“Io so”. L’evento livornese per i 40 anni dalla morte di Pasolini

paso1“Io so” è il titolo dell’evento che la Fondazione Teatro Goldoni presenterà domenica 1 novembre (dalle ore 21.30) sotto il loggiato del teatro. In occasione del quarantesimo anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini -ucciso nella notte tra il 1 e il 2 Novembre 1975 all’Idroscalo di Ostia- si svolgerà una lettura pubblica di brani dalle opere dello scrittore, ideata dalla drammaturga e regista Barbara Idda, che ne cura anche l’allestimento, in collaborazione con la giornalista e autrice Sandra Mazzinghi.

Scrittore, poeta, regista, pittore, firma di spicco del ‘Corriere della sera’ per cui scrisse l’articolo del 14 novembre 1974 che dà il titolo all’evento livornese, l’omicidio Pasolini è uno dei troppi delitti italiani rimasti irrisolti e impuniti.

La presenza alla veglia funebre laica, in veste di semplici lettori, del sindaco e dell’assessore alle culture del Comune di Livorno, Filippo Nogarin e Serafino Fasulo, e quella di Loris Rispoli, presidente dell’associazione ‘140’, che riunisce i familiari delle vittime della Moby Prince, testimoniano la sensibilità civica della città e dei suoi rappresentanti e la volontà di non dimenticare.

La lettura è aperta a tutti, si invita pertanto chi voglia parteciparvi attivamente a portare con sé il brano che intende leggere.

Info: 392/3809509




A Livorno un anno “A scuola con Pasolini”

pasoUna rassegna di film aperta alla città, seminari, una mostra e un convegno: nel quarantesimo anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini gli studenti e gli insegnanti di lettere del Niccolini-Palli, in collaborazione col Comune di Livorno, hanno deciso di dedicare un anno di lavoro e passione a questo grande intellettuale del Novecento. Il progetto, intitolato “ A scuola con Pasolini”, è stato presentato alla stampa questa mattina nell’Aula Magna del Liceo ISIS alla presenza dell’assessore alle culture del Comune di Livorno, Serafino Fasulo.

Il progetto è portato avanti dai professori Bonanno, Cantini, Chiti, Del Chiaro, Mazzei, Pedroni, Porta, Sandroni, Scigliuzzo del liceo Palli e Vuat per il liceo classico.

La scelta di dedicare un anno a Pasolini è nata da esigenze diverse: quella di valorizzare un autore che di solito ha poco spazio nei tempi della programmazione didattica, ma che merita un costante e profondo ripensamento, tanto più necessario col passare dei decenni; quella di portare un gruppo consistente di insegnanti a lavorare a un progetto comune e quella di far sentire gli studenti coinvolti non solo nella scuola ma anche nella comunità cittadina, dove hanno modo di porsi come soggetti culturali attivi, desiderosi di offrire alla città la loro creatività e intelligenza.

 Il progetto su Pasolini è stato motivato anche dalla sua personalità eclettica, di “umanista moderno”. Pasolini si è espresso col cinema e, per quanto riguarda la parola, attraverso generi e linguaggi diversi, la poesia, la narrazione, il saggio. Per una scuola che unisce vari indirizzi umanistici, dal musicale alle scienze umane al classico, la sua opera rappresenta un’opportunità di valorizzazione di forme molteplici di talento e di elaborazione culturale. Per fare un esempio tra tanti, gli studenti del liceo musicale possono riflettere sul valore della musica nei film di Pasolini, usata non solo come strumento comunicativo ma anche come elemento simbolico alla pari con l’immagine.

L’entusiasmo con cui gli alunni hanno risposto all’iniziativa ha ulteriormente incoraggiato il lavoro del corpo docente. Un aspetto che appare importante è l’opportunità di divulgare e condividere con il territorio. Protagonisti del progetto saranno i ragazzi stessi, che dopo un’indagine attenta e documentata, comunicheranno i risultati del loro lavoro alla comunità non scolastica. Saranno le parole degli studenti, le loro riflessioni, a introdurre i film di Pasolini. La ricerca d’archivio produrrà una mostra pubblica e persino nei momenti più accademici e di approfondimento critico da parte dei loro docenti e degli esperti esterni, i ragazzi si sentiranno coinvolti in un dibattito attivo, in quella che Pasolini avrebbe detto “l’esperienza speciale che è la cultura”.

