Alla Forteguerriana “Le origini della Giostra dell’Orso: festa civica e politica nel secondo dopoguerra”

Martedì 21 ottobre in sala Gatteschi alle 17 parte la nuova iniziativa della biblioteca Forteguerriana intitolata La Forteguerriana racconta Pistoia. Si tratta di un ciclo di conferenze che punta l’attenzione su diversi aspetti della città: la storia, le feste, i personaggi di rilievo, l’arte. I singoli incontri saranno tenuti da antropologi, storici, architetti, storici dell’arte e studiosi di letteratura, tutti esperti di storia e tradizioni locali, che proprio nelle sale della biblioteca pistoiese si sono formati e hanno trovato le fonti per le loro ricerche.
L’iniziativa, che durerà fino alla fine di marzo, prevede dodici conversazioni. Il primo appuntamento è con Claudio Rosati, che affronterà il tema “Le origini della Giostra dell’Orso: festa civica e politica nel secondo dopoguerra”.
La partecipazione agli incontri è gratuita. Per informazioni è possibile telefonare al numero 0573 371463 negli orari di apertura della biblioteca Forteguerriana (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.30; martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17.30).
Il programma completo dell’iniziativa può essere consultato sul sito della biblioteca Forteguerriana all’indirizzo http://www.forteguerriana.comune.pistoia.it/la-forteguerriana-racconta-pistoia/
Il calendario degli incontri
Martedì 21 ottobre: “Le origini della Giostra dell’Orso: festa civica e politica nel secondo dopoguerra” tenuto da Claudio Rosati.
13 novembre: “Louisa Grace Bartolini in immagini” con Fabio Flego.
25 novembre: interviene Costantino Ceccanti su “L’architettura a Pistoia nei primi decenni del Granducato”.
4 dicembre: Iacopo Cassigoli parla de “Il monumento al Forteguerri e il culto risorgimentale degli uomini illustri a Pistoia”.
13 gennaio 2015 “’Anteposero al sangue i luoghi pii’: note sulla famiglia Franchi a Pistoia” tenuto da Maria Camilla Pagnini.
27 gennaio: Elena Vannucchi interviene con “Storie curiose di angoli pistoiesi”.
3 febbraio: Giampaolo Perugi conversa su “La politica pistoiese alla vigilia della I guerra mondiale”.
12 febbraio: Andrea Ottanelli racconta “Per sfatar alcuni luoghi comuni su Pistoia”.
24 febbraio: Francesca Rafanelli e “L’attività artigiana degli Agati e dei Tronci, fiore all’occhiello dell’artigianato musicale pistoiese”.
5 marzo: Gianluca Chelucci interviene con “Ruskin e Pistoia: la fama dei monumenti e del folklore locale nell’età vittoriana”.
17 marzo Alberto Cipriani racconta “Pistoia”: il dimenticato quartiere di Porta Guidi”.
26 marzo Giorgio Petracchi interverrà su “La biblioteca racconta ai pistoiesi la storia della città nell’epoca del Risorgimento”.




Associazione Culturale Antonio Gramsci – Montecatini Terme

Sede e contatti
Viale Ugo Bassi, 18 – 51016 Montecatini Terme (PT)
Telefono: 3713525277
E-mail: gramsci@assgramsci.it
Sito web: http://www.associazioneantoniogramsci.it/
Orari di apertura: La sede è aperta, di norma, il mercoledì dalle ore 16,30 alle ore 18,00.

Breve storia e finalità
Nata nell’ottobre 2007, l’associazione promuove i valori della democrazia, della laicità dello Stato, dell’antifascismo, della giustizia sociale e i principi fondamentali della Carta Costituzionale. Lo fa attraverso attività di ricerca, studio, approfondimento, dibattito, informazione, nonché la divulgazione di temi riguardanti la cultura, la storia e la memoria, l’economia, l’ambiente, la società.

Promuove inoltre l’organizzazione di convegni, seminari, lezioni o corsi di carattere informativo rivolti alla generalità dei cittadini o a settori specialistici e la formazione relativa agli scopi sopra menzionati.

Fornisce, a richiesta, documentazioni e/o servizi ad enti ed organizzazioni sociali e istituzionali, a rappresentanti popolari nelle istituzioni democratiche ed elettive, a singoli cittadini al fine di coadiuvare l’attività culturale, sociale.

