Testimonianze della Resistenza toscana a Casa Siviero

Martedì 15 settembre 2015, il Museo Casa Siviero, in Lungarno Serristori 3 a Firenze, ospita alle ore 18.00, lo scrittore Orlando Baroncelli. L’incontro a ingresso gratuito, nasce per presentare il suo ultimo libro dal titolo “Testimonianze della Resistenza toscana (1943-1945). Gli ultimi partigiani e resistenti raccontano le loro storie”.
Il testo raccoglie le testimonianze di alcuni degli ultimi partigiani toscani viventi e racconta le loro storie. Offre così uno spaccato della Resistenza toscana e al contempo ricostruisce i sacrifici, le paure, le speranze e gli ideali di una generazione di combattenti per la libertà che ha dato un contributo fondamentale alla costruzione della democrazia italiana nell’immediato dopoguerra. Tutte le interviste sono inedite. L’opera, rivolta soprattutto agli studenti al fine di mantenere viva la memoria storica della Resistenza nelle nuove generazioni, scaturisce dal lavoro di ricerca svolto dell’autore presso gli archivi dell’Istituto della Resistenza in Toscana e su riviste dell’epoca. È impreziosita da documenti fotografici e da un’ ampia sintesi cronologica, utile anche a fine didattici. Orlando Baroncelli collabora con le riviste Testimonianze e Diario per le quali ha seguito soprattutto la storia dei desaparacidos italoargentini. .
Saranno presenti in sala anche Massimo Cervelli (Regione Toscana, Settore Musei e Ecomusei) e l’attrice Silva Giannini con alcune letture tratte dal libro.




Le memorie di Vinicio Bagni, militare a Rodi e internato nei campi di concentramento, sul blog www.empoliestoria.it

Segnaliamo che è stato pubblicato sul blog www.empoliestoria.it un brano delle memorie dell’empolese Vinicio Bagni, militare a Rodi che insieme alla sua compagnia, dopo l’armistizio dell’8 settembre, si rifiutò di entrare nell’esercito tedesco e furono catturati e trasportati in un campo di internamento, facendo ritorno a casa nei primi mesi del 1946.

Il blog, promosso dall’associazione Amici dell’Archivio, punta a promuovere la conoscenza della storia empolese.




Musiche e letture futuriste

Alle ore 17.00 al Museo del Novecento, la Fondazione Primo Conti propone un evento che vuole essere un breve ma significativo “assaggio” delle Avanguardie di primo Novecento, con la volontà di avvicinare il pubblico a questo particolare periodo storico attraverso un approccio diretto.
L’evento si apre con un’introduzione sul Futurismo seguita dalla recitazione di brani selezionati accompagnati da musica dal vivo. Verranno proiettate immagini di dipinti, manifesti, tavole commentate dagli ospiti.

Tutte le opere presentate sono tratte dall’archivio della Fondazione Conti.

Iniziativa con Andrea Landi e Rita Tambone.




Di che reggimento siete, fratelli?

Alle ore 17.00, nella Sala del Gonfalone, Palazzo Panciatichi, presentazione del volume Di che reggimento siete, fratelli? Cavriglia e i suoi caduti nella Grande Guerra.
Saluti di Eugenio Giani, Presidente del Consiglio regionale
Interventi di:
Leonardo degl’Innocenti o Sanni, Sindaco di Cavriglia
Antonella Fineschi e Filippo Boni, curatori del volume
Adalberto Scarlino, Comitato fiorentino per il Risorgimento




Inizia domani “Confini difficili” il viaggio di formazione per insegnanti organizzato da ISRT e pAssaggi di Storia

Inizia domani “Confini difficili” il viaggio culturale, promosso ed organizzato dall’Istituto Storico della Resistenza in Toscana in collaborazione con l’Associazione pAssaggi di Storia, sui luoghi che hanno segnato la storia della ex Jugoslavia e dell’alto Adriatico nel corso del Novecento.

Al viaggio partecipano 8 insegnanti di scuola media superiore che hanno seguito un corso di formazione ed approfondimento storico, con docenti qualificati, presso la sede ISRT nella scorsa primavera.

Il progetto è stato ideato dal dr. Simone Malavolti coadiuvato dal dr. Silvano Priori insegnante comandato presso l’ISRT.




