Si è costituito il Comitato promotore per un centro studi dell’empolese-Valdelsa con il patrocinio dell’Unione dei Comuni della zona

L’Unione dei Comuni Circondario dell’Empolese Valdelsa ha deliberato, nella seduta del 4 agosto 2015, il suo patrocinio al neonato Comitato promotore del Centro Tradizioni Popolari Empolese Valdelsa.

Il Comitato, nato per promuovere la nascita di un vero e proprio Centro Tradizioni Popolari Empolese Valdelsa, si era costituito il 13 maggio 2015, a Faltognano (Vinci) fra privati cittadini: ne fanno parte storici e appassionati di storia e tradizioni locali; presente alla riunione, come ospite, Giacomo Cucini, sindaco di Certaldo con delega alla cultura e al turismo per l’Unione dei Comuni Circondario dell’Empolese Valdelsa.

L’organizzazione, senza scopo di lucro, è nata per tutelare, promuovere e diffondere il patrimonio culturale immateriale e popolare dell’Empolese Valdelsa sia attraverso la registrazione, l’archiviazione e la messa in rete di tutte le testimonianze viventi ancora oggi reperibili sul territorio, sia mediante l’organizzazione di iniziative pubbliche, contatti con altre Associazioni e Istituti culturali similari che possano consolidarsi e concretizzarsi in un vero e proprio archivio partecipato. Una particolare attenzione sarà rivolta al mondo contadino e alla civiltà che ne fu espressione diretta reperendo, catalogando e contestualizzando le molteplici forme testimoniali a cui essa ha dato luogo nel lungo corso della sua storia, non ultima il paesaggio stesso, visto come prodotto culturale finale delle popolazioni che lo hanno abitato e modificato nel passato. Un passato da intendersi sia recente che remoto.

I componenti hanno nominato presidente Paolo Gennai, storico, che svolgerà il ruolo di coordinatore per addivenire alla costituzione del Centro. Segretario è stato nominato Simone Vaiani.

Associazioni o cittadini che desiderassero entrare in contatto con il Comitato promotore del Centro Tradizioni Popolari Empolese Valdelsa può scrivere una mail ai promotori all’indirizzo vaiani.s@tin.t e gennai.paolo@gmail.com




La XXXI edizione del premio Pieve Saverio Tutino

Due anniversari e un grande amore per la memoria. Sono questi i perni attorno ai quali ruota il programma della XXXI edizione del Premio Pieve Saverio Tutino (18-20 settembre Pieve Santo Stefano). Gli anniversari sono quelli che riguardano le due guerre mondiali: i 100 anni dall’inizio del primo conflitto e i 70 anni della Liberazione. E la memoria è il trait d’union tra queste due ricorrenze, celebrate dalla manifestazione che quest’anno ha per tema “ComMemoriAmo 70-100”.

“Una formula – spiega la direzione artistica – che racchiude la filosofia di vita dell’Archivio dei diari e i temi di fondo del Premio Pieve 2015. C’è dentro l’amore sterminato che da oltre 30 anni nutriamo per la memoria collettiva e individuale dell’Italia e degli italiani, che quest’anno si è fuso con due anniversari che richiamano pagine drammatiche e fondative della nostra storia”.

Sono 20 gli appuntamenti della tre giorni dedicata alla memoria, preceduti da due anteprime: quella di oggi 4 settembre ad Arezzo, e quella del 17 settembre a Roma, dove presso il Teatro Argentina andrà il scena lo spettacolo di Mario Perrotta “Milite Ignoto” ispirato alle testimonianze dei soldati della Grande Guerra custodite a Pieve Santo Stefano.

La manifestazione avrà il suo culmine domenica 20 settembre, quando sul palco di Pieve Santo Stefano saliranno gli otto finalisti, e quando lo scrittore e giornalista Carlo Lucarelli, riceverà il Premio Città del diario.

Nei giorni precedenti sono in programma tanti eventi nell’evento. Ci sono quelli dedicati alla Grande Guerra: venerdì 18 la proiezione del film di Ermanno Olmi “Torneranno i prati”, sabato 19 l’incontro “Cronache dal fronte La prima guerra mondiale in Italia Le voci 1915-1918” nel quale si parlerà dell’omonimo progetto editoriale di Archivio dei diari e L’Espresso. E quelli che celebrano l’anniversario della Liberazione: sabato 19 prima la presentazione del libro “Quando la mia mente iniziò a ricordare di Margherita Ianelli (prefazione di Patrizia Gabrielli Storie italiane, Il Mulino, 2015), poi, alle 21,30, andrà in scena al Teatro Comunale “Scalpiccii sotto i platani. L’eccidio di Sant’Anna di Stazzema” di e con Elisabetta Salvatori.