Nell’ambito e per il conseguimento delle proprie finalità l’associazione può, in proprio o per mezzo di adeguate strutture anche esterne, tra l’altro:

  1. a) Curare attività editoriali, radiotelevisive, informatiche, ecc.;
  2. b) Svolgere attività di ricerca scientifica e tecnologica;
  3. c) Gestire archivi di documentazione;
  4. d) Curare la formazione politica e sociale;
  5. e) Svolgere attività ricreative e del tempo libero.
  6. f) Potrà svolgere inoltre ogni altra attività utile e necessaria alla realizzazione delle proprie finalità.

Può aderire ad altre organizzazioni i cui fini siano coerenti con i propri; le proposte di adesione saranno sottoposte all’approvazione del Consiglio Direttivo

Per l’attuazione dei propri fini statutari l’associazione promuove le più ampie forme di collaborazione con altre associazioni di volontariato, enti e ricercatori sia in forma singola che associata. Presso la sede dell’associazione, o in locali all’uopo acquisiti, potranno essere istituiti una biblioteca ed un archivio di documentazione scientifica, tecnologica, amministrativa, legislativa e culturale a disposizione degli associati e di quanti, con motivato interesse, ne facciano richiesta. L’uso degli stessi sarà regolato da apposite disposizioni deliberate dal Consiglio Direttivo. Secondo quanto previsto dal regolamento sopra citato potrà essere consentito l’uso sia dei locali che delle attrezzature ad altre associazioni o gruppi di cittadini per l’attuazione di iniziative coerenti con quelle dell’associazione. Dal 2012 è stata trasformata in Associazione di volontariato con gli stessi scopi, ed è divenuta ONLUS di diritto.

Patrimonio
Sede sociale, con uffici e saletta riunioni.




Passeggiate nel tempo a Pisa con MemorySharing

HistorypinUn viaggio attraverso il tempo e attraverso la città di Pisa nei luoghi protagonisti della Storia della Seconda Guerra Mondiale.

Insieme alle guide di City Grand Tour, Acquario della Memoria propone due nuovi appuntamenti con le PASSEGGIATE NEL TEMPO. L’itinerario, in partenza dal Centro Espositivo Museale SMS che fino al 16 novembre ospita la Mostra multimediale di MemorySharing “PANE E BOMBE”, ci porterà a scoprire la Storia della città con l’ausilio dell’applicazione Historypin: una mappa geolocalizzata e una linea del tempo saranno in grado di condurci a ritroso nel 1940-1944 per rivedere le immagini della Pisa distrutta dai bombardamenti, passeggiando immersi in quegli stessi luoghi e nel loro aspetto odierno.

Con un semplice gesto sarà inoltre possibile sovrapporre in trasparenza l’immagine di oggi e quella di ieri, un’esperienza unica per riscoprire il significato di tanti luoghi della città che viviamo quotidianamente ma che racchiudono anche una memoria storica spesso dimenticata.

 Il sabato e la domenica la Mostra Multimediale “PANE E BOMBE” è aperta dalle 11 alle 19: un’ottima occasione per visitare l’esposizione prima della partenza con le Passeggiate nel Tempo.

City Sightseeing Pisa e Treno Pisa Tour metteranno a disposizione i loro mezzi come navetta di collegamento tra il Centro Espositivo Museale SMS di Viale delle Piagge e il centro della città, in andata (ore 17:00) e ritorno (ore 19:20).

Basta avere un tablet o uno smartphone, ma se non lo avete ve lo forniamo noi. Il costo promozionale del tour durante la mostra è di 10 euro per persona (prenotazione obbligatoria).

