70° Anniversario della Liberazione di Scandicci

70 anni fa tra i filari di viti e olivi di San Michele a Torri, una cruenta battaglia contrappose alleati e tedeschi. Un battaglione di neozelandesi, con poca conoscenza dei luoghi e delle ragioni profonde della lotta, combattè per liberare la città e il territorio. Per ricordarli, perché da queste memorie nasce il nostro presente ed è possibile costruire il futuro, il Sindaco Sandro Fallani, con il Presidente del Consiglio Comunale Daniele Lanini e tutta l’amministrazione ha promosso una giornata densa di appuntamenti insieme alle Associazioni Partigiane e Combattentistiche.

Programma:

Ore 18.00 al Palazzo Comunale, deposizione della corona al Monumento ai Caduti
Ore 18,20 al Cimitero di Badia a Settimo, Omaggio al sacrificio di Ofelia Mangini a cura di Mery Nacci
Ore 18,50 al cimitero di San Martino alla Palma Onore ai 5 Martiri, corteo con l’accompagnamento della Filarmonica Vincenzo Bellini e deposizione della corona alla lapide a San Martino alla Palma
Ore 19,15 a Mosciano, deposizione della corona al Cippo in memoria dei Caduti
Ore 19,30 presso la Fattoria di San Michele a Torri Onore ai Caduti neozelandesi della battaglia di San Michele, con la deposizione di una corona di alloro alla presenza dei Sindaci di Lastra a Signa Angela Bagni e di San Casciano Val di Pesa Massimiliano Pescini
Ore 20,30 ai Giardini dell’Humanitas di Scandicci Cena della Liberazione (con prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti), a seguire la Compagnia Meld’estro in I giorni della Liberazione con Alessandro Calonaci e Mery Nacci. Sarà disponibile un bus per i partecipanti fino a esaurimento posti. Per informazioni 055.7591458-459 – www.comune.scandicci.fi.itsindaco@comune.scandicci.fi.it .

Dalle ore 9.00 alle 12,30 presso la sede Anpi – via dei Rossi 26, mostra fotografica sulla Battaglia di San Michele a Torri in collaborazione con l’Ancr di Scandicci.




Terza rievocazione storica della battitura dei grani antichi

83 manifesto battituraPresso il Museo per la cultura del vino “I Lecci” (via Lucardese, Montespertoli), Gruppo 900 – Associazione grani antichi – Gruppo Trattori d’Epoca organizzano, con il patrocinio del Comune di Montespertoli, la terza Rievocazione storica della battitura dei grani antichi.

Programma:
ore 8.30 Aratura con mezzi d’epoca
ore 10.00 Centro per cultura del vino “I Lecci”, incontro Buoni alimenti e un buon ambiente, promozione della qualità e meno burocrazia: il Parco agrario entra nel vivo
ore 13.00 Pranzo con i prodotti dei grani antichi presso l’Enoteca “I Lecci”
ore 17.00 Trebbiatura a fermo con macchina antica e rievocazione della battitura “ricostruzione del lavoro e della vita dei campi”.
ore 20.30 Cena tradizionale della battitura con Nana in umido (prenotazione consigliata al 3683817108 o 3383854610)
ore 21.30 Spettacolo teatrale

Mostra fotografica sulla raccolta e lavorazione della paglia e dimostrazione di intreccio di rafia e paglia in collaborazione con il Museo “Domenico Michelacci” di Signa
Tradizionale lavorazione di impagliatura di fiaschi
Saranno presenti i cavalli da tiro del “I Cocchieri dì Chianti”
Spazio Pacciamama: presentazione forno realizzato in terra cruda e paglia




70° anniversario della strage di Laiano

vecchiano_cippo_di_laiano_1Giovedì 21 agosto alle ore 17,30 presso il cippo in località Laiano, in via di Ripafratta, sarà celebrato il 70° anniversario della strage nazista che coinvolse 37 prigionieri detenuti nella scuola elementare di Nozzano, catturati in diverse località della Versilia, del pisano e della piana di Lucca, tra la fine di luglio e gli ultimi giorni di agosto, interrogati, torturati dalle SS e poi fucilati in gruppi distinti, dal 17 fino al 29 agosto.

In particolare si ricorderà la strage di Laiano, dove la sera del 28 agosto i soldati tedeschi della Feldgendarmerie del tenente Gerhard Walter fanno salire sui camion gli ultimi 37 prigionieri (tra cui 5 donne) rimasti a Nozzano, li conducono in località Laiano di Filettole, nei pressi del ponte di Ripafratta, a poche decine di metri dal corso del fiume Serchio e dalla linea ferroviaria Lucca-Pisa. Sul terreno sono presenti ampi crateri, creati nei mesi precedenti dai bombardamenti alleati. Gli ostaggi vengono fatti mettere in fila e fucilati. Quindi i soldati tedeschi esplodono una serie di mine per seppellire e coprire i corpi.

