“Livorno città aperta” il convegno in occasione della Festa della Toscana 2014

festa-della-toscana-300x200Il gruppo SVS Nati per Comunicare ha organizzato, con il patrocinio della Regione Toscana, un convegno dal titolo “Livorno Città Aperta”. L’appuntamento è per mercoledì 3 dicembre a partire dalle ore 9 nella sala del Consiglio del Palazzo della Provincia (Piazza del Municipio, Livorno). In occasione della Festa della Toscana 2014 è stata pensata una giornata di formazione e approfondimento sulla storia della Toscana, delle sue origini e della sua pluralità culturale. La giornata in particolare riguarderà Livorno prima città a porre l’accento sui diritti umani con le leggi livornine e con l’abolizione della pena di morte.

Il Programma

ore 9,00 iscrizione

ore 9,30 saluti delle autorità: Sindaco, Presidente Provincia, Rappresentante Regione, Assessore al Sociale del comune, Presidente SVS

Relazioni

-Ammiraglio Luigi Donolo presidente Comitato Risorgimento “Alcuni aspetti particolari della storia di Livorno”.

Pausa caffè

Guido Servi Rappresentante comunità ebraica “La nascita della nazione ebrea a Livorno”

Catia Sonetti Istuto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella provincia di Livorno  “Uno sguardo sul ’900 livornese”.

Pausa pranzo con catering

Claudio Marmugi “Livorno raccontata con umorismo”.

Diop Mbaye Resp. Reg.le Comunità Senegalese Toscana Coordinerà una tavola rotonda di alcuni ragazzi di varie etnie seguiti dal gruppo S.V.S. Nati per Comunicare.

Pardo Fornaciari esperto di storia e folklore livornese “Gli attacchi ad ebrei e valdesi e la solidarietà progressista dopo l’unità”.

Condurrà gli interventi Alessandro Guarducci capo redattore della Cronaca di Livorno de Il Tirreno.




Al via a Livorno la mostra “A lezione di razzismo”

Villa Fabbricotti Livorno

Villa Fabbricotti Livorno

Al via la mostra documentale “A lezione di razzismo, scuola e libri durante la persecuzione antisemita” venerdì 28 novembre (dalle ore 15.30) alla Biblioteca Labronica “F. D. Guerrazzi” (viale della Libertà 30).
La mostra curata dalla Fondazione Ambon e Castiglioni di Firenze, dove è già stata esposta presso l’Archivio di Stato, viene allestita  in collaborazione con l’ANPPIA di Livorno, e fa parte di un progetto  rivolto agli Istituti secondari di secondo grado della città dal titolo “Dai media del regime fascista alla rete”.
Sempre venerdì 28 novembre, dalle 15.30 alle 18.30, in occasione dell’inaugurazione, è prevista una conferenza rivolta ai docenti delle scuole cittadine. Interverranno il prof. Giorgio Bacci (della Scuola Superiore Normale di Pisa) sull’argomento “Sembra di essere al cinematografo: leggere le immagini durante il fascismo”, il prof. Demetrio Paparoni (critico d’arte) sul tema “L’Italia e la perdita della memoria” e le curatrici della mostra che interverranno sul tema “Scuola e libri durante la persecuzione antisemita”.
La mostra proseguirà fino al 6 dicembre.

Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 19.30. Il sabato dalle 8.30 – 13.30.

Info: 0586/824511




A Livorno un incontro per ricordare il professor Ugo Spadoni

libro spadoniIl Circolo di Cultura Politica “G. E. Modigliani” ricorda il professor Ugo Spadoni, che in passato volle dare al Circolo la sua prezionsa collaborazione, dedicandogli l’incontro: “Ugo Spadoni. Storico del pensiero politico del Novecento”. L’incontro, col patrocinio di Comune e Provincia di Livorno, si terrà sabato 13 dicembre 2014 alle ore 16 presso la Sala degli Specchi del Museo Giovanni Fattori, in Villa Mimbelli (Borgo S. Jacopo in Acquaviva, Livorno).

