Presentazione del volume “Per noi il tempo s’è fermato all’alba. Storia dei martiri d’Istia”

copertina libro marco grilliTra le molte occasioni con cui l’ISGREC ricorderà gli eventi che settant’anni fa portarono alla fine di fascismo e guerra, ha uno speciale valore la pubblicazione del libro sulla strage dei “martiri d’Istia”, a conclusione di una lunga ricerca di Marco Grilli. La memoria di questo fatto è la più radicata a Grosseto; per il dolore che provocò, il 22 marzo 1944, l’uccisione di 11 ragazzi inermi, e per la crudeltà degli assassini. Non a caso è conservata nella stanza del sindaco di Grosseto la lavagnetta con l’ultimo messaggio dei fratelli Matteini uccisi: “un bacio, mamma. Lele e Corrado”.

La ricerca porta alla luce una storia diversa da quella delle stragi nazifasciste di cui da anni sono studiate le dinamiche. Nessuna responsabilità tedesca, ma solo del fascismo grossetano, che terrorizzava e puniva, in questo caso con ferocia particolare, quanti non obbedivano all’ordine di combattere a fianco dell’esercito tedesco o davano aiuto alla Resistenza. Il libro getta uno sguardo sulle vicende della giustizia, spesso mancata, del secondo dopoguerra, anche per reati comprendenti “sevizie particolarmente efferate”, escluse dall’amnistia Togliatti.  Il titolo  Per noi il tempo s’è fermato all’alba è tratto dal racconto di Guido Gianni Nell’ombra delle stelle, che si è voluto riprodurre in appendice.

Parleranno con l’autore di questo quarto volume della collana ISGREC-Effigi, due storici, Marcello Flores e Simone Duranti, il prossimo 22 marzo alle ore 17 nella Sala Pegaso del Palazzo della Provincia.  Saranno presenti il Sindaco e il Presidente della Provincia di Grosseto.

Info:
ISGREC, Via De ‘ barberi, 61,  58100 Grosseto
tel/fax 0564. 415219
www.isgrec.it
segreteria@isgrec.it




Incontro con Fabio Todero su “La Grande Guerra: forme della memoria”

La mostra virtuale sulla Grande Guerra – “Storie di guerra e di prigionia, di coraggio e di abbattimento” – è il primo progetto dell’ISGREC in occasione del 100° anniversario della I Guerra Mondiale. Presentato dall’ISGREC e accolto dalla Regione Toscana, ha ottenuto il patrocinio della Prefettura di Grosseto e sarà realizzato nel quadro della collaborazione con Comune e Provincia di Grosseto. Alla scuola e alle istituzioni locali è richiesta una preziosa collaborazione per la ricerca di documenti e immagini e per il censimento di “memorie di pietra”.

Durante i prossimi mesi interverranno alcuni storici. Il primo, Fabio Todero, (Istituto storico regionale del Friuli Venezia Giulia) terrà una lezione su “La Grande Guerra: forme della memoria” il 20 marzo alle ore 16.30 nel Palazzo del Governo. La professoressa Elena Vellati (Isgrec), illustrerà poi il progetto della mostra e presenterà la struttura del nuovo spazio web, luogo virtuale di confluenza progressiva di materiale utile a rendere comprensibile la catastrofe della prima guerra totale. La mostra è stata pensata come strumento didattico e insieme come luogo per alimentare una cultura storica, che  può giovarsi oggi di innovazioni nella ricerca, nelle forme comunicative e nei destinatari.