Il progetto, che si svilupperà tra novembre e maggio, è così articolato:

– Ciclo di cinque film: “Accattone”, Uccellacci e Uccellini”, “Teorema”, “Medea”, “Il Vangelo secondo Matteo”

– Tre reading di poesie

– Mostra nella Biblioteca Labronica: “Sulle tracce di Pasolini nelle collezioni e nelle biblioteche cittadine”

– Convegno con esperti del cinema e della letteratura di Pasolini.

Le proiezioni di “Accattone” e “Il Vangelo secondo Matteo” saranno accompagnate da esibizioni di brani musicali dei film a cura degli studenti del Liceo Musicale.

Il primo appuntamento è per lunedì il 2 novembre con la proiezione di “Accattone”, che sarà preceduta a partire dalle 20.30 dalla presentazione del film da parte di studenti dell’istituto e dall’Andante del Secondo Concerto Brandeburghese di J. S. Bach eseguito da alunni del Liceo Musicale.

Tutto il programma nel volantino allegato.




Presentazione della mostra virtuale www.storiediguerra.it

Arriva alla prima presentazione pubblica l’esito del  lavoro di studio, divulgazione e didattica sulla Grande Guerra, iniziato due anni fa dall’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea (ISGREC): la mostra virtuale Sulle tracce della Grande Guerra a Grosseto. Storie di guerra e di prigionia, di coraggio e di abbattimento (www.storiediguerra.it)

Progetto sostenuto dalla Regione Toscana, ha ottenuto l’accredito quale iniziativa rientrante nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale.

La mostra virtuale è stata costruita con il programma MOVIO sviluppato dal MIBAC e tiene insieme immagini e testi utili al lavoro curricolare di storia generale ed elementi relativi alle peculiarità locali, come il CEMIVET, i luoghi dell’Opera Nazionale Combattenti, immagini di parchi della rimembranza.

Il programma dell’iniziativa prevede:

 Grosseto  |  3 Novembre 2015

 Mura Medicee, Bastione della Rimembranza

Ore 8:45

Visita guidata al monumento ai caduti

 A cura di:

Luca Giannini | Museo Archeologico e d’Arte della Maremma

Elena Vellati | Isgrec

Palazzo della Provincia, Sala Pegaso

 Ore 9:45

Saluto

Adolfo Turbanti | Presidente dell’ISGREC

Arsenio Carosi | Assessore del Comune di Grosseto

Patrizia Valerio | Ufficio scolastico provinciale Grosseto

Sulle tracce della Grande Guerra a Grosseto. Storie di guerra, di prigionia, di coraggio e di abbattimento

Mostra virtuale www.storiediguerra.it

Presentazione a cura di:

Filippo Masina | Università degli Studi di Siena

Barbara Solari | Isgrec

Elena Vellati | Isgrec

Palazzo della Provincia, Sala Pegaso

 Ore 11:00

 Presentazione del volume

Abbasso la guerra! Neutralisti in piazza alla vigilia della Prima Guerra mondiale in Italia

(Le Monnier, 2015)

Con:

 Fulvio Cammarano | Università di Bologna (curatore)

Enrico Acciai | Università della Tuscia (autore del saggio su Grosseto)




A Empoli si festeggia il 97° anniversario del 4 novembre

Il 4 novembre 2015 ricorre il novantasettesimo anniversario dell’Unità Nazionale, per non dimenticare quel 4 novembre del 1918 che segnò la fine della prima Guerra Mondiale per il nostro Paese.

E’ la giornata della riflessione, del cordoglio, del rispetto per rendere omaggio ai moltissimi Caduti che persero la vita combattendo.

Cittadini e istituzioni uniti ‘affinché il loro ricordo ci stimoli ogni giorno a lavorare per la pace, la non violenza, la democrazia’.

PROGRAMMA DELLE CELEBRAZIONI – Mercoledì 4 novembre, alle 9.30, nella chiesa Madonna del Pozzo a Empoli di piazza della Vittoria, sarà celebrata la santa messa in suffragio ai Caduti di tutte le guerre. Al termine verranno deposte le corone, una al monumento di piazza della Vittoria, l’altra al cippo ricordo in piazza XXIV Luglio.

