Concorso “Comunicare per non dimenticare”

Concorso “COMUNICARE PER NON DIMENTICARE”
Aperto a tutte le SCUOLE PRATESI
Il progetto dovrà raccontare della deportazione, in particolare la deportazione dalla città di Prato, utilizzando canali di comunicazione innovativi.
I vincitori del concorso avranno l’opportunità di partecipare al Viaggio della Memoria 2024 a Mauthausen, Ebensee e Gusen
Il progetto dovrà essere presentato entro il 15/03/2024
👀 Tutte le informazioni, il regolamento e il modulo d’iscrizione su ➡️
http://www.museodelladeportazione.it/…/concorso…/
Dai un futuro alla memoria!
Sciopero 1944. Una pagina del passato, una riflessione sul presente
In occasione dell’80° anniversario dello sciopero del marzo del 1944, atto di resistenza e opposizione alla guerra nazista e fascista, il nostro Istituto con ANED sezione di Firenze, il Museo della deportazione e della Resistenza e il patrocinio dell’Ordine degli avvocati di Firenze e della Fondazione per la formazione forense di Firenze vi invita a questo importante appuntamento di approfondimento di approfondimento storico e di riflessione civile presso la sede del nuovo Memoriale delle Deportazioni nel Viale Giannotti a Firenze:
12 marzo 2024
Dal lavoro-schiavo al diritto del lavoro. A 80 anni dallo sciopero del 1944.
ore 16.00 Saluti di
Alessandra Nardini, Assessora all’Istruzione e alla Cultura della Memoria della Regione Toscana
Maria Federica Giuliani, Assessora alla Cultura della Memoria del Comune di Firenze
ore 16.15 Vivere la guerra totale nell’Italia del ’43-’44. Un’introduzione storica, Matteo Mazzoni, ISRT
ore 16.30 Lo sciopero del 1944 e la deportazione nel territorio fiorentino-pratese, Enrico Iozzelli, Museo della Deportazione
ore 17.00 Modernità e barbarie. Lavoro e lavoratori nel sistema concentrazionario nazista, Camilla Brunelli, ISRT
ore 17.30 La dimensione costituzionale dello sciopero, Orlando Roselli, Università di Firenze
Coordina Lorenzo Tombelli, Presidente Sez. ANED Firenze
13 marzo 2024
Ore 17.00 Saluti a cura ISRT
Intervento introduttivo:
La tutela dei lavoratori nelle aule giudiziarie: brevi riflessioni, avv. Massimo Capialbi, Fondazione per la formazione forense dell’ordine degli avvocati di Firenze.
80 anni dopo.. come difendere il lavoro e i lavoratori?
Tavola rotonda fra i segretari regionali dei sindacati:
Rossano Rossi, Segretario generale CGIL Toscana
Ciro Recce, Segretario generale CISL Toscana
Paolo Fantappié, Segretario generale UIL Toscana
Introduce e modera: prof.sa Maria Luisa Vallauri, Università di Firenze.
Gli incontri si svolgono presso la sede del Memoriale delle Deportazioni, Viale Donato Giannotti 81- 85, Firenze
L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Si invita a prenotare scrivendo a isrt@istoresistenzatoscana.it
Presentazione del libro “Guerra alla Guerra!” di Ernst Friedrich.
Sabato 24 febbraio alle 17 presso la Biblioteca del Comune di Scandicci nell’ambito della rassegna “Parole di Pace in un mondo di guerra”, presentazione del libro “Guerra alla Guerra!” di Ernst Friedrich. (WOM, 2022). Saranno presenti Roberto Bianchi dell’Istituto Storico della Resistenza di Firenze, oltre ai rappresentanti di ANPI.
Il 1944 e la lotta in armi nell’Italia centrale: fra guerra totale e scelte resistenziali: Call for papers

In occasione dell’80° anniversario della Resistenza, l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea in collaborazione con la Rete toscana degli Istituti provinciali della Resistenza promuove l’invio di contributi per una giornata di studi – da tenersi a Firenze nell’autunno 2024 – dedicata ad approfondire le dinamiche, le fasi e le figure protagoniste della lotta armata condotta fra Italia centrale e linea Gotica, con una particolare attenzione alla Toscana.
La lotta armata nell’Italia di mezzo ebbe delle caratteristiche differenti da quella realizzata nel Nord, a cui generalmente si fa riferimento quando si pensa alla Resistenza. Una differenza che si può ricondurre in primo luogo a due elementi. Il primo relativo allo spazio: un territorio attraversato da una dorsale montuosa ma dominato dal paesaggio collinare e dall’appoderamento contadino, con un rapporto molto intenso con le linee costiere, pone dei problemi peculiari a ogni progetto di organizzazione militare partigiana. Il secondo relativo al tempo: la possibilità di sviluppo di un’esperienza resistenziale, avviata per tutti nel settembre 1943, vide insieme un’accelerazione frenetica e un termine cronologico con il passaggio del fronte, occorso nell’Italia centrale tra la primavera e l’autunno del 1944, con solo alcune limitate aree rimaste a nord della Linea Gotica fino all’aprile 1945.