Info:
Isgrec, Via dei Barberi, 61, 58100 Grosseto
Tel/fax: +39 0564. 415219
segreteria@isgrec.it
www.isgrec.it




Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea (ISRT)


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Sede e contatti
Via Carducci 5/37, Firenze
Telefono: 055284296
E-mail: direzione direzione@istoresistenzatoscana.it segreteria isrt@istoresistenzatoscana.it
Per l’attività didattica scrivere a didattica@istoresistenzatoscana.it
Sito web: http://www.istoresistenzatoscana.it/
Visita anche: http://toscananovecento.it/
Orari di apertura:
nella nostra sede sono ospitati l’archivio e la biblioteca. Un’ampia sala studio è a disposizione degli studiosi e di chiunque sia interessato a consultare il patrimonio documentario dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 17.30. Per contattare la biblioteca biblioteca@istoresistenzatoscana.it per l’archivio (necessaria la prenotazione) archivio@istoresistenzatoscana.it

Organi direttivi (Consiliatura febbraio 2024 – gennagio 2027)
Presidente: Vannino Chiti
Vicepresidenti: Valeria Galimi, Andrea Morandi
Direttore: Matteo Mazzoni
Consiglio Direttivo: Consiglieri eletti: Franca Maria Alacevich, Pier Luigi Ballini, Leonardo Bianchi, Roberto Bianchi, Luca Brogioni, Camilla Brunelli, Pietro Causarano, Francesca Cavarocchi, Alice D’Ercole, Gianluca Coppola, Gianmario Leoni, Silvano Priori, Riccardo Saccenti, Annalisa Savino e Irene Stolzi. Del consiglio fanno parte anche Teresa Catinella, Chiara Nencioni e Catia Sonetti in rappresentanza della rete degli istituti provinciali toscani.
Presidente onorario: Mario Giuseppe Rossi, eletto dall’Assemblea dei soci del 20 aprile 2024.

Breve storia e finalità
L’Isrt è una aps iscritta al RUNTS ed è associato all’Istituto Ferruccio Parri – rete nazionale degli Istituti della Resistenza e dell’età contemporanea già Istituto nazionale del movimento di liberazione in Italia. Fu costituito nel 1953 su impulso di esponenti dei cinque partiti (Democrazia cristiana, Partito d’Azione, Partito Liberale, Partito socialista, Partito comunista) facenti parte del Comitato toscano di liberazione nazionale, e ebbe sede in Palazzo Medici Riccardi, dove si era insediato il CTLN nel giorno dell’insurrezione di Firenze, l’11 agosto 1944. Nel corso dei decenni l’Istituto ha unito alla funzione di custode delle memorie e dei documenti della lotta antifascista quella di centro di ricerca e di promozione culturale in una crescente sinergia con il territorio e le Istituzioni. Nel 2008 è avvenuto il trasferimento nell’attuale sede.

Le sue finalità sono la custodia e l’accrescimento del patrimonio documentario inerente alla storia dell’antifascismo, della Resistenza e del Novecento, la formazione e la didattica della storia, la divulgazione culturale, la promozione della ricerca e della conoscenza storica. A tal fine collabora con altri istituti, associazioni culturali, enti ed università, istituzioni di governo locale e nazionale. Persegue fini di utilità sociale e le sue attività sono finanziate dai soci e da enti pubblici e privati e in primo luogo dalla Regione Toscana, in base alla legge regionale 38/2002.

Il suo programma scientifico e culturale è imperniato sui processi di democratizzazione sviluppatisi nel corso del Novecento, le pratiche violente connesse alle mobilitazioni politiche e all’operato degli stati nazione novecenteschi, la costruzione delle memorie come modalità individuali e collettive di riproposizione del passato nel presente e la riflessione sul rapporto fra memoria e storia. Su tali ambiti propone progetti didattici per le scuole di ogni ordine e grado e una gamma di attività orientate a rivalutare il ruolo del docente nell’insegnamento della storia. Per divulgare presso il grande pubblico la conoscenza critica della storia contemporanea, l’Isrt promuove e organizza mostre, proiezioni di video-documentari, seminari di studio, presentazioni di ricerche e volumi, cicli di conferenze tematiche.

L’Isrt ha cambiato la propria denominazione originaria (Istituto storico della Resistenza in Toscana) nell’attuale in occasione dell’Assemblea straordinaria dei soci dell’8 aprile 2017.

