Mostra “I giovani per le mura”

giovani-per-le-muraIl tema Le Mura Medicee. Storia e funzioni; trasformazioni dalle origini al tempo presente è stato al centro di un progetto di alternanza scuola/lavoro promosso da Comune di Grosseto, Liceo Artistico “Luciano Bianciardi”, Ordine degli Architetti e Isgrec. Una delle due classi coinvolte nel progetto, la IV A  del  Liceo Artistico “Luciano Bianciardi” (indirizzo Architettura e Ambiente), è stata ospitata dall’Isgrec per due settimane e ha seguito non solo lezioni da parte delle tutor dell’Istituto storico ma anche visite guidate e interventi di esperti di altre discipline.

Da questo progetto di alternanza scuola/lavoro è scaturita la mostra I giovani per le mura, curata da Marta Rabagli, che sarà esposta nell’ambito de La città visibile dal 20 al 25 settembre nelle Casine del Cinquecento, Bastione del Cassero. La mostra esibisce i materiali grafici prodotti dai ragazzi della III A e della IV A del Liceo Artistico “Luciano Bianciardi” per il progetto “Riqualificazione delle Mura di Grosseto”, con il quale gli studenti hanno vinto l’undicesima edizione di “Play Energy Enel”, concorso che Enel ed Enel Energia dedicano al mondo della scuola in Italia e nel mondo.

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Dario Ceccherini è il nuovo direttore dell’Isrsec Siena

darioceccherini1L’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea (Isrsec), con una riunione dell’Assemblea straordinaria, nelle scorse settimane ha nominato nuovo direttore il dott. Dario Ceccherini, che prende il posto del dimissionario dott. Fabio Masotti.

Ceccherini, che affiancherà il presidente dell’Isrsec Vittorio Meoni, è nato a Poggibonsi il 3 luglio del 1962, ed è insegnante presso il liceo “Alessandro Volta” di Colle di Val d’Elsa. E’ stato assessore alla cultura del Comune di Poggibonsi dal 2004 al 2011 e Presidente dell’associazione “Amici di Romano Bilenchi” di Colle dal 2001 al 2005.

È impegnato nell’A.N.P.I. provinciale e nell’organizzazione di iniziative culturali in Valdelsa. Dal 20013 è nel Consiglio di Amministrazione della Biblioteca degli Intronati di Siena con funzione di vicepresidente. Svolge queste attività in forma di volontariato.




Fango e Gloria

Comune di Tavarnelle val di Pesa, Istituto Luce Cinecittà, Baires Produzioni, in associazione con il Gruppo Banco Desio, vi invitano alle ore 19.00 al Cinema Olimpia (via Roma, Tavarnelle) per l’anteprima del film “Fango e Gloria” di Leonardo Tiberi con Eugenio Franceschini, Valentina Corti, Domenico Fortunato, Francesco Martino.
Saranno presenti in sala il produttore e il regista.

Il film racconta la Grande Guerra unendo in una formula originale fiction e pellicole dell’archivio Luce. Le immagini d’epoca, restaurate per l’occasione, si intrecciano con la storia di tre ragazzi romagnoli, Mario (interpretato da Eugenio Franceschini), la fidanzata Agnese (Valentina Corti) e l’amico con cui parte per la guerra, Emilio (Francesco Martino).

Il film è co-prodotto dall’Istituto Luce utilizzando le pellicole conservate negli archivi Luce scansionate in alta definizione, restaurate, ripulite da macchie e graffi.

L’anteprima ci è gentilmente concessa dal Presidente dell’Istituto Luce-Cinecittàche recentemente diventato cittadino di Tavarnelle, che sarà presente alla proiezione.




A Siena presentazione del volume “Gino Chierici tra Medioevo e Liberty”.

chierici20settSabato 20 settembre 2014 alle ore 10.00 presso l’Archivio di Stato di Siena (Via Banchi di Sotto 52, Siena), in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, avrà luogo la presentazione del volume “Gino Chierici tra Medioevo e Liberty. Progetti, studi e restauri nei disegni della donazione Chierici”, a cura di Emanuela Carpani.

