70° Anniversario dell’eccidio di San Polo

liberazione_70_logoCome ogni anno il Comune di Arezzo e la Provincia di Arezzo, in collaborazione con la Confederazione provinciale fra le associazioni combattentistiche e partigiane, il Coordinamento fra le associazioni d’arma e l’Istituto storico aretino della resistenza e dell’età contemporanea, organizzano la cerimonia celebrativa.

Alle ore 18.00 Deposizione delle corone di alloro al cippo dei Caduti di San Polo (villa Gigliosi) ed al Monumento ai caduti.
Alle ore 18.30 S. Messa presso la Pieve di san Polo
Interverrà il Ministro Plenipotenziario dell’Ambasciata tedesca Martina Nibbeling Wriessnig




Retrospettiva di Robert Capa al L.U.C.C.A.

Dal 5 luglio al 2 novembre il Lucca Center of Contemporary Art dedica una retrospettiva a Robert Capa, il “migliore fotografo di guerra del mondo”, come è stato definito la rivista inglese Picture Post nel 1938.

La mostra, dal titolo “Robert Capa. Retrospective”, curata da Maurizio Vanni, espone 97 fotografie in bianco e nero, che documenta tutte le guerre e alcuni avvenimenti storici di cui è stato testimone oculare: il suo primo incarico internazionale a Copenaghen per una conferenza di Trockij del 1932, le tumultuose parate di Parigi del 1936, la guerra civile in Spagna nello stesso anno, la resistenza della Cina all’invasione giapponese del 1938, la conquista alleata della Sicilia, di Sorrento e di Napoli del 1943, lo sbarco in Normandia del 1944, l’invasione in Germania con i parà americani del 1945, l’esperienza russa del 1947, la fondazione ufficiale dello stato di Israele del 1948 e il viaggio in Indocina del 1954 dove trovò la morte, a causa dello scoppio di una mina anti-uomo

Oltre agli scatti sui campi di battaglia, Robert Capa si è concentrato sui ritratti dei civili che erano lo specchio delle sofferenze patite per le atrocità della guerra. Come scrisse il suo amico John Steinbeck, Capa “sapeva che non si può fotografare la guerra, perché si tratta per lo più di un’emozione. Ma lui riuscì a catturare quell’emozione scattando accanto a essa. Era in grado di mostrare l’orrore patito da un intero popolo sul volto di un bambino”.

Per info:
Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art
Via della Fratta, 36 – 55100 Lucca tel. +39 0583 492180
www.luccamuseum.com info@luccamuseum.com
Orario mostra:
Dal martedì alla domenica 10 – 19
Chiuso il lunedì
Biglietti: intero 9 euro / ridotto 7




Sui pedali per ricordare le vittime degli eccidi

Sarà il ciclismo a chiudere “L’urlo della Memoria”, programma per le celebrazioni del Settantesimo anniversario degli eccidi, così da mantenere viva la Memoria di una comunità.
Per questo, prima della partenza della gara, prevista per le 9,15, una delegazione dei giovani ciclisti, guidata da rappresentanti dell’Amministrazione comunale e del Comitato del Perdono, deporrà presso il Sacrario, nel vecchio paese di Castelnuovo, un mazzo di fiori, affidando proprio allo sport oltre al dovere del ricordo quello di farsi sempre messaggio di pace.
Il XXII “Trofeo Martiri 4 – 11 luglio 1944”, organizzato dall’ “Olimpia Valdarnese” è riservato agli Esordienti del primo e del secondo anno. La partenza della prima corsa, com’è già stato sottolineato, è prevista per le 9.15, mentre la seconda dovrebbe prendere il via intorno alle 11.00. Quasi 200 i ragazzi iscritti alla manifestazione appartenenti a 25 diverse squadre del panorama ciclistico giovanile toscano e non solo. Prevista infatti la presenza di formazioni dell’Umbria, del Lazio, dell’Abruzzo, delle Marche e dell’Emilia Romagna. Nessuna variazione nel percorso tutto nel territorio comunale di Cavriglia con partenza a Castelnuovo dei Sabbioni, discesa fino alla Centrale ENEL di Santa Barbara, percorrenza della Variante alla Strada Provinciale delle Miniere fino al Cetinale e ritorno a Castelnuovo dei Sabbioni per l’arrivo.