Patrimonio
L’Archivio conserva circa 120 fondi documentari di associazioni e personalità, inerenti alla storia del fascismo e dell’antifascismo e della Resistenza, italiani e toscani, con particolare attenzione alla storia delle classi subalterne, del movimento operaio e contadino, dalla fine del secolo XIX fino agli anni Ottanta del Novecento. Comprende una collezione di oltre 2000 volantini e manifesti relativi alla storia della Toscana nel ‘900, una raccolta di circa 200 testimonianze orali e un patrimonio fotografico di circa 8000 unità.

La Biblioteca conserva oltre 50.000 volumi e opuscoli dedicati alla storia dell’Italia unita e del Novecento italiano ed europeo e più specialisticamente alla storia dell’antifascismo e della Resistenza, del nazismo, della deportazione e dello sterminio, nonché alla storia della Toscana e alla didattica della storia. L’emeroteca si compone di un’ampia raccolta di riviste storiche e di oltre 2000 periodici, anche rari e clandestini, attinenti la storia politica, sociale e culturale del Novecento. Infine la videoteca dispone di oltre 400 film e documentari relativi alla storia del Novecento.

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Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea in provincia di Lucca (ISREC)

Sede e contatti
Piazza Napoleone 32/12, 55100 Lucca
Tel: 0583.55540
E-mail: isreclucca@gmail.com
Sito web: http://www.isreclucca.it
Orario d’apertura: Lunedì e mercoledì dalle 9 alle 16; giovedì dalle 9 alle 12:30
Nel periodo estivo, a partire dal 16 luglio,  l’Istituto seguirà il calendario ridotto:
16 luglio: ore 10-16
23 luglio: ore 10-16
1-26 agosto: periodo di chiusura estiva.

Organi direttivi
Presidente: Mario Regoli
Direttore: Emmanuel Pesi
Tesoriere: Carlo Giuntoli
Segretario:
Revisori dei Conti: Carlo Lazzarini, Alessandro Nieri, Elisabetta Viani
Consiglio Direttivo: Carla Andreozzi, Francesco Nicola Barbato, Stefano Bucciarelli, Enrico Cecchetti, Carlo Giuntoli, Maria Teresa Leone, Chiara Nencioni, Maurizio Perna, Emmanuel Pesi, Mario Regoli, Andrea Ventura.
Comitato scientifico: Luca Baldissara, Stefano Bucciarelli, Paolo Buchignani, Federico Creatini, Caterina Di Pasquale, Pietro Finelli, Gian Luca Fruci, Gianluca Fulvetti, Filippo Gattai Tacchi, Mariamargherita Scotti, Andrea Ventura (coordinatore)

Breve storia e finalità
Nel 1963 si costituisce a Lucca una Delegazione provinciale dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana, che confluisce poi nella sede fiorentina, fino al 31 ottobre 1977, quando si giunge alla creazione dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea in provincia di Lucca.

L’Istituto si propone la conservazione e la valorizzazione del patrimonio documentale e memorialistico della Resistenza, lo sviluppo della ricerca, dell’attività didattica, dell’iniziativa culturale e della riflessione pubblica sulle vicende e sui temi della lotta di Liberazione e su ambiti diversi della storia contemporanea, rivolgendo particolare attenzione a fatti, processi e problemi che hanno riguardato il territorio della provincia di Lucca.

L’Isrec promuove ricerche, studi, manifestazioni, convegni, iniziative scientifiche e divulgative, esposizioni e pubblicazioni anche periodiche. Inoltre l’Istituto segue la progettazione, la promozione e la gestione di luoghi di memoria, musei e spazi culturali in collaborazione con Enti ed Istituzioni del territorio e con le Amministrazioni Pubbliche nell’ambito delle diverse ricorrenze e celebrazioni di pertinenza storica.

Patrimonio
La biblioteca dell’Istituto, intitolata a Renzo Papini, consta di 6000 volumi, alcuni dei quali aggregati nei Fondi Pacini, Mancini, Mandoli, Vanni, Pietrandolfo. Attualmente è in corso la catalogazione del patrimonio librario, inventariato nella Rete delle biblioteche e degli archivi della provincia di Lucca. I volumi che progressivamente vengono schedati sono reperibili sul sito http://bibliolucca.it/SebinaOpacLUA/Opac.

