70° Anniversario della Liberazione a Tavarnelle Val di Pesa

Mercoledì 22 aprile
Ore 21.30, Teatro Filarmonica San Donato in Poggio, Negro, ebreo, comunista. Storia di Alessandro Sinigaglia. Ingresso gratuito.

Giovedì 23 aprile
Ore 21.30, Teatro San Donato in Poggio, Razza partigiana, Storia di Giorgio Marincola, ingresso gratuito.

Venerdì 24 aprile
Ore 17.30, Cinema Olimpia Tavarnelle Val di Pesa, Presentazione DVD, Terre di musica, viaggio tra i beni confiscati della mafia. Sarà presente l’autore salvatore De Siena.

Ore 22.00 Circolo la Rampa, concerto del gruppo Parto delle nuvole pesanti, ingresso gratuito.

Sabato 25 aprile
Ore 9.30 Ritrovo presso Largo Caduti nei Lager e partenzaper la deposizione delle corone ai monumenti ai caduti a San Donato in Poggio, Sambuca val di Pesa, Pratale, Piazza Matteotti a Tavarnelle con l’accompagnamento della Filarmonica “G. Verdi” di Marcialla.

Ore 11.45 Sala consiliare “L. Biagi”. 70° anniversario delle celebrazioni del 25 aprile. Interviene Matteo Mazzoni Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana.

 




70° Anniversario della Liberazione a San Casciano Val di Pesa

L’amministrazione comunale di San Casciano Val di Pesa organizza un ricco calendario di iniziative  in occasione del 70° Anniversario della Liberazione.

Si inizia il 24 aprile alle 15.30 presso la RSA Villa San Martino dove l’Associazione Circolo La Volta, il Centro Studi Storici della Valdipesa e il Progetto Irene organizzano un incontro con gli ospiti della residenza sanitaria sul tema Ricordando i giorni della Liberazione – il 25 aprile di San Casciano.

Assai denso il programma per il 25 aprile:

Alle ore 10.00 è il ritrovo nel capoluogo presso il Palazzo Comunale con deposizione di una corona alla lapide in ricordo dei caduti trucidati dalle truppe tedesche. Dal palazzo municipale partirà un corteo accompagnato dal corpo musicale Oreste Carlini che si recherà al Monumento ai caduti per deporvi una corona. Seguiranno alcune letture a cura degli alunni dell’Istituto Comprensivo di San Casciano.

Dal Monumento ai caduti partiranno alle ore 12.30 delegazioni dirette al Cimitero Americano dei Falciani, al Tondo delle Corti, al cimitero di San Piero alla Calcinaia e a Fabbrica.

Nella frazione di Mercatale, alle 9.00 è fissato il raduno delle delegazioni delle associazioni dirette ai Cofferi, al cimitero di San Piero alla Calcinaia e alle celebrazioni nel capoluogo del comune.

Alle 10.00 partirà dalla località Quattrostrade una camminata della memoria sui percorsi di avanzata delle truppe alleate che terminerà alle 13.00 con un pranzo presso il rifugio Ginepro.

La sera, alle ore 21.00, si terrà presso il Teatro Niccolini di San Casciano un Galà lirico-serata musicale realizzato in collaborazione con il conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. L’ingresso sarà libero.

Il 26 aprile, alle ore 17.30, nella sala della biblioteca comunale di San Casciano, verrà presentato il libro di Francesco Fusi, Dopo la Liberazione. Ricostruzione materiale, sociale e politica tra Val di Pesa e Val d’Elsa. 1944-1946, (Polistampa, 2015) con interventi teatrali a cura di Tiziana Giuliani.

Dal 7 all’11 maggio si svolgerà invece il viaggio studio/pellegrinaggio agli ex campi di sterminio di Mauthausen e della Risiera di San Sabba di una rappresentanza dei ragazzi delle Scuole, insegnanti, amministratori assieme all’Associazione dei Deportati.




In ricordo del partigiano pistoiese Doriano Monfardini

In occasione del 70° anniversario della Liberazione nazionale, presentazione del libro di Matteo Grasso, Guerra e Resistenza. Vicende partigiane per uno della Bozzi, la storia personale di Bruno Monfardini, a Villa Smilea, Montale.

Il programma della giornata:
Saluti di Ferdinando Betti (Sindaco di Montale)
Interverranno: Alessandro Galardini (Ass. Attività culturali)
Roberto Barontini (Pres. Istituto Storico della Resistenza di Pistoia)
Paola Arcangeli (Pres. A.N.P.I. Montale)
Coordina l’autore Matteo Grasso
con brani musicali eseguiti da Diego Lopilato




Il Settantesimo della Liberazione nel Comune di San Vincenzo (Livorno)

Dal 23 al 3 maggio si terranno a San Vincenzo (Livorno) le celebrazioni per il Settantesimo della Liberazione. Un programma ricco con incontri, mostre e nuovi installazioni per ricordare i “Luoghi della memoria”.

