Museo Novecento

1 Sede e contatti
Complesso dello Spedale delle Leopoldine, piazza Santa Maria Novella 10, Firenze.
Telefono: 055.286132
E-mail: comunicazione.cultura@comune.fi.it
info@muse.comune.fi.it
Sito web: http://www.museonovecento.it/
Orari di apertura:
Orario estivo (1 aprile – 30 settembre): lunedì, martedì, mercoledì, sabato e domenica 11 – 20; giovedì 11-14 e  venerdì 11-23. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura. Orario invernale (1 ottobre – 31 marzo): lunedì,  martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domennica: 11 – 19; giovedì 11-14. Ultimo ingresso un’ora prima della  chiusura. 25 dicembre: giorno di chiusura

 

Organi direttivi
Direttore artistico: Sergio Risaliti
Segreteria scientifica: Francesca Neri, Eva Francioli, Stefania Rispoli – MUS.E

Breve storia e finalità
Situato nell’antico Spedale delle Leopoldine di Piazza Santa Maria Novella, il Museo Novecento di Firenze è dedicato all’arte italiana del XX secolo e propone una selezione di circa 300 opere distribuite in 15 ambienti espositivi, oltre ad una sala studio, un gabinetto disegni e stampe ed una sala per conferenze e proiezioni.

DSC_4400Realizzato dopo quasi mezzo secolo di proposte e progetti, il Museo ospita una parte delle collezioni del Comune, unita ad opere e documenti relativi agli ultimi decenni del Novecento, concessi in comodato da artisti, collezionisti ed enti, che hanno generosamente sostenuto la nascita di questa istituzione. Le sale dedicate alle collezioni comunali mostrano a rotazione le numerose donazioni di artisti e collezionisti pervenute grazie all’appello fatto dal critico Carlo Ludovico Ragghianti a seguito dell’alluvione del 1966, tra cui la prestigiosa collezione Alberto Della Ragione, l’ingegnere appassionato d’arte che fra il 1930 e il 1945 raccolse opere dei maggiori artisti italiani del tempo.DSC_4443

La visita si svolge a ritroso, dagli anni Novanta ai primi del secolo, e ricostruisce l’irripetibile stagione artistica che vide Firenze al centro della scena culturale nazionale ed internazionale. In un percorso immersivo, tematico e cronologico, il Museo affianca alle opere visive materiali di approfondimento, come documenti, fotografie d’epoca, interviste televisive, riviste e brani musicali,  presentati sui supporti multimediali e dispositivi audio.

_DSF4670Il Dipartimento Educativo dell’Associazione Mus.e propone percorsi di visita specificamente studiati per pubblici diversi tra cui adulti, bambini, famiglie; le mostre temporanee arricchiscono l’attività del Museo con approfondimenti, esposizioni monografiche e mostre dossier.

Patrimonio
Il percorso museale comincia con le sale che illustrano i decenni dalla fine del secolo alla seconda metà degli anni Sessanta, quando la scena artistica fiorentina mostra un eccezionale fervore nelle arti visive, nelle ricerche musicali, nella dimensione utopica tra architettura e design, nonché nelle prime sperimentazioni di cinema d’artista e di video-arte. Seguono le collezioni civiche, con il nucleo raccolto da Carlo Ludovico Ragghianti, cui si deve la formazione di quasi tutte le collezioni pervenute dopo l’alluvione grazie al suo appello per la costituzione del Museo Internazionale di Arte Contemporanea, tra cui l’eccezionale lascito Alberto Magnelli._DSF4665

La visita prosegue con accenni alla moda, una saletta di ascolto dedicata alle prime mondiali del Maggio Musicale Fiorentino e l’esposizione a rotazione della collezione Alberto Della Ragione, che illustra con ampio respiro l’arte italiana della prima metà del Novecento. Concludono il percorso le sale dedicate ai primi decenni del secolo dove le opere visive sono accompagnate da approfondimenti letterari e sul tema delle riviste, e uno spazio riservato al Cinema a Firenze.




Firenze 1944. Il coprifuoco da questa sera è anticipato alle ore 20.

Ordinanza coprifuocoFino al 26 luglio la Biblioteca delle Oblate espone una piccola selezione dalle proprie collezioni storiche dal titolo Firenze 1944. Il coprifuoco da questa sera è anticipato alle ore 20.

