Franco Cardini a Livorno per un seminario e una conferenza

cardiniIl Circolo Culturale “Il Centro” e Fidapa, Sez. di Livorno in collaborazione con l’Isis Niccolini-Palli organizzano Giovedì 12 Marzo 2015 – ore 10.00 presso Aula Magna Isis Niccolini-Palli (Via Ernesto Rossi, 6 – Livorno) il Seminario: “Leggere la storia per comprendere il presente. Lo studio della Storia per approfondire gli eventi contemporaneiGli studenti si confrontano con il Prof. Franco Cardini, storico.

 Nel pomeriggio alle 17 presso la Sala Consiliare della Provincia di Livorno (Piazza del Municipio 4) si terrà poi la conferenza del prof. Cardini su “La crisi tra Occidente e Oriente”. Nell’0ccasione saranno presentate le ultime opere dello storico.

 

 




Un 8 Marzo capace di coinvolgere l’intera Valdichiana Senese

8-marzoSarà una domenica 8 marzo particolarmente intensa quello che vivrà la Valdichiana senese nel segno della Festa della Donna. Anche grazie alla concomitanza con la giornata festiva, il cartellone “La Donna al Centro”, allestito dal Centro Pari Opportunità dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese, proporrà infatti una fitta serie di appuntamenti su tutto il territorio.

Tutte le donne potranno anzitutto approfittare dell’ingresso gratuito nei musei civici di Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Sarteano e Trequanda.

Conferenze, dibattiti, incontri ma anche concerti, spettacoli, letture di poesie, proiezioni di film e opportunità di ballo sono poi in programma dalle 9.30 alle 18.00, nell’ordine, a Sinalunga, Cetona, Chiusi, Montepulciano, Piazze e Sarteano, e vedranno coinvolte le Istituzioni, i sindacati e numerose associazioni, prima tra tutte Amica Donna. Tra i temi maggiormente trattati il lavoro, la lotta alla violenza di genere, la salute.

Ad animare la vigilia, la presentazione del libro “MAMM. La maternità è un master”, alle 17.00 di sabato, presso la Sala conferenze San Francesco di Chiusi, e il monologo “La casa delle bambole” del polacco Yehiel De-Nur, alias Ka-Tzetnik 135633, spettacolo di Andrea Buscemi interpretato da Livia Castellana, alle 18.30 al Teatro degli Arrischianti di Sarteano.

Lunedì 9 marzo, alla Multisala Clev Village di Chiusi, avrà inizio la rassegna cinematografica organizzata dal servizio associato Centro Pari Opportunità; prima pellicola in programma “La bicicletta verde”, ad ingresso libero.

Il programma completo delle iniziative è disponibile sulla home page del sito dell’Unione dei Comuni: www.unionecomuni.valdichiana.si.it su cui sono pubblicate le locandine degli eventi divisi per settimana per facilitarne la consultazione.




A Livorno “Marzo Donna 2015” per ricordare l’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna

8marzoSarà dedicato ad Osmana Benetti Benifei il programma “Marzo Donna 2015”, organizzato dal Comune di Livorno per celebrare l’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna.
La vicesindaco Stella Sorgente, con delega alle Pari Opportunità dichiara: “L’Amministrazione Comunale ha deciso, come già annunciato, di conferire la Liburnina d’Oro alla nostra concittadina Osmana: una persona che dei valori della libertà, della democrazia, della pace e della solidarietà ha fatto la pratica costante della sua vita, in un percorso peraltro sempre attento ai bisogni delle donne.
E’ quindi una onorificenza più che meritata, direi dovuta, per una donna simbolo, che dovremo ringraziare sempre per il suo impegno di alto livello. A questo proposito ringrazio anche le donne dell’ANPPIA, che ci hanno chiesto espressamente di attribuirle la Liburnina”.
Oltre all’appuntamento clou sopra indicato, l’Amministrazione Comunale e l’Associazione Ippogrifo, che gestisce il Centro Donna del Comune, hanno preparato un calendario di iniziative, in collaborazione con partner locali e organizzazioni attive nella sfera femminile (Rete Antiviolenza città di Livorno, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Azienda Asl 6, Rete Alba Rosa, Caritas Livorno, Svs, Cesdi, Hermanas Mirabal, Associazione Evelina De Magistris, Fidapa, Associazione Lui).

