Volontari antifascisti toscani nella guerra civile spagnola

copertina_volontariAlle ore 16,30 nella Sala dei Grandi del Palazzo della Provincia di Arezzo, presentazione del volume Volontari antifascisti toscani nella guerra civile spagnola, a cura di Ilaria Cansella e Francesco Cecchetti e dei Quaderni di Aureliano Santini.

Saluti di Roberto Vasai, Presidente della Provincia, Sandra Rogialli Presidente della Biblioteca Città di Arezzo.

Interventi di Luciana Rocchi, Direttrice Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea, Ilaria Cansella, Claudio Repek.

Testimonianza di Silvio Santini

Coordina Camillo Brezzi, Presidente dell’Istituto Storico aretino della Resistenza e dell’età contemporanea

 




Alla Forteguerriana un incontro tra editoria e memoria

Alle 17, nella sala Gatteschi della biblioteca Forteguerriana si terrà l’incontro dal titolo Pistoia tra ‘800 e ‘900. Omaggio a Natale Rauty, relativo al progetto di pubblicazione del volume che raccoglierà le cartoline d’epoca cittadine della collezione Guido  Macciò provenienti dai fondi iconografici della Forteguerriana stessa.
All’incontro parteciperanno:
Teresa Dolfi della Forteguerriana, il vicepresidente della società pistoiese di Storia Patria Alberto Cipriani, il direttore editoriale della rivista Storialocale Andrea Ottanelli, Nilo Benedetti della Settegiorni editore, Francesca Cosi e Alessandra Repossi dell’associazione Cartabianca.
I presenti renderanno omaggio allo studioso Natale Rauty, che nel 1976 aveva curato un importante volume di foto e cartoline della città, Immagini e documenti di Pistoia tra l’Ottocento e il Novecento.




70° Anniversario della Battaglia di Pian d’Albero

Sono trascorsi 70 anni dall’eccidio di Pian d’Albero, località sulle colline di Figline che il 20 giugno 1944 vide cadere sotto i colpi delle truppe nazifasciste 39 persone, tra cui il dodicenne Aronne Cavicchi, ucciso insieme al padre e al nonno.

Ogni anno il Comune, in collaborazione con Anpi, commemora quel tragico avvenimento, a ricordo perenne di un sacrificio che si colloca nella storia del nostro Paese come una grande dimostrazione di coraggio che permise di liberare Firenze e l’Italia intera dal nazifascismo.

Programma:
Ore 8,30 ritrovo di tutte le Autorità e della cittadinanza presso il Comune, sede di Figline (p.za IV Novembre) e trasferimento in Pian d’Albero

Ore 9.30 Pian d’Albero: cerimonia civile e deposizione della corona

Ore 10.45 Sant’Andrea in Campiglia: celebrazione religiosa
Saluto delle Autorità
Interventi celebrativi: Giulia Mugnai Sindaco Figline e Incisa Valdarno
Cristina Simoni Presidente del Consiglio Comunale
Roberto Nistri segreteria provinciale ANPI
Rachel Rennie rappresentante dei veterani della VIIIª Armata britannica

Ore 13.00 Sede GAIB – loc. Ponte agli Stolli Pranzo sociale. Per prenotazioni rivolgersi all’ANPI presso la Camera del Lavoro tel. 0559152529

 

 




Istituto di Studi Storici Postali “Aldo Cecchi” onlus

Sede e contatti
Via Ser Lapo Mazzei, 37 – 59100 Prato
Telefono: 0574.604571, 0574.026225
E-mail: issp@po-net.prato.it
segreteria@issp.po.it
Sito web: http://www.issp.po.it/
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì 10-13

Organi direttivi
Direttore e legale rappresentante: Bruno Crevato-Selvaggi
Vicedirettore: Deborah Cecchi

Breve storia e finalità
La storia postale è nota come l’indagine dei fenomeni di comunicazione organizzata con un nuovo e fecondo modo d’approccio che ricollega discipline diverse fra loro come la storia sociale e quella della cultura, l’epistolografia, la storia dell’amministrazione e d’impresa, la paleografia, la diplomatica, la storia economica, la geografia storica, la storia del giornalismo e del commercio, la storia dei trasporti, e punti di contatto con tante altre (letteratura, etnologia, archeologia, sfragistica, ecc.). Inoltre, in filatelia indica un tipo raffinato ed evoluto di collezionismo.

Sino a non molto tempo fa la disciplina non era praticata negli atenei italiani, rimanendo dominio di studiosi amatori. Nel marzo 1982 un gruppo di studiosi, provenienti sia dal mondo del collezionismo filatelico sia da quello accademico, concordava sulla necessità di riattribuire alla storia postale il suo esatto significato scientifico di studio delle tecniche e degli oggetti della comunicazione postale organizzata. Si trattava di contribuire, alla luce della moderna storiografia, alla ripresa di quegli studi storici iniziati nella seconda metà dell’Ottocento nell’ottica dell’allora imperante cultura positivistica. Da quell’incontro nacque la decisione di dar vita ad un’istituzione privata di ricerca che unisse il rigore del mondo accademico all’entusiasmo dei collezionisti, l’odierno Istituto di studi storici postali.

