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Ponte Vecchio

Nell’agosto del 1944 il Comando nazista decise di distruggere i cinque ponti di Firenze (Ponte alle Grazie, Ponte alla Carraia, Ponte Santa Trinità, Ponte San Niccolò e Ponte alla Vittoria). Tale azione aveva lo scopo di sfruttare il corso dell’Arno quale trincea naturale per rallentare l’avanzata degli Alleati e acquisire il tempo necessario al completamento...

Piazza Santo Spirito

L’abitazione di Fosco Frizzi, uno dei principali esponenti del movimento clandestino comunista e redattore del giornale “Azione Comunista”, situata in piazza Santo Spirito, è stata per anni un luogo di ritrovo segreto per comunisti dove si svolgevano attività, discussioni e scambio di idee. Il 25 luglio 1943 nell’abitazione venne presa la decisione di convocare una...

Palazzo Pitti

Alle ore 15 del 29 luglio del 1944 la popolazione che abitava sulle rive del fiume Arno abbandonarono le proprie case a seguito di un ordine di evacuazione del comando tedesco. Gli Alleati stavano arrivando da sud per liberare la città. Il manifesto affisso pubblicamente dai tedeschi riportava la seguente e falsa motivazione: «al fine...

La Militarkommandantur 1003

Il 6 ottobre del 1943 i nazisti stabiliscono l’Amministrazione Militare in Viale Machiavelli n. 18: la Militarkommandantur 1003. Questa era presieduta dal colonnello von Kunowski e si estendeva alle provincie di Firenze, Siena e Arezzo. La documentazione ovvero i rapporti periodici rilasciati dalle MK erano di natura burocratica e amministrativa, riguardavano l’amministrazione del territorio, dei...

Palazzi e Ville occupati dai nazisti

1.Villa Torrigiani Indirizzo: tra via dei Serragli, via del Campuccio e viale Petrarca Fino all‘8 settembre 1943, il giorno dell’armistizio, presso la Villa Torrigiani vi aveva la propria sede il comando della Quinta armata del Regio esercito italiano, guidato dal generale nobile Mario Caracciolo di Feroleto. Dopo la fuga del generale e lo sgombero dei...

Officine Galileo

Presso le Officine Galileo, storico stabilimento operaio nel Viale Morgagni n. 19, iniziò lo sciopero dei lavoratori il 3 marzo 1944 su ordine del Comitato d’agitazione diretto da Mario Fabiani, Alfredo Mazzoni e Leo Negro, a cui si associarono Pignone, Officine del Gas e il giorno seguente diversi stabilimenti minori. Come nella Manifattura Tabacchi intervenne...

Vie di “Caduti della Resistenza”: Valerio Bartolozzi, Alessandro Sinigaglia, Elio Chianesi

Piazza Vittorio Veneto In questa piazza venne ucciso il primo partigiano della Resistenza fiorentina: Valerio Bartolozzi. Il 9 settembre 1943 a seguito dell’armistizio, il giovane ventenne Bartolozzi insieme ad altri ragazzi stava distribuendo volantini comunisti a favore della costituzione di forse armate contro l’invasione tedesca. In questa occasione venne ucciso inspiegabilmente da un sottotenente del...

Le botteghe dei parrucchieri

Il salone del parrucchiere Ferdinando Pretini, in via de’ Tornabuoni, era frequentato dalle compagne dei fascisti ma, dietro al suo nome, vi era un patriota azionista di nome Penna, che costituì un organizzazione a favore di prigionieri alleati evasi da campi di concentramento. Venne scoperto e arrestato il 24 novembre 1943 e condotto nelle cantine...