Antifascismo e Resistenza in Oltrarno

anpioltrarnoAlle ore 17.30 alla Sala delle Leopoldine (Piazza Tasso 7, Firenze), presentazione del volume di Stefano Gallerini, Antifascismo e Resistenza in Oltrarno. Storia di un quartiere di Firenze, Carlo Zella, 2014.

Saluti di Maurizio Sguanci, Presidente del Quartiere 1

Intervengono:
Roberto Bianchi, Università di Firenze, Vicepresidente Istituto Storico della Resistenza in Toscana
Alessandro Sardelli, Direttore Biblioteca Marucelliana, vicepresidente ANPI Oltrarno

Saranno presenti l’Autore e l’Editore

 




Archivio storico comunale di San Gimignano (Siena)

Sede e contatti
Presso Biblioteca Comunale Ugo Nomi Venerosi-Pesciolini – Via Folgòre 17, 53037 San Gimignano (Siena)
Telefono: 0577/990371; 0577/990373
E-mail: biblioteca@comune.sangimignano.si.it
Sito web: http://www.comune.sangimignano.si.it/it/guida-ai-servizi/cultura%20biblioteca%20musei/biblioteca-comunale-e-archivi
Orari di apertura: Lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì 14.30-19.30; martedì e sabato 9.00-12.00

Organi direttivi
Direttore settore Biblioteca: Dr. Valerio Bartoloni

Breve storia, finalità e patrimonio
Collocato presso la Biblioteca Comunale in Via Folgòre 17, è dotato di un inventario a stampa, redatto nel 1996 con il contributo dell’Amministrazione Provinciale di Siena a cura di Gabriella Carapelli, Laura Rossi e Lucia Sandri.

E’ costituito da 2654 filze dal 1237 al 1893, comprendenti l’Archivio comunale preunitario, il Vicariato, la Giudicatura di pace e la Pretura; ad esso si aggiungono 907 filze di Archivi aggregati di altri enti di San Gimignano (Collegio Mainardi; Opera dell’insigne Collegiata ; Opera della Madonna dei Lumi; Monte Pio) e 20 filze Enti diversi (Arte della lana; Giurisdizione criminale di Colle; Compagnia di Santa Croce; Ospedale di Santa Fina; Arte dei Notai; Memorie di privati cittadini; Miscellanea).

Negli stessi locali sono depositati altri archivi storici cittadini: l’Archivio comunale post-unitario, l’archivio dell’Ospedale di Santa Fina (1745 filze), dell’Asilo Infantile Maria Vittoria (340 filze) e del Conservatorio di Santa Chiara (370 filze), tutti dotati di inventario cartaceo.

Infine si trovano presso l’archivio storico, ma privi di inventario, i documenti dell’Ufficio del Giudice Conciliatore e la Raccolta miscellanea derivante dall’attività del primo bibliotecario Ugo Nomi Venerosi-Pesciolini.

La consultazione dell’archivio avviene nei locali della Biblioteca Comunale e il servizio di consultazione è seguito dal personale della Biblioteca addetto al prestito, nelle stesse ore di apertura, (lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 14,30 alle 19,30; martedì e sabato dalle 9,00 alle 12,00). Lo stesso personale è disponibile alle esigenze di ricerca e in grado di fornire, a scopo di studio e ricerca, scannerizzazioni e/o fotografie dei documenti in forma integrale o parziale dietro rimborso spesa.

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Biblioteca Comunale Ugo Nomi Venerosi-Pesciolini di San Gimignano (Siena)

Sede e contatti
Via Folgòre 17, 53037, San Gimignano (Siena)
Telefono: 0577.990371 – 0577.990373
E-mail: biblioteca@comune.sangimignano.si.it
Sito web:
http://www.sangimignano.com/it/arte-e-cultura/musei-civici/polo-museale-santa-chiara/biblioteca-comunale.asp
https://www.comune.sangimignano.si.it/it/guida-ai-servizi/cultura%20biblioteca%20musei/biblioteca-comunale-e-archivi
http://www.retedocumentaria.siena.it/index.php/rete/biblioteche/biblioteca-comunale-ugo-nomi-venerosi-pesciolini-di-san-gimignano-archivio-storico/

Orari di apertura: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì 14.30-19.30; martedì e sabato 9-12

Organi direttivi
Responsabile: Valerio Bartoloni
Referenti: Fabrizio Cherici, Graziella Giapponesi

Breve storia, finalità e patrimonio
La Biblioteca Comunale di San Gimignano, nata nel 1872 a seguito della prima donazione di volumi a stampa e di manoscritti del padre scolopio Alessandro Checcucci, ha aperto i suoi battenti al pubblico, per sola consultazione, nel 1874 sotto la cura appassionata del Proposto, allora in carica, Ugo Nomi Venerosi-Pesciolini, con la collaborazione dell’allora sindaco Filippo Benucci e di sangimignanesi quali Carlo Talei Franzesi.

