Una targa della memoria per Attilio Vergai

Mercoledì 5 agosto, a Corfino alle ore 18.30 sarà inaugurata la targa dedicata a Attilio Vergai per il progetto “I luoghi della Memoria” dell’ISREC Lucca. Alle ore 21 invece presso la Chiesa del Suffragio si terrà un incontro dal titolo “La resistenza civile di Attilio Vergai” , con interventi del Sindaco e del Consigliere delegato alla cultura del Comune di Villa Collemandina, e di GianlucaFulvetti e Feliciano Bechelli, rispettivamente direttore e collaboratore dell’Istituto storico della Resistenza di Lucca.




A Lucca si ricorda il sacrificio di Don Aldo Mei

Lunedì 3 e martedì 4 agosto  si terrà la Commemorazione del 71° Anniversario della morte di don Aldo Mei.

Il 3 agosto a Pescaglia alle ore 17.30 a Fiano si terrà l’inaugurazione  Sentiero della Memoria e della Pace, intitolato a Don Aldo Mei, mentre la sera alle ore 21, presso la Chiesa di Piazzanello si terrà un concerto in suo ricordo.

Il 4 agosto Lucca alle ore 9, presso la Chiesa di San Leonardo in Borghi si terrà la S. Messa in suffragio di Don Mei; a seguire Porta Elisa, presso il Cippo commemorativo, si terrà una cerimonia con intervento di Luciano Luciano per Isrec, i saluti del Sindaco di Lucca, del Sindaco di Capannori, della Presidente della Provincia di Lucca, e l’orazione ufficiale di Stefano Baccelli, Consigliere regionale.

 




Rievocazione della storica battitura del grano a Montespertoli

Si terrà domenica 3 agosto al Centro per la Cultura del Vino I Lecci, Montespertoli, la quarta edizione della Rievocazione Storica della battitura dei grani antichi, celebrazione dedicata ad un’antica usanza contadina e al lavoro nei campi, che ha lo scopo di riscoprire le peculiarità e le tradizioni del territorio.

Il programma della giornata inizierà la mattina, alle 9.30, con le prove di aratura nelle terre adiacenti al Centro I Lecci, eseguite dai mezzi d’epoca e a cura del gruppo Trattori d’epoca. La battitura del grano prenderà il via alle 16.30 con l’inizio della rievocazione vera e propria, durante la quale dei figuranti del Gruppo 900, vestiti con abiti popolari del periodo impersonificheranno personaggi che animavano i poderi nel periodo mezzadrile.
Per cena, alle 20.30, il menù è tipico toscano, seguito alle 21.30 da uno spettacolo
Per l’occasione sarà presente un mercato a cura dell’Associazione Produttori delle colline del Chianti dove si potranno degustare i prodotti locali.

La festa della battitura è organizzata in sinergia tra l’Associazione Grani Antichi, il Gruppo 900 e il Comune di Montespertoli

Per prenotazioni, entro il 31 luglio e informazioni contattare i seguenti numeri: Ufficio Turistico 0571 600255 – Consorzio Turistico 0571 606068 – Antonio 339 6398829




71° Anniversario della Liberazione di Lastra a Signa

Martedì 4 agosto il Comune di Lastra a Signa celebrerà il 71° anniversario della Liberazione della città con alcune iniziative che si terranno nella sala consiliare del palazzo comunale e nel centro storico cittadino.

Gli appuntamenti partiranno alle 21 in sala consiliare con l’inaugurazione della mostra “Disegnamo una canzone” a cura della sezione ANPI Bruno Terzani in collaborazione con l’Istituto de Martino di Sesto Fiorentino. Alle 21.30 si terrà, come di consueto, il consiglio comunale in seduta straordinaria aperta con gli interventi del sindaco Angela Bagni e dei sindaci di Scandicci, Signa e Campi Bisenzio, chiuderà gli interventi Mauro Marzi della sezione ANPI Bruno Terzani.

Dalle 22.30 da piazza del Comune partirà il corteo, a cui prenderanno parte oltre che i rappresentanti istituzionali, anche l’associazione Filarmonica Giuseppe Verdi di Signa insieme a una sfilata di figuranti, che terminerà in via Matteotti con la deposizione delle corone al monumento ai Caduti. Infine al termine delle cerimonie, in piazza Garibaldi, si terrà una rievocazione storica di un attacco aereo con caduta di un colpo di artiglieria sull’asilo Santa Caterina.




