A Pisa “Il compagno grafico”. Cinquant’anni di creatività nella comunicazione politica

OrianoPisa“Il compagno grafico”. Cinquant’anni di creatività  nella comunicazione politica è il titolo del primo degli eventi collaterali della mostra “Rosso Creativo. Oriano Niccolai, 50 anni di manifesti”, in esposizione il presso Centro SMS (viale delle Piagge, Pisa) fino al 28 settembre 2014.

Il convegno organizzato da Fondazione La Quercia Pisana-Rami del Sapere e Istoreco Livorno è previsto per il 19 settembre, ore 17.30, presso il Centro in cui è allestita la mostra.

Sarà un’ottima occasione per tracciare un fil rouge tra la comunicazione politica di ieri e di oggi a partire dall’opera di Oriano Niccolai.

Il programma:

“Il compagno grafico”. Cinquant’anni di creatività  nella comunicazione politica

ne discutono:
Edoardo Novelli (Università di Roma Tre, autore del libro “C’era una volta il Pci. Autobiografia di un partito attraverso le immagini della sua propaganda”), Davide Guadagni (Pubblicitario, scrittore, editorialista de “L’Espresso”), Catia Sonetti (Direttore Istoreco)
coordina:
Dario Danti (Assessore alla Cultura Comune di Pisa)

a seguire:
Live Digital Painting di Giulio Peranzoni (già  fumettista e illustratore de l’Unità , Repubblica, Corriere della Sera)

L’ingresso alla mostra è gratuito.

Sono in vendita in loco il catalogo dell’esposizione e il libro “Enrico Berlinguer. Casa per casa, strada per strada”




“De Gasperi. Uno studio”. A Livorno la presentazione del libro di Giuseppe Sangiorgi

de-gasoeri“Non dobbiamo guardare alle prossime elezioni, ma alle prossime generazioni”. E’ una delle frasi celebri del leader democristiano Alcide De Gasperi, del quale quest’anno ricorre il sessantesimo anniversario della morte (19 agosto 1954). Una frase che costituisce una sorta di filo rosso del volume pubblicato quest’anno da Giuseppe Sangiorgi, segretario generale dell’Istituto Luigi Sturzo di Roma. Il volume intitolato De Gasperi uno studio. La politica, la fede, gli affetti familiari, (Rubettino, Soveria Mannelli 2014), si propone di far scendere il politico democristiano da “piedistallo di marmo sul quale è stato posto” e di calarlo “tra noi, o quella giustizia che il tempo gli ha reso restera nei libri di storia ma non sarà nella vita di oggi del Paese per aiutarci a capire come riprendere la via dello sviluppo”.

Il libro, alla presenza dell’autore, verrà presentato venerdì 19 settembre 2014, alle 17, presso l’Auditorium del Museo di Storia Naturale di Villa Henderson, via Roma 234 a Livorno. L’iniziativa curata dal circolo culturale “Il Centro”, Provincia di Livorno e Istoreco Livorno, vedrà la presentazione di Enrico Dello Sbarba (direttore del mensile “Il Centro”), i saluti del presidente della Provincia Giorgio Kutufà e del presidente Istoreco Gabriele Cantù. Relatori saranno il ricercatore Istoreco Gianluca della Maggiore e Francesco Butini dell’Istituto di Studi Politici “Renato Branzi” di Firenze. Moderatore dell’incontro sarà Angelo Mancusi.




70° anniversario dei tre Carabinieri Martiri di Fiesole

Domenica 21 settembre si svolgerà a Fiesole il XV Raduno Regionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri della Toscana.
In occasione del 70° Anniversario del Sacrificio dei Carabinieri Martiri di Fiesole e del Bicentenario dell’Arma ci sarà la sfilata per le strade della città, che prenderà il via alle 10.00 con le bandiere delle Sezioni e i gonfaloni dei Comuni presenti e giungerà fino al Parco della Rimembranza dove avverrà la commemorazione.
Alle ore 12.00 si terrà la Santa Messa all’interno del Teatro Romano, accompagnata dalla voce del baritono Roberto Lovera.
Nel pomeriggio, intorno alle ore 16.00 saranno consegnati i premi del concorso di poesia ‘La Benemerita degli Italiani’ nella sala del Basolato e alle 17:00 Concerto della Scuola di Musica di Fiesole con la partecipazione straordinaria di Roberto Lovera.
Nello stesso giorno in piazza Mino dalle 9:30 alle 19 saranno esposte auto e moto d’epoca appartenute all’Arma.