Ugo Spadoni, nato a Livorno il 20 gennaio 1923, è stato docente di Storia dei partiti e dei movimenti politici, del sindacalismo e del movimento operaio presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa. Studioso dei movimenti socialisti e cattolici ha collaborato a diverse riviste storiche. Le sue opere storiche più importanti sono “Il pensiero filosofico e storiografico di Antonio Gramsci”, Palermo 1966; “Capitalismo industriale e movimento operaio a Livorno e all’Isola d’Elba, 1880-1913”; “I lavoratori e il socialismo. Contributo alla storia del movimento operaio in Toscana 1870-1922, Pisa, 1984; “Giovanni Gronchi nell’azione cattolica, nel partito popolare, nella confederazione italiana dei lavoratori”, vol. 1 “1904-1922”, Firenze 1992. Ugo Spadoni è morto il 13 luglio 2014.

La presentazione dell’incontro sarà a cura del prof. Luciano Iacoponi, presidente del Circolo “G.E. Modigliani”. Interverranno Maurizio Vernassa, Presidente del Dottorato in Geopolitica dell’Università di Pisa con un intervento dal titolo “Ugo Spadoni storico dei conflitti sociali nell’era moderna”, Paolo Morelli, Presidente del Centro Studi Giovanni Gronchi su “L’ultima ricerca di Ugo Spadoni: il giovane Gronchi”; Enrico Mannari, direttore scientifico della “Fondazione memorie cooperative” su “Il socialismo a Livorno durante gli anni di Ugo Spadoni” e Andrea Zargani, vicedirettore dell’Archivio diocesano di Livorno su “Il movimento cattolico a Livorno nel Novecento sino al Concilio Ecumenico Vaticano II”. Le conclusioni saranno affidate a Zeffiro Ciuffoletti, professore ordinario presso il Dipartimento di Storia dell’Università di Firenze che interverrà su “Cultura e politica dei movimenti popolari e socialisti nella prima metà del Novecento”.




A Pienza una serata per il centenario di Mario Luzi

marioluziSabato 29 novembre 2014, nell’ambito delle celebrazioni del Centenario della nascita di Mario Luzi, il Comune di Pienza (Siena) dedica al poeta una serata di “Letture da Mario Luzi

Alle 18,00 presso la Cripta della Chiesa Cattedrale, il Comune con la Compagnia del Teatro Povero di Monticchiello presentano una selezione delle poesie a cura di Daniela Terzuoli, progetto di Furio Durando, con commento musicale del Maestro Luca Burocchi




Domenica a Pelago presentazione del libro “Quarantaquattro mesi di vita militare”

“Quarantaquattro mesi di vita militare” diario di guerra e di prigionia: è questo il titolo del libro di Elio Materassi che sarà presentato domenica prossima 30 novembre alle 17 nel palazzo comunale di Pelago, nell’ambito della rassegna “Parole nella storia, parole in viaggio”.
Alla serata interverranno l’Assessore alla Cultura del Comune di Pelago Bernardo Fallani, Paolo De Simonis di IDAST (iniziative Demo-Etno-Antropologiche e di storia orale in Toscana), Stefano Gamberi e Marco Grassi dell’Associazione Nazionale Ex Deportati, sarà presente anche Orlando Materassi, figlio dell’autore.
Il libro racconta del secondo conflitto mondiale con un figlio che tramanda la memoria del padre Elio, internato nei campi di prigionia tedeschi alla fine della guerra. Elio, il protagonista-scrittore del diario, racconta gli eventi con la splendida semplicità di un ragazzo delle Sieci, che parte militare e si ritrova, dopo l’armistizio del 1943, ad essere un internato “IMI” (Internati Militari Italiani), uno dei 650.000 Uomini che hanno detto no all’arruolamento nell’esercito collaborazionista della Repubblica Sociale Italiana.




