Trevisanello, «Nella pagella avevamo tutti dieci»: nascita di una scuola
a tempo pieno – p. 67
Alfiero Boschiero, Lavoratori, conoscenza, potere – p. 77
Contributi
Matteo Moca, Provare a “rimuovere gli ostacoli”. Un progetto sui significati
dei Principi fondamentali della Costituzione italiana – p. 91
Silvia Guetta, Didattica per la conoscenza della Shoah: alcune proposte
di lavoro – p. 97
Agnese Portincasa, Novecento.org: vent’anni di storia da raccontare – p. 109
Discussione sul volume
Alice Vannucchi, Public history of education: riflessioni, testimonianze,
esperienze – p. 119
Autori e autrici – p. 123