Alla memoria della staffetta Rina Morelli intitolato un giardino pubblico alla memoria a Cerbaia (San Casciano Val di Pesa)

Dopo Umberto Mattoncetti e Dante Tacci, sancascianesi noti nella grande storia per aver contribuito a liberare il paese dalle truppe nazifasciste, è Rina Morelli, partigiana staffetta attiva tra il 1943 e 1944 a dare nome ad uno spazio pubblico di San Casciano. È stato l’assessore Consuelo Cavallini, oggi alle ore 19, a presenziare la cerimonia di intitolazione del giardino pubblico situato tra via Bini Smaghi e piazza Balducci a Cerbaia. L’area pubblica è dedicata alla cittadina sancascianese che negli anni del secondo conflitto mondiale svolgeva il compito di staffetta porta ordini e di trasporto di munizioni per la brigata partigiana “III Rosselli”.




Greve ricorda le vittime delle rappresaglie naziste

Commemorazione dei caduti di Lucolena, Querceto, Buonasera, La Panca, Lamole e Strada nella frazione de La Panca, saranno solennemente commemorate le vittime delle rappresaglie naziste del luglio 1944.

La Cerimonia avrà il seguente svolgimento:

– ore 18.00 – S. Messa presso la Chiesa de La Panca;
– ore 18.45 – La Panca – Benedizione e deposizione di una corona di alloro al Monumento ai Caduti.

Saranno presenti, oltre alle Autorità civili e religiose del Comune, rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Armaed i familiari dei Caduti.




XXXI Premio Pieve Saverio Tutino 18-20 Settembre: ecco le otto storie finaliste!

La storia più antica risale al 1914, quella più moderna al 2014: cento anni rivissuti, pagina dopo pagina, nei diari e nelle memorie dei finalisti del Premio Pieve Saverio Tutino 2015, 31esima edizione del concorso per scritture autobiografiche dall’Archivio diaristico nazionale, che avrà luogo a Pieve Santo Stefano (Arezzo) dal 18 al 20 settembre. Storie private che si incrociano e si fondono inevitabilmente con la “grande Storia”. Vite, memorie, ricordi ed emozioni impresse sulla carta (o su moderni dispositivi digitali), costituiscono piccoli tasselli dell’inestimabile patrimonio che si conserva nella “banca della memoria” degli italiani.

 I finalisti

Sono otto le storie che, dopo una lunga selezione, hanno conquistato il palco di Pieve per la 31esima edizione del Premio.

Quattro di queste storie sono legate ai temi – tradizionalmente vicini all’Archivio – delle due Guerre Mondiali. Proprio nell’edizione dedicata alla commemorazione di due importanti anniversari – i 100 anni dall’ingresso dell’Italia nella Grande Guerra e i 70 dalla Liberazione – arrivano a Pieve le memorie di Emidio Cianca, soldato operaio e socialista che osserva e racconta il conflitto anche alla luce delle sue idee politiche; Giuseppe Salvemini, sottotenente che parte per il fronte a 18 anni e nonostante la guerra racconta di amori e amicizie, di una gioia di vivere persa solo a causa della Decima battaglia dell’Isonzo e di un’intossicazione da gas; Giovanni Viglione, sottufficiale della Marina militare, il cui diario comincia nel novembre del 1918 a bordo di una nave che costeggia le terre irredente appena conquistate dall’Italia; Ester Marozzi, maestra, antifascista che vive a Milano e descrive con grande acume gli anni della Seconda Guerra.

C’è poi chi affida alla scrittura le emozioni più intime. Come Giuseppina Pendenza che conduce una vita poverissima tra l’Abruzzo e la periferia di Roma, nel secondo dopoguerra, caricandosi sulle spalle il peso di una famiglia numerosa. Come Emidio Boccanera che parla di amore, politica, lavoro e arte durante gli anni Sessanta. Come la giovanissima Caterina Minni, adolescente che racconta nelle pagine di un diario il percorso intrapreso per uscire dall’anoressia. Infine il diario dell’esperienza umana e professionale di Giuseppe Novelli, medico che trascorre un periodo in un ospedale del Burundi come volontario.




Nel segno di Saetti

Sabato 25 luglio alle ore 17.30 si terrà l’inaugurazione della mostra-evento dedicata al Maestro Bruno Saetti, organizzata dal Comune di Vernio e dalla Fondazione CDSE, con il contributo della Provincia di Prato, presso l’Oratorio dei Bardi, San Quirico di Vernio

 INAUGURAZIONE della Passeggiata del Sole attraverso i luoghi saettiani
 DOMENICA 26 LUGLIO ore 17,00 Scuola Elementare di Montepiano

INGRESSO GRATUITO
Per saperne di più su contenuti e orari:



Impruneta: celebrazioni per il 71° anniversario del bombardamento

Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con la memoria, per celebrare l’anniversario del tragico bombardamento aereo che durante il secondo conflitto mondiale distrusse gran parte di Impruneta, provocando morti e molti feriti.

A distanza di settantuno anni da quel lontano 27 luglio del 1944, quando il paese fu colpito da due attacchi aerei degli alleati, l’Amministrazione Comunale e la Pro-loco Impruneta organizzano alcune iniziative, per commemorare l’evento e non dimenticare gli orrori della guerra. Un momento di riflessione, che vuole essere anche uno spunto per le generazioni future a trasmettere un messaggio di pace e di tolleranza.

Domenica 26 luglio presso la Basilica di S. Maria a Impruneta alle ore 10.30 si svolgerà la celebrazione della Santa Messa in memoria dei caduti. A seguire il corteo commemorativo con partenza dai loggiati del palazzo comunale, per andare a deporre le corone nei luoghi colpiti dalle bombe. Il corteo sarà accompagnato dalle musiche della Filarmonica G. Verdi di Impruneta.