L’archivio conserva carte relative alla Resistenza, all’antifascismo, al periodo bellico e a quello repubblicano. Si segnalano i fondi “Resistenza” e “XI Zona”, il fondo “Fascismo e Rsi”; il “Fondo Processi”, che contiene i fascicoli del Tribunale penale di Lucca dal 1919 al 1947, compresi quelli della Corte d’assise straordinaria di Lucca. Si conserva poi il “Fondo Carità” contenente documenti del processo della Corte d’assise di Firenze a Mario Carità e altri fascisti repubblicani. Recentemente sono inoltre state acquisite le carte del processo a Idreno Utimpergher e altri militi della brigata nera “Mussolini” e il “Fondo stragi naziste”, con documenti provenienti dal National Archives di Washington e Londra, dall’Archivio della United Nation War Crime Commission presso l’Onu, dagli archivi militari tedeschi, dal’Archivio centrale dello Stato di Roma, dagli archivi di Stato provinciali, e da quelli comunali, raccolti dal gruppo di lavoro dell’Università di Pisa nel corso del progetto di ricerca di interesse nazionale coordinato dal prof. Paolo Pezzino, a partire dal 1999.

Sul periodo repubblicano, l’archivio conserva il fondo “Pci – Federazione di Lucca”, e una parte delle carte personali di Arturo Pacini, ex-senatore e Sindaco di Lucca. L’archivio conserva poi una serie di testimonianze orali e periodici e riviste.

 

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Conoscere il Novecento

Memorie d’Europa,
relatore: Guri Schwarz, Università di Pisa

Laboratorio: La memoria della Shoa e delle deportazioni dal dopoguerra ad oggi, conduttrice Marta Baiardi, Isrt

Quinto incontro del corso di formazione sulla Storia e memoria del Novecento che anche quest’anno l’Istituto storico della Resistenza in Toscana propone, in collaborazione con il Comune di Firenze, agli insegnanti delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo grado per affrontare una serie di nessi concettuali che muovono dal rapporto fra stato-nazione alle dinamiche di repressione e discriminazione dei regimi totalitari.

Il corso è costituito da un ciclo di lezioni di 15 ore, suddivise in 5 incontri pomeridiani, di 3 ore ciascuno, articolati in due sezioni (lezione frontale; attività laboratoriale). Gli incontri si tengono presso la sede dell’Isrt dalle ore 16.00 alle ore 19.00.




Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella Provincia di Livorno (ISTORECO)

logoIstorecoSede e contatti
Complesso della Gherardesca, via G. Galilei, 40, 57124 Livorno
Tel. e fax: +39.0586.809219
E-mail: istoreco.livorno@gmail.com
Sito web: http://istorecolivorno.it/
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì 9-13 e pomeriggio su appuntamento.

Organi direttivi
Presidente:Claudio Massimo Seriacopi
Direttore: Catia Sonetti
Vicepresidente: Carla Roncaglia

Comitato Scientifico: Catia Sonetti, Gianluca della Maggiore, Daniele Menozzi
Consiglio direttivo: rappresentanti delle associazioni Anpi, Anppia e Anei e dei Comuni di Livorno, Rosignano Marittimo, Cecina, Piombino, Portoferraio, Suvereto e in rappresentanza dei soci individuali Anna Plantamura e Maurizio Strazzullo (Cgil Livorno)

Breve storia e finalità
L’Istoreco, costituitosi il 30 settembre 2008, si propone, come recita il suo Statuto, di favorire il reperimento e la salvaguardia delle fonti documentarie, nonché di promuovere la ricerca storica, l’attività didattica e quella culturale allo scopo di approfondire la conoscenza della società contemporanea, con particolare riguardo alle vicende legate all’opposizione al fascismo, alla lotta di Liberazione e all’età repubblicana con specifica attenzione alle vicende che si sono verificate nel territorio provinciale.

