Alfredo Pierantozzi vittima del fascismo

pierantozzi-300x300Si terrà il 3 gennaio, a 71 anni esatti dalla morte, il convegno dedicato ad Alfredo Pierantozzi vittima del fascismo, la rivalutazione storica della figura del Maresciallo dei Carabinieri ucciso a Valibona nel 1944. L’incontro si terrà alle 16 nella sala convegni del Comune (p.za Gramsci).
Sono invitati a partecipare e ad intervenire tutti coloro che hanno contribuito a questa rivalutazione, i cittadini che hanno testimonianze da raccontare e in generale chi si è impegnato per far riaprire le ricerche sulla morte del Maresciallo.
Queste ricerche, insieme alle testimonianze, fanno propendere per la tesi che il Maresciallo sia stato ucciso dalle forze repubblichine forse perché si opponeva alle rappresaglie sui contadini di Valibona dopo la battaglia partigiana del 3 gennaio 1944.

Programma:

Adele Tasselli – giornalista – “Il caso Pierantozzi: una storia che chiedeva giustizia
Michele Di Sabato – scrittore – “In margine alla Battaglia di Valibona
Daniele Guglielmi – Museo del figurino storico – “La cronologia dei documenti sul combattimento di Valibona
Maria Lazzerini – Comune di Calenzano – “Incongruenze e contraddizioni sulla morte di Pierantozzi
Claudio Biscarini – storico – “Il Maresciallo Pierantozzi e il ruolo dei Carabinieri nella Resistenza
Alessio Biagioli – Sindaco – Riconoscimento civile di Alfredo Pierantozzi

Ciò che resta nella memoria popolare: testimonianze e racconti
Diretta video dell’evento a cura di SestoTV
Visibile su www.piana.tv




Concerto della Memoria

Alle ore 18.00, alla Chiesa di San Michele a Luicciana, la Filarmonica Giuseppe Verdi di Luicciana eseguirà brani popolari e storici intervallate da letture di testimonianze legate alla memoria e alle tradizioni di Cantagallo, a cura della Fondazione CDSE.

Ingresso libero.

Per info: 3470888025




Borse di studio presso il CDSE – scadenza bando 7 gennaio 2015

Grazie alla vincita del Progetto Prato la Fondazione CDSE ha indetto un concorso fotografico e di storia orale, il cui soggetto sia la storia di un luogo produttivo, di un’area artigianale, di una fabbrica della Val di Bisenzio… oggi a rischio degrado. Tutti i partecipanti al concorso otterranno un attestato di partecipazione e una pubblicazione storica curata dalla Fondazione; il o i vincitori di età compresa tra i 18 e i 30 anni otterranno una borsa di studio da svolgersi presso la Fondazione CDSE.

 

Per maggiori informazioni: http://www.fondazionecdse.it/joomla/progetto-prato-cdse
Scarica il bando: http://www.fondazionecdse.it/joomla/attachments/article/119/regolamento%20progetto%20prato%20CDSE.pdf




Un Thé… con la storia

Incontro testimonianze Barberino 27 dicembreAlle ore 17.00 allo Spedale dei Pellegrini, presentazione del numero speciale della rivista «Testimonianze» 1914 1944 Due anni simbolo fra pace e guerra nella storia del «secolo breve», con gli interventi di Giacomo Trentanovi, Severino Saccardi, Fabio Dei, Stefano Fusi e proiezione del docu-film “Kia Ora”: la liberazione del Chianti e di Firenze attraverso la storia del 28° battaglione Maori.

Letture di Massimo Salvianti.

Intermezzo di thé con biscotti.




Aperta fino all’Epifania la mostra “Firenze in guerra”

É aperta per tutto il periodo natalizio, negli orari consueti, la mostra Firenze in guerra 1940-1944, curata da Francesca Cavarocchi e Valeria Galimi – sotto la supervisione scientifica di Enzo Collotti – e promossa dall’Istituto storico della Resistenza in Toscana col sostegno della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Firenze che ha riscontrato un notevole interesse di pubblico nel corso di queste mesi.

Numerosi classi delle scuole medie e superiori ne hanno visitato gli spazi, come centinaia di fiorentini e turisti che hanno così potuto immergersi in un viaggio nello spazio e nel tempo per approfondire uno dei momenti più significativi della storia della città.

Un successo tanto significativo che il Consiglio Comunale di Firenze ha chiesto al Sindaco di adoperarsi per rendere l’allestimento permanente.

In attesa di conoscere la risposta a questa autorevole richiesta, la mostra resta aperta, anche nelle festività di Natale e del primo dell’anno, per tutti gli interessati che potranno così vedere e conoscere documenti, immagini, voci, filmati, nonché fotografie provenienti dall’Archivio Foto Locchi animeranno un ampio percorso espositivo che, intrecciando storie individuali e esperienze collettive, attraverserà i primi anni di guerra fino agli ultimi mesi dell’occupazione tedesca, quando la città e la provincia furono violentemente investite dal conflitto.