A Livorno il seminario Istoreco “La didattica della storia attraverso i luoghi”

ldm_rosignano1_00Come si può insegnare la storia attraverso i luoghi della memoria? Con quali strumenti? Saranno queste le domande al centro del seminario organizzato dall’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea nella provincia di Livorno (Istoreco) nell’ambito delle iniziative proposte dal Comune di Livorno all’interno del Settembre Pedagogico.

Il seminario “La didattica attraverso i luoghi” si svolgerà martedì 15 settembre, alle ore 17.30 presso il CRED in via Caduti del Lavoro, 26. L’iniziativa, che si rivolge ai docenti di storia di ogni ordine e grado, nasce nell’ambito della pluriennale esperienza didattica dell’Istoreco e dall’esperienza maturata dall’istituto attraverso il progetto dei “Luoghi della memoria” (visibile online all’indirizzo www.istorecolivorno-ldm.it). Si intende offrire anche una panoramica aggiornata sulla risorse che su questi temi la rete degli Istituti per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea ha messo in campo negli ultimi tempi.

Il seminario vedrà gli interventi di Catia Sonetti, direttore Istoreco, ideatrice del progetto “Luoghi della memoria” e di Stefano Gallo, ricercatore Istoreco e coordinatore del progetto.

 

Per informazioni:

Istoreco Livorno

Via Galilei 40 – 57127 Livorno

Tel. 0586.809219

e-mail: istoreco.livorno@gmail.com

sito: www.istorecolivorno.it




L’Istoreco livorno “Attraverso il ‘900. Storie di libri, libri di storia”

Donne di fede_17settembre2015Una serie di appuntamenti dedicati alla presentazione di volumi di recente uscita dedicati alla storia del ‘900, con un’attenzione particolare a quella locale. È quanto propone l’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea nella provincia di Livorno con l’iniziativa Attraverso il ‘900. Storie di libri, libri di storia che troverà spazio nella nuova sede da poco inaugurata al Palazzo della Gherardesca.

Il primo appuntamento, previsto per giovedì 17 settembre alle 17.30 (Sala conferenze presso Istoreco, via Galilei 40) avrà al centro Donne di fede. Le democristiane nella secolarizzazione italiana, volume di Tiziana Noce, edito da Ets nel 2014. La presentazione, che vedrà anche la presenza dell’autrice, sarà curata da Catia Sonetti, direttore Istoreco e Enricà Talà, direttore del Centro Studi Roberto Angeli.

Tiziana Noce insegna storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria. Si è occupata del controllo maschile sul corpo femminile e dell’azione politica delle donne. Tra i suoi lavori più importanti quello con cui una decina di anni fa mise al centro il caso livornese: Nella città degli uomini. Donne e pratica della politica a Livorno tra guerra e ricostruzione, Rubbettino, Soveria Mannelli 2004.

La scheda del volume

T. Noce, Donne di fede. Le democristiane e la secolarizzazione, Ets, Pisa 2014.

Tina Anselmi, Franca Falcucci, Maria Eletta Martini sono solo alcune delle tante democristiane protagoniste della storia politica della Repubblica. Appartenute ad una generazione cresciuta sotto il fascismo e nella Chiesa di Pio XII, si tratta di donne che hanno maturato una scelta di militanza in seguito alla guerra e alla Resistenza, raggiungendo talvolta ambiti posti di potere. Convinte che la missione della classe dirigente cattolica fosse la costruzione di una società animata dai valori crisiani si sono impegnate con determinazione a realizzare questo progetto.

Anche nel Movimento femminile della Dc, ma in aperto confronto con il partito di cui hanno condiviso i destini, hanno inciso nei rispettivi campi di competenza – famiglia, scuola, assistenza, lavoro femminile. Il libro ripercorre una parte della loro storia e mostra come le premesse religiose si siano intrecciate con la pratica politica negli anni del centro-sinistra, quando gli effetti del boom economico cambiavano il paese e il Concilio Vaticano II le forme della fede.




Si celebra il 72° anniversario della Battaglia di Piombino

Manifesto e locandina cerimonia 13 settembre 2015_definitivo1Domenica 13 settembre si celebra il 72° Anniversario della Battaglia di Piombino e il 15° anniversario del conferimento della Medaglia d’oro al valore militare alla città.