Lunedì 27 luglio, ore 17,00 rintocco delle campane e alle ore 21.30 presso il Parco di Sant’Antonio verrà proiettato il video sul bombardamento del 1944 ed inoltre una raccolta di immagini che illustrano il cambiamento negli anni dei luoghi simbolo degli eventi.

Nel corso della serata verrà effettuata una raccolta fondi per la ricostruzione e manutenzione del Parco della Rimembranza.




Un’estate di memoria

Alle ore 21.00, l’Associazione “Le case di San Romolo. Natura e Vita onlus”,  presso la propria sede in via San Romolo 32, organizza la proiezione del film “Aronne” di F. Del Bravo. Sarà un’occasione per ricordare gli eventi di Pian d’Albero e raccogliere testimonianze tra le persone della nostra comunità.
Interverrà Luigi Remaschi, Presidente della Sezione ANPI di Bagno a Ripoli.




71° Anniversario della Liberazione a Figline e Incisa Valdarno

Alle ore 11.00 del 27 luglio a Figline e del 5 agosto ad Incisa Fermati un minuto! . Iniziativa per ricordare, al suono delle campane, che 71 anni fa rappresentò la fine dell’oppressione nazifascista, l’anniversario della Liberazione, momenti e valori insistituibili per la democrazia italiana da non dimenticare.
Saranno presenti:
Giulia Mugnai, Sindaca
Cristina Simoni, Presidente del Consiglio comunale
Cristoforo Ciraci, Presidente ANPI Figline e Incisa
dott. Valerio Vannetti, Presidente Associazione “27 luglio”

Il 27 luglio alle ore 17.30 presso l’Associazione “Il Giardino”, Giardini, G. Dalla Chiesa, via Roma – Figline, L’antifascismo in valdarno e in Toscana, presentazione del Microstudio.
Interverranno:
Mattia Chiosi, Assessore alla Cultura
dott. Matteo Mazzoni, Direttore ISRT
dott. Gianluca Bolis, autore del Microstudio
Cristoforo Ciraci, Presidente ANPI Figline e Incisa
dott. Valerio Vannetti, Presidente Associazione “27 luglio”




Vialibera: una mappa per conoscere la Resistenza a Pisa

Inaugurato in occasione del 70° anniversario della liberazione di Pisa, il 2 settembre 2014, Vialibera è un itinerario  per i luoghi dell’antifascismo e della Resistenza a Pisa. Il progetto realizzato dal Comune e dall’ANPI provinciale di Pisa ha censito 27 luoghi per la città inerenti l’antifascismo, la resistenza e la liberazione e la ricostruzione. Sono stati apposti dei pannelli che sintetizzano le storie delle vicende e dei protagonisti di quei fatti dai quali attraverso un codice QR è possibile accedere ai contenuti speciali (documenti e immagini) sul sito www.vialibera.org.

Le tappe includono luoghi che ricordano i primi circoli antifascisti pisani in epoca fascista, la guerra con i bombardamenti alleati e gli eccidi nazisti, la reazione delle autorità e del clero per aiutare i civili a sopravvivere in città, la liberazione e la prima giunta democratica.

Alcuni itinerari consigliati

1. Itinerario breve: Per poter avere un’idea generale di cosa è stata la Resistenza a Pisa Vialibera.org consiglia un itinerario di circa 3 Km da svolgere in 1h che parte da via del Carmine (dietro corso Italia) e giunge nei pressi della Torre. Strade tipicamente percorse dai turisti che però potranno essere lette con uno sguardo nuovo. Si partirà col racconto delle prime riunioni clandestine che hanno alimentato il pensiero antifascista fino a giungere in Piazza dell’Arcivescovado, dietro la Torre, luogo simbolo della Liberazione.

Altri itinerari sono stati realizzati, sulla base dei pannelli di Vialibera anche dall’associazione MemorySharing e dal CISE, Centro interdipartimentale di studi ebraici dell’Università di Pisa.

Itinerario 1: Ebrei tra fascismo e antifascismo a Pisa (1921-1943)

L’itinerario intende presentare la storia di Pisa e degli ebrei pisani tra fascismo e antifascismo. Il percorso prenderà avvio da una parte dal racconto delle violenze squadriste degli anni ’20 e della nascita e l’avvento al potere del fascismo e d’altra parte dalle prime esperienze antifasciste, con l’organizzazione di una embrionale organizzazione pisana, come per esempio il movimento unitario nato nelle carceri di San Matteo (pannello 1). Si passerà poi a trattare la politica antiebraica e le conseguenze che questa provocò sul territorio (pannelli 4 e 9). Il percorso proseguirà poi con l’analisi dell’atteggiamento della Chiesa pisana di fronte al fascismo (pannello 5) e la costituzione di altri gruppi antifascisti (pannello 3). Il percorso si chiuderà con l’analisi dell’entrata in guerra dell’Italia e degli effetti dei primi due anni e mezzo di guerra sulla città, fino alla caduta del fascismo (pannello 10).

Itinerario 2: Ebrei, guerra e resistenza a Pisa (1943-1945)

L’itinerario intende presentare la realtà della guerra totale a Pisa. Saranno analizzate le reazioni alla caduta del fascismo (pannello 10) e alla firma dell’armistizio (pannello 13), la politica del massacro messa in atto dagli occupanti tedeschi e dai fascisti repubblicani contro la popolazione civile e contro gli ebrei, come Pardo Roques (pannelli 21 e 11), le attività delle formazioni partigiane (pannello 20), e delle donne come Livia Gereschi o Licia Rosati (pannello 23) fino alla liberazione della città da parte degli Alleati (pannello 25).