70° Anniversario della Liberazione

Programma delle celebrazioni dell’Unione comunale del Chianti fiorentino

Lunedì 14 luglio, San Casciano
ore 21,30 Proiezione del film, Il treno che bucò il fronte, di Stefano Ballini, presso Arena dentro le Mura

Sabato 19 luglio, San Casciano – S. Cristina
ore 20.30 Serata in ricordo della liberazione di Santa Cristina con buffet e proiezione di testimonianze

Domenica 20 luglio, San Casciano – S. Cristina
ore 18.00 Santa Messa di Commemorazione delle vittime

Lunedì 21 luglio, San Casciano
ore 21.30 Proiezione del film, Un 25 aprile a Monte Sole, di Stefano Ballini presso Arena dentro le mura

Martedì 22 luglio, Barberino – Vico
ore 21.15 Presentazione del libro Il Passaggio del fronte tra Val di Pesa e Val d’Elsa di Matteo Mazzoni. Introduce Stefano Fusi con letture di M. Salvianti e proiezione di video testimonianze presso il Giardino sotto Vico

Mercoledì 23 luglio Tavarnelle
ore 21.30 Presentazione e proiezione del documentario KIa Ora – La liberazione del Chianti e di Firenze attraverso le storie del 28° battaglione Maori

Giovedì 24 luglio San Casciano – Fabbrica
ore 17.30 Inaugurazione della nuova denominazione della strada intitolata ai Martiri di Fabbrica
ore 21.00 Presentazione del libro Il Passaggio del fronte tra Val di Pesa e Val d’Elsa di Matteo Mazzoni presso l’Arena Estiva dentro le Mura

Venerdì 25 luglio Tavarnelle – San Donato
ore 18.00 Omaggio a Egidio Gimignani e Giovanni Salvietti. cerimonia presso le lapidi restaurate per l’occasione con lettura di testimonianze.
A seguire Proiezione filmato Stefano Ballini presso Palazzo Malaspina a cura della sezione ANPI Barberino Tavarnelle
San Casciano – Mercatale
ore 21.00 Spettacolo teatrale in piazza Vittorio veneto a cura di ANPI Mercatale – Casa del Popolo – Circolo MCL

Sabato 26 luglio Tavarnelle – Pratale
ore 18.30 Celebrazione S. Messa in onore delle vittime di Pratale
A seguire Il Teatro delle Storie presenta Verdi germogli, rosso il sangue – La strage di Pratale del 23 luglio 1944 un racconto a più voci di M. Salvianti con Marta Casini e Andrea Batacchi

Domenica 27 luglio S. Casciano
ore 10.00 Sfilata colonna mezzi alleati per le vie del centro storico ed inaugurazione dello striscione in ricordo delle vittime della guerra. A seguire spettacolo teatrale itinerante per le vie del centro storico a cura del Teatro dei Passi
ore 18.00 omaggio a Camillo Sieni presso la lapide del cimitero di Calcinaia restaurata per l’occasione
ore 21.00 Spettacolo musicale con letture presso Festa della Musica al Poggione
Tavarnelle – Pratale
ore 19.00 Replica dello spettacolo Verdi germogli, rosso il sangue – La strage di Pratale del 23 luglio 1944 




“Effetto Venezia” 2014 apre con i “Falsi di Modigliani”, la mostra dedicata alle tre teste della burla

beffaLa XXIX edizione di Effetto Venezia, la festa d’estate che si terrà dal 25 luglio al 3 agosto nel caratteristico quartiere, detto appunto La Venezia a Livorno, aprirà nel nome di Modì, ovvero di Amedeo Modigliani, di cui quest’anno ricorre il 130° anniversario della nascita.

