Il secolo di Sarajevo

SarajevoBalkan Florence Express, Istituto Storico della Resistenza in Toscana e Oxfam Italia presentano 

IL SECOLO DI SARAJEVO

 Giovedì 20 Novembre 2014 dalle 9 alle 13

Cinema Odeon

II conflitti che hanno attraversato il nostro continente di pari passo ad un’idea, quella dell’Europa Unita, che invece promuove pace e convivenza tra i popoli. Uno sguardo al passato per parlare di oggi. Una riflessione sul secolo novecentesco a partire dall’attentato del giugno 1914.

Interverranno Sara Nocentini (Assessore Cultura Regione Toscana), Marcello Flores d’Arcais (storico), Giovanni Scotto(UniFi), Barbara Gruden (inviata TG3) e Zlatko Dizdarević (Ambasciatore Bosnia Erzegovina e giornalista)

Verrà proiettato il cortometraggio L’avamposto, di Leonardo di Costanzo,

INGRESSO LIBERO

Con il contributo della Regione Toscana.

In collaborazione con RadioCora.




La città e la guerra. Letteratura, guerra, resistenza e liberazione a Firenze

Alle ore 16.00, nella Sala Conferenze-piano terra della Biblioteca delle Oblate, primo appuntamento con La città e la guerra. Letteratura, guerra, resistenza e liberazione a Firenze: un percorso letterario, tra i romanzi e gli scrittori di ieri e di oggi che hanno rappresentato le vicende ed anche gli aspetti meno conosciuti del periodo 1944 e 1945, per approfondire le azioni e la memoria degli anni della Resistenza a Firenze.

Prossimi incontri: 7, 14, 21 dicembre.

Il ciclo di incontri fa parte del programma delle iniziative promosso dalle Biblioteche Comunali Fiorentine per celebrare il 70° anniversario della Resistenza e della Liberazione di Firenze.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Con la collaborazione dell’Associazione Culturale Venti Lucenti.




“1914-1944: due anni simbolo fra pace e guerra nella storia del secolo breve”.

Testimonianze1914-2014Alle ore 17.00, alla Biblioteca delle Oblate, discussione sul significato storico, culturale e umano di due grandi anniversari: 1914-1944, a partire dal volume (doppio, speciale) della rivista Testimonianze.

 Intervengono: Paolo Franchi editorialista del Corriere della Sera, Sara Nocentini Assessore della Regione Toscana, Leonardo Paggi presidente Associazione per la storia e le memorie della Repubblica, Severino Saccardi direttore di “Testimonianze” e consigliere regionale.
Introduce e coordina: Simone Siliani direttivo di “Testimonianze”.
Interventi musicali del Coro Novecento di Fiesole.
Letture testi di Laura Coser e Sara Mugnaini.




Pistoia: giornata di studio sulla resistenza dei soldati pistoiesi in Albania e Montenegro

Dalle 9 la sala Maggiore del Palazzo Comunale ospiterà la giornata di studi dal titolo Soldati pistoiese e toscani nella resistenza in Albania e Montenegro 1943-1945. Il progetto, fortemente voluto dal Comune e sostenuto dal Cudir –Comitato unitario per la difesa delle istituzioni repubblicane del Comune di Pistoia-, si inserisce nel più ampio programma delle celebrazioni per il 70° anniversario della liberazione della Toscana, che intende puntare l’attenzione sugli avvenimenti che dopo l’8 settembre 1943 coinvolsero con tutto il Paese anche Pistoia.

E a Pistoia nel periodo della seconda guerra mondiale avevano sede due reggimenti di fanteria con grande presenza di soldati pistoiesi, l’83° della divisione “Venezia”, il 127° della divisione “Firenze”, che alla data dell’armistizio in Montenegro e in Albania si schierarono contro i tedeschi.

Con il contributo di storici, docenti universitari e ricercatori di fama internazionale verrà svelata una pagina di storia nazionale poco nota perché a lungo taciuta e raramente studiata. È quella di tanti militari pistoiesi e toscani che parteciparono alla resistenza contro i nazisti in Albania, Montenegro, Sangiaccato, resistenza che incomincia e si manifesta ancora prima di quella italiana. Tra numerose difficoltà, pur colti impreparati dall’armistizio, molti di questi uomini rifiutarono di arrendersi e consegnarsi ai tedeschi, ma si batterono al fianco delle formazioni partigiane locali, contribuendo non poco all’andamento della guerra contro il nazismo.