Per il raggiungimento di questi obiettivi l’Istituto indirizza la propria attività verso:
a) il reperimento, l’acquisizione e la classificazione di materiale documentario che interessa la storia della Resistenza e la storia Contemporanea;
b) la promozione e il coordinamento di ricerche, manifestazioni, convegni, iniziative editoriali, scientifiche e divulgative, esposizioni e pubblicazioni anche periodiche, nonché la collaborazione ad iniziative culturali di altri Enti e privati, quando ne sia accertata la rispondenza agli scopi dell’Istituto;
c) la progettazione e l’attuazione di programmi didattici e di aggiornamento tesi a diffondere nelle scuole la conoscenza degli avvenimenti relativi al movimento di Liberazione nazionale e della storia contemporanea;
d) la ricerca dei reperti e cimeli del periodo della lotta antifascista e della resistenza, conservandoli e provvedendo al censimento e alla promozione della tutela e del riordino dei monumenti, dei cippi e delle lapidi dedicati alla lotta antifascista, alla Resistenza e alle vicende che hanno avuto particolare rilievo socio-politico nella storia contemporanea.

Patrimonio
Archivio: Nel 2010 la confluenza nell’ISTORECO del patrimonio archivistico del PCI e della DC con la raccolta di documenti non solo della città di Livorno ma dell’intero territorio provinciale, ha dato il via alla creazione del suo Archivio Storico.
Il patrimonio documentario del PCI inerente alle carte della Federazione di Livorno è consultabile in rete (vedi il catalogo). Il fondo, che copre gli anni che vanno dal 1944 al 1991, è diviso in 10 sezioni ed è composto da 523 fascicoli (contenuti in 131 buste) e 39 filmati. Molto interessanti e analitiche sono le parti dei Congressi, del tesseramento e delle elezioni così come le relazioni di carattere economico e sociale che documentano lo sviluppo della vicenda livornese nel suo complesso, soprattutto quelle relative alle vicende della realtà industriale del porto e di realtà periferiche ma importanti anche in un’ottica nazionale, come quella siderurgica di Piombino e la chimica di Rosignano. È in fasi di analisi e di riordino anche il Fondo Bruno Bernini, esponente di spicco del comunismo italiano.

Biblioteca: Il patrimonio bibliotecario dell’Istoreco è composto da più fondi. Il più consistente è quello legato alla donazione arrivata con le carte dell’Ex federazione del Pci di Livorno, oltre 3.000 volumi ancora da ricatalogare; un fondo “Orefice” composto 557 volumi donati all’Istituto Storico dalla famiglia Orefice che costituivano la biblioteca professionale del giornalista Gastone Orefice e già consultabili sulla rete opac livornese; un altro fondo, con un centinaio di volumi è quello arrivato tramite la Biblioteca Labronica e riconducibile al fondo “Fiorentini”.
L’Istoreco ha poi fatto in questi anni una piccola ma significativa opera di acquisizioni librarie con scelte molto mirate e specialistiche sui temi della storia contemporanea, che viene regolarmente arricchita anche attraverso le donazioni che arrivano dagli istituti della rete dell’Istituto nazionale per la storia del Movimento di Liberazione in Italia (INSMLI).

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Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea in provincia di Pistoia (ISRPT)

Sede e contatti
La sede legale dell’Istituto è collocata presso la Provincia di Pistoia mentre quella operativa, al cui interno si trovano l’archivio e la biblioteca, è offerta dal Comune di Pistoia.
Sede legale: Viale Petrocchi 159, 51100 Pistoia
Sede operativa: biblioteca e archivio, Viale Policarpo Petrocchi 159, 51100 Pistoia;
Telefono: 0573.359399
E-mail: ispresistenza@tiscali.it
Sito webhttp://istitutostoricoresistenza.it/
Orario di apertura: Lunedì 15.30-18.30; Martedì 10.00-12.00; Mercoledì chiuso; Giovedì 15.30-18.30; Venerdì 10.00-12.00. Sabato e domenica chiuso. L’archivio storico è consultabile solo su appuntamento.