L’evento di apertura della festa sarà infatti l’inaugurazione (il 25 luglio alle ore 19) in Fortezza Vecchia della mostra i “Falsi Modigliani”, un percorso espositivo che intende ricostruire la storica burla delle false teste; una burla che nel 1984 fece il giro del mondo ed è ancora oggi straordinariamente conosciuta.  In mostra le tre pietre scolpite (una da tre studenti, le altre due da un artista livornese e scambiate per vere), raffiguranti volti di donna, ritrovate nei Fosso Reale nell’estate del 1984, appunto, ma anche, attraverso 27 pannelli espositivi, la documentazione sulle storie che hanno girato attorno al ritrovamento dei falsi Modigliani. L’obiettivo della mostra infatti è quello di raccontare una storia singolare, di costume che ebbe un’eco straordinaria da varcare i confini nazionali. Le tre pietre vengono quindi esposte come epilogo di un percorso spiegato attraverso la riproduzione di una selezione dei principali articoli di giornali e riviste, nazionali ed estere, ma anche di video (estratti dalle teche Rai il cui montaggio è stato curato dal giornalista Marco Sisi) che hanno raccontato la vicenda. Un pannello in touch screen consentirà di leggere, per chi vorrà approfondire, tutti gli articoli utilizzati per raccontare la storia.

L’allestimento della mostra è il frutto di un lavoro di gruppo che ha visto il contributo di vari settori del Comune, con il coordinamento dell’ufficio tecnico e con l’apporto della coop. Amaranta Service che ha elaborato la ricostruzione dell’evento attraverso una ricerca d’archivio. La mostra è corredata da una pubblicazione che racconta il percorso espositivo.

La mostra i “Falsi Modigliani” , ad ingresso gratuito, rimarrà aperta fino al 14 settembre, tutti i giorni (escluso il lunedì) in orario 10-12 e 17-19. Fino alle ore 21 nelle serate di spettacolo all’interno della Fortezza Vecchia. Durante “Effetto Venezia” ( dal 25 luglio al 3 agosto) è previsto un orario di apertura serale prolungato fino alle ore 24.

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Il 70° della Liberazione di San Vincenzo

san vincenzoIn occasione del 70° Anniversario della Liberazione di San Vincenzo (Livorno), avvenuta il 27 Giugno 1944, sabato 12 luglio si terrà un’iniziativa a partire dalle ore 21.30, in Piazza della Vittoria a San Vincenzo.

L’ANPI di San Vincenzo – sezione “Nerina Del Fà”,  donerà alla cittadinanza una scultura in marmo rosa di Sassetta, realizzata dalla scultrice sanvincenzina Elisa Lorenzelli. Dopo il saluto di Lido Giomi, Presidente dell’ANPI di San Vincenzo “Nerina Del Fa”,  interverrà il Sindaco di San Vincenzo, Alessandro Massimo Bandini. Seguirà l’intervento del Prof. Rossano Pazzagli, docente di Storia moderna presso l’Università degli Studi del Molise su “La Resistenza tra storia e attualità”. In conclusione, con la rimozione del telo, l’opera verrà consegnata all’Amministrazione Comunale, alla presenza dell’autrice Elisa Lorenzelli. Parteciperà all’iniziativa il Coro Garibaldi d’Assalto di Livorno, fondato dal Maestro Pardo Fornaciari.

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Gino Bartali e i Giusti toscani che salvarono gli ebrei

Tenere la memoria viva. A questo serve principalmente l’istituzione dell’onorificenza di “Giusto tra le nazioni” voluta dallo stato d’Israele che ad oggi riconosce questo status a quasi 25.000 persone. Il termine “Giusto tra le nazioni” è utilizzato per indicare i non-ebrei che hanno agito in modo eroico a rischio della propria vita per salvare quella anche di un solo ebreo dal genocidio nazista conosciuto come Shoah.

Nel mio lavoro ho voluto parlare soprattutto di quattro toscani che sono stati insigniti del riconoscimento da Yad Vashem, il museo-archivio con sede a Gerusalemme che oltre ad essere il memoriale ufficiale delle vittime ebree dell’Olocausto, è l’unica istituzione a riconoscere il titolo di “Giusto tra le nazioni”: presso il museo si trova, infatti, il Giardino dei Giusti, dove vengono onorati coloro che a rischio della propria vita salvarono degli ebrei dallo sterminio. In totale sono 107 i toscani riconosciuti, su un totale di 563 italiani.

