Seminario internazionale “Fall and rise, heritage reconstruction after war” a Bilbao e Guernica

BilbaoDal primo al 3 ottobre la Direttrice Luciana Rocchi partecipa a Bilbao e a Guernica al seminario internazionale “Fall and rise, heritage reconstruction after war“, il primo del progetto dell’European Observatory on memory, di cui l’Isgrec è partner. Il seminario è organizzato in collaborazione con la Fondazione del Museo della Pace di Gernika e l’Université de Perpignan Via Domitia e si propone di indagare le dinamiche della ricostruzione nei paesi colpiti dalla guerra e i motivi che sottendono alla scelta di molti governi di fare ricorso al loro patrimonio culturale per guidare il processo di ricostruzione. Riparare, restaurare e recuperare ciò che era perduto; selezionare ciò che è da mantenere, da ricostruire o da dimenticare; valorizzare luoghi della memoria: sono tutti processi che coinvolgono la ricostruzione e la riqualificazione di paesi e città non solo da un punto di vista urbanistico e architettonico, bensì da quello sociale, culturale e identitario di una comunità.

 Programma completo




A EXPO “Maremma come Mediterraneo. Terra di grano, vite e olivo”

Sabato 26 settembre alle ore 12:00 a Milano Expo, Padiglione WAA-CONAF, numero 142 verrà presentata la ricerca “Maremma come Mediterraneo. Terra di grano, vite e olivo”.

L’evento è organizzato dall’Ordine dei Dottori agronomi e forestali della Provincia di Grosseto, dall’ISGREC e dalla Provincia di Grosseto. Interverranno: Valter Nunziatini (Provincia di Grosseto), Luciana Rocchi (Direttrice ISGREC), Valerio Entani (ricercatore ISGREC).
I ricercatori si sono interrogati sulla particolarità geografica e storica della Maremma poiché in questa terra “la geografia sfida la storia” e il lavoro umano ha trasformato radicalmente il paesaggio, vincendo in parte una natura “resistente”. Nessun luogo più della Maremma conferma la verità delle parole di Fernand Braudel: “Il Mediterraneo non è mai stato un Paradiso offerto gratuitamente al diletto dell’umanità. Qui tutto ha dovuto essere costruito più faticosamente che altrove (…) troppo osso e non abbastanza carne”. Oggi ereditiamo la meraviglia dell’associazione di vigneti e uliveti, campi di cereali e siepi e macchie: un unicum tra natura e cultura sul quale vale la pena riflettere.

Nell’occasione sarà proiettato il video promozionale della ricerca “Maremma come Mediterraneo” (regia di Luigi Zannetti, musiche di Michele Lipparini, produzione Isgrec). In contemporanea con la produzione a EXPO sarà possibile vedere il video on line sul sito, sul profilo fb  e sul canale youtube dell’Isgrec.




Seminario interdisciplinare “L’educazione oltre il rito” a Modena

Si terrà a Modena il 25 settembre il seminario interdisciplinare di approfondimento del significato educativo delle celebrazioni e del valore formativo della memoria nella scuola, al quale partecipa anche la Direttrice dell’Isgrec Luciana Rocchi, che parlerà di “Tempi della storia, tempi della memoria, luoghi. Per una riflessione sui viaggi nei luoghi della memoria
Il programma completo del seminario è disponibile cliccando qui



Il cordoglio per la scomparsa di Gerardo Paci, staffetta partigiana e sindaco di Lastra a Signa dal 1965 al 1975

