Inaugurazione del monumento in ricordo dell’eccidio di Guadine

Domenica 13 settembre  alle ore 16,00 a Guadine di Massa si terrà la Cerimonia di Inaugurazione del Monumento alle Vittime dell’eccidio nazi-fascista delle Guadine e della Vallata dei Canali di Massa del 24 Agosto 1944.
In allegato la locandina con il programma dettagliato.




11.09.2015, ore 16.30: Testimonianze di profughi dall’oltre Europa

Venerdì 11 settembre la Fondazione Il Sole ospita (ore 16.30) una manifestazione dedicata alle “Testimonianze di profughi dall’oltre Europa”, a sostegno della “Marcia delle donne e degli uomini scalzi” che un gruppo di registi, attori, musicisti e intellettuali ha promosso nello stesso giorno nel cuore della Mostra del cinema a Venezia, dove come spesso fanno i profughi marceranno a piedi scalzi con l’obiettivo di far riflettere l’opinione pubblica su flussi migratori, accoglienza e politiche d’integrazione. Una marcia promossa da tante personalità del mondo dello spettacolo e dell’informazione e da associazioni umanitarie.

A Grosseto – dalle 16.30 alla Fondazione il sole – a sostenere le ragioni di tolleranza, accoglienza e integrazione ci saranno le voci di quattro uomini e donne profughi da zone di guerra o di povertà estrema ospitati nei centri della Maremma, che racconteranno la loro esperienza di passaggio dall’oltre Europa al nostro Paese. Quasi delle ‘istantanee’ dal grande esodo da mondi lontani, che nessuna telecamera può raccontare meglio di chi lo ha vissuto sulla propria pelle. A promuovere quest’occasione di conoscenza e confronto sono stati Cgil, Arci, Caritas e Fondazione Il Sole, cui hanno risposto davvero tante realtà cittadine, tra cui l’Isgrec, che partecipa con la relazione della Direttrice, Luciana Rocchi.

Di seguito il programma della giornata

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11.09.2015 – L’ISGREC, risorsa culturale per il territorio: prospettive e strategie per uno sviluppo “di rete”

Partner dal 2015 dell’ European Memories Observatory, l’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea ha sempre mostrato una vocazione per il lavoro culturale “di rete”. Rete regionale e nazionale con gli istituti analoghi associati all’INSMLI; collaborazione con istituzioni italiane ed europee; iniziative e servizio culturale (cultura e scuola) nelle diverse aree della provincia di Grosseto.
Si discuterà l’11 settembre del contributo che ne può trarre l’intero territorio provinciale, nel quadro politico-istituzionale attuale. L’invito è rivolto a tutti, ma con particolare sollecitudine alle Amministrazioni locali (Sindaci e responsabili di scuola e cultura dei Comuni).




71° Anniversario della Liberazione di Dicomano

Sabato 12 settembre l’ANPI ricorderà la liberazione di Dicomano, con il patrocinio del Comune.

Alle ore 15.30 Le vie della Memoria, camminata a Capraia con merenda al rientro agli ex-macelli (circa le 17.30)
Alle 21.30 ci sarà lo spettacolo teatrale “Alessandro Sinigaglia: negro, ebreo, comunista”

Per maggiori informazioni http://ww w.comune.dicomano.fi.it/eventi-notizie/liberazione-di-dicomano




Si è costituito il Comitato promotore per un centro studi dell’empolese-Valdelsa con il patrocinio dell’Unione dei Comuni della zona

L’Unione dei Comuni Circondario dell’Empolese Valdelsa ha deliberato, nella seduta del 4 agosto 2015, il suo patrocinio al neonato Comitato promotore del Centro Tradizioni Popolari Empolese Valdelsa.

Il Comitato, nato per promuovere la nascita di un vero e proprio Centro Tradizioni Popolari Empolese Valdelsa, si era costituito il 13 maggio 2015, a Faltognano (Vinci) fra privati cittadini: ne fanno parte storici e appassionati di storia e tradizioni locali; presente alla riunione, come ospite, Giacomo Cucini, sindaco di Certaldo con delega alla cultura e al turismo per l’Unione dei Comuni Circondario dell’Empolese Valdelsa.

L’organizzazione, senza scopo di lucro, è nata per tutelare, promuovere e diffondere il patrimonio culturale immateriale e popolare dell’Empolese Valdelsa sia attraverso la registrazione, l’archiviazione e la messa in rete di tutte le testimonianze viventi ancora oggi reperibili sul territorio, sia mediante l’organizzazione di iniziative pubbliche, contatti con altre Associazioni e Istituti culturali similari che possano consolidarsi e concretizzarsi in un vero e proprio archivio partecipato. Una particolare attenzione sarà rivolta al mondo contadino e alla civiltà che ne fu espressione diretta reperendo, catalogando e contestualizzando le molteplici forme testimoniali a cui essa ha dato luogo nel lungo corso della sua storia, non ultima il paesaggio stesso, visto come prodotto culturale finale delle popolazioni che lo hanno abitato e modificato nel passato. Un passato da intendersi sia recente che remoto.

I componenti hanno nominato presidente Paolo Gennai, storico, che svolgerà il ruolo di coordinatore per addivenire alla costituzione del Centro. Segretario è stato nominato Simone Vaiani.