 

Per informazioni e prenotazioni: lestoriedicgt@gmail.com – (+39) 320.9154975




L’Ermetismo e Firenze

ermetismo_e_firenze_2014Programma dei lavori

Lunedì  27 ottobre 2014, Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio

Ore 9

Saluti istituzionali del Comune e del Rettorato
Rita Svandrlik (Direttore del Dipartimento di Lingue, Letterature e Studi interculturali)
Gloria Manghetti (Direttore del Gabinetto Vieusseux)
Anna Dolfi (organizzatrice del convegno)

Ore 9,30

UN’AVVENTURA GENERAZIONALE

Massimo Fanfani  (Università di Firenze), Per una storia del termine “ermetismo”
Stefano Passigli (Università di Firenze), Gli anni dell’Ermetismo: una lettura politica
Carlo Alberto Augieri  (Università del Salento), Somiglianza non “metaforica” e grammatica dell’inclusione molteplice: sulla logica poetante dell’Ermetismo
Alberto Casadei  (Università di Pisa), L’ermetismo e le poetiche dell’oscurità
Roberto Deidier (Università Kore di Enna), I simboli di una generazione
Jean-Yves Masson (Université Paris-Sorbonne), Dal simbolismo francese all’ermetismo fiorentino: filiazione, affinità o parentela lontana?
Tommaso Tarani (Aix-Marseille Université), Ermetismo e surrealismo. Influssi e convergenze tematiche
Giorgio Villani (dottorato – Università di Firenze), Ordine e immagine  fra la figuratività ermetica e surrealista
Francesca Nencioni (dottorato – Università di Firenze), Il mito della donna ctonia (Proserpina/Euridice) nella triade fiorentina

Ore 15

LA CRITICA MILITANTE E LA TRADUZIONE

Alberto Cadioli (Università degli Studi di Milano), Recensire i contemporanei negli anni dell’ermetismo
Marino Biondi (Università di Firenze), Carlo Bo: stile e carisma del leggere
Giuseppe Panella  (Scuola Normale Superiore di Pisa), Bo su Luzi e Landolfi (con una breve postilla su Céline)
Andrea Schellino (dottorato – Università di Firenze), Il giovane Bo tra Sainte-Beuve e Rivière
Mario Domenichelli (Università di Firenze), Traduzioni di poesia ai tempi dell’ermetismo
Paolo Zublena (Università di Milano Bicocca), Spagna ermetica? La lingua di Bo e Macrí traduttori della poesia spagnola novecentesca
Nives Trentini  (dottore di ricerca – Università di Barcellona), L’ermetismo di Macrí, teorico delle generazioni e ispanista
Beatrice Tottossy (Università di Firenze), La ricezione della lezione ermetica in Ungheria

Martedì  28 ottobre 2014, Aula Magna del Rettorato – Piazza San Marco

Ore 9

MAESTRI E MODELLI

Manuele Marinoni (dottorato – Università di Firenze), La “funzione” d’Annunzio nella grammatica degli ermetici
Tommaso Meozzi (dottorato – Università di Firenze), Campana e il “senso dei colori”: storia di una ricezione
Davide Luglio  (Université Paris-Sorbonne), “Res sunt nomina”: Quasimodo attraverso il laboratorio critico di Macrí

LA DIMORA VITALE, L’EREDITÀ, GLI AMICI

Giuseppe Savoca (Università di Catania), Sul Macrí salentino
Sara Moran  (Firenze), Margherita Dalmati, amica di una generazione
Francesca Bernardini (Sapienza Università di Roma), Carteggi ermetici con Enrico Falqui
Marta Scintu – Dario Collini – Emanuela Carlucci (Firenze), Il Fondo Macrí. Storia di un archivio epistolare

Ore 14,30

MARIO LUZI: LA POESIA

Franco Musarra (Università di Lovanio), Luzi e la parola
Silvio Ramat (Università di Padova), Due “mottetti”
Alfredo Luzi (Università di Macerata), Luzi e “la città dagli ardenti desideri”
Pietro Cataldi  (Università di Siena Stranieri), “Nell’imminenza dei quarant’anni”: un commento
Mario Baudino (“La Stampa” – Torino), Luzi, la voce e il fondamento
Margherita Pieracci Harwell (Università di Chicago), Senza fine divengo quel che sono
Giuseppe Nava (Università di Siena), Il tempo nella poesia di Luzi
Romano Luperini (Università di Siena), L’ermetismo e la crisi del genere lirico fra anni Cinquanta e Sessanta: il caso di Luzi

Dalle 15 alle 18, Sala antistante all’Aula Magna

Proiezione no stop del documentario di Marco Marchi In Toscana. Un viaggio in versi con Mario Luzi, regia di Antonio Bartoli e Silvia Folchi. Voce recitante  di Francesco Manetti, musiche di Francesco Oliveto (realizzato con il contributo della Regione Toscana)

Nel cortile interno del Rettorato sarà allestita la mostra di Fiorella Ilario, Reportage. Dieci ritratti fotografici di Mario Luzi che rimarrà aperta fino al 31 ottobre dalle 9 alle 17.