Organi direttivi (eletti nel settembre 2024)

Presidente: Giovanni Contini Bonaccossi
Vicepresidenti: Alice Vannucchi e Francesca Perugi
Direttore scientifico: Stefano Bartolini
Direttrice didattica: Alice Vannucchi
Segretario organizzativo/amministrativo Matteo Grasso
Tesoriere: Domenico Santagati
Consiglio direttivo: Artioli Tommaso, Bartolini Emilio, Bartolini Stefano, Borelli Andrea, Bruni Giulia, Cappellini Luca, Contini Bonacossi Giovanni, Cutolo Francesco, Faralli Daniela, Fedi Brenda, Grasso Matteo, Innocenti Renzo, Martinelli Chiara, Perugi Francesca, Santagati Domenico, Strinati Valerio, Vannucchi Alice, Vannucci Emanuele
Direttore di Farestoria: Francesco Cutulo
Responsabile Archivio e Biblioteca: Luca Cappellini

Breve storia e finalità
Ll’Istituto nasce nel 1974, dalla volontà dei singoli Comuni e dell’Amministrazione provinciale di Pistoia, come Deputazione dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana di Firenze, e si associa all’Istituto nazionale per la storia del movimento di Liberazione in Italia (INSMLI) nel 1983, assumendo la denominazione di Istituto storico provinciale della Resistenza; nel 1998 è il primo istituto della Rete nazionale ad adeguare il proprio statuto secondo le nuove normative ed a trasformarsi in ONLUS. Nel 2002 il nome è stato modificato nella dizione attuale, abbreviata in ISRPt.

Nel 1981 l’Istituto comincia la pubblicazione della sua prima rivista, Farestoria, a cui seguono nel 1999 i Quaderni di Farestoria, una testata maggiormente attenta alle necessità di una corretta divulgazione storica sul territorio. Nel 2005 l’Istituto si dota di una propria casa editrice, l’ISRPt Editore, che oltre a portare avanti le pubblicazioni periodiche si dota anche di diverse collane: Studi e Ricerche, Per filo e per segno, Farestoria a scuola, Il dolore e la memoria. Le quattro collane corrispondono a un’articolazione delle attività per campi di interesse e livelli di approfondimento: scientifico, narrativo, didattico, memorialistico. L’ISRPt Editore pubblica anche audiolibri, necessari per garantire l’accesso alla storia locale anche ai non vedenti e ipovedenti.

L’Istituto porta avanti la ricerca storica in ambito sia locale che nazionale e internazionale; produce ed organizza mostre documentarie, momenti di approfondimento quali seminari, convegni, presentazioni di libri; partecipa attivamente all’offerta formativa e didattica; mette a disposizione il proprio archivio e la propria biblioteca per tutte le esigenze legate alla conoscenza storica; promuove la raccolta delle memorie orali; promuove e organizza itinerari di formazione e/o della memoria sul proprio territorio di riferimento ed allÕestero (ex Jugoslavia, Austria ecc…).

Patrimonio
Il patrimonio bibliotecario dell’Istituto  composto da oltre 7.000 volumi, pi decine di riviste storiche, nonché da numerose collezioni di periodici sia locali che nazionali. Il patrimonio archivistico composto da vari fondi, sia personali che di enti e/o organizzazioni, riconducibili all’antifascismo ed alle aeree di impegno democratico e civile. Sono inoltre presenti una filmoteca, una memoteca per le memorie orali, numerosi materiali iconografici (bandiere delle SMS, gagliardetti brigate partigiane, riconoscimenti guerra di Spagna ecc) e alcuni archivi fotografici cha spaziano dalla documentazione territoriale, come le foto aeree dei bombardamenti su Pistoia, a quella più generale, come i due fondi che contengono immagini relative alla guerre coloniali in Libia ed in Etiopia.