71° Anniversario della Liberazione di Scandicci

Martedì 4 agosto 2015 numerose iniziative per celebrare il 71° anniversario della Liberazione di Scandicci, organizzate dal Comune di Scandicci, dalla presidenza del Consiglio Comunale e dalle associazioni Partigiane e Combattentistiche di Scandicci.

L’appuntamento è alle 8,30 presso il Palazzo Comunaleper il giro dei Cippi commemorativi; le celebrazioni si concludono alle 21,30 con lo spettacolo “4 agosto 2015. Liberazione di Scandicci: storie e musica di ieri e di oggi” a cura della filarmonica “Vincenzo Bellini”.

Questo il programma completo:alle 8,30 ritrovo presso il Palazzo Comunale e partenza per il giro dei Cippi commemorativi alcimitero di San Martino alla Palma, Capofico, Patoncioli, cimitero S. Vincenzo a Torri e Mosciano. Alle 18,00 ritrovo presso il Palazzo Comunale e deposizione della corona al monumento ai caduti; alle 18,30 ritrovo al cimitero di Badia a Settimo. Alle 19,00 ritrovo a San Martino alla Palma, onore ai 5 martiri,corteo con l’accompagnamento della filarmonica “Vincenzo Bellini” e deposizione della corona alla lapide a San Martino alla Palma. Alle 19,30 ritrovo a San Michele a Torri, onore ai caduti neozelandesi nella battaglia di San Michele e deposizione della corona di alloro. Alle 20,30 la cena della Liberazione conritrovo presso piazza Giuseppe di Vittorio a Casellina, su prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti. A seguire, alle 21,30, lo spettacolo“4 agosto 2015. Liberazione di Scandicci: storie e musica di ieri e di oggi”a cura della filarmonica “Vincenzo Bellini”.

Per le commemorazioni del pomeriggio sarà disponibile un bus fino esaurimento posti. Per informazioni: 055/7591458-459 – www.comune.scandicci.fi .it – sindaco@comune.scandicci.fi.it




Commemorazione dell’eccidio di Pietro Stefanini e Dina Boncristiani

Domenica 2 Agosto 2015 – PANZALLA – SAN POLO IN CHIANTI Commemorazione dei coniugi PIETRO STEFANINI e DINA BONCRISTIANI trucidati il 2 Agosto 1944 dai nazifascisti

La Cerimonia avrà il seguente svolgimento:
ore 18.30

Raduno presso il Cippo e deposizione di una corona di alloro
ore 19.00

Interverranno per il Comune di Greve in Chianti, l’Assessore Gionni Pruneti per l’A.N.P.I., il Vice Presidente provinciale Luigi Remaschi

Saranno presenti i Familiari dei Caduti

Sono stati invitati gli Enti firmatari del Protocollo d’intesa per il Parco Storico della Resistenza di Pian d’Albero ed i rappresentanti dei Comuni di Firenze, Fucecchio Scarperia e San Piero

Seguirà ritrovo presso i locali del Circolo S.M.S. L’Unione San Polo, g.c. dove sarà offerto un rinfresco ai partecipanti

La cittadinanza è invitata a partecipare




Inaugurazione dell’opera simbolica in ricordo della Liberazione di Firenze

Lunedì 10 agosto alle ore 21.00, nel Cortile della Castalderia della Biblioteca delle Oblate (via dell’Oriuolo 26), inaugurazione dell’Opera simbolica in ricordo della Liberazione di Firenze.

Opera vincitrice del Concorso rivolto agli studenti dell’Accademia delle Belle Arti, realizzata da Nicola Rossini e Niccolò Vannucchi.

L’opera è anche dedicata al ricordo di Giancarlo Cecchi partigiano partecipante alla Liberazione di Firenze e combattente volontario nella Divisione Friuli che fortemente si è speso per tutta la sua vita, fino alla scomparsa il 12 aprile 2014, per la sua realizzazione.




Agguato a Montechiaro

Il 29 luglio 1944, verso le 14.00, tre giovani partigiani erano seduti ai bordi di un campo, accanto alla Croce di Montechiaro, una località posta ai piedi della collina di Vinacciano, vicino Pistoia. Aspettavano qualcuno di loro conoscenza, ma, improvvisamente, dal boschetto posto sopra la strada, sbucò un nutrito gruppo di tedeschi. I tre furono falciati dal fuoco nazista: Marcello Capecchi, seppur ferito, riuscì a mettersi in salvo; Giuseppe Giulietti fu ferito gravemente e si trascinò fino alle case più vicine, dove venne finito a freddo dai nazisti; Silvano Fedi fu immediatamente fulminato da una raffica di mitra al petto. I primi due erano capisquadra e il terzo il comandante delle Squadre Franche Libertarie.

