Nella sezione dei saggi monografici, Lorenzo Pera compie un approfondimento sulla diffusione dello squadrismo fascista in Toscana e in Lucchesia attraverso le relazioni pervenute nell’estate del 1921 a Ivanoe Bonomi, il Presidente del Consiglio del tempo. Stefano Bucciarelli e Andrea Ventura dedicano il secondo contributo a Viareggio approfondendo l’uccisione di Nieri e Paolini, un delitto per cui verranno inquisiti gli antifascisti e che viene dagli autori contestualizzato in un clima politico e sociale di violenza ad opera del giovane movimento fascista. Il saggio di Francesco Biasci è ambientato nella Valdera ricostruisce la conquista del potere del fascismo nel contesto delle campagne pisane, un’avanzata al cui centro vi sono gli scontri contro i partiti e i sindacati di sinistra. Giovanni Brunetti dedica il suo articolo al tema della giustizia, specialmente i processi penali contro gli squadristi livornesi nell’immediato dopoguerra. Il saggio di Gianluca Fulvetti si concentra principalmente sull’esperienze liceali e universitarie di Arturo Paoli, pagine di vita nelle quali l’autore illustra l’antifascismo esistenziale del giovane lucchese.
“Documenti e Studi”, n.51