“Con la scomparsa di Gerardo Paci se ne va un pezzo della storia di Lastra a Signa. Lungimirante uomo politico, innovatore, ha lasciato e lascerà un segno indelebile nella vita sociale e politica della nostra comunità”. Con queste parole il sindaco Angela Bagni ha ricordato Gerardo Paci, sindaco di Lastra a Signa dal 1965 al 1975, scomparso questa mattina all’età di 91 anni.
“Gerardo era stato una staffetta partigiana – ha proseguito il sindaco- e i valori antifascisti hanno accompagnato sempre il suo agire politico e amministrativo. Innovative sono state le sue intuizioni in ambito sociale, Gerardo è stato infatti fra gli ideatori del Centro sociale residenziale e numerose sono state le sue azioni e progetti a favore delle fasce più deboli della popolazione. Attento osservatore della realtà politica, nel suo percorso amministrativo ha saputo interpretare il clima sociale e i cambiamenti della società dell’epoca. Grande appassionato di storia soprattutto politica e filosofica, Paci conservava moltissimi documenti, libri, riviste che, con molta generosità, nel 2012 ha donato alla biblioteca comunale. Di lui mi ricorderò la sua profonda cultura politica e antifascista, il suo rigore e la passione e entusiasmo per la cosa pubblica. Sentite condoglianze da parte mia e di tutta l’amministrazione comunale ai suoi cari e a tutta la sua famiglia”.
Sabato 26 settembre alle 9, in sala consiliare, si terrà una cerimonia pubblica in suo ricordo a cui parteciperà in forma ufficiale anche il sindaco Angela Bagni.




Al via le iniziative per ricordare i 50 anni dell’alluvione di Firenze

I presidenti dei cinque Consigli di quartieri di Firenze hanno presentato le prime iniziative per i 50 anni dell’alluvione di Firenze che ricorre il 4 novembre 2016. “Puntiamo a creare una serie d’eventi concatenati – spiega il presidente del quartiere 1 Maurizio Sguanci – che partendo da Rovezzano arriveranno a Brozzi abbracciando tutta la città. Lanciamo un appello ai fiorentini: le sedi dei Consigli di quartiere sono pronti a ricevere immagini o documenti che ricordano quell’immane tragedia che sconvolse Firenze. Noi li duplicheremo e li renderemo ai proprietari. Abbiamo già molto materiale ma vorremmo implementarlo e siamo convinti che ci siano ancora foto inedite o storie da raccontare. Organizzeremo incontri con le scuole per far conoscere alle giovani generazioni cosa accadde 50 anni fa e, contemporaneamente, vorremmo realizzare anche iniziative legate all’acqua ed al rischio idrogeologico”. Per Michele Pierguidi “ricordare l’alluvione è ricordare come siamo noi, persone fortunate di essere nate a Firenze. Sarà importante coinvolgere tutte le scuole – aggiunge il presidente del quartiere 2 – che inviteremo a visitare la mostra fotografica”. Sarà importante il contributo dei fiorentini. “Partiamo in anticipo – continua il presidente del quartiere 3 Alfredo Esposito – perché desideriamo coinvolgere più persone possibili. La zona di Gavinana fu profondamente colpita dall’alluvione. Ho parlato con tanti negozianti. Alcuni c’erano allora e sono ancora in attività, in altri casi ci sono i figli o conoscenti di chi ha vissuto quella tragedia. Facciamo veramente un appello per avere foto, documenti o testimonianze”. Mirko Dormentoni, presidente del quartiere 4, ha già individuato i luoghi dove si terranno le celebrazioni “in piazza dell’Isolotto ed in piazza Pier Vettori. E’ un progetto che nasce dal basso e che coinvolgerà anche i comitati e, soprattutto, i ragazzi delle scuole anche su come vivere il fiume Arno”. L’importanza di coinvolgere tutta Firenze è stato ribadito da Cristiano Balli. “Si ricordano sempre gli Angeli del fango e di come fu salvato il Cristo del Cimabue ma anche i borghi furono alluvionati da Brozzi a Quaracchi fino a Peretola. Il ricordo dei 50 anni dall’alluvione – conclude il presidente del quartiere 5 – è fatto anche da tante storie nate nelle case del popolo o negli oratori parrocchiali. E’ nostro impegno mettere insieme questa “memoria” e farla conoscere alle scuole”. Le iniziative partiranno con la mostra fotografica dell’associazione Firenze Promuove, presieduta da Franco Mariani, che dal 30 ottobre esporrà in piazza SS. Annunziata e che concluderà il tour nel 2016 in piazza Santa Croce.




Buggiano dal fascismo alla repubblica

Alle ore 17.00 nella sala consiliare del Palazzo comunale di Borgo a Buggiano, presentazione del libro di Metello Bonanno e Marco Francini, Buggiano dal fascismo alla repubblica. Guerre, Liberazione, democrazia (1935-1946), (Istos edizioni), quarto volume di “Progetto 900. Ricerche e strumenti per la storia, la documentazione e la didattica”.