Mercoledì 29 ottobre 2014, Sala Ferri del Gabinetto Vieusseux

Ore 9

LUZI LETTORE, SAGGISTA, TRADUTTORE

Giuseppe Langella (Università Cattolica di Milano), La lettura di Teilhard de Chardin
Antonio Saccone (Università di Napoli), Le riflessioni sulla modernità di Luzi saggista
Marcello Ciccuto  (Università di Pisa), Gli scritti per gli artisti (e una lettera sull’umiltà del vivere)
Michela Landi (Università di Firenze), “Francamente”. Luzi traduttore dal francese
Laura Toppan (Université de Lorraine, Nancy), Sguardi incrociati: Luzi e Bonnefoy
Marco Menicacci  (Università di Bonn), Un tragico cristiano
Mattia Di Taranto (Università di Bonn), L’incontro con la poesia tedesca.Un colloquio
Alberto Ricci (dottore di ricerca – Università di Firenze), Il frutto nato da amore. Un confronto con Hölderlin

Ore 15

Stefano Verdino (Università di Genova), Appunti di bibliografia luziana: nuovi ritrovamenti
Luigi Ferri (Firenze), La parola è epifania del Silenzio. La poesia mistagogica
Giancarlo Quiriconi (Università di Chieti), La mise en scène della parola agonica
Giulia Tellini (dottore di ricerca – Università di Firenze), Il teatro di Mario Luzi. Gli anni Novanta (dal “Purgatorio” alla “Passione”)
Fabrizio Dall’Aglio (Casa editrice Passigli), Luzi e Macrí: una testimonianza

Proiezione del Video-teatro Ritratto di Mario con fiume, regia di Federico Tiezzi, drammaturgia a cura di Giulia Tellini

Ore 18

Presentazione del volume Mario Luzi, Il filo della vita. The Thread of Life. Snáithe Na Beatha, tredici poesie tradotte da tredici poeti irlandesi / Thirteen Poems Translated by Thirteen Irish Poets, a cura di Alessandro Gentili,  Roma, Fondazione Mario Luzi, 2014, con interventi di Alessandro Gentili (James Madison University), Antonella Francini (Syracuse University), Marco MarchiFabrizio Dall’AglioThomas McCarthy.  Letture a cura di Sandro Lombardi e Thomas McCarthy.

Giovedì 30 ottobre 2014, Sala Ferri del Gabinetto Vieusseux

Ore 9

PIERO BIGONGIARI

Paolo Leoncini (Università di Venezia), Bigongiari critico
Paolo Orvieto (Università di Firenze), Tra commenti e autocommenti
Gilberto Isella (Lugano), “Quella patria che si confonde all’orizzonte”: luoghi e figure dell’erranza nell’ultimo Bigongiari
Teresa Spignoli (Università di Firenze), “Ut poesis pictura”:parola e l’immagine
Federico Fastelli (Università di Firenze), Bigongiari teorico: la poesia come funzione simbolica del linguaggio
Elena Guerrieri (dottorato – Università di Firenze), La “gioventù poetica d’opposizione” sulle pagine di “Campo di Marte” e di “Corrente”
Theodor Ell (Università di Sidney – Australia), Bigongiari e i viaggi fuori di casa
Diego Salvadori (dottorato – Università di Firenze), Erbario e bestiario in “Antimateria”

Ore 14,30

ALESSANDRO PARRONCHI

Marco Marchi (Università di Firenze), Quasi un ritratto
Francesco Vasarri (Firenze), Temi e metri in “Pietà dell’atmosfera”
Simona Mariucci (Firenze), Influenze michelangiolesche in “Replay”
Leonardo Manigrasso (dottore di ricerca – Università di Padova), Parronchi critico d’arte: la collaborazione al “Michelangelo”
Barbara Di Noi (dottore di ricerca – Università di Pisa), La poetica delle immagini in Rilke e Parronchi
Marzio Pieri (Reggio Emilia), Quale Orfeo? (di Parronchi le Orse, le Muse)
Franzisca Marcetti (Firenze), “La città come avrebbe dovuto essere”

Presentazione del volume Alessandro Parronchi. Bibliografia delle opere e della critica 1937-2014 (a cura di Eleonora Bassi e Leonardo Manigrasso, Pontedera, Bibliografia e Informazione, 2014), con interventi di Mauro Caproni, Laura Desideri, Massimo Fanfani, Luca Lenzini, e la partecipazione di Eleonora Bassi, Leonardo Manigrasso, Walter Scancarello. 