Nei primi mesi del 1944 le condizioni di vita dei fiorentini si fecero sempre più difficili. La città era in mano alle autorità tedesche. L’orario del coprifuoco veniva continuamente spostato per rendere più difficili le attività clandestine antifasciste; a giugno si sospese l’erogazione del gas e si consigliò ai cittadini di fare provvista d’acqua. La città stava affrontando già da qualche mese la tragedia della guerra: i bombardamenti con la distruzione di interi quartieri e dei suoi monumenti, i rastrellamenti, i saccheggi, le persecuzioni e le torture, la fucilazione dei giovani che non volevano combattere per la Repubblica di Salò.

La mostra ha luogo qualche settimana prima di una più estesa esposizione documentaria presso l’Archivio storico del Comune dal titolo 1944 – I ponti di Firenze. Fiorentine art and people under fire che si terrà tra luglio e novembre 2014.




11 agosto 1944-2014: Firenze liberata. Ora e sempre Resistenza

Logo ComitatoDalle ore 17.00 alle 20.00, in occasione del 70° Anniversario della Liberazione, la Biblioteca delle Oblate, in collaborazione con l’Associazione culturale la Nottola di Minerva, organizza un pomeriggio di incontri, reading, e proposte in ricordo della Liberazione della città.
“Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione.”
  (Pietro Calamandrei)

Introduce Maria Federica Giuliani, Presidente della V Commissione Consiliare Cultura e Sport del Comune di Firenze

Presentazione del progetto Nuova Radio Cora (www.radiocora.it)
Con la partecipazione di ANPI e Istituto Storico della Resistenza in Toscana.
Intervengono:
Massimo Cervelli, Responsabile Progetti per la Memoria, Regione Toscana
Matteo Mazzoni, Coordinatore ToscanaNovecento
Vania Bagni, Vicepresidente provinciale ANPI Firenze
Gigi Remaschi, Vicepresidente provinciale ANPI Firenze
Jens Mirannalti, Presidente Associazione Radio Cora e Art Director del portale
Franco Quercioli, con un intervento sulla memoria dell’infanzia: La liberazione vista dagli occhi di un bambino

Recital Passato da tutelare, Presente da costruire
Un recital storico cucito con stralci di discorsi e canzoni inedite, per raccontare la responsabilità civile e politica attraverso la poesia e la letteratura, strumenti indispensabili per formare gli individui, aprire i cuori e lasciare un segno nella memoria collettiva. Anche oggi, come allora, solo l’impegno e la partecipazione per un progetto comune possono creare giustizia, diceva Piero Calamandrei. Di e con Letizia Fuochi

Reading Musicale Dai boschi alle strade
Un percorso letterario che si snoda come un sentiero nel bosco, collegando personaggi, storie e geografie della Liberazione dal regime nazi-fascista. Letture da Italo Calvino, Beppe Fenoglio, Antonio Gramsci, Carlo Francovich, Curzio Malaparte. Di e con Lorenzo Degl’Innocenti.
Sonorizzazioni dal vivo a cura di Letizia Fuochi

 




L’eccidio delle “Marie” a Riparbella ricordato a settant’anni di distanza

riparbella_monumento_delle_marie_2Il 25 giugno 1944 gli uomini della Reichsführer-SS catturano 7 persone, una famiglia di mezzadri, tre sfollati dal capoluogo e un altro civile, residenti presso il podere “Le Marie”, a Riparbella. Accusati di aver dato sostegno nelle settimane precedenti ai partigiani, gli ostaggi vengono rinchiusi nella cantina della cascina, e poi mitragliati attraverso la finestra, dalla quale sono anche gettate delle bombe a mano. La casa viene poi incendiata e il bestiame ammazzato. A salvarsi è solo Giovanni Corneli, che si finge morto.

Nel 70° anniversario della resistenza, nei giorni in cui ricorre la liberazione di Riparbella, avvenuta il 4 luglio, il Comune assieme alla cooperativa sociale Microstoria promuove alcune iniziative per ricordare la strage. Giovedì 3 luglio alle ore 21 presso la Sala consiliare si terrà una commemorazione alla presenza delle autorità con una lezione della dott.ssa Barbara Rossi. Domenica 6 luglio alle ore 10 invece la commemorazione sarà presso il monumento dell’eccidio, in località San Rocco, alla presenza delle autorità e dei familiari delle vittime.