Questo il programma:

Domenica 8 marzo, ore 10,30, sala consiliare di Palazzo Comunale
Conferimento della Liburnina d’Oro a Osmana Benetti Benifei

Domenica 8 marzo, ore 16.30, Centro Donna
Inaugurazione della mostra di pitture astratte su tela “I talenti delle donne “ (fino al 30 marzo). L’artista Daniela  Tizzanini  presenta gli esiti del suo percorso dal figurativo all’astratto.
Interviene Stella Sorgente  Vicesindaco e Assessore alle Pari Opportunità del  Comune di Livorno

A seguire
Guida all’ascolto del concerto per piano e voce
Scilla Lenzi al pianoforte,  Mandy contralto lirico-liederista

Lunedì 9 marzo, ore 16.30
Psicologia e Costellazioni Familiari e Sistema al Femminile “Gli ordini dell’amore nella famiglia di origine.
Disponibilità a ricevere e trasmettere l’energia del femminile”.
Relatrice: Dott.ssa Olivia Catanorchi esperta in fiori di Bach e maestra di Reiki.

Giovedì 12 marzo, ore 17.30
Studio sulla recitazione della poesia femminile del Duecento e Trecento Italiano “Tacete, o maschi, a dir che la Natura…”.
Conduce: Prof. Gregorio Bottonelli  .Materiali dal laboratorio di Metrica e Ritmica delle Attrici e Allieve dell’Associazione Compagnia del Cerchio: Maria Bellandi, Anna Lucia Buccheri, Greta Candura, Antonella
Notari, Silvia Rosellini, Maria Torrigiani

Venerdì 13 marzo, ore 16.30
Evento organizzato in collaborazione con l’Associazione Evelina De Magistris
Giornata in ricordo di Liliana Paoletti Buti
Rileggere Carla Lonzi: una riflessione sull’attualità del suo pensiero
Incontriamo: Maria Luisa Boccia e il suo nuovo testo , “Con Carla Lonzi. La mia opera è la mia vita”, Ediesse Edizione 2014.
Maria Luisa Boccia, filosofa politica, lavora nel Centro studi e iniziative per la riforma dello Stato- Archivio Pietro Ingrao.

Lunedì 23 marzo, ore 16.30
Psicologia e Costellazioni Familiari e Sistema al Femminile “Vittime e carnefici: responsabilità, colpa e loro conseguenze” .
Relatrice: Dott.ssa Olivia Catanorchi esperta in fiori di Bach e maestra di Reiki

Venerdì 27 marzo, ore 17.00
Evento organizzato in collaborazione con FIDAPA “L’arte, l’ingegno e l’impegno al femminile”.Storie di donne normali e allo stesso tempo eccezionali. Normali perché come tutte le donne  affrontano i  problemi della vita di tutti i giorni che le vede in prima linea a casa e con i figli ma anche a lavoro. Eccezionali perché hanno deciso di mettersi in gioco per raggiungere i propri sogni e liberare i propri desideri.
Storie di donne che abbiamo incontrato e che sono testimonianza di esempi positivi.  Letture di componimenti poetici, racconti, narrazioni brevi e altre espressioni creative

Lunedì 30 marzo, ore 9.30
Programma Uomini  Maltrattanti (PUM): Tavolo di progettazione a tutela delle donne vittime di violenza
Partecipano: Rete Antiviolenza Città di Livorno,  Rete Alba Rosa , Associazione LUI

Lunedì 30 marzo, ore 16.30
Psicologia e Costellazioni Familiari e Sistema al Femminile “Vittime e carnefici: responsabilità, colpa e loro conseguenza esempi di irretimenti e possibili soluzioni”.
Relatrici Dott.ssa Olivia Catanorchi esperta in fiori di Bach e maestra di Reiki;
Dott.ssa Alessia Balducci facilitatrice in Costellazioni Familiari Sistemiche

Info:
Centro Donna del Comune di Livorno
centrodonnalivorno@yahoo.it




A Livorno la presentazione del libro “Bombardate Auschwitz”

bombardate-auschwitzMercoledì 25 marzo, alle ore 18, presso la libreria Feltrinelli di Livorno sarà presentato il libro “Bombardate Auschwitz” di Arcangelo Ferri, edito da “Il Saggiatore”.

L’incontro, a cui parteciperà l’autore, sarò introdotto dal rabbino di Livorno, Yair Didi. Il presidente dell’Istoreco di Livorno Gabriele Cantù porterà il suo saluto insieme Caterina Meucci, presidente della Associazione per l’Amicizia Ebraico Cristiana di Livorno.