La ricerca che si apre con la giornata studi di sabato 8 novembre prevede un programma pluriennale di ulteriori approfondimenti per la conoscenza di queste vicende e si inserisce entro un vasto progetto del Comune e del Cudir indirizzato a rinnovare gli studi sugli avvenimenti che hanno interessato Pistoia durante il secondo conflitto mondiale e nella resistenza in una prospettiva non meramente celebrativa.

Tra gli obiettivi della giornata di studio, quello di istituire a Pistoia un centro di documentazione dove fare confluire anche un fondo di lettere di militari italiani e dei loro familiari conservato nell’archivio di stato di Tirana.

La giornata di studio si svilupperà in una sessione mattutina, dedicata all’Albania, e una pomeridiana, dedicata al Montenegro, e analizzerà il periodo che va dalla caduta del fascismo alla crisi armistiziale, con il relativo crollo dei comandi. Ad arricchire gli interventi in scaletta, la presentazione di testimonianze e la proiezione di materiale multimediale, che mostrerà i volti di molti soldati pistoiesi che hanno combattuto questa guerra e gli scenari in cui si sono mossi.

Dalle 9, dopo il saluto del sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli, interverranno l’analista strategico Luigi Marsibilio, seguito dallo storico Massimo Coltrinari e dalla docente dell’università di Tirana Nevila Nika.

Nel pomeriggio, dalle 15.30, sarà la volta dello storico Eric Gobetti, del docente dell’università Luiss di Roma Miodrag Lekic, e della direttrice della biblioteca nazionale del Montenegro Jelena Djurovic.




A Firenze. “Nel libro, figlio, tu vivrai”

Una storia struggente e appassionante, un racconto della Grande Guerra vista con gli occhi di un giovane come tanti altri, un viaggio per trincee e campi di battaglia dall´Appennino al Monte Grappa. Nel libro, figlio, tu vivrai (Edizioni Sarnus), scritto da Paolo Ciampi con la collaborazione di Tania Maffei, sarà presentato giovedì 6 novembre alle 17.30 alla Libreria Salvemini (piazza Salvemini, 18) alla presenza degli autori.
Ugo Marcangeli fu uno dei tanti giovani che all´inizio del 1918, a soli diciotto anni, andò al fronte. Purtroppo il 2 luglio dello stesso anno, quasi al termine della guerra, morì sui Colli alti del Grappa ucciso da una pallottola nemica. Paolo Ciampi, giornalista e scrittore toscano da sempre attento a uomini e donne travolti dagli eventi della storia, indaga sulla vita e sul mistero di quel ragazzo del 1899, consegnandoci un testo di grande impatto uscito in libreria nel centesimo anniversario dell’attentato di Sarajevo che diede inizio alla prima guerra mondiale.




La Giornata delle Forze Armate a Certaldo ricordando il soldato Renato Niccolini

Martedì 4 Novembre 2014, in occasione della Giornata delle Forze Armate e Festa dell’Unità Nazionale, il Comune di Certaldo, ANCR e ANPI, ricorderanno il soldato e autiere Renato Niccolini, originario di Gambassi Terme ma i cui familiari risiedono oggi a Certaldo, disperso in Russia durante la Seconda Guerra Mondiale, del quale è stato recentemente trovato i “piastrino di riconoscimento” che verrà riconsegnati ai familiari.

