Il valore della memoria

Alle ore 21.30, ai Giardini Tanini del Galluzzo, nell’ambito della Festa provinciale ANPI, presentazione del libro-dvd “Avevamo vent’anni, forse meno”prodotto dalle sez. ANPI di Brozzi, Peretola ed E. Rigacci, con Matteo Mazzoni, Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana.Accompagnamento musicale a cura di I Fratelli Rossi
La serata sarà dedicata a Francesco Fortunato.
Qui il primo trailer: https://youtu.be/ckjZ7JS4HWA

Nel corso della serata sarà anche allestita laMostra: Gli Einstein a Firenze e dintorni. Storia di una tragedia.

Di seguito il Programma della Festa che si svolgerà dal 27 al 30 agosto:

Sabato 29 agosto 2015

Ore 18:00 La Costituzione nel lavoro
Con Enzo Masini (FIOM). Saranno presenti realtà lavorative significative del territorio fiorentino e toscano: RSU Pignone, Selex, Smith, Seves, Esaote, Acciaierie Piombino, Comune Firenze e lavoratrice a partita IVA.
Ore 21:30: Zatarra e Brigand Band in concerto

Venerdì 28 agosto 2015

Ore 21:30 Partecipazione attiva, democrazia, Costituzione
con Sandra Bonsanti (Libertà e Giustizia), coordina Chiara Brilli, Radio Cora
Confronto a tutto tondo con le realtà di cittadinanza attiva del territorio.

Domenica 30 agosto 2015
Ore 10:00 Verso il congresso dell’ANPI
Confronto con le associazioni e iscritti ANPI sul ruolodell’antifascismo oggi e strategie per il futuro.
Ore 13:00 Pranzo Chi c’è c’è, con icché c’èSiamo tutti invitati: pranzo a contributo libero per la chiusura della festa

Tutte le sere pizzeria e ristorante, molte associazioni e… Tanta Resistenza!

 




Gli uomini che difesero l’arte in guerra

Gli uomini che difeso l'arte in guerraMercoledì 5 agosto ore 21.15 all’interno della manifestazione “Apriti Chiostro” organizzata dal Comune di Vernio
“Gli uomini che difesero l’arte in guerra” – letture teatralizzate a cura di Altroteatro – Associazione culturale Firenze tratte dal libro di Alessia Cecconi “Resistere per l’arte. Guerra e patrimonio artistico in Toscana” Edizioni Medicea Firenze

Chiostro del Palazzo Bardi di Vernio – Piazza del Comune, ingresso libero.




Bandito concorso a titoli per borse di studio per il 50° dell’alluvione di Firenze

Bandito un concorso per soli titoli, per l’assegnazione di quattro BORSE DI RICERCA finanziate dal Cerafri-Lav s.c.r.l. con il contributo dell’ Ente Cassa di Risparmio di Firenze per le attività di ricerca del Comitato Firenze2016 che ha come scopo la realizzazione di progetti a carattere scientifico, museale e di comunicazione in occasione del cinquantennale dell’alluvione di Firenze. Il 6 agosto è la data di scadenza per la presentazione delle domande.

Ciascuna borsa della durata di 10 mesi è pari a 12.500,00 (dodicimilacinquecento) Euro lordi

Il bando è scaricabile all’indirizzo web:
http://www.cerafri.it/il-cerafri/news/firenze-2016/108-bando-firenze2016




71° Anniversario della Liberazione di Firenze

Ore 7.00 il suono della Martinella, campana di Palazzo Vecchio, ricorda la Liberazione di Firenze

Ore 10.00 Piazza dell’Unità Italiana, Deposizione di una corona d’alloro e onore ai caduti di tutte le guerre

Ore 10.45 Palazzo Vecchio, Salone dei 500, saluti del Sindaco Dario Nardella

Ore 21.00 Arengario di Palazzo Vecchio Concerto per la cittadinanza della Filarmonica “Giacomo Puccini” di Galciana (PO) e della Filarmonica “Otello Benelli” di Vergaio (PO).




Giornata in memoria di Filippo Filippetti

ore 18:30 Commemorazione presso la lapide
Via Provinciale Pisana 354, Livorno (andando verso Via Firenze, alla ex-scuola di fronte al circolo ARCI “Tamberi”)
dalle ore 21:00 Mostre, distribuzione stampa e materiale anarchico
presso il Teatro Officina Refugio, Scali del Refugio, Livorno

FILIPPETTI-300x199Filippo Filipetti, giovane anarchico, viene ucciso il 2 agosto 1922 dai fascisti mentre si oppone, assieme ad altri antifascisti, ad una spedizione punitiva contro Livorno.
Il 2 Agosto 1922 un gruppo di giovani antifascisti, tra i quali alcuni anarchici, ingaggia uno scontro armato nei pressi di Pontarcione con i camion dei fascisti. Muore nella sparatoria Filippo Filippetti, membro degli Arditi del Popolo, sindacalista dell’USI per il settore edile.

Nell’estate del 1922 si giocano le ultime carte per fermare la reazione antiproletaria: il paese è attraversato da un crescendo di aggressioni compiute dai fascisti nei confronti delle organizzazioni del movimento operaio e dei singoli militanti; si contano decine di morti fra gli antifascisti.
Da mesi l’Unione Anarchica Italiana e il giornale “Umanità Nova” si battono a sostegno del movimento degli Arditi del Popolo, per costituire un fronte unico proletario che organizzi la difesa.
Su iniziativa del Sindacato Ferrovieri Italiano è costituita l’Alleanza del Lavoro, a cui partecipano tutti i sindacati, con l’appoggio dell’Unione Anarchica, del Partito Repubblicano, del Partito Comunista e del Partito Socialista.

