Il 70° della Liberazione di San Vincenzo

san vincenzoIn occasione del 70° Anniversario della Liberazione di San Vincenzo (Livorno), avvenuta il 27 Giugno 1944, sabato 12 luglio si terrà un’iniziativa a partire dalle ore 21.30, in Piazza della Vittoria a San Vincenzo.

L’ANPI di San Vincenzo – sezione “Nerina Del Fà”,  donerà alla cittadinanza una scultura in marmo rosa di Sassetta, realizzata dalla scultrice sanvincenzina Elisa Lorenzelli. Dopo il saluto di Lido Giomi, Presidente dell’ANPI di San Vincenzo “Nerina Del Fa”,  interverrà il Sindaco di San Vincenzo, Alessandro Massimo Bandini. Seguirà l’intervento del Prof. Rossano Pazzagli, docente di Storia moderna presso l’Università degli Studi del Molise su “La Resistenza tra storia e attualità”. In conclusione, con la rimozione del telo, l’opera verrà consegnata all’Amministrazione Comunale, alla presenza dell’autrice Elisa Lorenzelli. Parteciperà all’iniziativa il Coro Garibaldi d’Assalto di Livorno, fondato dal Maestro Pardo Fornaciari.

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Gino Bartali e i Giusti toscani che salvarono gli ebrei

Tenere la memoria viva. A questo serve principalmente l’istituzione dell’onorificenza di “Giusto tra le nazioni” voluta dallo stato d’Israele che ad oggi riconosce questo status a quasi 25.000 persone. Il termine “Giusto tra le nazioni” è utilizzato per indicare i non-ebrei che hanno agito in modo eroico a rischio della propria vita per salvare quella anche di un solo ebreo dal genocidio nazista conosciuto come Shoah.

Nel mio lavoro ho voluto parlare soprattutto di quattro toscani che sono stati insigniti del riconoscimento da Yad Vashem, il museo-archivio con sede a Gerusalemme che oltre ad essere il memoriale ufficiale delle vittime ebree dell’Olocausto, è l’unica istituzione a riconoscere il titolo di “Giusto tra le nazioni”: presso il museo si trova, infatti, il Giardino dei Giusti, dove vengono onorati coloro che a rischio della propria vita salvarono degli ebrei dallo sterminio. In totale sono 107 i toscani riconosciuti, su un totale di 563 italiani.

Tra i più importanti, perché conosciuto, ma anche perché la storia del suo impegno nella salvezza di molti ebrei rivela il rischio per la sua carriera e per la sua stessa vita, è Gino Bartali. Su sollecitazione dell’arcivescovo fiorentino Elia Dalla Costa, che fu molto attivo durante la fine della Seconda Guerra Mondiale nell’aiutare profughi ebrei, il campione di ciclismo diventò una delle staffette in bicicletta che portavano ordini, documenti falsi, informazioni per permettere di spostare o nascondere gli ebrei in difficoltà. Nel 2005 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi gli conferì la medaglia d’oro al merito civile per aver salvato «circa 800 cittadini ebrei».

Un altro toscano che si distinse per evitare violenze fu l’avvocato livornese Giovanni Gelati che si ritrovò podestà del piccolo comune vicino Lucca dove era sfollato con la famiglia, Coreglia Antelminelli. Con il “vero” podestà rapito dai partigiani e i tedeschi che incalzavano, nell’estate del ’44, l’antifascista Gelati fu costretto ad accettare la realtà: il paese era allo sbando, e lui era l’unico che poteva prendere in mano la situazione. Con saggezza e umiltà si assunse il compito difficilissimo di mediare tra le varie forze in campo, e tra mille peripezie e pericoli riuscì a tenere a bada gli animi, a riempire i granai, evitare la sorte atroce e sempre in agguato, a portare in salvo il paese oltre la liberazione, per poi tornarsene infine alla vita privata.

Don Arturo Paoli, invece, è un prete lucchese, responsabile della casa degli Oblati del Volto Santo, che usò quell’edificio come luogo per nascondere poco meno di un migliaio di ebrei. Dopo partì per il Sudamerica, dove è stato per oltre 45 anni missionario in Brasile e si è interessato alla teologia della liberazione. Oggi vive sulle colline a pochi chilometri da Lucca. E’ una figura molto importante tra i Giusti toscani per la sua alta dignità etica e la sua sincera testimonianza religiosa. Oltre ad essere celebrato nel 1999 Giusto tra le nazioni è stato insignito dell’onorificenza al valore civile da Carlo Azeglio Ciampi, nel 2006.

