Metamorfosi. I cambiamenti nella società italiana in prospettiva storica indagati attraverso la pratica della storia orale.

6 marzo 2024

Ore 14:30 | Università di Firenze, Aula Altana dipartimento FORLILPSI, via Laura 48.

Metamorfosi. I cambiamenti nella società italiana in prospettiva storica indagati attraverso la pratica della storia orale.

Ne parliamo con Alessandro Portelli a partire dal suo ultimo libro “Dal rosso al nero. La svolta a destra di una città operaia”




Dove vogliamo andare?

Martedì 5 marzo a PIOMBINO, al Centro Giovani De Andrè (ore 16.30), si terrà l’incontro Dove vogliamo andare? con la presentazione di un altro volume dello studioso Alessandro PortelliDal rosso al nero. La svolta a destra di una città operaia.
L’iniziativa, organizzata dall’associazione Samarcanda, ARCI Piombino Val di Cornia Elba e ISTORECO Livorno, vedrà la partecipazione,  oltre all’autore del libro, di Vittorio PineschiCatia SonettiAntonio Floridia e Andrea Buonaccorsi.

 




Stragi e rappresaglie come strumenti di guerra. A 80 anni dalle Fosse Ardeatine.

Lunedì 4 marzo alle ore 16.30 presso il Salone degli affreschi della Villa del Presidente di LIVORNO (via G. Marradi 116) si terrà un incontro pubblico in occasione del ricorrere dell’ 80° anniversario della strage delle Fosse Ardeatine.

L’iniziativa, che vede il patrocinio della Provincia e del Comune di Livorno ed è intitolata Stragi e rappresaglie come strumenti di guerra, è promossa dalle associazioni partigiane Anpi, Anppia, Anei e Aned in collaborazione con Istoreco per ricordare gli 80 anni dalla strage ed intende offrire un approfondimento sul tema della memoria, con l’aiuto di Alessandro Portelli che con il suo volume L’ordine è già stato eseguito ha proposto una riflessione analitica, approfondita e partecipata su tutta la vicenda.
Accanto a Portelli avremo l’intervento di Paolo Pezzino, studioso specializzato sul tema delle stragi nel contesto della seconda guerra come elemento di una precisa strategia bellica.
L’incontro sarà introdotto e coordinato da Gino Niccolai, Presidente dell’Anpi provinciale.




Arte sotto attacco. A 80 anni dal bombardamenti del 7 marzo 1944.

Si segnala inoltre l’incontro di sabato 2 marzo al museo di Palazzo Pretorio
nell’ambito dei progetti in corso seguiti dalla Fondazione CDSE
prenotazione consigliata: museo.palazzopretorio@comune.prato.it e 0574-1837859




Un’altra idea di scuola. Tra Rodari e Barbiana.

sabato 2 marzo, Teatro Capannone di Usella
spettacolo teatral musicale Un’altra idea di scuola. Tra Rodari e Barbiana
gradita la prenotazione su: https://docs.google.com/forms/d/1q2vHM1FRlHHkdWUeBk62kMliEYC_BWZGh0TzmP2lxKM/edit