Inaurazione della mostra “Taddei ed etrusca”. Arte e industria del vetro a Empoli nel primo ‘900

Inaugurazione della mostra “Taddei ed etrusca” Arte e industria del vetro a Empoli nel primo ‘900 (Museo del Vetro Via Ridolfi, 70), sabato 29 novembre 2014 ore 17.30

Saranno presenti:

Eleonora Caponi
Assessore alla Cultura del Comune di Empoli

Leonardo Terreni
Presidente dell’associazione Amici del MuVe

Stefania Viti e Silvia Ciappi
Curatrici della mostra ‘Taddei ed Etrusca’




Il silenzio di Barbiana in un’opera di Antonio Palma

don MilaniL’inaugurazione del lavoro su Don Milani realizzato dall’artista italo ca-nadese Di Palma, che si terrà il prossimo 6 dicembre alle ore 17, chiude le celebrazioni del 90° anniversario della nascita del prete fiorentino e ricorda quando salì a Barbiana 60 anni fa

Un’opera dell’artista italo canadese Antonio Di Palma ispirata a don Milani e alla sua scuola alle-stita nella cripta della Basilica di San Lorenzo a Firenze. È il modo scelto da FDLM, la Fondazione Don Lorenzo Milani, per chiudere i due anni di celebrazioni del 90° anniversario della nascita del sacerdote di “Lettera a una professoressa”.
La scelta di Di Palma non è certo casuale: considerato negli anni ottanta uno dei giovani più pro-mettenti delle nuove avanguardie italiane, lasciò per scelta e dissenso gli ambienti delle gallerie e delle Biennali per ritirarsi proprio a Barbiana, dove ha continuato a lavorare in modo indipenden-te.

Il progetto che ha dedicato a Don Milani si intitola Il linguaggio universale del silenzio a cura di Sandra Gesualdi. Prende spunto proprio dal profondo silenzio che trovò Lorenzo quando giunse su quella montagna e che anche l’artista ha imparato a conoscere e sperimentare in questi oltre venti anni di residenza su Monti Giovi.
Un monumentale trittico sapientemente foggiato di pieni e vuoti scultorei, cromato di blu e parti-colari in doratura con tavole in giallo ocra e verde brillante che ne spezzano l’andamento. Sopra Di Palma vi proietta immagini fotografiche rielaborate graficamente, ma mai ritoccate, che si fondono con l’opera stessa e ne assorbono il colore.
È il linguaggio originale del lavoro del Di Palma, che rende vive e tridimensionali le figurazioni, a-nimate dal colore e inglobate nella scultura.
Le fotografie proiettate, tutte originali e d’epoca, in bianco e nero, sono quelle della scuola di Bar-biana digitalizzate di recente per motivi conservativi e catalogate dalla Fondazione DLM, dopo un lavoro di ricerca, recupero e archiviazione.

L’artista tradizionalmente fonda le sue opere con l’ambiente che lo circonda utilizzando materiale così detto “povero” e organico.
Apprezzato dai maggiori critici, soprattutto da Renato Barilli che ha voluto offrire un suo contribu-to al catalogo ragionato, Di Palma forgia e modella il legno alla maniera dei laboratori rinascimentali con dovizia di cesello e intarsiature, che poi imbeve di schiette e coinvolgenti note cromatiche ricavate dall’uso antico delle terre legate all’uovo.
Ne risultano sculture dalla poetica minimalista, rese virtuali dagli interventi dei colori. Una poetica molto vicina per modi e ispirazioni alle modalità scelte da don Lorenzo Milani per la sua opera, secondo cui non occorrono grandi mezzi per intraprendere imprese importanti e che la grandezza di un uomo (e di un artista) non si valuta dal luogo in cui vive e lavora.
La curatrice: “Il linguaggio universale del silenzio è una sorta di affresco del ventunesimo secolo che prende vita e si anima abbagliato dai toni accesi. I ragazzi di don Milani sembrano così irrorati da una poesia che il linguaggio contemporaneo dell’artista ferma nel tempo e nello spazio, dandogli nuova vita.
Antonio Di Palma torna con un’opera che solo a Barbiana e solo la purezza del silenzio avrebbe po-tuto offrirgli. Un prodotto d’ingegno pensato e costruito in loco, da un artista “barbianese”, con i legni scelti dai boschi di lassù; senza compromessi, nato dall’etica e dalla coerenza del maestro e di chi ha creduto in lui quando tutti lo avevano dimenticato”.

