“Nel solco dell’emergenza”. Letterati nella Firenze in guerra

Alle ore 17.30, presso la Biblioteca Villa Bandini, Sala Paradiso (via di Ripoli 118, via del Paradiso 5 ingresso disabili), incontro su “Nel solco dell’emergenza. Letterati nella Firenze in guerra” a cura di Marta Baiardi e Aldo Pasquali.

Firenze, che nel periodo fra le due guerre era una delle capitali della cultura italiana diventò negli anni della guerra e dell’occupazione il rifugio di letterati e artisti. Da Umberto Saba a Eugenio Montale, da Antonio Delfini a Anna Banti, da Carlo Levi a Carlo Emilio Gadda, molti sono coloro che lasciarono pagine di preziosa testimonianza della loro presenza in città

 




A Livorno due nuovi pannelli per il progetto “Luoghi della Memoria”

LDM_segnaletica_livorno1Due pannelli a memoria dei bombardamenti aerei degli Alleati e della “zona nera” nel centro di Livorno saranno collocati martedì 30 settembre (alle ore 10 e alle ore 11),  sul viale Caprera e in via Galileo Galilei. Dopo il taglio del nastro del primo pannello al Gabbro nel dicembre 2013, è l’inaugurazione delle installazioni a Castagneto Carducci e Piombino il 25 aprile scorso è questa la nuova tappa dell’innovativo progetto dei “Luoghi della Memoria” pensato dall’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella Provincia di Livorno (Istoreco) per commemorare il 70° anniversario della Liberazione e coinvolgere i cittadini nella costruzione di una memoria condivisa del territorio livornese.

Si tratta di due pannelli descrittivi –  con testo in italiano e in inglese – che vengono posizionati per segnalare sul territorio episodi della seconda guerra mondiale, perché la gente possa leggere e ricordare. Grazie alla tecnologia del QrCode, chi sosterà davanti alle installazioni potrà col proprio smartphone o tablet collegarsi immediatamente al sito web dedicato (http://istorecolivorno-ldm.it/), per scoprire gli approfondimenti su quello specifico “luogo della memoria”.

QUI POTETE TROVARE LA DESCRIZIONE COMPLETA DEL PROGETTO.

Le installazioni livornesi nascono dalla collaborazione con il Comune di Livorno con il quale sono stati individuati punti strategici e significativi per la collocazione dei nuovi pannelli. La scelta si è quindi indirizzata sul viale Caprera (esattamente sul palazzo sede degli uffici Attività Educative del Comune) nel quartiere della Venezia che ricadde in quella parte di città che fu sgombrata su ordine dell’esercito tedesco, creando la cosiddetta “zona nera”;  e in via Galilei, all’angolo con via Garibaldi, dove morirono numerosi livornesi sotto i bombardamenti aerei del ’44, rifugiandosi invano in una cantina all’epoca esistente.

Il pannello posto sul viale Caprera recita: “Il 30 ottobre 1943 agli abitanti di Livorno furono dati 8 giorni di tempo per abbandonare le proprie case e trasferirsi; in previsione di uno sbarco alleato, il Comando tedesco aveva deciso di svuotare i quartieri compresi tra il porto e l’Accademia Navale. Scattò così un triste conto alla rovescia: dopo lo scadere degli 8 giorni (poi diventati 10) nessuno sarebbe potuto più entrare nella Zona nera senza autorizzazione. Protetti dal filo spinato e dai cavalli di Frisia che stabilivano un confine inaccessibile, ladri e tedeschi divennero i padroni assoluti della città”.

Martedì 30 settembre, si terrà dunque la cerimonia di inaugurazione alla presenza delle autorità, dell’Istoreco e dell’Istituto tecnico Industriale “G. Galilei” che ha partecipato all’iniziativa.

Il programma prevede:

  • ore 10,00: inaugurazione del pannello in Viale Caprera;
  • ore 11,00: inaugurazione del pannello in Via Galilei presso l’ITI, alla presenza anche di una delegazione di studenti degli Istituti cittadini;
  • dalle 11,30 alle 13: nell’Aula Magna dell’ITI, incontro con le quinte classi dell’Istituto sul tema dei Luoghi della Memoria con illustrazioni del percorso. Saranno presenti Catia Sonetti e Stefano Gallo, per Istoreco.