Venerdì 31 ottobre 2014, Sala Ferri del Gabinetto Vieusseux

Ore 9

VITTORIO BODINI

Antonio Lucio Giannone (Università del Salento), La terza via di Vittorio Bodini
Mario Sechi (Università di Bari), Barocco e Novecento in Bodini critico traduttore e poeta
Riccardo Donati (dottore di ricerca – Università di Firenze), “Spettri sublimi dell’estate”: l’esperienza dei versi versiliesi
Oleksandra Rekut  (dottorato – Università di Firenze), Frammenti e lacerti di un ‘aplazado”
Andrea Gialloreto  (Università di Chieti), “Albe a sonagli scabbie ore malate”: Bodini e la civiltà industriale
Francesca Bartolini (dottore di ricerca – Università di Firenze), Tra “Vedetta mediterranea” e “Libera voce”
Antonio Prete (Università di Siena), La pietra, la luna, l’addio. Dialogo fuoritempo con Bodini (alla presenza di Macrí)

Presentazione del Centro Studi Vittorio Bodini e delle manifestazioni per il Centenario con la partecipazione di Valentina Bodini, Antonio Lucio Giannone, Anna Dolfi.

Ore 14,30

VITTORIO SERENI

Clelia Martignoni (Università di Pavia), Vittorio Sereni: i dintorni dell’ermetismo e oltre
Luigi Tassoni  (Università di Pécs), L’ermetismo sperimentale di “Frontiera” e alcune riflessioni di Sereni
Niccolò Scaffai  (Università di Losanna), L’orizzonte precostituito: Sereni di fronte all’ermetismo
Francesca D’Alessandro (Università Cattolica di Milano), Sereni e gli amici ermetici
Elena Salibra (Università di Pisa), Gli esordi e l’ermetismo fiorentino
Marina Paino (Università di Catania), Parole di Sereni
Lorenzo Peri (dottorato – Università di Pisa), “Siamo tutti sospesi a un tacito evento”: il primo Sereni
Matteo Mario Vecchio (dottore di ricerca – Università di Firenze), Il carteggio con Giancarlo Vigorelli (con una nota su Carlo Bo e Gianni Manzi)

Presentazione del volume Vittorio Sereni-Giuseppe Ungaretti, Un filo d’acqua per dissetarsi. Lettere 1949-1969, a cura di Gabriella Palli Baroni, Milano, Archinto, 2013, con interventi di Laura Barile, Anna Dolfi, Gloria Manghetti, Lorenzo Peri e la partecipazione di Gabriella Palli Baroni.

 

Segreteria: Dario Collini – dario.cll@gmail.com, Simona Mariucci – simona.mariucci@live.it, Francesco Vasarri  – vasa87@aliceposta.it

manifestazioni@vieusseux.it




Castelfiorentino: giugno 1944, quando i nazisti impiccarono Aladino Bartaloni

Aladino BartaloniIl doppio conflitto a fuoco a Collepatti (Dogana) tra partigiani e tedeschi (giugno 1944) provocò la morte di un partigiano (Mario Bustichini) e di un milite tedesco del 312° battaglione di artiglieria contraerea della Wermacht, che aveva posto il suo comando nella Villa dei Marchesi Pucci di Granaiolo.
Da questa sparatoria derivò nei giorni successivi la cattura e l’impiccagione di un giovane che lavorava alla fattoria di Coiano, Aladino Bartaloni. Oggi, grazie ad un lavoro certosino di ricerca di documenti e testimonianze (rimaste fino ad oggi inedite) l’intera vicenda assume contorni sempre più chiari nel volume di Nino Bini, Il Valdarno inferiore nel 1944 (Polistampa 2013) che sarà presentato da Elena Puliti domani pomeriggio (ore 17.00) alla Biblioteca “Vallesiana” di Castelfiorentino, in occasione della “Settimana della Cultura”.