Nato a Gambassi Terme il 1 ottobre 1921, da Niccolini Livio e Nigi Assunta, aveva tre fratelli: Rutilia Niccolini, classe 1909 – Emilia Niccolini, classe 1910, e Rutilio Niccolini classe 1913, ed era, dunque, il più giovane. La famiglia si trasferirà nel Comune di San Gimignano (SI) –Fraz. Badia a Elmi negli anni successivi. Dopo le scuole Renato divenne, come del resto la maggior parte delle persone all’epoca, un agricoltore.
Per quanto riguarda il periodo di guerra, dalla lettura approfondita delle lettere, malgrado il testo talvolta sia incomprensibile” si evince che: Renato inizialmente è a Cuneo e fa parte della 247^ Autosezione Pesante, in data 13/05/1942 Renato comunica il suo passaggio alla Pompa deposito e con lettera del 29/05/1942 scrive di essere passato definitivamente al 201° Autoreparto Pesante 4^ Divisione Alpina Cuneense ed attende di partire per il fronte russo. Dal fronte russo le lettere cominceranno ad arrivare sempre di meno. Le più significative sono quelle del mese di Dicembre 1942, e la più commovente, anche se il testo è scarno, è senz’altro quella datata 11/01/1943, e scritta, come sopradetto, al sacerdote, come se Renato avesse saputo che di lì a pochi giorni il suo destino sarebbe stato segnato.
I familiari vissero l’attesa del suo ritorno in maniera dolorosa. All’epoca i genitori cercarono di reperire sue notizie attraverso vari canali.
Solo nel 1995 riceveranno un documento dal Ministero della Difesa dove viene comunicato loro ufficialmente (dopo l’accesso agli Archivi segreti di Stato a Mosca dove era custodita la documentazione dei militari italiani) che il soldato Renato Niccolini, già dichiarato disperso, era stato catturato dalle FF.AA. Russe il 17/01/1943 a Rossoch, ed internato nel campo n 159 Odessa – Rep Ukraina, ove è deceduto. La salma di Renato non è stata mai recuperata in quanto i sovietici avevano sepolto i caduti nelle fosse comuni.
Con il ritrovamento del piastrino di riconoscimento, è come se fosse tornato definitivamente a casa assieme a chi non c’è più ed ai familiari ancora in vita.
Attualmente i nipoti diretti sono: Niccolini Renata, nata nel 1943 che porta il nome di Renato in sua memoria, e Niccolini Mara (1949), figli di Rutilio. Rigacci Eusebio e Rigacci Dino, figli di Emilia Niccolini Orlando, Marisa, Mario figli di Rutilia

Questo il programma delle iniziative del 4 novembre:
ore 09,00 Piazza Boccaccio – S. Messa nella Chiesa di San Tommaso in onore ai Caduti e ai
Dispersi di tutte le guerre.
ore 10,00 Piazza della Libertà – Deposizione della corona al sacello dei Caduti.
ore 10,30 Piazza dei Macelli, “Centro I Macelli” – Consegna ai famigliari del “Piastrino di Riconoscimento” del Soldato Autiere Niccolini Renato disperso in Russia durante la Seconda
Guerra Mondiale.
ore 12,00 Fiano, Piazza Gasparri – Deposizione della corona al Monumento dei Caduti.




La celebrazione del ‘Giorno della vittoria’ a Fucecchio

Come ogni 4 novembre anche quest’anno il Comune di Fucecchio celebrerà la ricorrenza del giorno della vittoria della Prima guerra mondiale avvenuta il 4 novembre 1918. Domani, in occasione del 96° anniversario, la cerimonia, che si terrà alle ore 11, prevede il raduno delle autorità e delle associazioni di fronte al Monumento ai Caduti in Piazza XX Settembre e, a seguire, la deposizione di una corona di alloro da parte del sindaco Alessio Spinelli.
La celebrazione sarà anche l’occasione per ricordare, oltre ai caduti di tutte le guerre, l’impegno delle forze armate italiane impegnate in tante parti del mondo in difesa della pace e a sostegno delle popolazioni civili.




4 novembre: a Campiglia Marittima e Venturina Terme il ricordo dei caduti

4 novembre CampigliaMartedì 4 novembre, giorno dell’unità nazionale si celebra nel Comune di Campiglia Marittima (Livorno) con le cerimonie istituzionali durante la mattinata. L’amministrazione ha previsto per la stessa data, con orario diversificato, un programma di celebrazioni istituzionali sia nel capoluogo sia a Venturina Terme. Alle ore 9.00 a Campiglia Marittima nella Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo ci sarà la celebrazione Santa Messa e alle ore 10.00 in Piazza Gallistru la deposizione corona di alloro ai caduti. Alle ore 10.30 la celebrazione si sposta a Venturina Terme dove in Largo Sbarretti le autorità deporranno la corona di alloro ai caduti. La cittadinanza è invitata a partecipare.