L’attacco aereo su Auschwitz era richiesto dalle organizzazioni ebraiche più influenti e dagli stessi deportati, che lo invocarono più volte. Ma dagli alti comandi alleati l’ordine – tecnicamente attuabile – non fu mai dato. Questo libro contiene molte domande e alcune risposte sul prolungato “silenzio degli Alleati”.




A Livorno la presentazione del libro “Buriazia” in occasione della giornata internazionale della donna

Copertina_BuriaziaIn occasione della giornata internazionale della donna dell’8 marzo, la REA Spa di Rosignano Marittimo con l’Istoreco di Livorno organizzano martedì 10 marzo la presentazione del libro “Buriazia” di Catia Giaconi.

L’incontro si terrà alle 16.30 presso l’auditorium di REA Impianti in località le Morelline a Rosignano. Presenterà il libro Catia Sonetti, direttore dell’Istoreco. Saranno presenti l’autrice Catia Giaconi e la presidente di REA Spa, Lilia Benini.

Pubblicato dall’Istoreco nel 2013 con la casa editrcie ETS di Pisa il libro è l’opera prima della castellinese Giaconi. Memoria, autobiografia, saggio, racconto, tutto questo e molto altro e “Buriazia”. Una ragazzina nata poco dopo il passaggio del fronte nella campagna pisana, figlia di una partigiana locale e di un soldato azero, sfuggito dai tedeschi e unitosi alla banda dei ribelli. Da Castellina Marittima all’Union Sovietica, la storia d una figlia alla ricerca del padre. Leggi qui la scheda completa.




A Siena la presentazione del libro di Peli “Storie di Gap”

Locandina Gap arancio2“Un libro di sto­ria che ha nel titolo la parola «ter­ro­ri­smo» è una occa­sione da non per­dere”. Con queste parole il giornalista Adriano Prosperi ha definito “Storie di Gap”, ultima fatica di Santo  Peli edita da Einaudi, che verrà presentata venerdì 27 marzo alle Stanze della Memoria di Siena. Il testo è il resoconto storico dei Gap, ovvero i “Gruppi di azione patriottica”, spesso al margine  della storia della Resistenza e della memoria collettiva. Per mezzo di documenti d’archivio inediti, l’autore ripercorre il controverso fenomeno che rappresenta ancora oggi un’area per certi aspetti inesplorata del nostro passato: dalle modalità classiche del terrorismo ai connotati politici e al legame col Partito Comunista.

La storia dei Gap è frastagliata e complessa, ricostruita dallo storico Santo Peli per la prima volta in maniera sistematica. Ne deriva, da una parte, una suc­ces­sione di ten­ta­tivi e di fal­li­menti, di pic­coli gruppi pre­sto disin­te­grati da errori e tra­di­menti; dall’altra, una storia fatta di eroi­smi straor­di­nari, in cui bril­la­rono spe­cial­mente le donne.

La presentazione di venerdì 27 vedrà la presenza dell’autore e l’intervento di Antonio Fanelli,  ricercatore di antropologia dell’Università di Siena. L’iniziativa è organizzata dall’ISRSEC (Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea), in collaborazione con l’Associazione  Nazionale Partigiani d’Italia e la Libreria Einaudi di Siena. Appuntamento alle ore 17.00 in via Malavolti 9 a Siena.




Il Convegno dell’Istoreco “Verso il Centenario dell’ingresso dell’Italia nella Prima guerra mondiale”

1wwUn’intera giornata di formazione per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado delle province di Livorno e Pisa: è quanto propone l’Istoreco di Livorno in vista del Centenario dell’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale, per giovedì 19 marzo, a partire dalle 10, presso la Sala Gorgona della Camera di Commercio di Livorno, Piazza del Municipio 48.

Il seminario, che vedrà al tavolo dei relatori docenti e ricercatori delle Università toscane, si inserisce nel quadro delle tre giornate di formazione e aggiornamento che l’Istituto di via dell’Ambrogiana ha organizzato in occasione delle ricorrenze di grande rilevanza storica e culturale che sono cadute nel 2014-2015: il 15 ottobre scorso si è tenuta la giornata di formazione in occasione del Settantesimo della Liberazione,  mentre il 15 gennaio ha avuto luogo il convegno in occasione della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz.

