
Il primo contributo della sezione Saggi è quello di Giacomo Maddaloni dedicato al tema del corporativismo all’interno dell’MSI negli anni Cinquanta. Come “terza via” presentata negli anni Trenta, nel secondo dopoguerra il corporativismo è un mezzo sia per mettere in luce i deficit dei sistemi economici al potere, sia per presentarsi nell’arena democratica dell’Italia repubblicana, senza rinnegare così il passato fascista. Il secondo saggio è di Marco De Tommasi analizza l’eredità politica, ideale e culturale di Mazzini contesta tra fascisti e antifascisti. Per mostrare ciò, l’autore mette in luce l’uso fatto da Armando Lomellini (studioso e, poi, membro dell’élite culturale del fascismo) e da Carlo Rosselli. Da entrambe le parti Mazzini viene visto come uno dei padri fondativi dei rispettivi campi politici, una contesa che dimostra, però, come Mazzini sia sempre stato un simbolo di un’idea unitaria di nazione.