Alle ore 12 presso la Chiesa della Madonna delle Nevi, in via Montanini a Siena, si inaugurerà la mostra dei disegni della donazione Chierici.

Alle ore 21 presso l’Eremo di San Leonardo al Lago, in località Santa Colomba (Monteriggioni), si terrà il concerto dell’Unione Corale Senese diretta dal maestro Francesco Lazzeroni.

 




Nominati i nuovi organismi dirigenti all’Istituto storico della Resistenza in Toscana

mazzoniL’Istituto storico della Resistenza in Toscana rinnova i suoi vertici. Il prof. Simone Neri Serneri, ordinario all’Università di Siena, ha lasciato la direzione per ricoprire la carica di Presidente, succedendo così a Ivano Tognarini, scomparso nel marzo scorso.

Il neopresidente ha ricordato che all’Istituto aspetta una nuova sfida: far sì che la conoscenza storica torni a rivestire un ruolo fondamentale nella costruzione della memoria e più in generale nella cultura della città e della regione, ma allo stesso tempo ripensare, di fronte alla forza del tempo presente, le forme di comunicazione con il mondo della ricerca e la società civile.

Il direttivo dell’Isrt ha eletto anche i due nuovi vicepresidenti nelle persone del professor Roberto Bianchi, anch’egli docente di storia contemporanea, e Giulio Conticelli, storico e giurista, entrambi dell’ateneo fiorentino.

Nuovo direttore è stato nominato invece il dott. Matteo Mazzoni, dottore di ricerca in storia presso l’ateneo fiorentino, ricercatore dell’Isrt e dell’Istituto Gramsci di Firenze, autore dei volumi Livorno all’ombra del fascio (Leo O. Olschki 2009, vincitore del premio Anci storia 2010), Il passaggio del fronte tra Val di Pesa e Val d’Elsa. Civili e violenze di guerra nell’estate del 1944 (Polistampa 2014) e attualmente responsabile del coordinamento di redazione di ToscanaNovecento.

Così ha dichiarato Mazzoni: “La nomina a Direttore dell’istituto Storico della Resistenza in Toscana mi onora e mi emoziona. Ho iniziato a frequantarlo da studente, ho proseguito negli anni collaborando nelle attività di didattica e nella ricerca e da qualche mese con il Portale ToscanaNovecento. Ringrazio il neopresidente Simone Neri Serneri e tutti i consiglieri per la nomina ed in questo momento mi viene naturale rivolgere un pensiero a Tognarini Ivano, da pochi mesi scomparso, Presidente per tanti anni e con cui tanto ho lavorato. Farò del mio meglio per onorare questo incarico con impegno e convinzione”.

 




70° Anniversario del bombardamento di Firenzuola

Firenzuola_paese_distruttoAlle ore 21.00, presso la Sala Consiliare in Firenzuola Piazza Agnolo n. 15 (Palazzo ex-Pretura – primo piano), si terrà un incontro pubblico nell’ambito delle iniziative in ricordo del bombardamento di Firenzuola.

L’evento “Il bombardamento di obiettivi civili – ricordi, riflessioni, memoria” prevede la proiezione di immagini e testimonianze, con l’intervento di studiosi ed esperti.

In allegato è possibile visualizzare la locandina.

Tutta la popolazione è invitata a partecipare.




1944-2014 Settanta anni di Libertà

FESTA PROVINCIALE ANPI 2014La Festa si svolge presso i giardini di Viale Tanini (Galluzzo)

Venerdì 19 settembre
ore 18.00 proiezione del film Il pianista di Roman Polanski a cura degli Amici dell’ANPI di Galluzzo
ore 21.00 L’Italia è una repubblica fondata sul lavoro. I parlamentari Alfonso Bonafede (M5S), Filippo Fossati (PD), Alessia Petraglia (SEL) intervistano i lavoratori della RSU di Shelbox Castelfiorentino, Pirelli diFigline Valdarno, Seves di Firenze e ASL 10 di Firenze

Sabato 20 settembre
ore 18.00 Elio Variale per il progetto KosmocDOC presenta Una biblioteca popolare digitale dell’antifascismo
ore 21.00 Così abbiamo liberato Firenze, incontro aperto con i partigiani fiorentini.
A seguire musica resistente con I Fratelli Rossi.

