Centro Archivistico della Scuola Normale Superiore

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Sede e contatti
Palazzo della Carovana, Piazza dei Cavalieri, 7 – 56126 PISA
Tel. 050 509047
E-mail: centroarchivistico@sns.it
Sito web: http://centroarchivistico.sns.it/
Orario: dal lun. al mer. 8,30-13,30 e 14,00-17,30; giov. e ven. 8,30-13,30. Per i pomeriggi del giovedì e venerdì l’apertura deve essere preventivamente concordata previa richiesta

Comitato scientifico
Presidente: professoressa Ilaria Pavan;
Componente: professor Andrea Giardina;
Componente: dottor Lucio Biasiori;
Componente: dottoressa Diana Marta Toccafondi.

Breve storia e finalità
A seguito del deposito dell’archivio Salviati la Scuola scelse di istituire un Centro Archivistico a cui affidare il compito della gestione e della valorizzazione scientifica dei fondi documentari di cui disponeva, attraverso il loro riordinamento, la pubblicazione di inventari, la partecipazione a convegni, a mostre documentarie etc. Il Centro Archivistico inoltre doveva garantire la corretta tenuta dei materiali e seguire il restauro dei documenti, quest’attività poteva essere svolta sia attraverso finanziamenti diretti della Scuola sia grazie ad interventi finanziati dalla Sovrintendenza Archivistica per la Toscana.
Successivamente il Centro venne riaccorpato alla Biblioteca a cui è afferito fino al 2013.

Patrimonio
Presso il Centro Archivistico oltre all’archivio storico della Scuola, ordinato per la prima volta nel 1988, ed ad una parte del fondo del Collegio Puteano, sono attualmente presenti numerosi archivi di personalità della cultura dell’800 e del ‘900 acquisiti grazie a lasciti testamentari, doni, depositi ma anche e soprattutto grazie ad una mirata ed attenta politica di acquisti. Molti fondi provengono da personalità fortemente legate alla Scuola, di cui furono allievi e/o docenti, basti ricordare i fondi dei vari direttori: Enrico Betti; Alessandro D’Ancona; Ulisse Dini; Luigi Bianchi e Gilberto Bernardini.
Materiali archivistici sono stati donati o acquistati dalla Scuola già nell’Ottocento; agli anni ’80 del Novecento risalgono due depositi di particolare rilievo: nel 1984 è stato depositato l’archivio Salviati, la cui documentazione è espressione e testimonianza delle attività svolte da questa famiglia di mercanti banchieri fiorentini, e successivamente di proprietari terrieri e nobili da cui prende nome; nel 1986 venne depositato il fondo D’Ovidio Francesco, filologo letterato e glottologo.

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