Uno spazio di condivisione interattiva è garantito dal progetto Memory Sharing, che ha l’obiettivo di raccogliere e valorizzare documenti, fotografie, storie di vita relative agli anni del conflitto. Tutti possono contribuire al progetto, rivolgendosi alla postazione allestita all’interno della mostra oppure partecipando online, attraverso il sito www.firenzeinguerra.com

Al Rondò di Bacco, nel complesso monumentale di Palazzo Pitti, un film sonoro e la serie completa delle fotografie scattate dall’architetto Nello Baroni permetteranno di immergersi nell’esperienza dei “giorni dell’emergenza”, quando migliaia di fiorentini furono costretti a lasciare le case del centro storico per rifugiarsi nelle sale di Palazzo Pitti.

Informazioni sulla mostra:

Palazzo Medici-Riccardi 24 ottobre 2014 – 6 gennaio 2015

10:00 – 18:00 (chiuso il mercoledì)

Rondò di Bacco 24 ottobre 2014 – 4 gennaio 2015

Venerdì 15:00 – 17:30 / sabato e domenica: 11:00 – 17:30

Ingresso libero




Per non dimenticare le vittime del bombardamento di Empoli del 26 dicembre 1943

Il 26 dicembre 1943 trentasei aerei americani, partiti dalla base di Decimomannu in Sardegna sganciarono in totale 210 bombe su Empoli, in particolare sulla stazione e sulla ferrovia, almeno 170 ordigni caddero fuori bersaglio, principalmente nel quartiere di Cascine. Si contarono 123 vittime; tanti feriti gravi, alcuni dispersi.
Anche quest’anno, nel giorno di Santo Stefano, il Comune di Empoli vuol commemorare quelle vittime innocenti con una cerimonia. Venerdì 26 dicembre alle ore 10.30, nella Collegiata di Sant’Andrea, in piazza Farinata degli Uberti, verrà celebrata la santa messa in suffragio ai caduti e deposta una corona al monumento ai caduti del bombardamento in viale IV Novembre.
Per l’amministrazione comunale sarà presente Eleonora Caponi, assessore alla cultura con delega alla memoria.




A 70 anni dalla liberazione di Auschwitz. Il convegno dell’Istoreco

AuschwitzUn’intera giornata di approfondita riflessione storiografica, rivolta in primis al mondo della scuola: è quanto propone l’Istoreco in vista del Settantesimo anniversario della liberazione di Auschwitz, per giovedì 15 gennaio, a partire dalle 9.30, presso la Sala Gorgona della Camera di Commercio di Livorno, Piazza del Municipio 48.

Il convegno, che vedrà al tavolo dei relatori docenti e ricercatori delle Università toscane, si inserisce nel quadro delle tre giornate di formazione e aggiornamento che l’Istituto di via dell’Ambrogiana ha organizzato in occasione delle ricorrenze di grande rilevanza storica e culturale che cadranno nel 2015: oltre alla fine della Seconda guerra mondiale, il 27 gennaio ricorre infatti la liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, mentre il 23 maggio il centenario dell’ingresso dell’Italia nella Grande Guerra. Considerata l’importanza dell’anniversario di Auschwitz, la rilevanza e l’alta specializzazione dei relatori rispetto al tema trattato, l’Istoreco ha deciso di aprire questa Giornata a tutto il pubblico, ai cittadini, agli amanti della storia, agli antifascisti, ai democratici in senso lato.

La giornata avrà inizio alle 9.30 con i saluti delle autorità, cui seguiranno i saluti di Guido Servi della Comunità ebraica di Livorno e di Gabriele Cantù, presidente dell’Istoreco Livorno. La prima relazione sarà affidata a Ugo Caffaz, antropologo, su L’esperienza della Regione Toscana con il treno della Memoria, seguiranno gli interventi di Ilaria Pavan, Scuola Normale di Pisa su Storia e storiografia italiana di fronte alla persecuzione fascista, di Elena Mazzini dell’Università di Firenze su L’antisemitismo cattolico davanti alle leggi razziali del fascismo. Le eredità di una lunga tradizione, di Catia Sonetti, direttore Istoresco su Riflessioni attorno ad un epistolario inedito: la famiglia Levi-Castelli dall’Italia all’Etiopia.

Dopo la pausa buffet, il convegno riprenderà alle 15 con l’intervento del ricercatore Enrico Acciai, su Sfollati ebrei da Livorno. Traiettorie, conflitti, solidarietà, seguiranno poi le relazioni di Barbara Armani, C.I.S.E. Università di Pisa su Gli ebrei italiani fra identità e nazione dall’unità al fascismo e di Catia Sonetti, direttore Istoreco su Una proposta didattica nel merito. A seguire, il dibattito.

Per gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado è prevista l’autorizzazione alla partecipazione in orario di servizio e il rilascio di un attestato di partecipazione. La quota di iscrizione per i docenti è di 35 euro e comprende la cartellina con i materiali di approfondimento e il buffet. Per effettuare l’iscrizione è necessario compilare il modulo presente sul sito www.istorecolivorno.it




Sentieri partigiani

Alle ore 9.00 deposizione di una corona a Lanciotto Ballerini nel cimitero comunale di Campi Bisenzio

Alle ore 10.00 deposizione di una corona a Vladimiro, cimitero Faccini Calenzano

Alle ore 10.15 intitolazione Via Vladimiro (nuovo sottopasso ferroviario ponte ai pesci)

Alle ore 10.30 deposizione di una corona in piazza Vittorio Veneto (Calenzano)

Alle ore 12.00 cerimonia al Memoriale di Valibona