Il libro – che si sofferma anche sugli episodi verificatisi a Castelfiorentino durante l’occupazione nazifascista – è di grande interesse poiché ricostruisce con l’ausilio di numerose foto e testimonianze le circostanze in cui maturò sia lo scontro tra partigiani e tedeschi che la successiva rappresaglia nei confronti di Bartaloni. Il tedesco ucciso, in particolare, si chiamava Hanno Schimanski: l’autore ha rintracciato addirittura una sua foto dell’epoca, immortalato tra due commilitoni poco prima dell’uccisione, oltre all’immagine della sua tomba, dopo la tumulazione avvenuta nel parco della Villa dei Marchesi Pucci.

Fra le testimonianze di rilievo figura – in particolare – quella del Parroco di Coiano, Don Demetrio Fioravanti (scomparso di recente), che incontrò Aladino Bartaloni prima della cattura e inutilmente cercò di convincerlo a non proseguire il suo cammino verso casa. Alla presentazione del volume, domani pomeriggio, parteciperà anche un nipote di Aladino Bartaloni.




‘Liberi di pedalare’ sui sentieri della memoria di Firenze

Torna domenica 19 ottobre “Liberi di pedalare”, la pedalata cicloturistica sui sentieri della memoria ovvero attraverso i luoghi simbolo del fronte sull’Arno distrutti nell’agosto del 1944. L’iniziativa è organizzata dai Comuni di Firenze, Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa e Scandicci con partenza alle 8.00 da Campi Bisenzio per arrivare intorno alle 11.30 al Ponte Santa Trinita dove i cicloturisti saranno ricevuti dalla Presidente del Consiglio comunale di Firenze Caterina Biti.

Saranno “toccati” i luoghi più simbolici all’epoca della liberazione: via XIII Martiri a San Piero a Ponti, piazza Desideri a Signa, piazza del Comune a Lastra a Signa e Badia a Settimo a Scandicci fino a via Ugnano e al Ponte Santa Trinita a Firenze.

Dopo il saluto, al Ponte Santa Trinita della Presidente Caterina Biti chi lo desidera potrà tornare indietro, lungo la pista ciclabile che dalle Cascine porta verso i Renai, per un pranzo preparato dai volontari della Pubblica Assistenza di Signa e aperto a tutti.

Le precedenti edizioni hanno visto l’adesione di tanti cittadini di tutte le fasce d’età; il percorso di facile accesso – circa 25 km. di strada pianeggiante – favorisce una grande socializzazione fra i partecipanti che ravviveranno ulteriormente la pedalata grazie a tanti palloncini bianchi, rossi e verdi.




La mostra storico-fotografica “Essere bambini e bambine a Livorno”

essere bambiniPrende avvio lunedì 20 ottobre, alle 16.30, presso il Centro Donna del Comune di Livorno (Largo Strozzi 3) con la esposizione  storico-fotografica “Essere bambini e bambine a Livorno. Dalle strutture caritativo-assistenziali alle politiche integrative scuola-territorio” il progetto “Vieni, porte aperte a Centro Donna” realizzato da Ippogrifco con il contributo della Regione Toscana.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito del Settembre pedagogico ideato dal Comune di Livorno e prevede altri appuntamenti fino al 29 ottobre. La mostra documentale e fotografica, a cura dell’associazione Ippogrifo, prende come spunto di partenza le strutture degli anni ’20, aventi lo scopo assistenziale di proteggere madri e bambini in difficoltà, e giunge ai servizi educativi dei giorni nostri.

Questo il programma della giornata con inizio alle 16.30
Saluti di Stella Sorgente, vice sindaco con delega all’istruzione ed alle pari opportunità del Comune di LivornoScopertura della Targa del “Laboratorio Psicopedagogico Serenella Frangilli”
Inaugurazione dell’esposizione storico-fotografica “Essere bambini e bambine a Livorno”.
Comunicazioni di Alessandra Mancini che parlerà di “Storia di un percorso di ricerca” e di Simonetta Frangilli che presenterà “Il Laboratorio Psicopedagogico”. Concluderà la relazione di Lilia Bottigli “Per una comunità educante”. A seguire il dibattito.
Il coordinamento è affidato a Maria Giovanna Papucci, presidente Ippogrifo e Responsabile del Centro Donna.