Al suono delle campane sarà il segnale.

donneFi44Alle ore 10,30 all’Auditorium dell’Archivio di Stato di Firenze, Regione Toscana, Archivio di Stato, Archivio per la memoria e la scrittura delle donne “Alessandra Contini Bonaccorsi” presentano il Reading Al suono delle campane sarà il segnale: i giorni dell’occupazione nazifascista e della battaglia per la Liberazione della città ripercorsi attraverso le memorie e i diari delle donne.

Selezione dei testi Elisa Caramazza

Letture Gianna Deidda, Angela Giuntini, Elisa Caramazza

Percussioni Andrea Laschi

Drammaturgia e regia Gianna Deidda

Con la partecipazione degli alunni dei licei “Galileo” e “Castelnuovo” di Firenze e del liceo “Virgilio” di Empoli
a cura di Giuseppina Frisina, Stefano Guigli, Elena Paolini

Progetto a cura di Marta Baiardi, Francesca Klein, Rosalia Manno, Anna Scattigno




“Furio Diaz e la ricostruzione: continuità e rotture”. A Livorno la presentazione del volume XX di “Nuovi Studi Livornesi”

NSL DiazBDSarà presentato venerdì 10 ottobre, alle 17, presso la Sala Ferretti della Fortezza Vecchia di Livorno, il volume XX della rivista “Nuovi Studi Livornesi” che raccoglie una parte degli atti del convegno di studi L’intellettuale e il politico: Furio Diaz sindaco di Livorno organizzato il 6 e 7 dicembre 2012 dall’Associazione livornese di storia lettere e arti, la Scuola Normale Superiore e l’Istoreco, ad un anno dalla scomparsa dell’illustre studioso e sindaco di Livorno negli anni dell’immediato dopoguerra.

La giornata, organizzata dalla Associazione Livornese Storia Lettere e Arti che cura la rivista, comincerà alle 15.30 con una visita guidata alla Fortezza Vecchia. Seguirà il dibattito “Furio Diaz e la ricostruzione: continuità e rotture”, moderato dal giornalista Giuseppe Mascambruno, a cui interverranno Catia Sonetti, direttore Istoreco di Livorno, Enrico Mannari, direttore scientifico della Fondazione Memorie Cooperative, Massimo Sanacore, direttore dell’Archivio di Stato di Livorno e Donatella Cherubini, Università di Siena.

Il convegno del 2012 si è articolato in due filoni tematici che sono stati trattati in due sedi distinte: a Livorno, presso la Biblioteca Labronica, è stato preso in considerazione l’impegno politico dell’intellettuale di Diaz, con particolare attenzione all’attività svolta come sindaco nel difficile periodo che va dal 1944 al 1954; a Pisa, presso la Scuola Normale Superiore, una serie di relazioni ha esplorato i lavori dello studioso di storia, concentrando soprattutto l’attenzione sui suoi principali interessi di ricerca maturati dopo l’abbandono della vita politica.

Nel volume XX di “Nuovi Studi Livornesi” vedono la luce gli interventi tenuti nella sessione livornese del 7 dicembre. Con l’introduzione di Daniele Menozzi, Scuola Normale Superiore di Pisa, sono ospitati i saggi di Giuseppe Galasso, Accademia dei Lincei, Marcello Verga, Università di Firenze, Antonello Mattone e Piero Sanna, Università di Sassari, Cristina Luschi, Biblioteca Labronica di Livorno, Gian Carlo Falco, Università di Pisa, Gianluca della Maggiore e Chiara Fantozzi, Istoreco e Denise Ulivieri, Università di Pisa.

Nella parte “Studi e testi” il volume raccoglie anche i contributi di Gabriele Sforzi su Giovanni Fattori, di Martina Beccatini sulla villa Rodocanacchi e di Clara Errico e Michele Montanelli sull’architetto navale Roberto Dudley.




A Livorno la presentazione della monografia digitale su Voltolino Fontani

VoltolinoFontaniSabato 27 settembre, alle ore 17.00, l’“Archivio Voltolino Fontani”  presenterà al Museo Civico Fattori, (Villa Mimbelli, Sala degli Specchi) una monografia digitale dedicata all’artista livornese, realizzata dall’archivio in collaborazione con il Comune di Livorno ed il patrocinio della Provincia. Sarà presente, oltre alla curatrice Martina Corgnati, l’Assessore alla Cultura del Comune di Livorno, Serafino Fasulo.