A Massa la commemorazione di due Medaglie d’Oro al Valor Militare

Aldo Salvetti.thumbnailVenerdì 19 settembre alle ore 10 a Massa una cerimonia ricorderà due partigiani insigniti della medaglia d’oro al valor militare, Aldo Salvetti e Mario Paolini.

Aldo Salvetti era entrato a far parte della formazione “Aldo Cartolari”, inquadrata nella Brigata d’assalto Garibaldi. La sera del 18 settembre 1944 la sua formazione attaccò una postazione tedesca nei pressi di Castagnola. Nel conflitto a fuoco che seguì Aldo Salvetti fu ferito ad una gamba, non riuscì a fuggire e nel pomeriggio del giorno successivo fu scoperto e catturato dai tedeschi. Sottoposto a sevizie perché rivelasse i nomi dei compagni, portato in giro sanguinante per le strade del paese, fu quindi giustiziato presso la porta di un’abitazione privata.

Mario Paolini.thumbnailMario Paolini nel giugno 1944 entrò a far parte, col nome di “Mario”, del “Gruppo Patrioti Apuani”. Il 15 settembre 1944 insieme ad alcuni compagni ingaggiò un conflitto a fuoco contro un gruppo di tedeschi reduci da un’incursione nel paese di Canevara, dove avevano incendiato alcune case. Morì colpito da una pallottola nemica.

La cerimonia si terrà presso i cippi in ricordo dei due partigiani, alla presenza delle istituzioni.

 

In allegato il programma della celebrazione.




Pistoia, alla San Giorgio una mostra sulla Porrettana

My beautiful picture“La Porrettana ieri e oggi” è il titolo della mostra ospitata fino al 27 settembre nelle vetrine e negli spazi espositivi della biblioteca San Giorgio. Si tratta di un’iniziativa del gruppo Fermodellistico pistoiese “La Porrettana” che intende rendere maggiormente nota la storia di questa linea ferroviaria e testimoniare l’interesse che ancora suscita nelle persone. Si tratta di fotografie, anche inedite, del paesaggio che accompagna i viaggiatori da Pistoia a Porretta Terme, e di cartoline storiche di collezioni private che permettono di rivivere la storia della ferrovia Transappenninica dalla nascita ai giorni d’oggi. Insieme alle immagini sono proposti modellini riprodotti in scala che rappresentano alcuni dei punti più caratteristici della linea, nonché oggetti storici appartenenti alla ferrovia.
Inaugurata il 2 novembre 1864 con il nome di transappenninica, voluta dal Granduca Leopoldo II di Toscana, la Porrettana è stata il primo collegamento tra la Toscana e l’Emilia-Romagna a scavalcare interamente la dorsale appenninica. Si tratta di un capitolo importante delle ferrovie per la rilevanza del tratto, per il ruolo svolto nello sviluppo della montagna pistoiese, ma anche per i tanti episodi che ne hanno costellato la storia. Negli anni della prima guerra mondiale vi transitarono circa 80 treni al giorno, ma anche il convoglio speciale che portò a Roma le spoglie del Milite Ignoto nel 1921.
L’esposizione può essere visitata negli orari di apertura della biblioteca, quindi il lunedì dalle 14 alle 19 e dal martedì al sabato dalle 9 alle 19.




