La Giornata della Memoria a Cavriglia

L’Amministrazione Comunale commemora le vittime dell’Olocausto con una serie di iniziative per non disperdere l’insegnamento lasciatoci in eredità dai tragici eventi del passato.

 Domenica 25 gennaio infatti, si rinnoverà l’appuntamento con la “Passeggiata nella Memoria”, evento promosso dall’Amministrazione Comunale di Cavriglia in sinergia col Museo Mine e l’Associazione Culturale “Meleto vuole ricordare”. La camminata prenderà il via da Meleto con ritrovo fissato per le 9 di fronte al Monumento ai Caduti della frazione. Il percorso di cinque chilometri si chiuderà nel Borgo di Castelnuovo dei Sabbioni dopo aver “toccato” alcuni dei luoghi dove vennero perpetrati gli eccidi nazifascisti che colpirono la comunità cavrigliese nel luglio del 1944. Durante il percorso sono previsti anche degli inframezzi musicali a cura di musicisti professionisti.

Martedì 27 gennaio nell’ambito del progetto “Esploratori della memoria” i ragazzi delle classi Terze dell’Istituto Comprensivo “Masaccio” di San Giovanni Valdarno ricordano la GIORNATA DELLA MEMORIA  al MINE. Alla sera il ricordo della “Shoà” si concentrerà al Teatro Comunale di Cavriglia dove è in programma il doppio appuntamento con lo spettacolo “Perché la storia non si ripeta” organizzato dall’Associazione ATRACTO in collaborazione con l’Associazione Culturale Masaccio. Lo spettacolo verrà proposto la mattina alle 10 con ingresso riservato gli studenti delle scuole medie cavrigliesi, mentre sarà aperto alla cittadinanza alle 21 e 15. In quest’ultimo caso l’ingresso ad offerta libera e il ricavato verrà devoluto alla onlus Associazione Traumi Cranici Toscani. L’Amministrazione Comunale di Cavriglia quindi ha confermato la grande sensibilità nei confronti del valore della Memoria e il coinvolgimento delle scuole cavrigliesi testimonia la volontà di conservare il valore simbolico tramandatoci dai tragici avvenimenti del passato.




Giornata della Memoria a Cortona

Alle ore 9,00 al Teatro Signorelli, Cortona, proiezione del film “Hannah Arendt”, di Margarethe von Trotta
Intervengono: Wlodek  Goldkorn, giornalista, scrittore, responsabile del settimanale L’Espresso e Francesca Basanieri, sindaco del Comune di Cortona
Saranno presenti gli studenti dell’Istituto Superiore “L. Signorelli” di Cortona




La Brezza degli Angeli a Rignano

CellaiSabato 24 gennaio alle ore 21.30, al Circolo Arci Cellai di Rignano Sull’Arno (FI), ANFIM, ANPI e ARCI Cellai presentano, in occasione dei giorni dedicati alla Memoria il film “La Brezza degli Angeli”, ultimo video sulla memoria di Stefano Ballini, autore de “Il Treno che Bucò il Fronte” e 16″Un 25 aprile a Monte Sole. Sarà presente l’autore. Ingresso gratuito.

Il film in questione è un documentario sulla seconda guerra mondiale ma soprattutto sulla memoria, il titolo è una metafora del significato del film ed è anche la storia di un bambino nato a Greve in Chianti negli anni 20’ che, da un’altra dimensione, racconta al fratello minore (ormai anziano) di altri bambini scomparsi nel periodo della seconda guerra mondiale e specificamente nelle stragi nazifasciste successe a cavallo fra la Toscana e l’Emilia Romagna nel 1944. Le persone e le stragi raccontate in questione sono: Celso Battaglia e Lauretta Federici per Vinca (MS), Mario Marsili, Adele e Lilia Pardini per Sant’Anna di Stazzema (LU), Tosca Lepori, Remo Mazzei e Riccardo Cardellicchio per il Padule di Fucecchio, Vittoriano Frulloni per Vallucciole (Stia-AR), Adriana Gualmini, Leo Compagni e Roberto Tincani per Monchio (MO), Francesco Pirini, Ferruccio Laffi e Pietro Zebri per Marzabotto (BO). Il racconto del piccolo bambino, morto a tre anni e cinque giorni si snoda fra queste località, con testimonianze di superstiti ecc..

Con il Patrocinio della Regione Emilia Romagna, Provincia di Arezzo, Firenze, Lucca, Massa e Carrara, Comune di Fivizzano, Stazzema, Fucecchio, Cerreto Guidi, Ponte Buggianese, Larciano, Monsummano Terme, Unione Comunale del Chianti Fiorentino, Comune di Greve in Chianti, Comune di Pratovecchio Stia, Comune di Marzabotto e Comune di Palagano. Patrocinio di ANPI Fucecchio, ANPI Marzabotto e delle Associazioni dei Famigliari delle Vittime di Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto, Monchio, Palagano e Costrignano, Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema, Parco Storico di Monte Sole, Comitato Onoranze Martiri Padule di Fucecchio, Comitato Onoranze Martiri di Sant’Anna di Stazzema.

 Il film vede la gentile partecipazione del Dott.Marco De Paolis, Procuratore Militare della Repubblica di Roma.