L’Archivio, fondato dalla moglie del pittore  Maddalena Pinto e dalle figlie Adila e Maria Grazia, in circa un decennio  si è impegnato in un lavoro volto non solo all’archiviazione delle opere ma anche ad iniziative come quella in questione, indirizzata alla divulgazione della conoscenza e all’approfondimento degli studi su un artista che merita  di approdare ad orizzonti più vasti di quelli attuali; la monografia  sarà scaricabile dal sito dell’archivio (www.voltolinofontani.it) sia nella versione in italiano che in inglese.

L’evento sarà affiancato da una manifestazione collaterale: una mostra antologica presso le gallerie d’arte “Le Stanze” e “Galerie21”, intitolata “Il Novecento di Voltolino Fontani”, a cui l’archivio ha dato il proprio patrocinio; un’esposizione che, con opere significative, contribuirà ad approfondire    ulteriormente  la personalità artistica di Fontani.




Una serata dedicata a Giovanni Spadolini su Rai Storia

Spadolini Alle ore 21.30 su Rai Storia, ch. 54 del Digitale Terrestre e ch. 23 Tivù Sat.  la prima puntata della serie “Italiani” condotta da Paolo Mieli dedicata a Giovanni Spadolini.

GIOVANNI SPADOLINI “SOGNO UN’ITALIA MIGLIORE”
Di Enrico Salvatori
La parabola politica e istituzionale del senatore Giovanni Spadolini, un ritratto inedito ricostruito attraverso le sue parole e le sue idee sullo sfondo dell’Italia degli anni 80 e 90, vissuta anche dalle stanze e i corridoi della sua “casa dei libri” a Pian Dei Giullari, sopra Firenze. A ricordarne i passaggi cruciali, le scelte difficili, il significato e l’eredità delle sue azioni, nella puntata di Italiani le testimonianze di Cosimo Ceccuti, Presidente della Fondazione Nuova Antologia “Giovanni Spadolini” e Stefano Folli, editorialista del Sole 24ore che ha condiviso l’impegno politico di Giovanni Spadolini in qualità di portavoce dei due governi (1981-82) e di direttore de La voce repubblicana dal 1981- 89.
“Spadolini – dice Folli – era prima storico, poi giornalista e poi politico, ma queste tre cose si riunivano sotto l’ombrello di uomo delle Istituzioni. Egli si ispirava a Cavour, libera Chiesa in libero Stato, e per lui laico voleva dire un uomo che salvava la propria fede nella sfera privata, ma in nessun modo esprimeva una volontà confessionale, di condizionamento nelle scelta pubbliche. E’ stata una personalità che ha avuto eccellenti rapporti con la Chiesa, proprio perché c’era questa distinzione di fondo”.

 




70° Anniversario della Liberazione di Cantagallo

veduta di luicciana 1908Comune di Cantagallo, ANPI e Fondazione CDSE, in occasione del 70° Anniversario della distruzione e Liberazione di Cantagallo presentano: Per non dimenticare”: la Resistenza, la Linea Gotica.

Programma della giornata:

Ore 11.00, Rifugio Cave: Segmenti di linea gotica. Posizionamento dei bronzi a delimitare il segmento di linea gotica nei pressi del Rifugio Cave segnato dalla performance di Ivano Cappelli nell’aprile 2014.

Ore 15.30, Centro Visite di Cantagallo: Presentazione della guida Itinerari di Guerra e Resistenza in Valdibisenzio guida lungo i percorsi della Seconda Guerra Mondiale,  a cura del CDSE. (progetto sostenuto dalla Regione Toscana)

La guida presenta 6 itinerari della memoria nei territori della Valdibisenzio con mappatura gps dei percorsi e dei luoghi significativi. La guida -che sarà successivamente scaricabile anche dal sito del CDSE- è introdotta da una breve cronologia dei fatti salienti e dai luoghi e istituzioni sulla II GM presenti nel territorio con i vari recapiti. Ogni itinerario è presentato da un’introduzione storica, da una descrizione del percorso con mappa, e da indicazioni tecniche relative alla difficoltà del percorso.

