A partire da questo luglio la città di Pistoia ospiterà la prima edizione del Farestoria festival: il nuovo festival della storia organizzato dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’età Contemporanea di Pistoia con il contributo del Ministero della Cultura, il patrocinio dell’Università degli Studi di Firenze e in collaborazione con il Cudir – Comitato Unitario per la Difesa delle Istituzioni Repubblicane del Comune di Pistoia -, la Sezione Soci Coop Pistoia, il Polo culturale Puccini-Gatteschi, la libreria Lo Spazio e il Comune di Pistoia. L’iniziativa si articolerà in cinque giornate, dal 7 all’11 luglio, precedute da ulteriori quattro giornate di avvicinamento al festival il 12, il 17, il 26 giugno e il 4 luglio.
Questa importante iniziativa nasce dalla volontà di arricchire l’offerta culturale della provincia pistoiese con un festival dedicato alla storia contemporanea, trasformando temi di ricerca accademica in un’occasione di dialogo e confronto aperti con la cittadinanza. A questo proposito le iniziative saranno ospitate in alcuni luoghi simbolo della vita pistoiese – la Libreria Lo Spazio, la Sala Soci Coop e il Polo culturale Puccini-Gatteschi – per rendere il territorio urbano vero protagonista di confronti nati dalla collettività e consolidare il rapporto tra l’Istituto e la città di Pistoia.
L’iniziativa si pone pertanto anche come esperimento di public history, prevedendo una partecipazione attiva del pubblico alla discussione e rendendo accessibili i risultati della ricerca storica ad un pubblico ampio e diversificato, contribuendo per quanto possibile alla formazione di una cittadinanza consapevole con strumenti critici per la comprensione del mondo contemporaneo.
In questo senso l’ambizione del festival è quella di trattare temi di respiro internazionale, da una riflessione sull’antifascismo attraverso un secolo di storia, passando per una problematizzazione delle categorie di dissidenza e resistenza nei conflitti del secolo attuale, fino alla storia della Palestina, del vicino oriente e all’attenzione per l’ambientalismo. Tutti questi temi, ognuno con le proprie specificità, sono tra loro intrecciati e sono tenuti insieme dalla convinzione che possano contribuire a gettare una nuova luce sul significato e sull’interpretazione di “Resistenza” nel mondo contemporaneo. La scelta degli eventi e delle tematiche caratterizza quindi un percorso di riflessione che trova in questa categoria il proprio filo conduttore, con l’intento di rinnovare il dibattito sulla “Resistenza” (e sulle resistenze) non come categoria appartenuta al passato, bensì come un fenomeno quanto mai attuale e vitale per comprendere le dinamiche del mondo di oggi.
Inoltre, tra i vari momenti in programma, particolare attenzione sarà rivolta alla didattica della storia, che farà da trait d’union con l’appuntamento finale del festival dedicato ai giochi da tavolo a tema storico.
Luca Cappellini è dottore magistrale in Scienze Storiche presso l’Università di Firenze ed è studioso dell’età contemporanea. È docente presso le scuole superiori Mantellate di Pistoia. Fa parte dal 2018 dell’Istituto Storico della Resistenza di Pistoia, dove è responsabile della biblioteca e con cui collabora come ricercatore e divulgatore. Ha pubblicato “Genova 2001. Una memoria multimediale” in «Farestoria», III, n.1, 2021; ha pubblicato con Stefano Bartolini e Francesco Cutolo “Public History: laboratori partecipativi e memoria pubblica”, in «Clionet», Vol. VII, (2023).