In breve tempo, dalla prima dotazione di circa 2700 titoli, passò a 12.000, grazie all’opera di sensibilizzazione a tappeto che lo stesso Ugo Nomi intraprese, via via presso i cittadini facoltosi, i proprietari dei terreni circostanti la città, gli intellettuali legati al mondo educativo degli scolopi, e a raggio sempre più ampio, con una curiosa tattica centrifuga che coinvolgeva i conoscenti, i compagni di studio, i docenti, si allargava in tutta Italia e a alla quale pochi resistettero, come ci documentano i suoi Copialettere.

Nel secondo decennio Ugo Nomi continuò la sua opera di accrescimento del capitale librario e documentale con acquisti su catalogo, dimostrando un’oculatissima e accuratissima attenzione sia alla produzione “moderna” che al mercato antiquario, italiano ed estero. Egli, inoltre, appuntò la sua particolare cura alla ricerca di edizioni rare, di documenti a stampa, di manoscritti, e non solo, prodotti dai cittadini nativi di San Gimignano divenuti celebri anche all’estero. Nel 1911, alla morte di Ugo Nomi, la biblioteca aveva circa 40.000 volumi. Non era ancora una biblioteca “circolante”, non faceva prestiti ma solo consultanzione in loco.

Di tutto questo materiale più volte è stata iniziata la catalogazione, ma mai è stata terminata, comprensibilmente. Ogni intervento ha causato revisioni, riordinamenti parziali, spostamenti, che è possibile ricostruire per mezzo dell’abbondante documentazione biblioteconomica che fin dall’inizio ha corredato quest’istituzione. Il lavoro è ancora lontano da essere completato.

Cinque settori compongono la Sezione Storica della Biblioteca Comunale di San Gimignano:

Sezione Manoscritti, con catalogo a stampa, con oltre cento codici dal xiii al xix secolo

Sezione Manoscritti musicali

Sezione Miscellanee con catalogo a stampa e inventario informatico di 9149 records.

Sezione Edizioni a stampa: con catalogo edito per gli incunaboli (32) e le edizioni del XVI secolo (1576); catalogo in Redos per le edizioni del XVII secolo in via di completamento e per circa un quinto delle edizioni del XVIII secolo. A tutto ciò si aggiungono: una ricchissima collezione di edizioni del XIX secolo, che testimonia il grande livello di aggiornamento di Ugo Nomi su qualunque materia, corredate da riviste specializzate, anche se non complete nelle varie annate, e, grazie a recenti donazioni, è in via di elaborazione la costruzione di una sezione “storica” del Novecento.

Sezione Fotografica con inventario a stampa e informatico, con foto storiche Alinari, Lombardi, Anderson e altri fotografi locali e non.

La Sezione Moderna, alla data odierna consiste di 72321 unità, con ordinamento Dewey, consultazione a scaffale aperto, catalogo digitale in Redos; è suddivisa in:

Sezione Popolare e Sezione ragazzi con opere a stampa ammesse al prestito;

Sezione Arte moderna e contemporanea: circa 10.000 unità, solo parzialmente a catalogo digitale e non ammesse al prestito;

Sezione Locale, con opere ammesse esclusivamente alla consultazione;

Sezione audiovisivi: con dischi, audiocassette, VHS, Cd musicali e DVD ammessi al prestito.

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Inaugurazione dell’esposizione permanente “Ada Cullino Marcori” alla Fondazione Spadolini

FIRENZE LA VILLA SPADOLINI A PIAN DEI GIULLARIIl 1° ottobre alle ore 17.30, nella sala della Biblioteca della Fondazione Spadolini (Pian dei Giullari 36/A), inaugurazione della mostra di opere “Collezione Firenze – Ada Cullini Marcori”, donata da Roberto Marcori alla Fondazione in memoria della madre, e presentazione del Premio annuale destinato a riconoscere i meriti di un giovane che dedica studi e riflessioni alla città di Firenze.