Giorgio La Pira, a Palazzo Vecchio l’anteprima nazionale del documentario di Rai Tre ‘La concretezza dell’utopia’

La PiraAnteprima nazionale a Palazzo Vecchio del documentario di Correva l’anno: ‘Giorgio La Pira. La concretezza dell’utopia’ di Vanessa Roghi per Rai Tre. L’appuntamento è il 23 settembre alle 18.30 nel salone dei Cinquecento.
Presenti, insieme all’autrice, il sindaco Dario Nardella, lo storico Alberto Melloni, il direttore di Rai Tre Andrea Vianello, il capostruttura per la Cultura e Storia Luigi Bizzarri, e Mario Primicerio, presidente della Fondazione Giorgio La Pira.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. Il documentario andrà in onda giovedì 2 ottobre alle 23.50 su Rai Tre.

Il documentario racconta l’impegno di un uomo che si trova a vivere e operare in anni di grandi passioni contrapposte, gli anni della guerra fredda; fervente cattolico, intransigente pacifista, Giorgio La Pira unisce alla instancabile attività di amministratore (note le sue battaglie per il lavoro e per la casa) quella di ambasciatore di pace: grazie alla sua opera di mediazione siedono allo stesso tavolo egiziani ed israeliani, russi e americani, negli anni che seguono la drammatica crisi di Suez, possibile prodromo di un nuovo conflitto atomico.

L’attualità del suo operato, l’urgente verità del suo messaggio, emergono nella ricostruzione storica che il documentario traccia, insieme alla sua grande concretezza: il programma di Rai Tre, infatti, intende mostrare l’aspetto strategico dell’attività di La Pira che, insieme a Enrico Mattei, e grazie all’appoggio di Amintore Fanfani, sconfigge l’ala liberista della Dc in una battaglia che non ha niente di ingenuo, così come invece a lungo è stata raccontata da una vulgata che nasce principalmente dal celebre film Il caso Mattei di Francesco Rosi (1972). Quella di La Pira è una raffinata strategia politica, come ricorda Alberto Melloni, una battaglia tesa a definire un nuovo modello di sviluppo per il paese, fondato sulla attiva partecipazione dello Stato alla vita economica, ma lontano dalla logica assistenziale delle partecipazioni statali ereditata dal fascismo; un modello, in breve, di cui l’Eni è il simbolo principale.

La strategia di La Pira riguarda anche la politica estera italiana, in questo affianca Enrico Mattei e i due, in un inedito binomio fatto di spiritualità e scaltrezza incoraggiano la lotta per la decolonizzazione e la liberazione dei paesi in via di sviluppo, dall’Algeria all’Egitto, aprendo di fatto la strada a nuovi legami commerciali.

Eppure La Pira riesce a coniugare a questo realismo politico un impegno che non verrà mai meno per la pace, un “giusto” come lo definisce Nahum Goldman, per la sua difesa dello Stato di Israele accanto a quella di un necessario Stato palestinese. Ma il documentario racconta anche la battaglia di La Pira per l’obiezione di coscienza, illegale in Italia, per cui finirà in tribunale; e la sconfitta del 1974 quando appoggia l’amico Fanfani nella campagna contro il divorzio.

Infine si chiude con una riflessione su cosa significhi il processo di beatificazione a cui è stato sottoposto La Pira a partire dal 1986 per opera del cardinale Silvano Piovanelli.

Con le testimonianze di Ettore Bernabei, Amintore Fanfani, Fioretta Mazzei, Vittorio Citterich, Nahum Goldman, Card. Silvano Piovanelli, Ernesto Balducci.




Visita alla Fondazione Primo Conti

Sabato 20 settembre, si svolgerà la visita alla Fondazione e Museo Primo Conti, nella sede della quattrocentesca Villa Le Coste. L’appuntamento è alle 9.45 in piazza Mino a Fiesole.

Il centro si divide in tre sezioni: il Museo delle opere di Primo Conti, l’Archivio e lo Studio.

L’iniziativa è gratuita, ma deve essere prenotata entro le ore 12:30 di venerdì 19 settembre ai seguenti numeri telefonici: 055 5961311 – 055 5961323 o tramite mail scrivendo a info.turismo@comune.fiesole.fi.it, oppure registrandosi presso l’Ufficio Informazioni Turistiche del Comune di Fiesole, Via Portigiani, 3 – Fiesole.