Nel contesto della guerra totale e delle scelte resistenziali nel 1944, alla luce di una rinnovata stagione di studi e ricerche spesso sostenute dagli Istituti della Resistenza, si invitano le persone interessate a inviare delle proposte che riescano ad approfondire il tema delle peculiarità della lotta in armi nell’Italia centrale, prestando attenzione al metodo utilizzato e alla critica delle fonti, nonché al rapporto tra la Resistenza in armi e le resistenze civili. In particolare, si sollecitano relazioni per approfondire gli argomenti corrispondenti alle sessioni di lavoro della giornata di studio:
1. Scegliere la lotta armata: biografie, generazioni e generi, spazi e tempi, motivazioni, opzioni e progetti politici.
2. “Avviare la lotta armata”: la gestazione dal 25 luglio all’8 settembre, il rapporto fra Comitati militari, CLN e bande, la riorganizzazione territoriale e il coordinamento regionale, le diverse anime della Resistenza toscana, il rapporto con gli alleati.
3. Praticare la lotta armata: l’uso delle armi, la vita alla macchia, il confronto con il nemico e con la morte; personalismi e disciplina; il rapporto con la violenza subita e praticata; il rapporto con il mondo contadino e la popolazione civile; i rapporti di genere; le bande come “microcosmi di democrazia diretta”.
4. Rappresentare la lotta armata: propagande a confronto (RSI, CLN, partiti, formazioni), memorie, liturgie, rappresentazioni, monumenti e luoghi di memoria.
Le proposte di intervento (massimo 500 parole) dovranno essere accompagnate da un breve CV. È particolarmente incoraggiata la partecipazione di giovani ricercatori e ricercatrici.
Le proposte devono essere inviate al seguente indirizzo: direzione@istoresistenzatoscana.it, entro il 24 aprile 2024. Le decisioni del Comitato scientifico verranno comunicate entro il 31 maggio 2024.
Il Comitato scientifico è composto da Enrico Acciai, Ilaria Cansella, Stefano Gallo, Laura Mattei, Matteo Mazzoni.
Firenze rende omaggio a Amelia Pincherle Rosselli
Il 21 febbraio le sarà dedicata un’area pedonale a Porta al Prato
Scrittrice e antifascista, madre di Aldo, Carlo e Nello Rosselli. Firenze rende omaggio a Amelia Pincherle Rosselli e le intitola un’area pedonale a Porta al Prato, in prossimità del viale che porta il nome dei suoi due figli uccisi in Francia nel 1937 per mano di un’organizzazione terroristica di estrema destra in collusione con i servizi segreti fascisti e tra i fondatori di Giustizia e Libertà. L’altro figlio Aldo era morto eroicamente (27 marzo 1916), poco più che ventenne, combattendo contro gli austriaci sul Pal Piccolo, nelle montagne della Carnia.
La cerimonia è fissata per le 11 di mercoledì 21 febbraio alla presenza dell’assessora alla cultura della memoria e alla toponomastica Maria Federica Giuliani e Valdo Spini, presidente della Fondazione Circolo Rosselli di Firenze
“Una lotta senza tempo” Rassegna di eventi in occasione del 70° anniversario della prima Conferenza Nazionale della Donna Lavoratrice
Era il 1954 quando Firenze ospitò la prima Conferenza Nazionale della Donna Lavoratrice, promossa dalla Cgil.
L’evento fu un punto di svolta nella storia del movimento femminile: parteciparono centinaia di lavoratrici provenienti da tutto il paese e in rappresentanza delle varie categorie. Nacque allora la Carta dei diritti della lavoratrice, che rivendicava uguaglianza salariale, accesso a tutte le professioni e tutela della maternità.
Oggi celebriamo il 70° anniversario di quel grande momento, con una rassegna di eventi a Firenze (presso il Caffè Letterario le Murate): mostre, dibattiti, convegni e concerti, un programma fittissimo di attività (consultabile, in continuo aggiornamento, sul sito www.unalottasenzatempo.it) che ci consentirà di riprendere il discorso e allargare la lotta per i diritti, attraverso la via indicata dai movimenti femministi. Oggi come allora proviamo ad aprirci alla contaminazione, alla pluralità di pensieri e linguaggi per avviarci a nuove conquiste.
Vi aspettiamo il 5 marzo per l’evento inaugurale della rassegna con l’apertura di un duplice percorso espositivo che parte dalla mostra storico-documentaria a cura di Ilaria Romeo, Martina Lopa e Stefano Bartolini dedicata alla Prima conferenza nazionale della donna lavoratrice del 1954, a cui segue la mostra ideata da Patrizia Lazoi con una selezione di foto tratta da alcuni archivi sindacali e privati progettata e realizzata da Gea Casolaro. Il percorso comprende tre fotomontaggi appositamente prodotti dall’artista per l’occasione.