Tra i Giusti toscani c’è inoltre anche Vittoria Valacchi, una signora fiorentina, che insieme alla zia Elena Cecchini, salvò alcune famiglie di ebrei nascondendole in un podere nella campagna intorno a Firenze. E’ l’ultima toscana insignita dell’onorificenza di Giusta tra le nazioni, e vive oggi a Firenze a poche decine di metri da una delle figlie della famiglia che salvò, i Salmon.

Questo lavoro di ricerca offre poi una lunga serie di schede su tutti i toscani insigniti dell’onorificenza di “Giusto tra le nazioni” che corrisponde al detto del Talmud: “Chi salva una vita, salva il mondo intero”.

 

Alfredo De Girolamo manager pubblico, presidente di Confservizi Cispel Toscana; pubblicista e scrittore, collaboratore delle principali testate giornalistiche nazionali e regionali, nella sua attività divulgativa ha pubblicato i libri Gerusalemme, ultimo viaggio (Ets, 2009), Kibbutz 3000 (Ets, 2011), Acqua in mente (Ets, 2012), Israele 2013 (Ets, 2013), Servizi Pubblici Locali (Donzelli, 2013), Gino Bartali e i Giusti toscani (Ets, 2014), Francesco in Terra Santa (Ets, 2014).

Articolo pubblicato nel luglio 2014.




70° Anniversario della Liberazione di Montaione

Programma della Commemorazione:

ore 10.00, Palazzo Comunale: Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza.
Intervengono:
Sergio Gensini, già Presidente dell’A.N.P.I. Sezione di Montaione
Gigi Remaschi, Vice Presidente dell’ A.N.P.I. Comitato Provinciale di Firenze
Rino Salvestrini, ex Sindaco di Montaione

ore 17.00, Centro Storico, Sfilata delle Bande musicali:
                                                 Fanfara dei Bersaglieri di Montopoli Val d’Arno
                                                Complesso Folkloristico “La Ranocchia” di Orentano
                                                Filarmonica “G.Donizetti” di Montaione
ore 18.00, Monumento ai Caduti, Commemorazione dei Caduti alla presenza delle Autorità cittadine

ore 21.30, Parco dei Mandorli, Esibizione delle Bande musicali

Per Informazioni: Ufficio Cultura del Comune cultura@comune.montaione.fi.it tel. 0571-699267




Omaggio a Campana

Cent’anni dei “Canti Orfici”. Un anniversario speciale per Marradi, che rende omaggio a Dino Campana nel centenario della pubblicazione del suo capolavoro.
Tra gli appuntamenti che scandiscono l’“Anno Campaniano”, “Marradi Campana Infesta“, progetto-rassegna che nasce dalla collaborazione tra il Comune e l’Accademia delle Belle Arti di Bologna.
L’‘edizione 0’ si terrà venerdì prossimo, con inizio alle ore 18.00, dal Teatro degli Animosi: “l’iniziativa sperimentale e spericolata prevede manifestazioni creative e partecipative in un processo interattivo fra artisti, abitanti e territorio: (s)Catastrofe-ribaltamenti e nuovo inizio”. Con l’artista Stefano Scheda e gli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, in collaborazione con la performer e arte terapeuta Mona Lisa Tina, l’artista Serena Piccinini e il designer Francesco Benedetti.
Quest’anno si approfondisce il tema della Catastrofe per poi trovare altri spunti trasgressivi-riflessivi relativi all’esperienza umana e artistica “fuoridentro Campana”.
Ancora tra le celebrazioni,  il 20 agosto, nel ‘Genetliaco Campaniano’, verrà presentato l’audio-libro sui Canti orfici con tutte voci marradesi, realizzato con la Compagnia ‘Per non perire d’inedia’.




Monte Giovi: 65° raduno dei partigiani e dei giovani

PARTIGIANI_MONTE_GIOVI1Sabato 12 e Domenica 13 luglio si svolgerà a MONTE GIOVI il 65° RADUNO DEI PARTIGIANI E DEI GIOVANI. Si rinnova così l’appuntamento con l’importante festa partigiana che coinvolge i Comuni di Pontassieve, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Firenze, Pelago, Rufina, Vicchio, la Provincia di Firenze, l’Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve, l’unione montana dei comuni del Mugello e la Regione Toscana. Il Raduno è inoltre promosso dall’ ANPI associazione nazionale partigiani d’Italia e vede la fondamentale collaborazione dell’SMS Croce Azzurra, del Gruppo GEO Sieci, del gruppo CEV Vicchio, dell’ARCI casa del Popolo di Acone, Colognole, Vicchio, Scopeti e Pontassieve.