Tra le iniziative segnaliamo la mostra “Il fascismo e la guerra a San Vincenzo” che sarà visitabile dal 24 aprile al 3 maggio presso la Sala delle Esposizioni. Una mostra fotografica a cura Claudio Nassi e Andrea Raspolli.

Il 25 aprile verrà invece inaugurata presso il monumento della Libertà in Piazza della Vittoria il pannello con QR Code donato dall’Istoreco di Livorno nell’ambito del progetto dei “Luoghi della memoria”.

I dettagli di tutte le iniziative nel manifesto nei materiali correlati.




20 aprile 1945: la liberazione di Castelnuovo Garfagnana

Gli ultimi mesi della seconda guerra mondiale sono molto difficili per la popolazione della Garfagnana, benché la zona rappresenti un fronte secondario per le truppe Alleate presenti in Italia.

Lo scenario di guerra si è stabilizzato sin dall’autunno precedente. A nord della Linea Gotica (che taglia la valle dal Monte Altissimo e dal gruppo delle Panie fino al Monte Romecchio attraversando Cascio, Perpoli, Palleroso), i territori di Castelnuovo di Garfagnana, Camporgiano, Careggine, Pieve Fosciana, Castiglione di Garfagnana, Villa Collemandina, San Romano, Piazza al Serchio, Minucciano e Sillano sono ancora occupati dall’esercito tedesco e dai soldati della Repubblica Sociale Italiana, mentre Barga, Vergemoli e Gallicano sono già liberate da tempo.

I primi mesi del 1945 scorrono senza grandi battaglie, tutt’al più scaramucce che impegnano anche formazioni partigiane, ma con continui bombardamenti e cannoneggiamenti che mettono a dura prova i garfagnini. In una di queste circostanze, il 13 febbraio, muoiono ben 30 persone in un rifugio antiaereo che viene centrato da un bombardiere americano.

Nel mese di aprile è prevista l’offensiva finale sulla Linea Gotica da parte degli Alleati. Il fronte tirrenico si muove con qualche giorno di anticipo: il 442° Reggimento nippoamericano “Nisei” e il resto della 92ª Divisione “Buffalo” avanzano in modo graduale e costante nell’area apuano-versiliese.

Le conseguenze si fanno sentire, com’è ovvio che sia, pure in Garfagnana. I partigiani della formazione “Luigi Dini” – operativa nella zona occupata – si impegnano sempre più spesso in scontri con soldati tedeschi e italiani, sottraendo loro armi, munizioni e cavalli. Le diserzioni nell’esercito repubblicano diventano giorno dopo giorno sempre più numerose. Il generale Carloni, dopo un’azione partigiana nei pressi di Castiglione, ordina il prelievo di un numero di ostaggi non inferiore a cinque in ognuna delle giurisdizioni affidate ai suoi ufficiali affinché tali arrestati siano uccisi, in rapporto di uno a uno, “per ogni aggressione e cattura e danni arrecati ai militari sul luogo dove il fatto è avvenuto”. Il maggiore Mario Bin rifiuta di eseguire l’ordine di catturare ostaggi.

Lunedì 16 aprile 1945 la Divisione Italia, scoperta per decine di chilometri su entrambi i lati dopo l’avanzata americana verso Carrara (liberata l’11 aprile), riceve l’ordine di abbandonare le posizioni sulle Apuane e di spostarsi verso il passo del Cerreto e dei Carpinelli, verso la Lunigiana.

castelnuovo - via testiMercoledì 18 aprile anche i tedeschi ripiegano. Padre Nicola D’Amato, rettore del Santuario della Madonna della Stella di Migliano (Fosciandora), che si trova proprio a ridosso del fronte, scrive:

“Alle 15.20 l’ultima cannonata, e per sempre. Deo gratias! (…) Fervono i preparativi delle truppe da ogni parte: passano a lunghe teorie gruppi di tedeschi equipaggiati di ritorno dal fronte. Partono i turchestans coi loro asini stracarichi, parte nuovamente anche l’autoambulanza. Pian piano si fa il vuoto intorno a noi, nei nostri paesi. Noi guardiamo colla gioia negli occhi, ma cerchiamo di nasconderla per quanto sia possibile. Siamo ormai alle 15.30. Giù in fondo, verso la stazione, una forte detonazione ci avverte che anche il ponte di Ceserana è saltato in aria”.

