Il Giorno della Memoria a Campiglia Marittima (Livorno)

AuschwitzMercoledì 28 gennaio alle 11.00, alla Sala della Musica di Venturina Terme in occasione della  Giornata della Memoria (27 gennaio) a 70 anni dalla Liberazione del campo di Auschwitz, il Comune di Campiglia Marittima in collaborazione con l’Istoreco, organizzano un’iniziativa rivolta  agli studenti delle terze medie dell’Istituto comprensivo “G. Marconi”. Saranno gli stressi ragazzi ad essere parte attiva dell’evento attraverso la presentazione di letture e testimonianze dei sopravvissuti della Shoah.

Parteciperanno e interverranno all’incontro l’assessore alla cultura di Campiglia Marittima Jacopo Bertocchi e la professoressa Catia Sonetti dell’Istoreco Livorno. L’evento è aperto al pubblico e gratuito.  L’iniziativa si inserisce nelle celebrazioni del Giorno della Memoria nel 70° della Liberazione  (1945-2015) che hanno compreso lo spettacolo del 16 gennaio scorso, con replica mattutina e serale  alla sala della Musica e al Centro civico Mannelli, “La nebbia negli occhi – stralci di un massacro” a cura dell’associazione Lotus.




Lo scrittore Giorgio Van Straten a Massa Marittima per la “Giornata della memoria”

MMarittimaUno scrittore e intellettuale di grande levatura, sarà a Massa Marittima in occasione delle iniziative organizzate per la “Giornata della Memoria”. Si tratta dello scrittore Giorgio Van Straten, che venerdì 30 gennaio alle 17,30 presenterà, presso la Biblioteca Comunale, il suo ultimo romanzo “Storia d’amore in tempo di guerra”, un incontro molto particolare, tra un bibliotecario ed una donna ebrea emigrata da decenni  in Argentina ed un racconto avvincente sul mistero della scomparsa di un importante membro della comunità ebraica di Roma, nel 1943 durante l’occupazione nazista. L’autore fiorentino, ben noto per il suo calibro culturale, sarà intervistato dalla scrittrice Paola Zannoner.

Giorgio Van Straten ha svolto nel corso della sua carriera un’attività variegata, in campo letterario, ma anche storico e nel settore del teatro e della musica; negli ultimi anni è stato membro del Consiglio di Amministrazione della RAI e a lui si devono vari importanti studi sul tema dell’ebraismo.




A Livorno un’iniziativa per il Porrajmos, in memoria dello sterminio dei popoli rom e sinti nei lager nazisti

Asperg, Deportation von Sinti und RomaIn occasione del PORRAJMOS – la giornata della memoria dello sterminio dei popoli rom e sinti nei lager nazisti, l’Associazione Don Nesi/Corea con il patrocinio del Comune di Livorno organizza per giovedì 29 gennaio alle 21.15, l’iniziativa “Rom ieri e oggi: pregiudizio, emarginazione e rifiuto. Le responsabilità e i compiti delle istituzioni e della società civile”.

Partecipano:

Luca Bravi, ricercatore presso L’Università Telematica L. da Vinci di Chieti e docente a contratto presso il Dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università di Firenze. È autore di numerose pubblicazioni relative alla storia dei rom e dei sinti in Europa legate in particolare ai temi dell’internamento, dello sterminio e della successiva storia della scolarizzazione

Sergio Bontempelli, redattore Corriere delle Migrazioni (responsabile rubrica “Rom-Anzi” su rom e sinti), operatore Sportelli Migranti, Presidente Associazione Africa Insieme Pisa

don Agostino Rota Martir,  vive presso il campo rom di Coltano

Saranno presenti anche la Presidente del Consiglio Comunale di Livorno, dott.ssa Giovanna Cepparello e l’Assessore al Sociale del Comune di Livorno, dott.ssa Ina Dhimgjini.

Info:

ASSOCIAZIONE DON NESI/COREA
Via La Pira 11  Villaggio Scolastico di Corea
tel. fax: 0586 424637
email: associazione@associazionenesi.org
sito: www.associazionenesi.org




“La mia DC. Spezzoni di vita politica e i rapporti con il Sen. Andreotti” di Enrico Dello Sbarba presentato a Livorno

Dello Sbarba durante un convegno negli anni '60

Dello Sbarba durante un convegno negli anni ’60

Il Circolo Culturale “Il Centro” di Livorno organizza la presentazione del libro: “La mia DC. Spezzoni di vita politica e i rapporti con il Sen. Andreotti” di Enrico Dello Sbarba, presidente del Circolo stesso.