Passi di storia

«Passi di Storia. Luoghi di memorie del ‘900» è un progetto promosso dall’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea in provincia di Pistoia e finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito di un bando finalizzato a promuovere la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, politico e culturale dell’antifascismo e della Resistenza in occasione dell’ottantesimo anniversario della Liberazione della Toscana.
Il progetto intende fornire una mappa digitale il più possibile precisa di percorsi strutturati attorno mete legate al patrimonio storico e memoriale della Resistenza e della Seconda Guerra Mondiale nella Provincia di Pistoia. Lo scopo ultimo di Passi di Storia è di connettere luoghi e storie al fine di promuovere la diffusione e la divulgazione della Storia contemporanea attraverso un’esplorazione critica del territorio. I primi due itinerari che abbiamo scelto di realizzare riguardano le vicende del partigiano pistoiese Silvano Fedi e dell’eccidio nazifascista del Padule di Fucecchio, che abbiamo ritenuto significati per il peso che hanno nella memoria e nella storia locale.
Nella fase di ricerca è stato raccolto e studiato il materiale bibliografico disponibile; per ogni percorso abbiamo poi individuato alcune tappe caratterizzate dalla presenza di monumenti, cippi, lapidi, ed edifici di interesse storico e memoriale. Per ogni luogo sono state raccolte le coordinate GPS ed è stato realizzato un archivio fotografico; si è quindi proceduto alla compilazione di una scheda descrittiva che riporta geolocalizzazione, il comune di appartenenza, i riferimenti cronologici, una breve descrizione introduttiva e una più approfondita in cui si illustrano le peculiarità del luogo e si contestualizza l’evento specifico all’interno del percorso. Contestualmente è stata realizzata una scheda che fornisce un quadro generale delle caratteristiche dell’itinerario.
In seguito è stato dato incarico ad un professionista la creazione di un portale web dedicato, sul quale sono state caricate le schede. Sono stati poi acquistati e stampati dei pannelli con un QR-code che rimanda alla scheda descrittiva del singolo luogo sul sito www.passidistoria.it. Una volta ottenuti i permessi dalle amministrazioni pubbliche e dai proprietari privati, si è infine provveduto all’installazione in loco dei pannelli. Per quanto riguarda il sito, esso presenta le schede generali dei percorsi tematici (“L’eccidio del Padule di Fucecchio: dalla tragedia al ricordo”, “Silvano Fedi, luoghi e storia di un partigiano”) corredate da una mappa, sulla quale è possibile visualizzare le varie tappe, e da immagini d’epoca e attuali. Dalla scheda generale è possibile accedere alle pagine dedicate alle singole soste del percorso. I due percorsi si configurano come itinerari percorribili interamente in macchina e in alcuni tratti anche a piedi, a seconda della distanza, dell’interesse storico-paesaggistico e della sicurezza per i pedoni.
Il percorso “Silvano Fedi, luoghi e storia di un partigiano” segue i passi dell’omonimo partigiano pistoiese, morto a 24 anni in combattimento contro i tedeschi vicino Vinacciano (Serravalle Pistoiese) il 29 luglio 1944. L’itinerario, che si snoda tra i comuni di Pistoia, Serravalle Pistoiese, Larciano e Lamporecchio, consente di ripercorrere le vicende biografiche del celebre partigiano e di coglierne il lascito nella memoria storica pistoiese. In questo senso il percorso intreccia la storia personale del comandante delle Squadre Franche Libertarie con quella della Resistenza pistoiese nel suo complesso, connettendo luoghi veramente attraversati da Silvano Fedi con altri che simbolicamente ne
condensano il retaggio attraverso monumenti, cippi e targhe.
L’eccidio del Padule di Fucecchio ebbe luogo il 23 agosto del 1944 a opera di elementi della XXVI divisione corazzata della Wermacht, nel contesto della “ritirata aggressiva” e della strategia terroristica adottata dalle forze di occupazione ai danni della popolazione civile nelle aree prossime al fronte durante ultimi mesi del 1944. Restarono uccise 174 persone nei pressi e all’interno della palude: si trattava per lo più di donne, bambini e anziani. Il percorso tocca alcune delle località teatro delle violenze ed altre che, a partire dal secondo dopoguerra, sono state destinate al ricordo e alla commemorazione delle vittime. Sono interessati cinque comuni della Valdinievole fra le province di Pistoia e Firenze. In molte località, come abbiamo cercato di esplicitare nelle schede, l’interesse per la vicenda dell’eccidio si interseca con quello per la storia precedente e successiva di un territorio le cui peculiarità morfologiche, paesaggistiche e naturalistiche ne fanno un unicum nel contesto nazionale ed internazionale.

«Passi di Storia» è quindi uno strumento di educazione alla cittadinanza e al patrimonio, a disposizione delle scuole e delle organizzazioni della società civile, finalizzato a incrementare lo sviluppo di iniziative didattiche e turistiche. Il portale, in continuo aggiornamento, potrà anche essere implementato per ospitare nuovi percorsi.

Emilio Bartolini è dottore in scienze storiche. Collabora con l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età
Contemporanea in Provincia di Pistoia nella gestione della biblioteca dell’ente e in attività e progetti
inerenti la didattica e la divulgazione storica. Il suo principale interesse di ricerca è la storia ambientale in
età contemporanea.

Luca Cappellini è laureato in Scienze Storiche all’Università di Firenze ed è studioso dell’età contemporanea. È docente presso le scuole superiori Mantellate di Pistoia. Fa parte dell’Istituto Storico della Resistenza di Pistoia, dove è responsabile della biblioteca e con cui collabora come ricercatore e divulgatore. Ha pubblicato “Genova 2001. Una memoria multimediale” in «Farestoria», III, n.1, 2021; ha pubblicato con Stefano Bartolini e Francesco Cutolo Public History: laboratori partecipativi e memoria pubblica”, in «Clionet», Vol. VII, (2023).

Emanuele Vannucci è laureando in Scienze Storiche all’Università degli Studi di Firenze. Collabora con l’Istituto Storico della Resistenza e dell’età Contemporanea in provincia di Pistoia in progetti inerenti la didattica, la ricerca e la divulgazione storica e l’archivio audiovisivo. I suoi interessi di studio sono legati alla Resistenza, l’Antifascismo e la Seconda Guerra Mondiale.

Articolo pubblicato nel febbraio 2024.




Presentazione del volume “Alfredo Lensi e la ripresa del Calcio Fiorentino”




PRESENTAZIONE DEL LIBRO “ATTRAVERSARE IL TEMPO CON LE PAROLE. LETTERE DI UNA FAMIGLIA EBRAICA DA LIVORNO PER ASMARA, 1937-1947”