Saluto di Andrea Taddei, Sindaco di Buggiano

Introduce: Rossano Pazzagli (Università del Molise)

Intervengono:

Roberto Barontini, Presidente Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Pistoia

Marco Palla, Università di Firenze

Maurizio Gusso, Presidente di IRIS, Insegnamento e ricerca interdisciplinare di Storia

Saranno presenti gli autori

 

 

 

 




Premiazione dei vincitori del Concorso di idee “EX BREDA 2015”

Venerdì 25 settembre alle ore 16, presso le sale espositive di Palazzo Sozzifanti (vicolo dei Pedoni 1, angolo via Abbi Pazienza, Pistoia) si terrà la cerimonia di premiazione dei vincitori del Concorso di Idee “Ex Breda 2015”, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, in accordo con l’Amministrazione comunale di Pistoia.
Sarà questa anche l’occasione per rendere pubblici gli esiti del concorso e inaugurare la mostra in cui saranno esposti fino al 10 ottobre (ingresso libero, tutti i giorni con orario 9-13/15-19) i dodici progetti che hanno partecipato al bando.
Firmati da giovani architetti e ingegneri di Pistoia, i progetti hanno proposto soluzioni innovative e originali per la valorizzazione di un’area nevralgica della città, che negli ultimi anni ha acquisito sempre maggior rilievo all’interno del contesto urbano.
L’area Ex Breda, infatti, si propone oggi come nuovo distretto culturale, caratterizzato dalla presenza del Polo Universitario Uniser, della biblioteca San Giorgio, dello spazio espositivo e polifunzionale della Cattedrale e del museo dei rotabili storici che sarà realizzato nella vicina area ferroviaria, sul lato sud di via Pertini.

Alla cerimonia di premiazione e inaugurazione parteciperanno il prof. Ivano Paci, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli, e i membri della commissione esaminatrice, composta dal prof. arch. Pietro Carlo Pellegrini, la dirigente del servizio Governo del territorio del Comune di Pistoia arch. Elisa Spilotros, il prof. arch. Fabrizio Rossi Prodi e l’ing. Simone Staccioli.
Il concorso era stato reso pubblico dalla Fondazione Caript lo scorso 16 aprile allo scopo di acquisire proposte progettuali per la riqualificazione estetica del complesso immobiliare di proprietà della Fondazione, sede del Polo Universitario, ubicato fra la biblioteca San Giorgio e la Cattedrale, e per il miglioramento funzionale delle aree pubbliche adiacenti (fra cui quella antistante la biblioteca, attualmente adibita a parcheggio) con particolare attenzione al perfezionamento delle relazioni tra i diversi fabbricati presenti in loco.

I lavori della commissione si sono conclusi con l’assegnazione del primo premio di 4.000 euro al progetto presentato dagli arch. Alessio Gai e Michele Fiesoli (punti 95/100), nel quale si “avanza una proposta spaziale convincente, che organizza uno spazio pubblico integrato con spazi intermedi, utilizzando in maniera raffinata forme evocative della tradizione industriale dei luoghi, con un intervento attento alle preesistenze sia per le forme che per i materiali”, come si legge nel parere espresso dalla giuria.
Al secondo posto, con punti 90/100, la proposta dell’arch. Nicholas Diddi realizzata con la collaborazione di Alessandro Barghini, che si aggiudica il premio di 2.500 euro.
A seguire gli altri dieci progetti, classificati ex aequo con punti 65/100, per ognuno dei quali la Fondazione corrisponderà 300 euro a titolo di rimborso spese.

Francesca Vannucci
Comunicazione e Ufficio Stampa
Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia
francesca.vannucci@fondazionecrpt.it
T. 0573 974228




La poesia agreste nell’Appennino Tosco Emiliano

Domenica 27 settembre alle ore 17.30 verrà inaugurata a San Donato in Poggio, a Palazzo Malaspina, la mostra “La poesia agreste nell’Appennino Tosco Emiliano” che per la prima volta raccoglie 34 opere che vengono mostrate al pubblico di 25 pittori macchiaioli sia toscani che emiliani.

La mostra sarà aperta tutti i giorni, eccetto il mercoledì, dale 9.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00 fino al 30 novembre.

Per informazioni info@sandonatoinpoggio.it