Guerra, pace, vita, morte, oppressione, libertà nella poesia popolare pistoiese

logo_istitutoPistoiaAll’interno delle celebrazioni del 70° Anniversario della Liberazione, sabato 20 settembre alle ore 21.15 presso il Chiostro di San Lorenzo (Piazza di San Lorenzo, Pistoia) Recital del Gruppo Teatro Ragazzi del Circolo Garibaldi, a cura di Renzo Corsini Guerra, pace, Vita, Morte, Oppressione, Libertà nella poesia popolare pistoiese. Rievocazione storica della strage nazista della strage di San Lorenzo, con il patrocinio di regione Toscana, Provincia di Pistoia, Comune di Pistoia.




“Pistoia fra guerra e pace”

logo_istitutoPistoiaAll’interno delle celebrazioni per il 70° della Liberazione, sabato 20 settembre alle ore 17.15 nel Chiostro di San Lorenzo (Piazza San Lorenzo – Pistoia), Roberto Barontini Presidente ISRPt e Enrico Bettazzi Vice Presidente ISRPt presentano la riedizione del volume Pistoia fra guerra e pace, edito da ISRPt.




A Pisa “Il compagno grafico”. Cinquant’anni di creatività nella comunicazione politica

OrianoPisa“Il compagno grafico”. Cinquant’anni di creatività  nella comunicazione politica è il titolo del primo degli eventi collaterali della mostra “Rosso Creativo. Oriano Niccolai, 50 anni di manifesti”, in esposizione il presso Centro SMS (viale delle Piagge, Pisa) fino al 28 settembre 2014.

Il convegno organizzato da Fondazione La Quercia Pisana-Rami del Sapere e Istoreco Livorno è previsto per il 19 settembre, ore 17.30, presso il Centro in cui è allestita la mostra.

Sarà un’ottima occasione per tracciare un fil rouge tra la comunicazione politica di ieri e di oggi a partire dall’opera di Oriano Niccolai.

Il programma:

“Il compagno grafico”. Cinquant’anni di creatività  nella comunicazione politica

ne discutono:
Edoardo Novelli (Università di Roma Tre, autore del libro “C’era una volta il Pci. Autobiografia di un partito attraverso le immagini della sua propaganda”), Davide Guadagni (Pubblicitario, scrittore, editorialista de “L’Espresso”), Catia Sonetti (Direttore Istoreco)
coordina:
Dario Danti (Assessore alla Cultura Comune di Pisa)

a seguire:
Live Digital Painting di Giulio Peranzoni (già  fumettista e illustratore de l’Unità , Repubblica, Corriere della Sera)

L’ingresso alla mostra è gratuito.

Sono in vendita in loco il catalogo dell’esposizione e il libro “Enrico Berlinguer. Casa per casa, strada per strada”




“De Gasperi. Uno studio”. A Livorno la presentazione del libro di Giuseppe Sangiorgi

de-gasoeri“Non dobbiamo guardare alle prossime elezioni, ma alle prossime generazioni”. E’ una delle frasi celebri del leader democristiano Alcide De Gasperi, del quale quest’anno ricorre il sessantesimo anniversario della morte (19 agosto 1954). Una frase che costituisce una sorta di filo rosso del volume pubblicato quest’anno da Giuseppe Sangiorgi, segretario generale dell’Istituto Luigi Sturzo di Roma. Il volume intitolato De Gasperi uno studio. La politica, la fede, gli affetti familiari, (Rubettino, Soveria Mannelli 2014), si propone di far scendere il politico democristiano da “piedistallo di marmo sul quale è stato posto” e di calarlo “tra noi, o quella giustizia che il tempo gli ha reso restera nei libri di storia ma non sarà nella vita di oggi del Paese per aiutarci a capire come riprendere la via dello sviluppo”.

Il libro, alla presenza dell’autore, verrà presentato venerdì 19 settembre 2014, alle 17, presso l’Auditorium del Museo di Storia Naturale di Villa Henderson, via Roma 234 a Livorno. L’iniziativa curata dal circolo culturale “Il Centro”, Provincia di Livorno e Istoreco Livorno, vedrà la presentazione di Enrico Dello Sbarba (direttore del mensile “Il Centro”), i saluti del presidente della Provincia Giorgio Kutufà e del presidente Istoreco Gabriele Cantù. Relatori saranno il ricercatore Istoreco Gianluca della Maggiore e Francesco Butini dell’Istituto di Studi Politici “Renato Branzi” di Firenze. Moderatore dell’incontro sarà Angelo Mancusi.