SPETTACOLO a DICEMBRE – Le celebrazioni proseguiranno, poi, venerdì 4 e sabato 5 dicembre 2015 alle 21.15, con lo spettacolo “E’ il mio cuore il paese più straziato, dalle trincee della Grande Guerra”, una performance messa in scena dall’associazione culturale Elicriso e dai Vincanto al Museo del Vetro, in via Ridolfi, a Empoli.




Il dantismo dell’Istituto di Studi Superiori dal 1865 al 1921

Nel 2015 ricorrono sia il 150° anniversario di Firenze capitale che i 750 anni dalla nascita di Dante.

La Biblioteca di Umanistica dell’Università di Firenze festeggia entrambe le ricorrenze con una mostra bibliografica e documentaria intitolata Il dantismo dell’Istituto di Studi Superiori dal 1865 al 1921 e che vuole illustrare il periodo che va dal 1865 fino al centenario dantesco del 1921.

L’inaugurazione, prevista il 28 ottobre, sara’ preceduta da una presentazione (ore 17.00, Sala Comparetti) con i saluti di Stefano Mazzoni (presidente del Comitato scientifico della Biblioteca Umanistica) e di Floriana Tagliabue (direttrice della Biblioteca Umanistica) e gli interventi degli studiosi Joël F. Vaucher-de-la Croix sulla critica dantesca fiorentina nel periodo oggetto della mostra, e Piero Pacini sugli illustratori di Dante.

La mostra sarà aperta dal 28 ottobre al 10 dicembre.

Biblioteca Umanistica, Piazza Brunelleschi 4; orario: lunedi’-venerdi’ 9.00-19.00. Ingresso gratuito.




“Resistere per l’arte” a Poggio a Caiano

Sabato 31 Ottobre ore 16,00 nel teatrino della Villa medicea di Poggio a Caiano: “Resistere per l’arte. La difesa del patrimonio artistico toscano n ella Villa medicea di Poggio a Caiano al tempo della seconda guerra mondiale”, incontro e letture teatralizzate a cura di Altroteatro – Associazione culturale Firenze e Fondazione CDSE, tratte dal libro di Alessia Cecconi “Resistere per l’arte. Guerra e patrimonio artistico in Toscana”.
L’ingresso è gratuito ma è obbligatoria la prenotazione telefonando allo 055 8701280 (dal lunedì al sabato, dalle 8.30 alle 13.30), oppure scrivendo a: g.mazzoni@comune.poggio-a-caiano.po.it




Don Lorenzo Milani: al centro della Chiesa, non ai margini

Alle 9.00 nella Sala Ferri di Palazzo Strozzi inizio dei lavori del Convegno “Don Lorenzo Milani: al centro della Chiesa, non ai margini”.

Una iniziativa della Fondazione per le scienze religiose di Bologna, del Comune di Scandicci, del Gabinetto Vieusseux e della Facoltà teologica dell’Italia Meridionale. In occasione del convegno della chiesa italiana è parso utile proporre una giornata – presso il Gabinetto Vieusseux – interamente dedicata a don Lorenzo Milani, e al suo rapporto con alcune figure fiorentine, nella quale verranno presentati in anteprima i lavori di edizione critica dei suoi testi, per l’Opera Omnia dei Meridiani Mondadori.

Un contributo storico-critico al Convegno della Chiesa italiana e della visita di Papa Francesco a Firenze dalla collaborazione fra Fscire, Centro formazione e ricerca don Milani Vicchio, Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (sez, s. Luigi), Gruppo don Lorenzo Milani di Calenzano, Fondazione Lorenzo Milani.

In allegato il programma del Convegno




A Montebeni “Compagni” di Elvira Pajetta

Alle ore 17,00 alla Casa del Popolo di Montebeni, verrà presentato il libro di Elvira Pajetta COMPAGNI, sarà presente l’autrice.

Saranno presenti Simone Neri Serneri Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza Toscana, Marcella Breschi Bausi dell’A.N.P.I., coordinerà Massimo Saltafuso.