Al Museo Civico di Montepulciano il racconto per immagini della vita di campagna

guerrini mezzadria_2Si inaugura sabato 18 ottobre, alle 17.00, al Museo Civico – Pinacoteca Crociani di Montepulciano la mostra fotografica di Mauro Guerrini “Rimane solo il ricordo”, dedicata alla vita dei campi durante la mezzadria ed agli splendidi scenari della campagna senese.

In esposizione oltre cento immagini che accompagnarono, nel 2003, l’inaugurazione del Museo della Mezzadria senese di Buonconvento e che documentano attività e personaggi tipici della vita agricola degli anni ’80 come la produzione del sapone nel paiolo, la “spezzatura” del maiale, la vendemmia e l’aratura con i bovi, le stalle, le cucine dei casolari, la filanda, la cucitrice di materassi, la trebbiatura, la carbonaia, a distanza di trent’anni già sparite.

Oltre all’autore, interverranno l’Assessore alla Cultura del Comune di Montepulciano Franco Rossi, Franca Salerno, Presidente della Pro Loco, titolare dell’iniziativa, il ricercatore di storia e tradizioni locali Alessandro Angiolini, membro della Società Storica Poliziana e anche testimoni dell’epoca della mezzadria che rievocheranno le proprie esperienze.

Alla mostra, che rimarrà aperta fino al 31 maggio, è collegato un progetto didattico che prevede la visita degli studenti di tutte le scuole del territorio, dalle elementari ai licei. La Pro Loco, d’intesa con l’Amministrazione Comunale, proporrà visite guidate “su misura” cioè ideate e realizzate seguendo le esigenze e i metodi di comunicazione per le differenti fasce di età. Per i più piccoli la visita sarà arricchita da una “caccia al tesoro”, alla ricerca di dettagli nascosti nei dipinti per stimolare la capacità di  osservazione, e dalla possibilità di disegnare sul posto per realizzare copie dell’opera più gradita o dipinti di fantasia inerenti all’arte e alla storia.

Per i più grandi sono stati invece pensati percorsi tematici su argomenti o autori particolari o specifiche epoche in collegamento con i programmi di studio. La mostra fotografica che si inaugura sarà infine l’oblò attraverso il quale sarà possibile scrutare un mondo recente eppure già scomparso, fatto di tradizioni ancora vive in molte famiglie e caratterizzato da usi e costumi di cui si vuole preservare la memoria.

Patrocinata dal Comune di Montepulciano, la mostra è stata ammessa tra i supporters della settimana per la candidatura di Siena2019 e gode della collaborazione della Fondazione Musei Senesi, della Società Storica Poliziana, del Siena Foto Club e della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche.

Chi è Mauro Guerrini. Senese, nato però nel ‘56 a Buonconvento, in un podere chiamato “Lo Stile”, smodatamente appassionato di fotografia dall’età di 14 anni, Mauro Guerrini ha sempre avuto il forte impulso di riprendere con cura quasi maniacale ogni manifestazione evento o tradizione, con taglio antropologico. Il suo senso del documentare qualcosa che è destinato scomparire è in lui da sempre molto presente e vivo. Una dote che gli permette di fermare il tempo, fissare un momento e conservarlo a lungo. Come del resto in lui è intenso l’attaccamento al territorio che conosce davvero metro per metro, con le pievi nascoste, le piccole chiese, i castelli semi scomparsi, le tracce etrusche di cui abbonda il paesaggio senese ma che sono sconosciute ai più.

E’ autore tra l’altro della documentazione fotografica del libro “I castelli del senese”, autentico catalogo dei castelli e fortificazioni dell’antica repubblica senese, riconosciuto anche a livello universitario, che ha richiesto cinque anni di ricerca instancabile tra Siena ed il grossetano; il risultato è un censimento di tutte le antiche costruzioni della “Respublica Senensis”, un ultimo gesto per fotografarle e renderle immortali prima della definitiva scomparsa.

La mostra è dedicata a Nemo, il babbo di Mauro Guerrini, che appare nel manifesto, intento nel lavoro di intreccio di un cesto di vimini.

Per informazioni:
www.prolocomontepulciano,it
tel. 0578 757341.