 

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Biblioteca Franco Serantini Istituto di storia sociale, della Resistenza e dell’età contemporanea della provincia di Pisa

Sede e contatti
Segreteria: via G, Carducci, loc. La Fontina, 13, 56017 Ghezzano (PI)
Telefono: 3311179799; 0503199402
E-mail: segreteria@bfs.it
Sito web: http://www.bfs.it/
Orari d’apertura: dal lunedì al venerdì 8,30-12,30/14,30-17,30. Chiusura tutto il mese di agosto.

Organi direttivi:
Presidente: Franco Bertolucci

Vicepresidente: Elena Franchini

Segretario e tesoriere: Mauro Parri

Direttore scientifico: Stefano Gallo

logo BFS issorecoBreve storia e finalità La storia della Biblioteca Franco Serantini, archivio e centro di documentazione di storia sociale e contemporanea, ha inizio nel 1979 e in oltre trent’anni di attività, grazie all’impegno dei curatori, e al sostegno di amici, collaboratori e lettori, la biblioteca è riuscita a caratterizzarsi come un importante centro specializzato in storia storia dell’anarchismo, del movimento operaio e sindacalista, dell’antifascismo, della Resistenza, dei movimenti antimilitaristi, femministi, studenteschi e dell’«eresie politiche» della sinistra.

La “Serantini” nasce come biblioteca a impostazione militante, come molte altre esperienze che si sviluppano in Italia nel corso degli anni ’70 e ’80. Oggi la biblioteca è un centro che fa parte della rete bibliotecaria provinciale e regionale, della rete nazionale degli Istituti storici della Resistenza, della FICEDL (Fédération internationale des centres d’études et de documentation libertaires) ed è riconosciuta dalla Sovrintendenza archivistica della Toscana come “archivio storico di interesse nazionale” (notifiche n.717/1998) e n. 751/2000). La biblioteca possiede attualmente 42mila volumi, oltre 5mila periodici, 80 fondi archivistici, raccolte di cimeli (bandiere, striscioni, opere artistiche), manifesti, fogli volanti, fotografie e molti altri materiali. La biblioteca/archivio è attualmente ospitata presso l’Archivio generale dell’Università di Pisa.

Considerando le attività di raccolta, ordinamento e conservazione strettamente connesse alla ricerca storica e alla promozione di una cultura libertaria nel mondo contemporaneo, la biblioteca “Serantini” si è adoperata sia sul versante della produzione editoriale, sia nell’organizzazione di convegni, seminari e giornate di studio. Numerosi sono gli eventi culturali e le attività di promozione allo studio e alla didattica della storia contemporanea organizzati dalla biblioteca e sarebbe lungo farne l’elenco, basta sfogliare le pagine del libro di Luigi Balsamini sulla storia del centro di documentazione per rendersene conto (L. Balsamini, Una biblioteca tra storia e memoria: la “Franco Serantini” (1979-2005), Pisa, BFS edizioni, 2006). Negli ultimi due anni la biblioteca ha organizzato un importante convegno di studi storici sulla figura di Pietro Gori e varie altre iniziative culturali. Nel 2015 la biblioteca ha organizzato in collaborazione con ToscanaNovecento un seminario dal titolo La storia ai tempi del web. Inoltre, la biblioteca quest’anno ha inaugurato il proprio portale delle collezioni digitali: http://www.bfscollezionidigitali.org. La biblioteca ha una propria casa editrice con oltre 200 titoli in catalogo (vedi il sito).

La biblioteca vive grazie al contributo di amici ed estimatori che si raccolgono nell’Associazione Amici della BFS un’organizzazione ONLUS. L’Associazione promuove ogni anno raccolte di fondi attraverso la campagna per la sottoscrizione del cinque per mille a favore della biblioteca.

Patrimonio
42mila monografie; 5mila periodici e numeri unici; 12mila manifesti e fogli volanti; 80 fondi archivistici di persone e organizzazioni politiche; alcune migliaia di fotografie e negativi; un centinaio di cimeli, bandiere e striscioni.

 

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Aggiornato nel gennaio 2025.