Le finalità sono: la formazione e l’affinamento della cultura nelle discipline storico-postali, attraverso lo studio e la documentazione dei sistemi di comunicazione postale di ogni tempo; la conoscenza approfondita dell’organizzazione e del funzionamento dei servizi postali; la raccolta, la classificazione e la conservazione di ogni documento relativo, in originale o in copia; la diffusione della cultura in campo storico-postale, attraverso pubblicazioni a stampa, corsi, conferenze, seminari, mostre e ogni altra manifestazione di carattere culturale; il tutto al fine di sollecitare un maggior coinvolgimento del mondo universitario in questa tematica ed, allo stesso tempo, suggerire linee di ricerca al collezionismo filatelico evoluto.

Le attività, in rapidissima sintesi, sono:

  • gestione di biblioteca, emeroteca e archivio;
  • organizzazione di seminari e convegni di studio;
  • attività editoriale (con una rivista scientifica, Archivio per la storia postale, e una collana di monografie, Quaderni di storia postale);
  • mostre organizzate direttamente o partecipando o contribuendo all’organizzazione;
  • attività di ricerca nei propri settori d’interesse, con progetti conclusi e in corso.

Patrimonio
Biblioteca specializzata in storia della comunicazione organizzata e filatelia (32.000 schede bibliografiche).
Emeroteca (circa 3.000 testate tra correnti e cessate).
Archivio, con diversi fondi (posta militare, associazioni filateliche, di persone), circa 100 metri lin.




Nel regno della mafia presentato a Pisa

colajanni_fulvettiGiovedì 19 alle ore 18, Paolo Pezzino presenterà alla Libreria Feltrinelli di Pisa la ristampa di un classico della letteratura sulla mafia, Nel regno della mafia, scritto da Napoleone Colajanni nel 1900. Il volume è curato e dallo storico Gianluca Fulvetti, che ne ha scritto anche l’introduzione.

Il libro di Colajanni è una sorta di instant book scritto al tempo del processo contro il deputato Raffaele Palizzolo, mafioso, responsabile dell’uccisione dell’ex-sindaco di Palermo e Direttore del Banco di Sicilia Emanuele Notarbartolo, una vicenda di straordinario interesse e rilevanza, che ebbe a fare della mafia e dei rapporti tra mafia e politica una questione nazionale.

 




Premio Franca Pieroni Bortolotti – XX edizione

10462802_856729431021773_6688084037584778139_aIl Consiglio Regionale della Toscana e la Commissione regionale pari opportunità, in collaborazione con la Società italiana delle storiche e della Biblioteca delle oblate (Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze), bandisce per l’anno 2014 il Premio Franca Pieroni Bortolotti per due tesi di laurea magistrale o di dottorato, in lingua italiana, inglese o francese, di storia delle donne e storia di genere dall’Antichità all’Età Contemporanea.

Il premio è così intitolato per ricordare Franca Pieroni Bortolotti (1925-1985), la storica fiorentina che, aprendo un settore di studi quasi del tutto inesplorato, dedicò le sue ricerche alla storia culturale e politica del movimento di emancipazione delle donne in Italia. Nell’ambito della premiazione uno speciale riconoscimento sarà dedicato a un’opera di storia delle donne in Toscana: la Commissione giudicatrice selezionerà a tale scopo la migliore fra le opere pervenute – siano esse tesi di laurea magistrale o tesi di dottorato – che abbiano come riferimento geografico il contesto regionale toscano o un contesto locale ad esso appartenente.

La documentazione deve essere inviata entro e non oltre il 30 giugno 2014 al Consiglio regionale della Toscana.

Scarica il bando e la domanda di partecipazione al concorso.




Seminario di storiografia

Alle ore 15,30, preso la sede dell’ISRT (Firenze), nuovo appuntamento del ciclo di seminari per insegnanti, volto a mettere a fuoco ed approfondire i risultati della più recente storiografia.

Si discute il volume di Deborah E. LIPSTADT, Il processo Eichmann (Einaudi, Torino 2014).

Il lavoro di questo gruppo, finalizzato alla formazione storiografica dei docenti, prosegue ormai da diversi anni e consiste nella lettura e nella approfondita discussione di testi recenti di storia contemporanea, particolarmente rilevanti dal punto di vista scientifico e didattico, incentrati su svariate tematiche. Talvolta, a seconda delle disponibilità, gli incontri del seminario ospitano anche gli autori dei libri in discussione. I docenti coinvolti appartengono ad ogni ordine e grado di scuola, dalle elementari alle superiori, e costituiscono un gruppo di una ventina di persone. Gli incontri sono aperti a tutti gli interessati.

Nell’anno in corso, le date, il tema e i volumi di ciascun incontro saranno definiti di volta in volta. Per informazioni rivolgersi all’Isrt (email: isrt@istoresistenzatoscana.it).




Libro e spettacolo su Tosca Martini

Nell’ambito dell’Arci in Festa 2014, sabato alle ore 18.00 alla Briglia (Vaiano) nei giardini presso il Circolo Ricreativo SPOLA D’ORO, sarà presentato il libro del CDSE “Sul cipresso più alto. La storia di Tosca Martini e altre vicende di Guerra e Resistenza“, a cura di Alessia Cecconi e Francesco Venuti (Fondazione CDSE editore) e a seguire lo spettacolo teatrale “Tosca Martini e le altre” a cura di Altroteatro – Associazione culturale Firenze. Ingresso gratuito, non necessaria la prenotazione.
Per saperne di più sulla storia di Tosca Martini: libro e spettacolo.

Si informa inoltre in anteprima che giovedì 10 luglio 2014 lo spettacolo “Tosca Martini e le altre” si terrà nella suggestiva cornice dell’ex carcere delle Murate di Firenze.