Giovedì 19 aprile l’obiettivo dei partigiani – pochi e disorganizzati – rimasti nel territorio occupato è salvare i ponti che i tedeschi in ritirata hanno minato. Non riescono nel loro intento e così molti viadotti (tra cui quello ferroviario in località Villetta) vengono fatti saltare. Nella relazione della formazione “Dini” ecco come viene raccontata la distruzione di un piccolo ponte in località Pontecosi:

“La notte del 19/4/45, nel tentativo di salvare il ponte e la centrale (idroelettrica, NdR) di Pontecosi, dopo aver preso posizione nella prossimità, si attendeva il momento opportuno poiché le truppe tedesche erano in ritirata, le quali impartivano ordini ad alta voce alle guardie site sul ponte, dicendo loro di far saltare il medesimo appena passate le ultime tre compagnie. La prima e la seconda passarono, mentre attendevamo la terza per aprire il fuoco si sentì un ordine riferitoci da un partigiano austriaco, il quale era di accendere le mine. Ci affrettammo a far fuoco, ma il ponte saltò ugualmente, però la centrale, anch’essa da informazioni avute destinata a saltare, rimase incolume. Al nostro fuoco rispose la 2° Compagnia Tedesca lì vicina”.

Intanto, a Vergemoli, nella zona sotto controllo Alleato, il Plotone C – guidato da Giovanni Battista Bertagni, già protagonista nell’autunno precedente di una serie di azioni di sabotaggio nei territori occupati – del Battaglione Autonomo Patrioti Italiani “Pippo”, in collegamento con i servizi segreti americani, riceve l’ordine di avanzare verso nord, mentre gli americani avanzano fino a Perpoli e Palleroso.

La mattina di venerdì 20 aprile è proprio Bertagni a entrare per primo a Castelnuovo: il principale centro della Garfagnana è irriconoscibile: le bombe lo hanno quasi totalmente distrutto. Nelle ore successive arrivano anche gli americani della Buffalo.

Gli ultimi soldati italo-tedeschi a lasciare la Garfagnana saranno i bersaglieri della Divisione Italia, che tra sabato 21 e domenica 22 aprile 1945 abbandoneranno Piazza al Serchio. La popolazione della Garfagnana farà i conti ancora per molti mesi con le conseguenze della guerra e delle sue distruzioni.

Nel 2009 i sedici comuni della Garfagnana sono stati decorati con la medaglia d’oro al merito civile proprio per le privazioni e i danni sofferti a causa della guerra.
Feliciano Bechelli si è laureato in Scienze politiche presso l’Università di Pisa e collabora con l’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Lucca. Giornalista pubblicista, è direttore responsabile della rivista dell’Istituto “Documenti e studi”. Di recente pubblicazione il suo volume Storie di guerra e di Resistenza. Garfagnana 1943-1945 (Pacini Fazzi, 2015). 

Articolo pubblicato nell’aprile del 2015.




Il 70° della Liberazione a San Gimignano (Siena)

SanGimignanoIl Comune di San Gimignano ha organizzato un ricco programma di iniziative per il 70° della Liberazione. Eccole nel dettaglio:

24 aprile ore 17.30 – Sala Tamagni, Via San Giovanni
Presentazione della seconda edizione del volume “SESSANT’ANNI FA”.

Parteciperà l’Assessore Ilaria Garosi
Modererà il Dott. Marco Lisi.
Una realizzazione Laboratorio|25.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

25 aprile ore 9.00 – Raduno in Piazza Martiri della Libertà, Belevedere
ore 9.15 – Intitolazione di due percorsi pedonali alla memoria di“Ivo Fanciullini” ed“Italo Pasqualetti”.
ore 9.45 – Partenza del corteo, con la partecipazione della “Filarmonica G. Puccini”, attraversamento
delle vie centrali e delle piazze del centro storico e deposizione delle corone ai monumenti ai Caduti.
ore 11.30 – Piazza del Duomo, breve intervento del Presidente della Sezione A.N.P.I. e del Sindaco di
San Gimignano.
ore 12.00 – Celebrazione della S. Messa nella Basilica di Santa Maria Assunta.

26 aprile ore 17.00 – Ulignano, Parco della Rimembranza

Deposizione della corona d’alloro presso il monumento ai caduti nel Parco della Rimembranza.
Interverrà il Segretario della Sezione A.N.P.I. Simone Tabani. Sarà presente l’Amministrazione Comunale.