Nel giugno del 1944 la formazione si era dovuta occupare di una faccenda piuttosto spinosa: alcuni ladri, detti la “banda del Ponte” (riferendosi al Ponte alla Pergola, da dove veniva la maggior parte di loro), avevano compiuto dei furti nella zona di Silvano. Il 29 giugno quattro di loro furono catturati dai tedeschi e, tre, furono fucilati. Il 17 luglio Silvano li «processò». Li perdonò a patto di restituire la refurtiva e di impegnarsi nella lotta antinazifascista.

Perché parlare di questo episodio? Perché sembra strettamente correlato alla morte di Silvano. Nel dopoguerra, prima velatamente e poi sempre più esplicitamente, quelli della banda del Ponte sono stati accusati di essere i delatori che causarono la morte di Silvano: il 29 luglio Fedi li stava aspettando alla Croce perché dovevano restituire la refurtiva. Questa è sicuramente un’ipotesi plausibile, ma non è la sola e, noi crediamo, nemmeno la più probabile.

disegno silvanoIl 24 luglio Silvano aveva avuto un incontro con rappresentanti del PCI e del PdA per concordare le azioni delle bande in vista del passaggio del fronte. Già il 25 aveva iniziato a riposizionare le sue squadre e, il 29 luglio, quasi tutte erano dislocate nei dintorni di Vinacciano. Quindi, fissando «un appuntamento nei pressi di Montechiaro con diverse persone», doveva sentirsi al sicuro.

In un documento depositato presso l’ISRT si legge che tale appuntamento era «a carattere informativo», ma ci risulta difficile credere che si possa definire in tal modo l’incontro per la restituzione della refurtiva. Inoltre, da vari documenti risulta che Silvano avesse addosso le carte della formazione. Perché avrebbe dovuto portare con sé documenti così importanti e compromettenti ad un appuntamento con dei rapinatori?

È pensabile che uno dei più importanti comandanti partigiani del pistoiese, il 29 luglio, coi tedeschi in ritirata e il fronte dietro la collina, passi il pomeriggio ad aspettare che dei ladruncoli riportino su un barroccio radio, fisarmoniche e prosciutti (i soldi, quelli non spesi, li avevano in parte già restituiti)? E perché farli andare fino a Montechiaro quando la refurtiva doveva tornare nella zona dalla quale i ladruncoli provenivano?

Ma non è tutto. Se fosse stato così lampante che i responsabili della morte di Silvano e Giuseppe erano quelli della banda del Ponte, i partigiani avrebbero potuto trovarli (li conoscevano tutti molto bene) e giustiziarli, e nessuno avrebbe avuto niente da eccepire.

Invece non venne torto nemmeno un capello ai ladri. Non solo, ma almeno due di loro, che avevano militato nella formazione di Fedi prima dei furti, furono ripresi in formazione fino alla Liberazione.

A questo punto, o si immagina un gigantesco complotto per eliminare Silvano, in cui erano coinvolti i suoi stessi uomini, o l’ipotesi della delazione da parte dei ladri non regge.

Se l’incontro era veramente «a carattere informativo», dobbiamo pensare ad un confronto di natura politica o militare che presuppone la presenza di antifascisti di altro orientamento politico (che effettivamente erano presenti quel giorno nella zona) e allunga di molto la lista dei sospetti.

Allora chi furono i responsabili della delazione? Dai documenti che abbiamo trovato finora, non siamo stati in grado di stabilirlo, ma, se non altro, possiamo mettere in dubbio in maniera documentata alcune ipotesi improbabili.

 

Roberto Aiardi, nato a Pistoia nel 1945, ha lavorato prima come maestro elementare, poi al museo civico e, infine, ai servizi sociali del comune di Pistoia. Attualmente in pensione, dal 2007 si è dedicato alla ricerca storica sul periodo della Resistenza a Pistoia.

Ilic Aiardi, nato a Pistoia nel 1971, laureato in biologia, lavora come docente di scienze naturali presso il Liceo Statale «Forteguerri» di Pistoia.

Articolo pubblicato nel luglio del 2015.