Infine domenica 6, venerdì 11 e sabato 12 luglio, presso i locali della Biblioteca comunale dalle ore 21 alle ore 23, sarà esposti documenti dell’Archivio storico del comune in una mostra sulla seconda guerra mondiale nel territorio di Riparbella.

In allegato la locandina dell’evento.




Archivio di Stato di Livorno

Sede e contatti
Palazzo del Governo, Via Fiume 40, 57123 Livorno
Telefono: 0586897776; 0586880028
Fax: 0586896782
E-mail: as-li@beniculturali.it
Sito web: http://www.archiviodistatolivorno.beniculturali.it/

Organi direttivi
Direttore: Massimo Sanacore

Storia
Costituitosi nel 1941, l’Archivio di Stato ha ereditato buona parte dei fondi documentari di produzione locale che Pietro Vigo aveva raccolto sul finire dell’800 nell’Archivio Storico Cittadino (istituzione comunale aperta al pubblico nel 1899). La documentazione proveniva dal Comune e dagli uffici periferici dello Stato toscano poi italiano, da altri enti pubblici e da privati. Dopo il rientro dallo sfollamento bellico nella Certosa di Calci, nel corso degli anni a questo nucleo principale si sono aggiunti altri fondi che hanno dato origine ad un sistema documentario sempre più articolato e strutturato, tale da rendere necessaria nel 1985 la conservazione suddivisa in due sedi. Nel giugno del 2004 l’Archivio di Stato ha dovuto chiudere la sede sussidiaria a causa dell’aumento dei costi di gestione e, in attesa del completamento dei lavori di ristrutturazione della nuova sede, la maggior parte dei fondi in essa conservati e alcuni fondi della sede centrale dell’Istituto sono stati trasferiti in un magazzino a Perugia.

Le funzioni istituzionali L’Archivio di Stato di Livorno conserva la documentazione prodotta dalle amministrazioni periferiche preunitarie e dagli uffici statali postunitari del territorio della provincia di Livorno; archivi di enti ecclesiastici e di corporazioni religiose soppresse; archivi privati e di enti pubblici. I documenti possono essere consultati liberamente per motivi di studio o per motivi giuridico–amministrativi da qualsiasi cittadino italiano o straniero. Sono sottratti alla consultazione o consultabili secondo determinate modalità i documenti che rientrano nella fattispecie prevista dal D.Lgs. 30 giugno 2003, n.196, Codice in materia di protezione dei dati personali. E’ attivo un servizio di biblioteca, senza prestito esterno. Si possono richiedere a pagamento fotocopie dei documenti, riproduzioni da microfilm e riproduzioni digitali. Si possono chiedere copie autentiche per motivi giuridico-amministrativi.
Si effettuano ricerche per corrispondenza ordinaria e per posta elettronica.
Sezione didattica: su prenotazione si effettuano visite guidate per studenti, gruppi ed associazioni.
Il servizio informatico cura l’aggiornamento delle pagine web dell’Archivio e l’informatizzazione degli inventari.

Finalità
Incremento della fruibilità dei documenti anche attraverso l’uso di strumenti informatici, valorizzazione del patrimonio documentario conservato con mostre, conferenze, seminari, pubblicazioni e partecipazione a eventi culturali organizzati da enti ed istituzioni; rapporti con le Università, collaborazione con la Soprintendenza archivistica per la Toscana per la tutela degli archivi vigilati; partecipazione ai progetti SIAS, Sistema Informativo degli Archivi di Stato e SAN, Sistema Archivistico Nazionale.