La battaglia di Piombino è stato il primo episodio resistenziale che è stato alla base del riconoscimento della medaglia d’oro al Valor Militare alla Città nel 2000 dall’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. La cerimonia civile si svolge come di consueto al Rivellino alle 10,30 e vedrà la partecipazione di Eugenio Giani, presidente del consiglio della Regione Toscana del sindaco Massimo Giuliani e di Angelo Trotta presidente del consiglio comunale di Piombino. Alle 9 è invece previsto il ricevimento delle autorità nella sala consiliare del palazzo comunale e alle 9,30 la messa in memoria dei caduti presso la concattedrale di Sant’Antimo che sarà celebrata dal vescovo Carlo Ciattini.

Come sempre, a conclusione degli interventi, corteo con la banda Galantara e alle 12 deposizione di una corona d’alloro presso il cippo commemorativo dei Caduti per la Libertà in piazza della Costituzione.

Per festeggiare la manifestazione dunque, sono stati organizzati altri eventi collaterali che, oltre a ricordare l’evento storico, inducono a una riflessione sul tema dell’antifascismo e della cultura democratica coinvolgendo anche il mondo associativo e i giovani. Il tema di quest’anno è infatti il confronto tra generazioni, facendo conoscere storie di giovani che settant’anni fa conquistarono con il loro sacrificio i diritti, ai ragazzi che oggi li devono custodire e attuare.

Il primo evento è previsto venerdì 11 settembre nell’ambito di un programma specifico rivolto al tema dei giovani e la memoria, promosso dalla presidenza del consiglio comunale, assessorato alla cultura, assessorato alle politiche giovanili, Arci, Anpi Piombino, Archivio storico, Centro Giò “De André”, Teatro dell’Aglio.

Alle 17 al Rivellino verrà presentata la fotostoria di sei pellegrinaggi degli studenti nei luoghi dell’Olocausto. Sempre lo stesso giorno alle 18 a Villa Vittoria in piazza Cittadella, sarà presentato il libro di Adelmo Cervi “Io che conosco il tuo cuore” alla presenza dell’autore e nello stesso luogo alle 21 si procederà con la proiezione del film “I 7 fratelli Cervi” di Gianni Puccini, un film del 1968.
Nell’ambito dello stesso programma, sabato 12 settembre alle 21 in piazza della Costituzione sarà allestito lo spettacolo di Pietro Benedetti “Storia di un partigiano” per la regia di Elena Mozzetta. Con esibizione del coro “I Resistenti” sotto la direzione di Viviana Tacchella.

Altri eventi collaterali, legati alle storie e ai martiri della Resistenza, sono previsti anche nella settimana seguente. Venerdì 18 settembre alle 10,30 al porto ci sarà l’inaugurazione della banchina “Giorgio Perini”, intitolata al giovane marinaio che perse la vita il 10 settembre 1943. Un’iniziativa promossa dal presidente del consiglio comunale Angelo Trotta. La cerimonia prevede anche l’inaugurazione del piazzale “Guardia Costiera” a seguito dell’assegnazione della cittadinanza onoraria al corpo Capitanerie di Porto.

Altri eventi sono in programma anche nel mese di ottobre: l’8 ottobre alle 17 presso la sala consiliare del palazzo comunale verrà presentato il volume “La battaglia di Piombino” di Rocco Pompeo, edito da Agorà Co. Un lavoro giovanile realizzato nel 1964 dall’autore, allora studente universitario, che ricostruisce la lotta dei civili e dei militari il 10 settembre del 43.

Venerdì 16 ottobre al Centro Gio De Andrè alle 9,30 ci sarà un incontro pubblico e letture con gli studenti sul Viaggio della memoria 2015, effettuato nei luoghi dell’Olocausto con consegna degli attestati. Alle 17 presso la sala consiliare del palazzo comunale la presentazione del libro di Norma Parenti “Testimonianze e memorie”, a cura di Antonella Cocolli, Nadia Pagni, Anna rita Tiezzi.

L’incontro, dedicato alla figura della giovane massetana martire della Resistenza e Medaglia d’Oro al Valor Militare, sarà arricchito dalla presenza delle autrici, della storica Katia Taddei, di alcuni familiari e testimoni diretti delle vicende storiche di cui fu protagonista Norma Parenti: un’occasione preziosa per conoscere più da vicino una pagina emblematica della nostra lotta di liberazione – in particolare per il contributo delle donne nella resistenza – e alcuni degli ultimi protagonisti dell’antifascismo toscano.