E poi workshop (Interpreti della memoria – Le idee, le scelte, le scommesse, i percorsi professionali di quattro protagonisti delle commemorazioni) ed esposizioni (dai Tesori dell’Archivio, con i più bei manoscritti arrivati a Pieve nell’ultimo anno, all’allestimento di una parte del Piccolo Museo del diario interamente dedicata ai diari degli anni 1943-1945, fino “Una manciata di muri e tetti”installazione che attraverso immagini fotografiche dà voce alle memorie della cittadina).

Il Premio Pieve racconterà come di consueto anche i “diari che diventano libri” con le presentazioni di tre volumi. Tra questi anche quello del vincitore della scorsa edizione del Premio, Gaddo Flego, dal titolo Un milione di vite. E si parla delle storie custodite all’Archivio anche nel libro del giornalista Paolo Di Stefano Ogni altra vita. Storie di italiani non illustri, che sarà presentato domenica 20 settembre.

Durante questa XXXI edizione sarà consegnato il Premio Tutino Giornalista, giunto alla sua terza edizione. A riceverlo (venerdì 18 settembre) sarà Niccolò Giraldi, che ha raccontato il suo cammino sulle strade della Grande Guerra offrendo “un contributo prezioso e innovativo per la conservazione della memoria collettiva”. Un lavoro che centra in pieno uno degli obiettivi dell’Archivio: “quello di fare da tramite tra le generazioni del passato e quelle del presente, per far giungere ai ragazzi di oggi gli spunti di vita dei ragazzi di allora, agli adulti di oggi gli stimoli degli adulti di allora, agli anziani dioggi i consigli degli anziani di allora. Per fare in modo che ragazzi, adulti e anziani di ieri e di oggi dialoghino tra di loro e condividano le reciproche esperienze, utilizzando il linguaggio universale del vissuto, delle emozioni e dei sentimenti”.

Ufficio Stampa

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Fondazione Archivio Diaristico Nazionale – onlus

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Il lavoro didattico dell’ISGREC illustrato in un articolo su “Novecento.org”, la rivista della rete nazionale degli Istituti della Resistenza

Sulla rivista dell’Istituto Nazionale del Movimento di Liberazione in Italia www.novecento.org esce oggi un articolo sul lavoro didattico dell’Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell’Età contemporanea realizzato nell’Archivio delle memorie cooperative di Ribolla. Il tema: la particolare storia di Ribolla, tra economia e socialità. Lo firmano Marco Simi ed Elena Vellati.




71° Anniversario della Liberazione di San Piero a Sieve

Il prossimo 10 Settembre ricorre il settantunesimo anniversario della Liberazione di San Piero a Sieve dal nazifascismo

Un appuntamento che l’amministrazione comunale intende onorare, come ogni anno, per ricordare coloro che hanno combattuto, e perso la vita, in nome della libertà. Giovedì prossimo, alle ore 11.00, partirà dalla Pieve di San Pietro e Paolo (Via Provinciale-San Piero a Sieve) il corteo che, dopo aver percorso il breve tratto fino a Via X Settembre, assisterà alla deposizione di una corona di alloro in prossimità della lapide commemorativa.




L’erbario di Calamandrei a Bagno Vignoni

Dopo quella del 5 luglio, al Lago di Montepulciano, a cui partecipò anche Alberto Asor Rosa, la Biblioteca Comunale – Archivio Storico “Piero Calamandrei” di Montepulciano, annuncia una nuova presentazione di “Codici e rose” (Olschki 2015), saggio di Paola Roncarati e Rossella Marcucci sull’erbario di Piero Calamandrei.

L’appuntamento è per le 18.00 di sabato 12 settembre, sotto la loggia di Bagno Vignoni, nell’ambito della rassegna “I colori del libro”, a cui, in serata, parteciperà anche il poliziano Francesco Bianconi, dei Baustelle, col suo nuovo libro.

Raccolte sulle colline di Firenze in primavera e nei campi attorno a Montepulciano e nei boschi di Poggiano nell’estate e autunno del 1904, le erbe classificate dal giovanissimo Piero (allora quindicenne) si sono conservate perfettamente per più di un secolo e danno una testimonianza della biodiversità toscana.

L’erbario originale si trova a Firenze, all’Istituto della Resistenza in Toscana, donato dalla moglie Ada, ma Piero, nell’ “Inventario della casa di campagna”, opera dedicata a Montepulciano e alla Toscana, si augurava che gli fosse di suppellettile nel sepolcro, come gli etruschi.

Accuratamente commentato dalla studiosa Paola Roncarati e dalla botanica Rossella Marcucci, l’erbario ha nel saggio una stimolante introduzione dell’etologo Enrico Alleva. Un’incursione nel linguaggio giuridico e nelle metafore botaniche di Calamandrei è offerta in appendice dal giurista Francesco Cocozza.