Patrimonio
Prefettura di Livorno (1861-1986)
Questura di Livorno (1865-1989)
Polizia di Stato – Ufficio frontiera marittima (1955-99)
Capitaneria di porto di Livorno (1860-1910)
Capitaneria di porto – Ufficio Leva di Livorno e Portoferraio (1901-85)
Capitaneria di porto di Livorno – Ufficio del lavoro portuale (1935-95)
Consiglio provinciale scolastico (1871-1917)
Carceri giudiziarie di Livorno (1863-1942)
Ufficio leva militare (classi 1842-1941)
Esercito italiano Ruoli matricolari (1907-1940)
Conservatoria delle ipoteche (1866-1957)
Cassa Depositi e Prestiti (1876-1945)
Ufficio Imposte Dirette di Cecina (1875-1944)
Casa di pena di Portoferraio (1879-1942)
Direzione provinciale delle Poste (1949-93)
Ufficio provinciale del Lavoro e della massima occupazione (1949-52)
Attività assistenziali italiane e internazionali – Ufficio di Livorno (1946-77)
Ufficio veterinario del porto (1947-86)
Ispettorato provinciale del Lavoro (1957-89)
Ufficio IVA di Livorno (1970-86)
Agenzia delle Entrate di Portoferraio – Ufficio Distrettuale Imposte Dirette (1930-96)
Pretura – Procura di Livorno (1868-1964)
Tribunale civile e penale di Livorno (1866-1950)
Procura di Livorno (1852-1972)
Pretura di Piombino (1866-1989)
Tribunale di Portoferraio (1866-1923)
Catasto toscano poi italiano (1824-1971)
Catasto mappe (1820-1961)
Ufficio del Genio Civile di Livorno (1938-80)
Provveditorato Opere Pubbliche per la Toscana – Ufficio di Livorno (1946-90)
Archivio notarile di Livorno – atti dell’Ufficio del Registro (1928-51)
Comitato filantropia senza sacrifici (1885-1924)
Archivio famiglia Moreno di Tunisi (1819-2006)
Carte Arno Ardisson (1950-80)
Carte Pier Luigi Bucciantini (1917-65)
Carte Dario Cassuto (1872-1920)
Carte Pierino Fornaciari (1793-2002)
Carte Gino Guarnieri (secolo XX)
Carte Salvatore Orlando (1855-1926)
Raccolta Adolfo Mangini (1846-1927)
Cantiere Navale Orlando (1865-2002)
Fattoria agricola Traxler di Nugola (1810-1960)
Vetreria Balzaretti e Modigliani poi Borma (1898-1996)
Whitehead Motofides poi W.A.S.S. (1860-2001)
P.N.F. Federazione dei Fasci di combattimento di Livorno (1920-44)
Comitato provinciale di Liberazione Nazionale di Livorno (1944-46)
Carte Orlandini (Cristiano-Sociali) (1944-47)
Gruppi comunisti rivoluzionari – Lega Comunista Rivoluzionaria – Lotta Continua Livorno (1970-82)
Stato civile del circondario del Tribunale di Livorno (1866-1935)
Comune di Livorno postunitario (1866-1946)
Cinema Teatro Politeama (1878-1942)
Nazione Olandese-Alemanna (1789-1953)
Commissariato per la liquidazione degli usi civici (1924-59)
Giornali murali (1952-55)

 

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L’urlo della memoria. 4 luglio 1944-4 luglio 2014

Tra il 4 e l’11 luglio 1944 cinque frazioni del Comune di Cavriglia: Castelnuovo, Meleto, San Martino, Massa, Le Matole, vennero colpite da una serie di terribili massacri messi in atto dall’Unità Hermann Goering della Wehrmacht, nei quali persero la vita 192 civili maschi innocenti. A settant’anni da quei drammatici giorni, la nostra comunità si raccoglie per ricordare le vittime, le loro famiglie, le vedove che per la maggior parte, con immani sacrifici, ricostruirono il tessuto sociale della nostra società e per aprire un nuovo capitolo nelle commemorazioni dei tragici fatti che leghi il dolore del passato all’impegno del presente, perchè le stragi non avvengano più.

Programma:

Venerdi 4 luglio.