Dopo la deposizione della corona di alloro al cippo di Laiano, seguirà alle ore 18,00 la benedizione e la funzione di Don Sathian, parroco di Filettole e l’orazione ufficiale del Sindaco di Vecchiano, Giancarlo Lunardi.

 In allegato il programma della commemorazione.




Commemorazione del 70° anniversario dell’eccidio di Nodica

vecchiano_cippo_del_fosso_reale_2Giovedì 14 agosto alle ore 17 il Comune di Vecchiano commemorerà l’eccidio avvenuto ad opera di alcune compagnie del 16° Battaglione, che realizzano un’operazione di “ripulitura” del territorio. A bordo di grossi barconi, guidati da alcuni fascisti vecchianesi, i tedeschi perlustrano tutte le località dove avrebbero potuto nascondersi dei civili. Vengono arrestati 25 tra adulti e anziani, poi fucilati presso la Fossa Nera di Migliarino e il Fosso Reale di Nodica.

Il ritrovo è previsto alle ore 17 presso la piazza della Chiesa di Nodica, per spostarsi poi presso la Fossa Nera e il Fosso Reale, dove verranno deposte alcune corone. Alle ore 18 la corono verrà deposta presso il cippo di Migliarino, che verrà benedetto da don Batini e infine alle ore 18,30 ci sarà l’orazione ufficiale del sindaco di Vecchiano, Giancarlo Lunardi.

In allegato l’invito e il programma della celebrazione.




Commemorazione dei martiri della Sassaia nel 70° anniversario

cippo_800_800Il 10 agosto il Comune di Massarosa e quello di Forte dei Marmi, l’ANPI di Massarosa e l’ISREC Lucca ricordano il 70° anniversario della strage dei martiri della loc. Sassaia di Piano di Mommio, nel comune di Massarosa, avvenuta l’11 agosto 1944, quando 38 delle 69 persone che tra il 6 e il 7 agosto sono rastrellate alla Romagna e trattenute presso la scuola di Nozzano, vengono fucilate da soldati tedeschi della 65° Divisione.

Programma

Ore 8.30, Raduno dei partecipanti presso il piazzale della Chiesa di Piano di Mommio

Ore 9.00 Messa officiata dal Parroco di Piano di Mommio e saluto dei Presidenti dei Consigli Comunali di Massarosa e Forte dei Marmi

Ore 9.45 Partenza corteo per giungere al cippo commemorativo dei Martiri della Sassaia sulla via Sarzanese a Piano di Mommio

Ore 10.00 Commemorazione dei caduti e benedizione da parte del Parroco di Piano di Mommio

Ore 10.15 Deposizione di una corona d’alloro nel luogo dove avvenne l’eccidio

Ore 11.15 Convegno “L’estate del ’44 e l’eccidio dei martiri della Sassaia: ricostruzione storica di quel tragico giorno” – Villa Gori a Stiava a cura dell’ANPI sezione Massarosa nel 70^ anniversario della Liberazione. Intervento del Prof. Gianluca Fulvetti dell’Istituto Storico della Resistenza di Lucca, a seguire video testimonianza della sig.ra Celsa Pardini, presente in sala. Coordina Gabriella Paolini, Presidente ANPI Massarosa

 

In allegato il programma e l’invito all’iniziativa.




Ricordo di Castiglione Garfagnana in guerra

castiglione4Castiglione Garfagnana fino all’estate del 1944 è un luogo relativamente tranquillo: non è sulla linea del fronte, non ha un tessuto aziendale importante, non è attraversato da ferrovie o vie di comunicazioni strategiche. La situazione cambia repentinamente nell’estate 1944, con i primi raid aerei e l’episodio del 5 agosto, quando un reparto – non identificato – di SS sulle tracce di un gruppo di partigiani della Stella Rossa che dalla Repubblica partigiana di Montefiorino, attraversa il passo delle Forbici, è entrato in Garfagnana per congiungersi con il Gruppo Valanga attivo sulle Apuane, appronta un’azione di rastrellamento. Tutti gli uomini trovati nel paese vengono fatti radunare nella piazza del Castello: intorno alla piazza vengono piazzate le mitragliatrici, puntate sugli uomini e pronte a sparare. L’intervento del parroco Antonio Lemmi, dell’ingegner Enrico Venera e di un sottufficiale dell’esercito tedesco, Fritz Fuhrmann, che è già in paese da alcuni mesi per fare delle rilevazioni cartografiche e ha stretto amicizia con alcuni abitanti, permettono di evitare il peggio e di risolvere la situazione.