Tra i più importanti, perché conosciuto, ma anche perché la storia del suo impegno nella salvezza di molti ebrei rivela il rischio per la sua carriera e per la sua stessa vita, è Gino Bartali. Su sollecitazione dell’arcivescovo fiorentino Elia Dalla Costa, che fu molto attivo durante la fine della Seconda Guerra Mondiale nell’aiutare profughi ebrei, il campione di ciclismo diventò una delle staffette in bicicletta che portavano ordini, documenti falsi, informazioni per permettere di spostare o nascondere gli ebrei in difficoltà. Nel 2005 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi gli conferì la medaglia d’oro al merito civile per aver salvato «circa 800 cittadini ebrei».

Un altro toscano che si distinse per evitare violenze fu l’avvocato livornese Giovanni Gelati che si ritrovò podestà del piccolo comune vicino Lucca dove era sfollato con la famiglia, Coreglia Antelminelli. Con il “vero” podestà rapito dai partigiani e i tedeschi che incalzavano, nell’estate del ’44, l’antifascista Gelati fu costretto ad accettare la realtà: il paese era allo sbando, e lui era l’unico che poteva prendere in mano la situazione. Con saggezza e umiltà si assunse il compito difficilissimo di mediare tra le varie forze in campo, e tra mille peripezie e pericoli riuscì a tenere a bada gli animi, a riempire i granai, evitare la sorte atroce e sempre in agguato, a portare in salvo il paese oltre la liberazione, per poi tornarsene infine alla vita privata.

Don Arturo Paoli, invece, è un prete lucchese, responsabile della casa degli Oblati del Volto Santo, che usò quell’edificio come luogo per nascondere poco meno di un migliaio di ebrei. Dopo partì per il Sudamerica, dove è stato per oltre 45 anni missionario in Brasile e si è interessato alla teologia della liberazione. Oggi vive sulle colline a pochi chilometri da Lucca. E’ una figura molto importante tra i Giusti toscani per la sua alta dignità etica e la sua sincera testimonianza religiosa. Oltre ad essere celebrato nel 1999 Giusto tra le nazioni è stato insignito dell’onorificenza al valore civile da Carlo Azeglio Ciampi, nel 2006.

Tra i Giusti toscani c’è inoltre anche Vittoria Valacchi, una signora fiorentina, che insieme alla zia Elena Cecchini, salvò alcune famiglie di ebrei nascondendole in un podere nella campagna intorno a Firenze. E’ l’ultima toscana insignita dell’onorificenza di Giusta tra le nazioni, e vive oggi a Firenze a poche decine di metri da una delle figlie della famiglia che salvò, i Salmon.

Questo lavoro di ricerca offre poi una lunga serie di schede su tutti i toscani insigniti dell’onorificenza di “Giusto tra le nazioni” che corrisponde al detto del Talmud: “Chi salva una vita, salva il mondo intero”.

 

Alfredo De Girolamo manager pubblico, presidente di Confservizi Cispel Toscana; pubblicista e scrittore, collaboratore delle principali testate giornalistiche nazionali e regionali, nella sua attività divulgativa ha pubblicato i libri Gerusalemme, ultimo viaggio (Ets, 2009), Kibbutz 3000 (Ets, 2011), Acqua in mente (Ets, 2012), Israele 2013 (Ets, 2013), Servizi Pubblici Locali (Donzelli, 2013), Gino Bartali e i Giusti toscani (Ets, 2014), Francesco in Terra Santa (Ets, 2014).

Articolo pubblicato nel luglio 2014.




70° Anniversario della Liberazione di Montaione

Programma della Commemorazione:

ore 10.00, Palazzo Comunale: Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza.
Intervengono:
Sergio Gensini, già Presidente dell’A.N.P.I. Sezione di Montaione
Gigi Remaschi, Vice Presidente dell’ A.N.P.I. Comitato Provinciale di Firenze
Rino Salvestrini, ex Sindaco di Montaione

ore 17.00, Centro Storico, Sfilata delle Bande musicali:
                                                 Fanfara dei Bersaglieri di Montopoli Val d’Arno
                                                Complesso Folkloristico “La Ranocchia” di Orentano
                                                Filarmonica “G.Donizetti” di Montaione
ore 18.00, Monumento ai Caduti, Commemorazione dei Caduti alla presenza delle Autorità cittadine

ore 21.30, Parco dei Mandorli, Esibizione delle Bande musicali

Per Informazioni: Ufficio Cultura del Comune cultura@comune.montaione.fi.it tel. 0571-699267