Ore 9.00 Meleto Valdarno. Monumento ai caduti. Messa celebrata da Don Alessandro Righi.
Ore 11.00 Castelnuovo dei Sabbioni. Sacrario del Borgo. Messa solenne celebrata da Mons. Mario Meini, Vescovo di Fiesole, deposizione delle corone, cerimonia solenne con interventi di Leonardo Degli Innocenti o Sann, Sindaco di Cavriglia, Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana, Peter Dettmar, Console Generale dell’Ambasciata Tedesca di Milano. Parteciperanno rappresentanti di ANFIM e ANPI.
Ore 12.00 Inaugurazione della mostra storia “Il nostro passato è anche il nostro futuro”, da un progetto dell’Associazione Meleto vuole ricordare in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Dante Alighieri.
Ore 12.30 Inaugurazione de “Il Roseto della memoria”, in collaborazione con il Roseto Botanico Carla Fineschi, delle “Memorie” e della “Targa” a ricordo dei cittadini che trasportarono le vittime di Castelnuovo al cimitero.
Ore 17.30 Cerimonia di consegna del Riconoscimento Cittadino dell’Anno 2014 – Vittime 4-11 Luglio 1944
Ore 18.30 Messa celebrata da Don Fabiano Fabiani presso la tomba ai caduti del 4-11 luglio 1944 del Cimitero di Castelnuovo dei Sabbioni
Ore 20.00 Borgo di Castelnuovo dei Sabbioni – Terrazza del museo – Apericena con concerto “Cantata per la Resistenza” di The Gang e Canti Erranti, in collaborazione con Orienteoccidente 2014
Ore 21.00 Il Sindaco di Cavriglia consegnerà una copia della Costituzione della Repubblica italiana a tutti i neomaggiorenni del Comune.

Venerdi 11 luglio.

Ore 10.30 Le Matole. Monumento commemorativo. Messa celebrata da Don Fabiano Fabiani

Domenica 13 luglio.

Ore 9.00 Castelnuovo dei Sabbioni. Piazza Don F. Bagiardi. Partenza gara ciclistica “22° Trofeo Martiri del 4 e 11 luglio 1944″.




Festa per il 70° anniversario della Liberazione a Casole d’Elsa (Siena)

casoleCasole d’Elsa pagò un tributo pesante durante la seconda guerra mondiale. I giorni più tragici furono probabilmente quelli a ridosso della liberazione avvenuta il 4 luglio 1944. Dal 29 giugno iniziò infatti sul paese un micidiale bombardamento: il paese bruciava, la gente dei dintorni pensava che nessuno sarebbe sopravvissuto. Don Calonaci scrisse: “Il paese è ridotto ad un enorme rovina e giudico che non potrà più risorgere”. Il 2 luglio un’anziana donna non rispettò il coprifuoco e venne uccisa all’istante. Nello stesso giorno furono rastrellati tutti gli uomini dai 16 ai 65 anni per essere deportati. Risultò vano il tentativo di don Calonaci, ma la provvidenza, come ebbe a dire, ci pensò. I camion che dovevano trasportare gli sventurati vennero bombardati e distrutti: fu così che decine di uomini si salvarono dalla deportazione. All’alba del 4 luglio le verdi jeep con la stella bianca entrarono in paese accolte festosamente; vennero distribuiti pane bianco, cioccolate e latte.

A 70 anni da quegli eventi il Comune di Casole d’Elsa organizza una Festa della Liberazione. L’iniziativa avrà inizio in piazza Lucchetti alle 21. Interverrà il sindaco Piero Pii con un intervento dal titolo La Liberazione di Casole. E’ previsto poi l’intervento di Cecilia Trafficante Testimonianze di un paese sotto i bombardamenti.
Seguirà poi la consegna agli eredi dei caduti di una pergamena a ricordo. Infine sarà apposta una targa commemorativa a ricordo dei caduti.

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70° anniversario dell’eccidio di Valpromaro

180px-Camaiore_-_miglianoRicorre il 30 giugno il 70° anniversario della strage di Valpromaro, dove vennero fucilati 12 uomini tra i 17 e i 52 anni, che erano tra le persone rastrellate il giorno precedente in un azione antipartigiana nella zona da divisioni tedesche. La strage sarà ricordata con due giorni di celebrazioni da parte dei comuni di Massarosa e di Camaiore.

Domenica 29 giugno alle ore 9,30 sarà celebrata una Santa Messa presso la Chiesa di Valpromaro. Nel pomeriggio, alle ore 17,30, nella piazza del paese si terrà un incontro con Gianluca Fulvetti (università di Pisa e direttore ISREC Lucca) dal titolo L’estate del ’44: la guerra a casa.

Lunedì 30 Giugno invece alle ore 21 ci sarà una fiaccolata della Memoria con partenza dalla località Le Gavine e arrivo sulla strada per Migliano. Lungo il cammino alcuni momenti di riflessione e drammatizzazione.

In allegato la locandina dell’evento.