Per informazioni: http://www.fondazionecdse.it/joomla/116-70-anniversario-liberazione-cantagallo-4-ottobre-2014




Domenica di carta, ovvero La voce della storia. All’Archivio di Stato di Siena

cache-cache_194d8721736f745d388d69d112de08bc_76eedfecefe3932c54784b3fd894d5a4Una domenica originale interamente dedicata all’immersione dentro la storia della città di Siena attraverso i documenti del suo passato. E’ quanto propone l’Archivio di Stato di Siena per domenica 5 ottobre, con inizio alle 11, presso la sede di Banchi di Sotto 52, nell’ambito della iniziativa nazionale Domenica di carta. Con l’Apertura straordinaria dell’Archivio, saranno aperti il museo delle Biccherne, la mostra documentaria e la sala conferenze, con visite dedicate a particolari percorsi storici-artisici e, dalle ore 15, una maratona di lettura di documenti di archivio e brevi interventi di studiosi, ricercatori, archivisti su temi di storia senese tratti da documenti d’archivio

Questo il programma completo:

Ore 11.00 – Apertura dell’Istituto                                                                                             

Entrata e accoglienza in Archivio.

Ore 11.10 – 15.00 Visite in Archivio dedicate a particolari percorsi storico-artistici

Visite accompagnate dal personale dell’Archivio di Stato alla Mostra documentaria permanente e al Museo delle Biccherne.

 Ore 15.00 – 18.20  Maratona di lettura di documenti di archivio

Lettura, anche drammatizzata, di documenti dell’Archivio di Stato di Siena, con commento, effettuata a rotazione nella Sala delle conferenze da “amici dell’Archivio”, con riferimento alla storia del territorio o a un singolo episodio/personaggio significativo, oppure agli anniversari in corso (I guerra mondiale; Resistenza e Liberazione).

 Ore 15.00 – 17.30 Brevi interventi di studiosi, ricercatori, archivisti su temi di storia senese tratti da documenti d’archivio.

Partecipano: Mario Ascheri, “Qualche flash dalla più antica legge di Siena: 1208” (Diplomatico Riformagioni, 1208 dicembre 6); Gabriella Piccinni, “Una giornata turbolenta: testimonianze sui confini tra Roccalbegna e Arcidosso, 1271-1273” (Diplomatico Riformagioni, 1273 agosto 4); Cecilia Papi, “Una fotografia di Siena dal Costituto in volgare, 1309/1310″ (Statuti di Siena, 19 e 20); Giovanni Mazzini, “Fondazione della Compagnia militare del Piano d’Ovile detta del Bruco, 1368” (Concistoro, 1589, cc. 130-131); Doriano Mazzini, “Lettera di Santa Caterina da Siena al suo discepolo Cristofano di Gano di Guidino, ante 1375” (Ospedale di Santa Maria della Scala, 1188a, cc. 3v-4); Maria Assunta Ceppari, “Un abate inquisito. Giochi d’amore e di potere tra Montalcino, Sant’Antimo, Siena e Firenze, 1439” (Concistoro, 1948, c. 15; Diplomatico Riformagioni, 1439 agosto 4); Barbara Gelli, “L’elezione del papa senese Pio II, 1458” (Concistoro, 1992, n. 51); Gabriele Fattorini, “Giovanni Cinughi e la chiesa di Santa Maria delle Nevi, 1470” (Consiglio generale, 233, cc. 139v-140v); Angela Cingottini, “Lettera di Laura Piccolomini Clementini alla madre Teresa in occasione della prima visita a Siena dopo il Plebiscito di Vittorio Emanuele II di Savoia, 1860” (Carte di Marietta Piccolomini, 3, lettera n. 200 del 27 aprile 1860); Giuliano Catoni, “Lo spirito pubblico a Siena prima di Caporetto, 1917” (Gabinetto di Prefettura, 157, lettera del 4 settembre 1917); Patrizia Turrini, “Relazione politica ed economica su Siena e provincia del viceprefetto reggente Vincenzo Bassi, 1944-1945” (Gabinetto di Prefettura, III versamento, 50, fasc. 30).

Ore 17.30 – 18.20 Racconto drammatizzato.

L’Accademia dei Recuperati di Siena diretta da Erminio Jacona presenta “Corintia d’Oliviere. Cronaca di un femminicidio, febbraio-ottobre 1691” (Capitano di giustizia, 680, n. 109).

Partecipano: Simonetta Bianciardi, Giovanna Ferrara, Paolo Ghiara, Erminio Jacona, Rita Picchianti, Lucia Maria Romillo, Maria Grazia Tognazzi, Michele Vaselli; ricerca musicale e immagini, Paolo Ghiara; sceneggiatura e regia, Erminio Jacona.

Info: Archivio di Stato di Siena,
Banchi di Sotto, 52
tel. 0577/247145
e-mail: as-si@beniculturali.it

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