(Casa Cerro – Pratinovi – Monumento – Chiesino S.Giusto – cima Monte Giovi – Fonte alla Capra), la seconda alle 16,30 da Vicchio sede GEV c/o Coop Vicchio direzione Fonte alla Capra con rientro previsto in notturna.

Alle ore 19,30 in località Fonte alla Capra ristoro a cura del Circolo Arci di Pontassieve e alla 21 proiezione del film documentario “La Battaglia di Firenze” della Mediateca Toscana.

MONTE_GIOVI_1Domenica 13 raggiungimento della cima del Monte Giovi per l’abituale attesa dell’alba al “Crocione”. Dalle 10,30 – alla Faggeta di Fonte alla Capra – incontro con le autorità e i cittadini con il corteo e le deposizioni delle corone al monumento di Piano del Chiesino e della Piramide dei Partigiani. Sono previsti alle ore 11,00 i saluti di monica Marini sindaco di Pontassieve a nome delle Amministrazioni comunali a cui seguiranno gli  interventi di Natale Benvenuti, partigiano “Stoppa”, di Stefano Galli, ANPI Pontassieve, e di un giovane rappresentante delle sezioni locali dell’ANPI. Alle ore 12,30 Pranzo a al ristoro di Fonte alla Capra e alle 15,30 concerto della Brigand Band “Ora e sempre Resistenza”.

4° Compleanno del MUVE

Alle ore 21.30 il Museo del Vetro di Empoli festeggia il suo quarto “compleanno” con la presentazione del filmato sulla decorazione del vetro e con un brindisi!
Interverrà il gruppo musicale Super Power Sentimental Quartet

Serata realizzata in collaborazione con:
ASEV corso di modellistica 2014: esposizione dei figurini e degli abiti realizzati dalle allieve ispirandosi alle collezioni del MUVE
Amici del MUVE e Amici dell’Archivio, Geografia e storia degli insediamenti colonici fra Arno, Elsa e Pesa, Mostra fotografica a cura di Nicola Fontana, Alessandro Mancini, Carla G. Rombay, Leonardo Giovanni Terreni, Stefania Terreni.
Associazione SYNCRESIS: dono al Museo del vetro di un elaborato dell’artista australiano Stephen Nova sul progetto Del Vivo GlassFactory  




Il 70° anniversario della Liberazione di Castellina Marittima (Pisa)

70° Liberazione - Castellina MarittimaBDVenerdì 11 Luglio, il Comune di Castellina Marittima, in collaborazione con l’Anpi, organizza un’iniziativa per celebrare il 70° anniversario della Liberazione del Comune. Le celebrazioni cominceranno alle ore 21 presso l’Ecomuseo dell’alabastro con  il saluto del Sindaco e delle autorità intervenute, verrà poi  consegnata una targa alla sezione A.N.P.I. di Castellina Marittima “Elgio Benincasa”. Seguiranno gli  interventi di Giacomo Luppichini rappresentante ANPI ed Aldo Castellani storico locale, autore del libro “Castellina ’44… Con la bella stagione…”. Chiudere la serata l’incontro con Mauro Betti sopravvissuto ai campi di concentramento e consigliere nazionale Istituto “Nastro Azzurro”.   Le Associazioni sono invitate ad intervenire alla manifestazione con i gonfaloni. Tutta la cittadinanza è invitata a prendere parte all’iniziativa e nell’occasione del Settantennale, sarà distribuita ai presenti, una copia del libro di Aldo Castellani.




Un Consiglio Comunale aperto e solenne a Rosignano Marittimo per celebrare il 70° anniversario della Liberazione

ros70Un Consiglio Comunale aperto e solenne per celebrare il settantesimo anniversario della liberazione di Rosignano Marittimo, avvenuta l’11 luglio del 1944. E’ uno dei momenti centrali delle iniziative del programma messo in campo dal Comune di Rosignano Marittimo. Il Consiglio si terrà il 10 luglio: “Un Consiglio per ricordare un passaggio essenziale della nostra storia e per rendere onore alle vittime ma anche ai sopravvissuti, sui quali le sofferenze di quegli anni hanno lasciato tracce indelebili”. Così la Presidente del Consiglio Comunale Caterina Giovani ha riassunto il senso profondo dell’iniziativa che vedrà anche la partecipazione del Prof. Cosimo Ceccuti, nonché la consegna di diplomi d’onore a partigiani e resistenti ancora viventi e ai familiari dei caduti o di coloro che si sono particolarmente distinti nella Resistenza.