Enrico Dello Sbarba è stato consigliere comunale Dc a Rosignano Marittimo dal 1960 fino al 1975, ricoprendo anche l’incarico di capogruppo. Soprattutto gli anni ’70 lo hanno visto in prima a Livorno e provincia nelle file dello scudocrociato, ricoprendo anche l’incarico di segretario provinciale nei mesi del Referendum del 1974.

La presentazione avverrà venerdì 30 gennaio, alle 17, presso la Libreria Nino Belforte (via Roma, 59, Livorno) A moderare la serata sarà Giorgio Kutufà, ex presidente della Provincia di Livorno. Interverranno, oltre all’autore, il dott. Francescalberto De Bari, pubblicista e il sociologo Luca Lischi.




Il Giorno della Memoria a San Gimignano

GdMSanGimignanoIn occasione del Giorno della Memoria 2015, l’Anpi, sezione di San Gimignano, il Comune di San Gimignano e l’Istituto Comprensivo Folgòre organizzano per il 27 gennaio un’iniziativa per le classi III medie dell’istituto Folgore nel quale verrà proposta la visione del filmato documentario memoriale

Andrea Devoto

Il lavoro di Andrea Devoto (fiorentino, 1927-1994), psichiatria, psicologo, ma anche storico, attraversa tutta la seconda metˆà del Novecento. Docente in psicologia sociale, fu tra i primi a occuparsi dei lager. Nel 1960 usciva La tirannia psicologica (Sansoni), seguito a un anno di distanza da Il linguaggio dei lager: annotazioni psicologiche (in «Il movimento di Liberazione in Italia», n. 65, 1961), mentre nel 1962 pubblicava Psicologia e psicopatologia del lager nazistan. 9, 1962). Giàˆ nel 1964 dava alle stampe uno strumento di orientamento, la Bibliografia dell’oppressione nazista (Olschki, a cui aggiungevaˆ un secondo volume nel 1983), dove elencava le prime opere di memorialistica, antologie e studi.

In questa prima fase, un’epoca durante la quale gli studi erano ancora pochi, Devoto, lavorava assiduamente alla ricostruzione di quanto avvenuto, ricostruendo i meccanismi di funzionamento dei campi, collezionando immagini, elaborando e confrontando le piante dei lager, delineando le differenze tra KL e VL. Al tempo stesso, iniziava a riflettere, partendo dalla propria disciplina, su quanto avvenuto alle persone, sulla loro esperienza fisica ma anche emotiva-mentale durante il trasporto e poi dentro il lager, discutendo i primi lavori usciti sul tema, come quelli di Betteleheim (giˆà del 1943), Kogon (1946), Frankl (1947) e Cohen (1952). Devoto rifletteva sui processi all’interno dei quali passava la vittima, dallo sradicamento, con la conseguente crisi d’identitàˆ e il portato di stress continuo, fino alla desocializzazione/risocializzazione dell’individuo nel nuovo contesto concentrazionario, che poteva portare a vari esiti, dalla resa completa allo sviluppo di meccanismi di autodifesa fino a forme di resistenza, sia individuali che collettive.

Il suo interesse per le istituzioni totali, seguendo Goffman, lo porta ad analizzare le esperienze della deportazione e del lager alla luce delle categorie analitiche a lui più familiari. L’oppressione nazista può˜ essere scomposta in tre aspetti: persecuzione, deportazione e sterminio, ed il lager, come sistema, un elemento fondante del nazismo, uno strumento di cui nessun regime “assolutista” potràˆ mai più fare a meno nel futuro. Devoto sostiene, anticipando molti, la necessitàˆ di smettere di considerare il nazismo, ed i suoi crimini, come un qualcosa di unico e di irripetibile. Si deve semmai capire come sia possibile giungere, in determinate situazioni, ad estremizzazioni del genere. Ritiene pertanto che si possano mutuare utili strumenti d’indagine facendo collegamenti e paragoni con situazioni, se non normali, almeno accettate, quali i disastri, le istituzioni totali, l’aggressivitàˆ e l’uso della violenza.