Le attività del Centro Studi Campaniani nella Settimana della Cultura

campanaNel mese di ottobre il Centro Studi Campaniani e il Museo Artisti per Dino Campana sono aperti nei giorni stabiliti (martedì e venerdi dalle 17,00 alle 19,00), in aperture straordinarie per  le domeniche della Sagra delle castagne : 5-12-19-26 ottobre( dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,30) e sabato 11 ottobre per la cerimonia di premiazione del 1°Concorso nazionale di Prosa Lirica inedita.  Quindi nella settimana della Cultura dal 9 al 19  si potranno  visitare : venerdì 10, sabato 11, domenica 12, martedì 14, venerdì 17 e domenica 19.

Il Centro Studi Campaniani in occasione del Centenario della stampa dei Canti Orfici ha allestito nella sede di Marradi (FI) in Via Castelnaudary, 5- 7  una mostra dei più importanti scritti critici e biografici sul poeta, i documenti e la raccolta delle varie pubblicazioni dell’opera campaniana compresa l’edizione marradese originale del 1914, materiale iconografico, audiovisivo, ecc La mostra sarà arricchita dalla stampa anastatica della prima edizione  dei Canti Orfici (edita dal Centro Studi in mille esemplari numerati) e dalla cartolina e poster  del centenario rappresentante l’opera “…tutto è vano vano è il sogno…” di Yu Liu allieva dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, vincitrice del 2° Concorso Grafico Pittorico indetto dal Centro Studi in occasione del centenario(l’opera è entrata a fare parte del Museo “Artisti per Dino Campana”).  Nel Museo “Artisti per Dino Campana” potranno essere ammirate le 68 opere pittoriche e scultoree donate da artisti contemporanei che si sono ispirati ai testi campaniani.

canti orficiSabato 11 ottobre alle ore  16,00 nella sede del Centro Studi  si svolgerà la cerimonia di premiazione dei vincitori del 1° Concorso Nazionale di Prosa Lirica inedita  indetto dal Centro Studi Campaniani assieme all’Accademia “Il Fauno” di Firenze con il patrocinio del Comune di Marradi e di Firenze, del Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux e della Fondazione Primo Conti.  Della Giuria del premio che formulerà la graduatoria dei finalisti e dei vincitori fanno parte: Gianna Botti (scrittrice), Mirna Gentilini (Presidente Centro Studi), Lamberto Lilli (Presidente Accademia “Il Fauno”), Gloria Manghetti (Direttrice Gabinetto Vieusseux e Presidente Fondazione P. Conti), Marco Marchi (Critico Letterario), Alfredo Scanzani (Giornalista), Giacomo Trinci (Poeta).

La giuria del premio  ha concluso con un verdetto unanime il lavoro di valutazione iniziato il 9 agosto e ha decretato i vincitori del premio, distinto in due sezioni in base ai temi proposti:

Sezione A – Il paesaggio e la natura “in questa linea severa e musicale degli Appennini”

1° classificato Alda Magnani  con “Un paese e un bosco del nostro Appennino”

2° classificato Silva Bettuzzi con  “Disincanto di un crepuscolo sulla Madonna del Faggio”

3° classificato Laura Montanari con  “ Sfumature”

4° classificato    Stefano Sansoni con “ Silenzio in stampa”

5° classificato    Antonella Riccardi con “ Tra i falchi”

 Sezione B – Immagini di città evocate nei “Canti Orfici”

1° classificato   Cristina Viti  con “ Pomeriggio montevideano”

2° classificato    Pamela Galloni  con “ Firenze, mia coppa preziosa…”

3° classificato    Cristiana Pezzi  con “ Faenza e la bestia bionda”

4° classificato    Vittorio Caratozzolo  con “ Genova,sogno irreale”

5° classificato    Maurizia Rossella Perandin  con  “ Scampanio”

Concluderà la cerimonia di premiazione una lettura scenica di poesie tratte dai Canti Orfici di Dino Campana. Voce recitante: Maurizio Paganini; interpretazione con arrangiamenti musicali inediti di Francesco Chiari.