Associazioni o cittadini che desiderassero entrare in contatto con il Comitato promotore del Centro Tradizioni Popolari Empolese Valdelsa può scrivere una mail ai promotori all’indirizzo vaiani.s@tin.t e gennai.paolo@gmail.com




La XXXI edizione del premio Pieve Saverio Tutino

Due anniversari e un grande amore per la memoria. Sono questi i perni attorno ai quali ruota il programma della XXXI edizione del Premio Pieve Saverio Tutino (18-20 settembre Pieve Santo Stefano). Gli anniversari sono quelli che riguardano le due guerre mondiali: i 100 anni dall’inizio del primo conflitto e i 70 anni della Liberazione. E la memoria è il trait d’union tra queste due ricorrenze, celebrate dalla manifestazione che quest’anno ha per tema “ComMemoriAmo 70-100”.

“Una formula – spiega la direzione artistica – che racchiude la filosofia di vita dell’Archivio dei diari e i temi di fondo del Premio Pieve 2015. C’è dentro l’amore sterminato che da oltre 30 anni nutriamo per la memoria collettiva e individuale dell’Italia e degli italiani, che quest’anno si è fuso con due anniversari che richiamano pagine drammatiche e fondative della nostra storia”.

Sono 20 gli appuntamenti della tre giorni dedicata alla memoria, preceduti da due anteprime: quella di oggi 4 settembre ad Arezzo, e quella del 17 settembre a Roma, dove presso il Teatro Argentina andrà il scena lo spettacolo di Mario Perrotta “Milite Ignoto” ispirato alle testimonianze dei soldati della Grande Guerra custodite a Pieve Santo Stefano.

La manifestazione avrà il suo culmine domenica 20 settembre, quando sul palco di Pieve Santo Stefano saliranno gli otto finalisti, e quando lo scrittore e giornalista Carlo Lucarelli, riceverà il Premio Città del diario.

Nei giorni precedenti sono in programma tanti eventi nell’evento. Ci sono quelli dedicati alla Grande Guerra: venerdì 18 la proiezione del film di Ermanno Olmi “Torneranno i prati”, sabato 19 l’incontro “Cronache dal fronte La prima guerra mondiale in Italia Le voci 1915-1918” nel quale si parlerà dell’omonimo progetto editoriale di Archivio dei diari e L’Espresso. E quelli che celebrano l’anniversario della Liberazione: sabato 19 prima la presentazione del libro “Quando la mia mente iniziò a ricordare di Margherita Ianelli (prefazione di Patrizia Gabrielli Storie italiane, Il Mulino, 2015), poi, alle 21,30, andrà in scena al Teatro Comunale “Scalpiccii sotto i platani. L’eccidio di Sant’Anna di Stazzema” di e con Elisabetta Salvatori.

E poi workshop (Interpreti della memoria – Le idee, le scelte, le scommesse, i percorsi professionali di quattro protagonisti delle commemorazioni) ed esposizioni (dai Tesori dell’Archivio, con i più bei manoscritti arrivati a Pieve nell’ultimo anno, all’allestimento di una parte del Piccolo Museo del diario interamente dedicata ai diari degli anni 1943-1945, fino “Una manciata di muri e tetti”installazione che attraverso immagini fotografiche dà voce alle memorie della cittadina).

Il Premio Pieve racconterà come di consueto anche i “diari che diventano libri” con le presentazioni di tre volumi. Tra questi anche quello del vincitore della scorsa edizione del Premio, Gaddo Flego, dal titolo Un milione di vite. E si parla delle storie custodite all’Archivio anche nel libro del giornalista Paolo Di Stefano Ogni altra vita. Storie di italiani non illustri, che sarà presentato domenica 20 settembre.

Durante questa XXXI edizione sarà consegnato il Premio Tutino Giornalista, giunto alla sua terza edizione. A riceverlo (venerdì 18 settembre) sarà Niccolò Giraldi, che ha raccontato il suo cammino sulle strade della Grande Guerra offrendo “un contributo prezioso e innovativo per la conservazione della memoria collettiva”. Un lavoro che centra in pieno uno degli obiettivi dell’Archivio: “quello di fare da tramite tra le generazioni del passato e quelle del presente, per far giungere ai ragazzi di oggi gli spunti di vita dei ragazzi di allora, agli adulti di oggi gli stimoli degli adulti di allora, agli anziani dioggi i consigli degli anziani di allora. Per fare in modo che ragazzi, adulti e anziani di ieri e di oggi dialoghino tra di loro e condividano le reciproche esperienze, utilizzando il linguaggio universale del vissuto, delle emozioni e dei sentimenti”.

Ufficio Stampa

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tel. 0575.797730

Fondazione Archivio Diaristico Nazionale – onlus

Piazza Amintore Fanfani, 14

52036 Pieve Santo Stefano AR




Il lavoro didattico dell’ISGREC illustrato in un articolo su “Novecento.org”, la rivista della rete nazionale degli Istituti della Resistenza

Sulla rivista dell’Istituto Nazionale del Movimento di Liberazione in Italia www.novecento.org esce oggi un articolo sul lavoro didattico dell’Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell’Età contemporanea realizzato nell’Archivio delle memorie cooperative di Ribolla. Il tema: la particolare storia di Ribolla, tra economia e socialità. Lo firmano Marco Simi ed Elena Vellati.




71° Anniversario della Liberazione di San Piero a Sieve

Il prossimo 10 Settembre ricorre il settantunesimo anniversario della Liberazione di San Piero a Sieve dal nazifascismo

Un appuntamento che l’amministrazione comunale intende onorare, come ogni anno, per ricordare coloro che hanno combattuto, e perso la vita, in nome della libertà. Giovedì prossimo, alle ore 11.00, partirà dalla Pieve di San Pietro e Paolo (Via Provinciale-San Piero a Sieve) il corteo che, dopo aver percorso il breve tratto fino a Via X Settembre, assisterà alla deposizione di una corona di alloro in prossimità della lapide commemorativa.