Il 70° della Liberazione nel Comune di Sovicille (Siena)

SovicilleIl Comune di Sovicille (Siena) organizza un ricco programma di iniziative per il 70° anniversario della Liberazione. “70 anni oggi. La Liberazione fra storia e memoria” è il titolo del programma di eventi che si terranno dal 15 al 25 aprile.

Il 15 aprile, alle 17, presso la Biblioteca Comunale “Idilio Dell’Era”, lo storico Marcello Flores, presenta il libro di Luca Cavecchia “Diario del tempo di guerra (1940-1945)”, intervengono Giuseppe Giugliotti, Sindaco di Sovicille e Donatella Pollini, Vicesindaco.

Il 24 aprile alle ore 17 presso la Biblioteca Comunale “Idilio Dell’Era” si terrà l’iniziativa “Sovicille liberata. La nostra gente si racconta”, testimonianze letterarie di vita vissuta. Spettacolo-lettura a cura dell’Associazione Culturale Sobborghi Onlus.

Il 25 aprile alle ore 10 a Brenna si terrà la Cerimonia inaugurale delle vie Idalgo Rossi, Vittorio Bardini, 29 giugno 1944 e deposizione delle corone ai caduti. Sarà presente la Jazz Band di Rosia. Intervergono Giuseppe Giugliotti, Sindaco di Sovicille, Lorenzo Garibaldi, Consiglio Provinciale Anpi Siena e Sergio Bani, Presidente Anpi Comunale di Sovicille.




Il Settantesimo della Liberazione nel Comune di Siena

liberazione sienaIl Comune di Siena e il Comitato di coordinamento provinciale senese per la celebrazione del 70° anniversario della Resistenza e della Guerra di Liberazione hanno organizzato una ricca serie di iniziative in occasione della celebrazione del 70° anniversario della Liberazione. Ecco il programma.

MERCOLEDÌ 22 APRILE
Ore 16.30
Università degli Studi di Siena – Via Roma, 56 Aula A Padiglione Esterno Presidio S.Niccolò
Documentario
“Me ne frego!” (Istituto Luce)
Regia e sceneggiatura – Vanni Gandolfo
Sceneggiatura – Valeria Della Valle

VENERDÌ 24 APRILE
Ore 21.30
Porta Camollia – Piazza del Campo
Gara Podistica UISP SIENA “Traversata della cittá”

SABATO 25 APRILE
Ore 10.00 – 13.00
Stanze della Memoria – Via Malavolti, 9
Apertura del percorso museale e visita guidata Banca della Memoria: sarà possibile depositare la propria memoria sugli anni del fascismo e della Liberazione di Siena e provincia consegnando documenti scritti, fotografici, videointervista

Ore 10.30
Trekking urbano – organizzato dall’ISRSEC partenza dalle Stanze della Memoria – Via Malavolti, 9 Percorsi cittadini nei luoghi della memoria degli anni del fascismo e della Liberazione

Ore 10.00
Campo Scuola “R. Corsi” – Via Avignone
Gare di atletica su pista “Meeting della Liberazione”

Ore 11.15
Piazza Salimbeni – Concerto della Banda Città del Paliodiretto dal M° Giuseppe Baldesi

Ore 16.00 CELEBRAZIONE UFFICIALE
Giardini La Lizza – Asilo Monumento
Deposizione corona e onore ai Caduti

Ore 16.15
Partenza del corteo che sfilerà per le vie del centro
cittadino preceduto dalla Banda “Città del Palio”

Ore 16.30
Università degli Studi

Ore 16.45
Sinagoga – Vicolo delle Scotte, 14
Deposizione corona

Ore 17.00
Piazza del Campo – Cerimonia Ufficiale
Saluto del Sindaco del Comune di Siena
Bruno Valentini
Saluto del Presidente della Provincia di Siena
Fabrizio Nepi
Saluto del Prefetto di Siena
Renato Saccone
Testimonianza di uno studente che ha partecipato al progetto “Il treno della Memoria”e del partigiano
Vittorio Meoni Presidente Provinciale dell’ANPI
Interventi di Fabio Mugnaini (Università degli Studi di Siena) Dirigente del Circolo ANPI di Ateneo “Carlo Rosselli”

Ore 18.00
Teatro dei Rozzi di Siena
Spettacolo Teatrale
“Senza padrone – Sogni e storia della cooperazione” offerto dall’ Unicoop Firenze, sezione Soci di Siena

DOMENICA 26 APRILE
Ore 21.00
Teatro dei Rozzi di Siena
Spettacolo teatrale – “La Partigiana Nuda” – Associazione Culturale “Il Serpe Regolo”
Ingresso Libero al Teatro