“Accanto al doveroso tributo ai caduti – ha spiegato la Presidente – abbiamo il compito di ricordare anche i sopravvissuti, coloro che, a vario titolo, hanno vissuto l’esperienza della guerra e della liberazione, portandone le ferite indelebili per tutti questi anni. Uomini e donne, anche molto giovani, che hanno compiuto una scelta ben precisa, quella di lottare per la libertà e la democrazia del nostro Paese, riuscendo spesso, nonostante le tragedie, a mettere in campo un’inaspettata capacità di sopravvivere e resistere all’orrore, insieme a più nobili sentimenti di solidarietà e amore fraterno. Da qui la scelta della nostra Amministrazione di conferire diplomi d’onore ed organizzare una seduta aperta e solenne nel corso della quale avremo anche una lectio magistralis del Prof. Cosimo Ceccuti, storico, docente universitario e Presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia”.

“Questo Consiglio – ha aggiunto il Sindaco Alessandro Franchi – è parte di un ricco programma di iniziative che il nostro Comune ha organizzato insieme all’Anpi locale per fissare nella memoria dei cittadini del nostro Comune il ricordo di ciò che la guerra e la successiva lotta di resistenza e poi la liberazione hanno significato e significano tutt’oggi in termini di valori e di principi di giustizia, libertà e solidarietà. Valori e principi irrinunciabili, che stanno alla base del nostro vivere quotidiano. Il Consiglio Comunale aperto e solenne in particolare sarà occasione per riflettere tutti insieme su quanto accadde. Tra l’altro avremo con noi il Prof. Cosimo Ceccuti che ha curato la dettagliata relazione storica, relativa alla lotta di resistenza e liberazione sul nostro territorio, che, per il tramite della Prefettura di Livorno, è stata inviata al Ministero della Difesa per richiedere il riconoscimento di un’onorificenza al Gonfalone del Comune di Rosignano, colpito in quei mesi da una lunga serie di episodi di sangue”.

Questo il programma dettagliato del Consiglio Comunale aperto e solenne che si terrà, a partire dalle ore 21, in Piazza Carducci a Rosignano Marittimo (in caso di pioggia presso la sala Don Nardini): intervento di apertura e saluto della Presidente del Consiglio Comunale Caterina Giovani; intervento del Sindaco Alessandro Franchi; intervento del Presidente dell’Anpi locale Giacomo Luppichini; consegna degli attestati ai principali esponenti della Resistenza di Rosignano; lectio magistralis del Prof. Cosimo Ceccuti; interventi dei gruppi consiliari e del pubblico; deposizione di una corona di alloro al monumento ai Caduti.

PROTAGONISTI. I NOMI DI COLORO CHE RICEVERANNO L’ATTESTATO:

Questi i nominativi individuati per la consegna dell’attestato d’onore. Tutti, direttamente o i familiari nel caso degli scomparsi, sono stati invitati e, a parte alcune defezioni dovute a motivi personali o familiari, saranno presenti: Vinicio Bernini, Partigiano; Pilade Serredi, Partigiano; Leno Carmignoli, Patriota; Rosetta Danesin, Patriota; Altero Giomi, Patriota; Paolo Gattini, Patriota; Carlo Mochi, Patriota; Vinicio Lenzini, Patriota; Furio Spinelli, Patriota; Aurelio Bolognesi, Partigiano; Osvaldo Cartei, Partigiano; Ezio Valeri, Partigiano; Rino Pachetti, Partigiano Medaglia d’oro al Valor Militare; Sante Danesin, Partigiano Comandante distaccamento “S. Fantozzi”; Paolo Pannocchia, Partigiano Vice Comandante distaccamento “S. Fantozzi”; Giordano Giaconi detto Vasco, Partigiano Commissario Politico del distaccamento “S. Fantozzi”; Don Antonio Vellutini, Partigiano Parroco di Vada; Spartaco Cartei, Partigiano; Alfredo Stefanini, Partigiano; Oberdan Potestà, Patriota; Enzo Fiorentini, Patriota; Pierluigi Gaiozzi, Partigano pluridecorato in Jugoslavia; Cesare Baldasseroni Divisione “Aqui” Caduto a Cefalonia; Mario Tarchi, Partigiano caduto a Guardistallo; Goriano Gorini, Partigiano caduto nella Liberazione di Rosignano Marittimo; Lido Picchianti, Partigiano caduto nella Liberazione di Rosignano Marittimo; Ivo Menini, Partigiano caduto a Fivizzano.