A raccontare l’opera e a presentarla saranno Silvia Calamandrei, nipote del giurista e Presidente della Biblioteca – Archivio storico di Montepulciano, Francesca Cenni, che ha inventariato l’archivio Calamandrei di Montepulciano, e lo stesso Alleva. Moderatore Michele Taddei

Il saggio delinea un nuovo profilo biografico di Piero Calamandrei, personalità complessa e variegata, ed esce quasi in contemporanea con la riedizione integrale dei suoi Diari 1939-45, un reperto che voleva lasciare agli storici futuri come testimonianza di una civiltà forse in via d’estinzione e che è conservato nell’Archivio di Montepulciano.

I tanti segni, le tante impronte lasciate da Calamandrei, soprattutto attraverso la scrittura, saggistica, poetica, letteraria e l’oratoria giuridica e politica, contano forse meno di queste creature vegetali conservate amorosamente, alcune delle qual emanano ancora una vaga fragranza.




Gli uomini per essere liberi: Sandro Pertini, il presidente

“I giovani non hanno bisogno di prediche, …hanno bisogno da parte degli anziani di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo”

Lo spettacolo sul presidente più amato di tutti i tempi è accolto a Lucca.

Evento che ha già debuttato con grandissimo successo nella primavera del 2014 a Poviglio e vanta numerosissime repliche ottenendo assensi copiosi in tutte le già numerose date a seguire del nord Italia.

Voce recitante: Mauro Bertozzi; musiche dal vivo eseguite e arrangiate da Tiziano Bellelli e Emanuele Reverberi; immagini e video a cura di Gualtiero Venturelli con Lidia Scalabrini, regia Gianni Furlani e Mauro Bertozzi.

Venerdì 18 settembre
ore 21.00
Teatro San Girolamo (Lucca)

Spettacolo inserito in una rassegna dedicata alla figura del Presidente Pertini.

L’associazione I Cavalieri presenta la mostra documentaria Sandro Pertini “L’Uomo dello sdegno e della speranza” dal 5 al 20 settembre a Palazzo Pfanner. Via Asili 33 nel centro storico di Lucca. Cerimonia inaugurazione sabato 5 settembre ore 17.30 alla presenza delle principali autorità. Martedì 8 settembre ore 17.30 a Palazzo Santini sede del Consiglio Comune il presidente Dott. Matteo Garzella coordinerà la tavola rotonda alla presenza del Sindaco di Lucca Prof. Alessandro Tambellini, il Presidente della Fondazione Circolo Rosselli (Spazio QCR) On. Valdo Spini, il Presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca Avv. Alberto Del Carlo, il Presidente dellAssociazione nazionale Sandro Pertini Prof. Stefano Caretti ed altri illustri ospiti. Chiusura in grande venerdì 18 settembre ore 21.00 al Teatro San Girolamo (Lucca) con lo spettacolo Gli uomini per essere liberi.Sandro Pertini, il Presidente con la regia di Gianni Furlani. Per informazioni e prenotazioni contattare I CAVALIERI Daniele Conti cell 335 5863364 e info@icavalieri.org

Spettacolo di impegno civile, di Gianni Furlani.
sito web: www.gliuominiperessereliberi.it
Con FondazioneSandro Pertini




71° Anniversario della Liberazione di Montemurlo

In occasione del 71° anniversario della Liberazione di Montemurlo, la Fondazione CDSE e l’amministrazione comunale organizzano la mostra “Bombing Art” con approfondimenti sulla Villa del Barone: per l’occasione saranno visibili rari documenti messi a disposizione dalla biblioteca Roncioniana e oggettistica d’epoca grazie alla collaborazione del gruppo ricerca storica Linea Gotica 1943-1945 di Montemurlo.  Inaugurazione per venerdì 11 settembre ore 10,30 presso la galleria di Sala Banti. Inoltre venerdì 18 settembre alle 21,15, sempre in Sala Banti sarà possibile partecipare alla presentazione del libro “Resistere per l’arte. Guerra e patrimonio artistico in Toscana” a cura della Fondazione CDSE con  letture teatralizzate a cura di Altroteatro. Ingresso libero.
http://www.fondazionecdse.it/joomla/143-anniversario-liberazione-montemurlo-11-18-settembre-2015



Festa d’Aprile

Introduce Serena Perini, Presidente Commissione 7 del Comune di Firenze

Coordina Domenico Guarino, Direttore RadioCora

Intervengono:
David Mugnai, docente di Storia contemporanea
Leo Magliacano, Tiziano Riverso, Alberto Pagliaro, Dario Di Simone, Elena Trimarchi con brevi letture di brani tratti dal libro.

Conclude Silvano Sarti, Presidente provinciale ANPI

L’iniziativa si svolge alle ore 10 nella Sala di Firenze capitale in Palazzo Vecchio.