In ricordo di questo ed altri episodi di guerra e resistenza a Castiglione Garfagnana martedì 5 agosto alle ore 21, presso la Sala Consiliare del Comune, si terrà un incontro a cui parteciperanno Daniele Gaspari, Sindaco di Castiglione Garfagnana, Luigi Lucchesi, Presidente della Pro loco di Castiglione, Gianluca Fulvetti, Università di Pisa e Direttore ISREC Lucca, e Feliciano Bechelli, Direttore responsabile della rivista “Documenti e studi”.

 In allegato il programma dell’iniziativa.




70° anniversario dell’uccisione di Don Aldo Mei

foto don meiIl 4 agosto 1944, alle ore 22, sotto gli spalti della Mura di Lucca a Porta Elisa, don Aldo Mei, parroco di Fiano nel Comune di Pescaglia, viene fucilato da un plotone di SS e sepolto nella fossa che egli stesso è stato costretto a scavarsi con le sue mani. Rastrellato dai tedeschi il 2 agosto e condotto alla Pia Casa di Beneficienza in via Santa Chiara a Lucca, era stato sottoposto a un sommario processo, e condannato a morte, con l’accusa di aver nascosto e protetto un giovane di religione ebraica, di avere amministrato i sacramenti ai partigiani, di essere in possesso di una radio.

Nel 70° anniversario della morte i Comuni di Pescaglia, Capannori e Lucca, la Provincia di Lucca, l’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea, l’Arcidiocesi di Lucca, ricordano Don Aldo Mei, con una giornata di iniziative.

Alle ore 9.00 presso la Chiesa San Leonardo in Borghi, Lucca, verrà celebrata la Santa Messa. Alle ore 10 sarà invece scoperta una Targa della memoria a Porta Elisa, all’interno del progetto I Luoghi della memoria, a cura dell’ISREC Lucca. A seguire presso il Cippo commemorativo, dopo l’introduzione di Luciano Luciani, ISREC Lucca e i saluti istituzionali di Alessandro Tambellini, Sindaco di Lucca, di Stefano Baccelli, Presidente Provincia di Lucca e di Luca Menesini Sindaco di Capannori, si terrà l’orazione ufficiale di Andrea Bonfanti, Sindaco di Pescaglia.

La sera alle ore 21, dopo la celebrazione della Santa Messa, presso la Chiesa di Fiano, verrà deposta una corona presso il monumento e interverranno Stefano Baccelli, Presidente Provincia di Lucca, Andrea Bonfanti, Sindaco di Pescaglia, Gianluca Fulvetti, Università di Pisa, Direttore ISREC Lucca.

Dal 1 al 31 agosto inoltre presso la Chiesa di Fiano sarà allestita una mostra a cura dell’ISREC Lucca, dal titolo “L’amore non muore, Don Aldo Mei martire della carità”.




Museo Etnografico del Bosco di Orgia (Siena)

Sede e contatti
loc. Borgolozzi, Orgia – 53018 Sovicille
Telefono: 0577.342097 – 049253 – 049266
E-mail: museo@comune.sovicille.si.it
persona@comune.sovicille.si.it
Sito web: http://www.comune.sovicille.si.it/Main.aspx?ID=392
Orari di apertura:
Da maggio a settembre: venerdì e sabato: dalle ore 9,00 alle ore 13,00.
Da ottobre a dicembre: sabato: dalle ore 9.30 alle ore 12.30.

Organi direttivi
Referente: Cristiana Bambini

Breve storia e finalità
Il Museo Etnografico di Orgia è nato nel 1993, grazie ai materiali donati da alcuni cittadini della frazione.
Il Museo Etnografico del Bosco si occupa di studiare, proteggere e divulgare informazioni sul bosco e sulle sue espressioni, con un’attenzione particolare alla diffusione del rispetto per la natura e per l’educazione ambientale.
Partendo dalle testimonianze della vita e del lavoro dell’uomo nel bosco, racconta lo stretto rapporto che lega uomo e bosco, attraverso ad esempio lo studio dei vari mestieri che in passato vi erano svolti: carbonaio, taglialegna, e le attività produttive come il ciclo legato alla castagna. Cerca anche di trasmettere le emozioni che il bosco regala, attraverso i racconti e la letteratura.
Il Museo del Bosco ha inoltre sviluppato una rete di Sentieri attrezzata, che si dirama verso le colline dell’Alta Val di Merse, e offre ai visitatori un percorso significativo lungo le tracce della tradizionale presenza contadina e delle antiche professioni legate all’ambiente forestale: i taglialegna, i carbonai, la lavorazione della castagna.

Patrimonio
Oltre 400 oggetti tra materiale esposto e in deposito.

 

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