 Disegni: Lorenzo Ballini Art, Musiche: Emiliano Benassai e Angela Tempestini, Yo Yo Mundi, Kina,  Kevin MacLeod




Giornata della Memoria a Quarrata

“Giornata della Memoria” nell’ambito del Progetto Legalità “La violenza nega i diritti?” organizzato dal Comune di Quarrata e realizzata con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Vignole e Montagna Pistoiese, con i ragazzi delle Scuole Medie del territorio presso il Cinema Teatro Nazionale .
ore   9.20 – Saluti
ore   9.30 – Letture tratte dalla pubblicazione Come pula nell’aia della Prof. Grazia Frisina,  a cura dell’Associazione Culturale Amnio e proiezione di alcune scene del film Music box – Prova d’accusa di Constantin Costa Gavras.
ore 10.30 – Intervento del Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Dott. Claudio Curreli
Sarà presente l’autrice del libro la Prof. Grazia Frisina.



Giornata della Memoria a Firenzuola

Il Comune di Firenzuola per la Giornata della Memoria ha in programma la proiezione del film “Torneranno i Prati” di E. Olmi
il 27 gennaio 2015  alle ore 21.00 presso il Cinema Sala Don Otello Puccetti di Firenzuola.



Inaugurazione mostra “I tempi della memoria. Il memoriale italiano di Auschwitz”

box memoria 2015Sarà inaugurata lunedì 26 gennaio 2015, alle ore 10, nella chiesa dei Bigi in piazza Baccarini, la mostra di documenti e fotografie “I tempi della memoria. Il memoriale italiano di Auschwitz”.

L’iniziativa è frutto della collaborazione di più soggetti, tra cui il Comune e la Provincia di Grosseto, la Fondazione Grosseto Cultura, il CEDAV, l’ANPI provinciale.

Blocco 21 è il Memoriale italiano nel lager di Auschwitz, opera d’arte valore storico che sarà trasferita a Firenze, dopo anni di aspre polemiche suscitate dall’invito del Governo polacco a sostituirlo. La scelta della Regione Toscana di restaurarlo e ricollocarlo ha dato positiva conclusione al dibattito, che ha visto accanto all’Associazione nazionale ex-Deportati (ANED) una parte cospicua del mondo della cultura storica e storico-artistica italiana.

La mostra rimarrà aperta fino al 17 febbraio con orario 10-13 / 16-19.

Sono previste visite guidate per le scuole, prenotabili telefonicamente (0564 415219) o via mail (didattica@isgrec.it).

A conclusione dell’esposizione il 17 febbraio è stato organizzato un convegno, di cui sarà a breve pubblicato il programma.

Info: ISGREC, Via De’ Barberi 61 | 58100 Grosseto | tel/fax 0564 415219 | segreteria@isgrec.it | didattica@isgrec.it | www.isgrec.it




L’Europa che sognavano: il Manifesto di Ventotene

Martedì 20 Gennaio 2015, alle ore 16, nei locali del Portale degli Etruschi, si terrà la un incontro con Luciana Rocchi, Direttrice dell’ISGREC, su “L’Europa che sognavano: il Manifesto di Ventotene”.

L’incontro è organizzato dall’UNIELI di Massa M.ma – l’Università dell’età libera -, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Massa M.ma, l’ANPI e la biblioteca comunale “G. Badii” di Massa M.ma.




Giorgio Castelfranco, un monument man poco conosciuto.

Sabato 31 gennaio 2015 alle ore 10.30, inaugurazione della mostra “Giorgio Castelfranco, un monument man poco conosciuto” al Museo di Casa Siviero (Lungarno Serristori 3).

La mostra prosegue fino al 31 marzo, nei seguenti orari:
sabato 10.00-18.00
domenica e lunedì 10.00-13.00

La mostra presenta documenti del fondo archivistico di Giorgio Castelfranco, conservato presso la Biblioteca Berenson di Villa I Tatti della Harvard University a Fiesole, che documentano la sua attività per la salvaguardia e il recupero del patrimonio culturale italiano nel periodo 1944-1947.

Giorgio Castelfranco (1896-1978) fu importante storico dell’arte antica e critico di arte moderna. Nel periodo tra le due guerre, il villino di Lungarno Serristori, lasciato in eredità con i suoi arredi e la sua raccolta d’arte alla Regione Toscana da Rodolfo Siviero, era l’abitazione della famiglia Castelfranco. Le leggi razziali colpirono duramente Giorgio Castelfranco che, per la sua origine ebraica, fu licenziato dalla amministrazione delle Belle Arti nel 1939 e costretto a rifugiarsi in campagna fino alla fine del 1943, quando riuscì a passare le linee e a raggiungere la Puglia. Reintegrato nella amministrazione delle Belle Arti dal nuovo governo antifascista, Castelfranco svolse un grande lavoro di salvaguardia e recupero del patrimonio culturale nazionale, tanto da poter essere considerato tra i piu’ importanti “monument man” italiani .

La vicenda di Castelfranco ricorda le ignobili conseguenze delle leggi razziali e pertanto la mostra si inserisce nel programma di manifestazioni del Giorno della Memoria.