Ogni sera ristorante e pizzeria a prezzi popolari. Parteciperanno alla Festa con loro stand associazioni antifasciste e democratiche.

 




Museo Comunale del Figurino Storico di Calenzano

roccahomeSede e contatti
Castello di Calenzano, via del Castello 7 – 50041 Calenzano (Firenze)
Telefono e fax: 055.0500234
E-mail: segreteria@atccalenzano.it
museofigurinostorico@atccalenzano.it
Sito web: http://www.museofigurinostorico.it/
Orari di apertura: giovedì 9-13; venerdì 14:30-18:30; sabato e domenica 9-13 e 14:30-18:30.

Organi dirigenti
Il Comune di Calenzano e l’Associazione Turistica Calenzano si occupano della  gestione delle strutture, coadiuvati da molti volontari e associazioni locali e  nazionali.
Direttore scientifico Museo: Cristina Cisternino

Breve storia e finalità
Il castello di Calenzano rappresenta una preziosa testimonianza storica e archeologica. Sorto nel XII secolo, è stato protagonista della vita toscana in tutto il Medioevo. Nel corso dei secoli è stato ampliato e ricostruito, assumendo la veste attuale di borgo fortificato che presenta ancora elementi risalenti al XIII e al XIV secolo.
Dopo un lungo e accurato restauro, nel 2004 una parte del castello è stata aperta al pubblico, allo scopo di offrire ai cittadini e ai visitatori numerose iniziative legate alla cultura e alla storia. Si è iniziato il 27 giugno con l’inaugurazione del Museo Comunale del Figurino Storico, dedicato a tutte le forme di modellismo statico e il cui allestimento è stato curato da numerose associazioni.
Negli anni successivi nel castello sono stati aperti il centro di documentazione storica e archeologica – in collaborazione con le Università di Firenze e di Siena e la Soprintendenza della Toscana –, la biblioteca tematica, il giardino, un laboratorio di restauro modellistico, una sala per conferenze e proiezioni, la cafeteria, un piccolo bookshop. Per il futuro sono previsti altri servizi e attività, anche via internet. I locali sono anche affittabili per incontri, cerimonie, corsi e seminari.
Nel complesso monumentale del castello di Calenzano ogni anno si tengono manifestazioni di vario genere, quali cerimonie in ricordo di personaggi o avvenimenti, rievocazioni storiche con figuranti e veicoli, mostre e concorsi modellistici, proiezioni di film, conferenze, nonché il celebre carnevale medioevale e la ricostruzione dell’incursione del condottiero Castruccio Castracani del 1325.

Patrimonio
Il museo comprende oltre tremila realizzazioni in scala, giocattoli d’epoca, reperti, documenti, manichini e pannelli esplicativi; in alcune vetrine vengono esposte a rotazione mostre modellistiche personali oppure a soggetto.
Il percorso museale prevede una sezione didattica (cos’è e come è nato il modellismo, cosa è possibile realizzare con esso, le tipologie, le implicazioni tecniche e storiche, come lavorano i produttori) e un percorso cronologico, che parte dall’Evo Antico, passa al Medioevo e poi all’Età Moderna e a quella Contemporanea, con particolare spazio dedicato all’Epoca Napoleonica, al Risorgimento italiano, alla Prima Guerra Mondiale.
Un’intera stanza è occupata dai pezzi – figurini, mezzi terrestri, navali e aerei, scenette e diorami – riferiti alla Seconda Guerra Mondiale, partendo dal periodo subito precedente e terminando con la guerra di Liberazione e la fine del conflitto sui vari fronti.