Il lavoro del Di Palma sarà introdotto dalla recente mostra fotografica Barbiana e la sua scuola, a cura di Sandra Gesualdi e Pamela Giorgi frutto di un primo riordino del fondo fotografico della Fondazione DLM che traccia per immagini la biografia di quella scuola di montagna, con scatti fa-mosi e inediti. Emergono la vita e gli sviluppi della scuola di Barbiana attraverso foto d’epoca re-staurate e molte mai viste.

Progetto speciale – Opera dell’artista Antonio Di Palma ispirata a don Lorenzo Milani

Titolo: Il linguaggio universale del silenzio. Don Lorenzo Milani nell’opera di Antonio Di Palma
Progetto: Fondazione Don Lorenzo Milani
Opera: Antonio Di Palma
Curatela e catalogo: Sandra Gesualdi
Luogo: Sala Donatello, Basilica di San Lorenzo, Firenze
Periodo: 6 dicembre 2014 – 31 gennaio 2015
Inaugurazione: 6 dicembre 2014 h. 17
Orari: Dal lunedì al sabato h. 10 – 17
Ingresso libero. Chiusa i festivi ad eccezione del 26 dicembre
Catalogo: Noferini editore
Contributi critici: curatore, Renato Barilli, Michele Gesualdi
Collaborazione: Giovanni Pallanti, Basilica San Lorenzo, Opera Medicea Laurenziana, Regione Toscana
Patrocinio: Regione Toscana, Comune di Firenze, Provincia di Firenze
Mostra fotografica. Barbiana e la sua scuola a cura di Sandra Gesualdi e Pamela Giorgi

Il 7 dicembre a Barbiana, per ricordare i 60 anni dell’arrivo del priore si svolgerà una fiaccolata lungo il sentiero della Costituzione.

É lo stesso sentiero che fece don Lorenzo quando 60 anni fa arrivò a Barbiana a piedi per raggiungere la sua chiesa. Su quella mulattiera è nato il “Sentiero della Costituzione Italiana” con 48 grandi pannelli che illustrano gli articoli della Costituzione.




La festa della Toscana a Vecchiano

Sabato 29 novembre, in occasione della ormai tradizionale ricorrenza che festeggia la nostra Regione e che quest’anno ha come tema “Guardare Oltre. I nostri confini, le nostre abitudini, le nostre convinzioni. Per una Toscana terra del mondo”, il Comune di Vecchiano organizza una giornata di studio ed approfondimento rivolta ai ragazzi. L’appuntamento è presso la Scuola Media “G.Leopardi” di Vecchiano alle ore 10.30.

Sarà presente all’evento il dott. Ilario Belloni, docente presso il Dip. di Giurisprudenza, Corso di Laurea in Scienze della Pace, il quale affronterà il tema di quest’anno con un intervento dal titolo “Pace e giustizia, guardare oltre i nostri confini“.

L’obiettivo generale della Festa della Toscana 2014, infatti, è quello di meditare sulle radici di giustizia e di pace del popolo toscano, traendovi spunto per riuscire poi a “guardare oltre”e per trovare nuove prospettive e stimoli in grado di offrire uno slancio al superamento delle difficoltà del presente, oltrepassando i confini sia fisici che mentali che ostacolano la piena e civile convivenza tra popoli e culture.

Interverranno anche il Sindaco Giancarlo Lunardi, l’Assessore all’Istruzione Lorenzo Del Zoppo e l’Assessore alla Cultura e alle Politiche Sociali  Daniela Canarini.

Per informazioni e contatti:
Ufficio cultura 050/859628 – e.mail mmatteucci@comune.vecchiano.pisa.it

 

In allegato la locandina dell’evento

 

(fonte sito Comune di Vecchiano)