La giornata avrà inizio alle 9.30 con i saluti delle autorità, a cui seguirà la relazione di Marco Manfreda, dell’Università di Pisa, su Neutralisti e interventisti. Pratiche e forme della protesta di fronte alla prima guerra mondiale. Seguirenno le relazioni di  Stefano Gallo, ricercatore Istoreco e del ISSM-CNR di Napoli, su Una città di fronte alla guerra: Livorno nel periodo del neutralismo (luglio 1914-maggio 1915), e di Catia Sonetti, direttore Istoreco su Scorrendo gli elenchi dei caduti: piste di lettura e riflessione.

Dopo la pausa buffet, il seminario riprenderà alle 15 con l’intervento di Giancarlo Falco dell’Università di Pisa su Prima guerra mondiale e trasformazione dell’economia. Uno sguardo dalla prospettiva italiana, seguirà poi la relazione di Elena Mazzini dell’Università di Firenze su Gli Ebrei italiani e la Grande Guerra: il caso toscano.

Per gli insegnanti è prevista l’autorizzazione alla partecipazione in orario di servizio. Al termine dei lavori sarà rilasciato un attestato di partecipazione. Per effettuare l’iscrizione è necessario compilare il modulo presente sul sito dell’Istoreco a questo indirizzo.




L’occupazione nazista di Monsummano, 1943-1944

I giorni successivi all’Armistizio furono terribili per l’Italia e per i suoi abitanti: anche Monsummano, paese pistoiese di 9647 abitanti nel 1944, fu profondamente sconvolto con l’immediato arrivo di colonne motorizzate naziste.

Durante la guerra furono più di 800 i monsummanesi richiamati alle armi e a settembre la maggior parte di loro fece ritorno a casa fra pericoli e difficoltà. I meno fortunati vennero catturati dai tedeschi e sfruttati come forza lavoro o imprigionati nei lager con la qualifica di Internati Militari Italiani: nell’archivio locale sono presenti ben 26 domande di liberazione redatte dalle famiglie o dai datori di lavoro.

Un fenomeno nato con l’occupazione nazista fu quello degli helpers, persone che dettero protezione agli ex-prigionieri militari alleati in fuga dai campi d’internamento italiani: assicurarono loro vitto, vestiti e alloggio. A Monsummano le richieste di riconoscimento nel dopoguerra furono soltanto due, da parte di Matteo Mattei e Ulderigo Giovannelli, ma non siamo a conoscenza dell’esito; tuttavia, sappiamo che Mattei, residente a Montevettolini, dopo aver dato riparo ad alcuni soldati alleati ed esser stato denunciato dai repubblichini locali, fu arrestato e rinchiuso in un campo di lavoro, riuscendo poi a fuggire.

Casa del fascio di CintoleseIn tutta la RSI furono organizzate retate dai tedeschi e dai repubblichini per la cattura e la deportazione degli ebrei. Il 5 novembre 1943 una perlustrazione organizzata dal fascio monsummanese portò al fermo di sei ebrei: Giulio Melli (74) e sua moglie Giuseppina Coen (74); Elio Melli (39), figlio di Giulio, e sua moglie Vilma Finzi (33); Sergio (10) e Giuliana Melli (3), figli di Elio. Un altro uomo, Carlo Levi (72), fu imprigionato il 14 febbraio 1944. I sette furono internati nel campo di concentramento di Fossoli e da lì partirono con i treni in direzione Auschwitz: nessuno tornò più a casa.

Il comando provinciale nazista era collocato a Pistoia mentre leggi e ordinanze venivano divulgate nei comuni dal commissario prefettizio, ruolo ricoperto prima da Gildo Rubino poi dal professore Italo Giampieri. Fra i numerosi decreti emanati occorre ricordarne alcuni: la presentazione obbligatoria per i militari rientrati dopo l’8 settembre; il divieto di aiutare i soldati angloamericani; la consegna di tutte le armi; le speciali disposizioni sulla circolazione dei veicoli; la proibizione di ascoltare canali radio ostili; il coprifuoco dalle 22 alle 5; le norme sull’oscuramento; la lotta al mercato nero; l’obbligo di eliminare ogni riferimento alla passata monarchia dalle intitolazioni.