L’Alleanza del Lavoro indice uno sciopero generale ad oltranza per fermare le violenze fasciste a partire dalla mezzanotte del 31 luglio.
I fascisti finanziati da agrari e industriali, armati da Carabinieri ed Esercito, protetti dalla monarchia e dalla chiesa, aggrediscono le roccaforti operaie.
In molte città, fra cui Piombino, Ancona, Parma, Civitavecchia, Bari i fascisti vengono respinti anche grazie all’azione degli Arditi del Popolo. Nel momento in cui la resistenza operaia cresce, CGL e PSI, sperando in un ennesimo compromesso, si ritireranno dalla lotta, aprendo la strada alla rappresaglia armata del Governo.

Livorno è uno dei centri dello scontro. Tra il 1° e il 2 Agosto 1922 squadre fasciste provenienti da tutta la Toscana lanciano la caccia agli antifascisti livornesi, facendo irruzione nei quartieri popolari che resistono all’invasione.
Molti furono gli assassinati in quei giorni. Popolani, militanti comunisti, anarchici, repubblicani e socialisti, tra i quali Luigi Gemignani, Gilberto Catarsi, Pietro Gigli, Pilade Gigli, Oreste Romanacci, Bruno Giacomini e Genoveffa Pierozzi.




In ricordo di Hugh M. Snell

Alle ore 09.00 di martedì 4 agosto p.v., in Via Lupo angolo Lungarno Serristori, sarà posta una corona alla lapide che ricorda l’uccisione del Lieutenant Hugh M. Snell, primo ufficiale Alleato caduto nella battaglia per la Liberazione di Firenze. A seguire sarà posta una corona di alloro alla lapide che ricorda il sacrificio di alcuni civili in Via dei bastioni all’altezza del numero civico, 11.




I luoghi della memoria nella provincia di Lucca

Cosa accadde il 6 gennaio 1944 alla stazione di Lucca? Perché la località Merlacchiaia è conosciuta anche fuori dal comune di Castelnuovo Garfagnana? Oppure, ancora: qualcuno ha letto un libro in cui si racconta di un eccidio di monaci certosini. Ma dove, di preciso è avvenuto tutto ciò?

L’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in provincia di Lucca ha voluto iniziare un percorso che potremmo definire di “memoria condivisa”: la mappatura dei luoghi più significativi in cui rimangono tracce lasciate dagli uomini e dalle donne che hanno partecipato alla Resistenza antifascista nella provincia di Lucca

Un percorso multimediale. Che da una piccola targa lasciata su questi “luoghi della memoria”, grazie a uno smartphone o a un tablet puntato su un QR Code, introduce a una pagina web con le principali informazioni e approfondimenti su quanto avvenuto in quel luogo negli anni drammatici della seconda guerra mondiale.
Oppure, al contrario, partendo da un luogo indicato sulla cartina geografica scoprire la storia – la memoria – che sta dietro a quel luogo.
L’obiettivo è avere una visione d’insieme del nostro territorio e conservarne la memoria storica.

Sul sito dell’ISREC Lucca, nella sezione dedicata ai Luoghi della memoria si possono leggere le storie dei luoghi a partire dalla mappa.

Un itinerario consigliato:

Lucca centro: 

Partenza dalla stazione, distrutta da un pesante bombardamento alleato il 6 gennaio 1944. Si passerà poi per la Casa degli Oblati, punto di riferieto per la Resistenza senz’armi; a Porta Elisa invece si ricorda il sacrificio di Don Aldo Mei, ucciso il 4 agosto 1944 dai nazisti perchè sospettato di dare aiuto ai partigiani; si passerà poi per la Pia Casa dove transitarono 70 mila persone deportate nei campi di lavoro in Germania; si passerà poi per via del Panificio dove una targa ricorda lo scrittore, Giorgio Petroni, premio Strega nel 1974, ma anche partigiano; per giungere infine a Porta San Pietro da dove il 5 settembre 1944 gli alleati entrarono nella città per liberarla.

Sul sito dell’ISREC Lucca molti altri luoghi da scoprire, per visitare con uo sguardo nuovo il territorio della Versilia, della Garfagnana e della lucchesia.




Fino al cuore della rivolta. XII edizione

Dal 31 Luglio al 4 Agosto 2015 a Fosdinovo si terrà il Festival Resistente, “Fino al cuore della rivolta”. Tante le iniziative, dibattiti, spettacoli, concerti e moltissimi gli ospiti di rilievo, tra cui ricordiamo Bobo Rondelli, Ascanio Celestini e Alessio Lega, Marco Rovelli, Blanca Teatro, Cisco, Angelo d’Orsi e i burattini di Le Calze Braghe, Nada e molti altri.

Il festival è a cura dell’associazione Archivi della Resistenza – Circolo Edoardo Bassignani e delle sezioni ANPI di Sarzana, Carrara, Villafranca-Bagnone, Lerici, Ortonovo, Fosdinovo, Castelnuovo Magra, Massa – Sez. Patrioti Apuani, tutti facenti parte del Comitato Sentieri della Resistenza.

C’è tempo inoltre fino al 31 luglio per sottoscrivere il crowdfuding del Festival. https://www.produzionidalbasso.com/project/fino-al-cuore-della-rivolta-edizione-xi-del-festival-della-resistenza/

In allegato la locandina con il programma

Per info http://www.archividellaresistenza.it/cms/