Da psicologo, lavorando sui testimoni, sviluppa ricerche prossime ai metodi della storia orale. Non a caso, partendo dai testimoni, arrivaˆ ad interrogarsi e ad analizzare le esperienze dei sopravvissuti dopo la liberazione. Comincia qui la seconda fase del suo lavoro, giunta a piena maturazione negli anni ′80, in collaborazione con l’Aned del Piemonte. Non solo la raccolta delle testimonianze, ma anche le forme e i modi per la loro condivisione paritaria ed empatica, che liberi i sopravvissuti dalla sindrome di diversitàˆ che trattiene ancora il lager dentro di loro.

Per Devoto non solo un’operazione psicologica e didattica, ma una vera e propria proposta di pace da rivolgere al mondo. Su questa scorta lavoraˆ con l’Aned alla raccolta di circa 70 interviste a sopravvissuti toscani tra il 1987 ed il 1989. Sono gli anni in cui, come testimonia il suo archivio recentemente riordinato, Devoto si dedica a un’opera, rimasta incompiuta, per la quale prevedeva vari titoli compresi nella dizione “dall’isolamento alla condivisione del ricordo”, e che solo parzialmente hanno visto la luce in forma stampata nell’ultimo frutto dei suoi lavori, affidato nel 1992 ad Ilda Verri Melo, dal titolo emblematico de La speranza tradita.

Stefano Bartolini è ricercatore presso l’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Pistoia e coordina le attività di ricerca storica, archivistiche e bibliotecarie della Fondazione Valore Lavoro. Ha partecipato al recupero dell’archivio Andrea Devoto ed attualmente si occupa di storia sociale, del lavoro e del sindacato. Tra le sue pubblicazioni: Fascismo antislavo. Il tentativo di bonifica etnica al confine nord orientaleUna passione violenta. Storia dello squadrismo fascista a Pistoia 1919-1923Vivere nel call center, in La lotta perfetta. 102 giorni all’Answers.

Articolo pubblicato nel marzo 2014.




RAM – Rifugio Antiaereo della Martana – apre al pubblico

martaraIl Comune di Massa e l’associazione culturale Sancio Pancia promuovono le aperture del RAM – Rifugio Antiaereo della Martana (via Bigini – Massa) anche per l’anno 2015.

Prossime aperture Rifugio Antiaereo della Martana

sabato 24 Gennaio 2015 dalle ore 16,30 alle ore 18,30 e apertura straordinaria in occasione del Giorno della Memoria 2015, 27 Gennaio

dalle ore 9,30 alle ore 12,30 e dalle ore 15,30 alle ore 18,30.

Ingresso gratuito, visite guidate e proiezione video interviste a sopravvissuti della Seconda Guerra Mondiale.

Durante l’apertura gli operatori dell’associazione sono disponibili per visite guidate sulla storia del rifugio e della città durante le vicende della Seconda Guerra Mondiale, all’interno del rifugio i visitatori potranno assistere a video-interviste ed a proiezioni di documentari e foto.
Per prenotazioni gruppi scolaresche:

sanciop.ms@gmail.com
Cell 329.0227861




Nuovo appuntamento dei Seminari di storiografia dell’ISRT

Alle ore 15.00, con un confronto sul volume di Antonio Gibelli, La guerra grande. Storie di gente comune, (Laterza 2014), riprende il ciclo di seminari per insegnanti, volto a mettere a fuoco ed approfondire i risultati della più recente storiografia.
I seminari si svolgono nella sede dell’ISRT di Firenze e hanno cadenza mensile, da settembre a giugno. Il lavoro di questo gruppo, finalizzato alla formazione storiografica dei docenti, prosegue ormai da diversi anni e consiste nella lettura e nella approfondita discussione di testi recenti di storia contemporanea, particolarmente rilevanti dal punto di vista scientifico e didattico, incentrati su svariate tematiche. Talvolta, a seconda delle disponibilità, gli incontri del seminario ospitano anche gli autori dei libri in discussione. I docenti coinvolti appartengono ad ogni ordine e grado di scuola, dalle elementari alle superiori, e costituiscono un gruppo di una ventina di persone. Gli incontri sono aperti a tutti gli interessati.

Nell’anno in corso, le date, il tema e i volumi di ciascun incontro saranno definiti di volta in volta. Per informazioni rivolgersi all’Isrt (email: isrt@istoresistenzatoscana.it)