Un grave problema che afflisse la comunità fu quello degli sfollati, persone provenienti dai luoghi più disparati che cercavano rifugio e protezione. Nella città valdinievolina furono ospitati in case libere o abbandonate, negli edifici scolastici, in locali di fortuna, spesso sprovvisti di sufficienti condizioni sanitarie e alimentari.

Quotidiani allarmi risuonavano nell’abitato, soprattutto nelle ore notturne: la sirena era installata in casa del capo guardia Nazzareno Pieri presso il palazzo comunale. A Montevettolini, Giuseppe Francini suonava le campane della chiesa per informare la popolazione. Durante gli allarmi, gli abitanti solevano scappare nella campagna e nei rifugi; già dal febbraio ‘44 gli enti comunali avevano provveduto a costruire trincee e difese antiaeree. La città termale non subì mai un completo bombardamento aereo, fu però cannoneggiata e mitragliata diverse volte dagli alleati che causarono 12 vittime.

In paese fu attiva l’organizzazione nazista Todt con sede nello stabilimento termale e hotel della Grotta Giusti, reclutando personale civile in parte aderente e in parte obbligato: innalzarono un fortino in cemento armato, edificarono varie baracche in legno e scavarono una galleria a forma di ferro di cavallo nella Cava Rossa. Un distaccamento dell’amministrazione tedesca fu alloggiato alla Grotta Parlanti e le due grotte vennero collegate telefonicamente con un filo volante spesso sabotato. Inoltre, da inizio giugno fino al 14 luglio, il quartier generale di Albert Kesselring, comandante della Wehrmacht in Italia, fu situato alla Grotta Giusti.

Nel corso della stagione estiva i nazisti in ritirata furono colpevoli di una scia di massacri perpetuati ai danni della popolazione civile ed esportarono, senza nessun accorgimento giuridico, bestiame, cibo, vestiti e beni di qualsiasi valore. Ben 7 civili monsummanesi persero la vita prima dell’eccidio del Padule di Fucecchio (174 morti) avvenuto il 23 agosto 1944: Sereno Romani (45), colpevole di aver difeso una parente vittima di un tentativo di stupro; Bruno Baronti (20) e Foscarino Spinelli (20, di Lamporecchio) accusati di essere partigiani; Brunero Giovannelli (22), colpito nel tentativo di fuga durante un rastrellamento; Marino Agostini (34), Italo Laserdi (29), Fausto Franceschi (66), Antonio Boninsegni (18 anni), accusati di effettuare segnalazioni luminosi.

Le formazioni partigiane dell’area si distinsero per attività di sabotaggio, di raccolte armi e informazioni. Erano tre: la Stella Rossa, comunista, la Corallo, partito d’azione e la Faliero. I partigiani monsummanesi furono almeno 17, i patrioti 15. Il 4 settembre 1944 un’azione congiunta delle varie squadre portò all’occupazione della città già abbandonata dai tedeschi.

Il potere politico fu assunto a partire da fine agosto da Aurelio Pestelli, proprietario della Grotta Giusti. Il C.L.N. locale cominciò la propria attività nel giugno 1944 aiutando, in ambito economico e politico, la cittadinanza e al 5 settembre risaliva la prima riunione post-liberazione nella sala podestarile del comune.

Il 9 settembre il comunista Fulvio Zamponi fu nominato all’unanimità primo sindaco di Monsummano mentre il democristiano Giulio Bendinelli divenne vicesindaco.

Matteo Grasso, laureato in storia, svolge quotidianamente attività di ricerca archivistica, orale e bibliografica finalizzata all’approfondimento locale e nazionale di particolari momenti storici legati al periodo contemporaneo. Collabora sia con l’Istituto Storico della Resistenza di Pistoia (ISRPt), gestendo il sito web e facendo parte del consiglio direttivo, sia con l’Associazione Culturale Orizzonti di Lamporecchio che diffonde il mensile Orizzonti. Ha pubblicato una monografia dal titolo Guerra e Resistenza. Vicende partigiane per uno della «Bozzi», la storia personale di Doriano Monfardini e alcuni saggi riguardanti il periodo della seconda guerra mondiale sui Quaderni di Farestoria, periodico quadrimestrale dell’ISRPt. Inoltre ha partecipato a presentazioni di libri, tra i quali Achille Occhetto, a conferenze e a incontri su temi storici sia a livello comunale sia in ambito provinciale. Attualmente svolge un tirocinio per la valorizzazione storico-artistica di una villa medicea a Firenze.

Articolo pubblicato nel marzo del 2015.