
Storie e ritratti di Carrara e del territorio apuano-versiliese tra '800 e '900
Questo libro è, dunque, prima di tutto una testimonianza viva dell’amore che la scrittrice provava per la storia di questa città e del suo territorio e il maggior pregio degli scritti che proponiamo nelle intenzioni dell’autrice dovevano svolgere quella funzione di traghettare verso le nuove generazioni la consapevolezza e la conoscenza critica del suo ricco e vivace passato.
Rosaria Ciampella nei Bertolucci (1927-1990) romana di nascita ma “versiliese d’adozione” è stata una poetessa, scrittrice e giornalista che ha posto sempre alla propria attenzione lo studio per la letteratura e la storia. Tre le sue opere di critica letteraria, sempre corredate da una ricca documentazione, si ricordano: Pea, uomo di Versilia, Viareggio 1978; Il principe dimenticato, Sarzana 1979; Cardarelli sconosciuto, Firenze 1980; Lorenzo Viani parole come colore, Firenze 1980: Sibilla Aleramo una vita, Carrara 1983. A questi lavori si sono affiancati poi saggi storici come Milleottocentonovantaquat tro storia di una rivolta, Carrara 1981; A come anarchia o come Apua: un anarchico a Carrara Ugo Mazzucchelli, Carrara 1988 e infine Ilario Bessi, Luci di Marmo, Pisa 1989.