A Monticiano iniziativa su “La Resistenza in Val di Merse”

monticianoNell’ambito della “Festa dei saperi, dei sapori e dell’ambiente” organizzata dal Comune di Monticiano dal 17 ottobre al 29 novembre 2015  in collaborazione con le associazioni locali, con animazione, convegni, degustazioni, incontri e laboratori, sabato 7 novembre alle 17.30 si terrà l’iniziativa “La Resistenza in Val di Merse” con la presentazione di un progetto di area presso l’Auditorium di Monticiano. A seguire lo spettacolo teatrale di Francesco Burroni “La rana gracida”

 




La Biblioteca degli Intronati presenta “Il patrimonio culturale tra pubblico e privati – legislazione e politiche dall’Unità d’Italia ad oggi”

La BibliotecSienaa degli Intronati è lieta di presentare un ciclo di incontri con alcune fra le voci italiane più autorevoli nel dibattito sulla tutela, la gestione, la valorizzazione e la salvaguardia dell’ingente patrimonio culturale nazionale, alla luce anche delle recenti novità legislative a riguardo.

Le questioni della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale suscitano un interesse sempre più notevole. Molti i casi che hanno fatto discutere o creato allarme. Sulle innovazioni istituzionali e organizzative necessarie è utile un confronto che prenda in esame criticamente quanto si sta facendo e quanto viene proposto. Siena è particolarmente coinvolta in temi che fanno tutt’uno con la sua identità e con le prospettive di uno sviluppo che dia un risalto decisivo a programmi talvolta presentati in termini retorici o generici. La Biblioteca comunale degli Intronati con questo breve ciclo di conversazioni vuole offrire spunti di aggiornamento e di riflessione che contribuiscano a fornire gli elementi essenziali – storici, legislativi, scientifici, politici – di un dibattito rivolto agli addetti ai lavori e a quanti desiderano agire con feconda conoscenza di esperienze, ricerche e programmi.

Il primo incontro, intitolato “Dalla Costituente al Ministero dei Beni Culturali”, si terrà venerdì 23 ottobre alle ore 17 presso la Sala Storica della Biblioteca, con il prof. Andrea Ragusa, docente di Storia Sociale e Storia delle relazioni industriali presso l’Università di Siena.  L’incontro riprenderà, ampliandoli, i temi del suo libro “I giardini delle muse” (Marsilio, 2015), particolarmente la ricostruzione degli aspetti giuridici che hanno portato dall’Art. 9 della Costituzione all’istituzione nel 1974 di un Ministero dedicato, fino all’attuale legislazione.

Ecco il calendario del ciclo di incontri :

Venerdì 23 ottobre, ore 17.00 – Sala storica, Biblioteca degli Intronati
Andrea Ragusa Università di Siena Dalla Costituente al Ministero dei beni culturali 

Martedì 27 ottobre, ore 17.00 – Sala storica, Biblioteca degli Intronati
Daniele Manacorda Università di Roma Tre L’Italia agli italiani

Venerdì 30 ottobre, ore 17.00 – Sala storica, Biblioteca degli Intronati
Francesco Spano Segretario generale Fondazione MAXXI Il rapporto tra pubblico e privato nella gestione dei beni culturali: l’esperienza della Fondazione MAXXI

Martedì 3 novembre, ore 17.00 – Sala storica, Biblioteca degli Intronati
Tomaso Montanari Università di Napoli Federico II Privati del patrimonio

Mercoledì 11 novembre, ore 17.00 – Sala storica, Biblioteca degli Intronati
Fabio Donato Università di Ferrara Patrimonio culturale vivo

Lunedì 16 novembre, ore 17.00 – Accademia degli Intronati, Palazzo Patrizi, v. di Città 75
Salvatore Settis Scuola Normale Superiore di Pisa Diritto alla cultura e tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico

Eccetto l’incontro del 16/11, tutti gli altri si svolgeranno presso la Sala Storica della Biblioteca in Via della Sapienza, 5. L’ingresso è libero e la cittadinanza è invitata a partecipare.




“1915-1918: anno per anno la Grande Guerra vissuta dai senesi”

Accademia Senese degli Intronati

Accademia Senese degli Intronati

L’Accademia Senese degli Intronati, nell’ambito delle numerose manifestazioni promosse in varie forme e sedi per ricordare il centenario della prima guerra mondiale, intende offrire il proprio specifico contributo allo studio di questa drammatica e dolorosa esperienza di dimensioni inusitate, incrociando le vicende diplomatiche, di strategia militare e politiche generali con la realtà concreta di una città lontana dal fronte, che venne travolta dagli eventi bellici in ogni aspetto della sua organizzazione sociale.

Per riuscire ad approfondire con sufficiente dettaglio tutte le conseguenze dirette ed indirette che la guerra ebbe su Siena, e come le istituzioni locali, il ceto dirigente cittadino ed i cittadini comuni, reagirono di fronte alle varie emergenze imposte dall’evolversi degli avvenimenti a livello nazionale, è stato deciso di organizzare quattro conferenze dal 2015 al 2018, una per ciascun anno di guerra, per approfondire le specificità di ogni anno. Il ciclo di incontri avrà come titolo generale: “1915-1918: anno per anno la Grande Guerra vissuta dai senesi”

Il primo incontro, dedicato all’anno 1915, si terrà martedì 3 novembre alle ore 15.30 a Palazzo Patrizi (via di Città 75), nella Sala Storica dell’Accademia degli Intronati.

Nicola Labanca, docente al Dipartimento di scienze storiche dell’Università di Siena, approfondirà in particolare l’evoluzione del dibattito sulla partecipazione alla guerra fra i partiti politici, il ruolo del re e dell’apparato militare, presentando il caso italiano sullo sfondo degli altri casi europei, seguendo poi le problematiche dei primi mesi di guerra, alla luce delle più recenti ricerche.

Laura Vigni, responsabile della Sezione Storica dell’Accademia, presenterà invece i risultati delle sue ricerche sulla realtà cittadina, con particolare attenzione alla conflittualità sociale, causata dall’aumento del costo della vita e della disoccupazione operaia, e dal timore dell’entrata in guerra, cui le classi popolari era chiaramente contrarie. Altri temi saranno l’acceso interventismo del ceto dirigente più conservatore, il suo protagonismo nelle iniziative assistenziali, il peggioramento generale delle condizioni di vita dei ceti popolari dopo la partenza per il fronte di padri e figli, e le nuove iniziative imprenditoriali a servizio delle forniture belliche. Il tutto per delineare un quadro finora poco studiato, che si rivelerà a volte sorprendente, portando alla luce una realtà nemmeno troppo lontana da noi e per alcuni senesi esperienza concreta, vissuta attraverso i racconti di genitori e nonni.

Alla conferenza sono invitati a partecipare studenti, operatori culturali, cittadini.




Il contributo dei soldati brasiliani alla liberazione della Toscana

I militari brasiliani della Feb (Força Expedicionária Brasileira), nel 1944 arrivarono in Italia, e in particolare, dal novembre al febbraio del 1945, a Pistoia, per combattere a fianco delle forze alleate e liberare il paese. Mario Pereira, custode del cimitero brasiliano di Pistoia e figlio di uno dei soldati, ci racconterà con immagini del suo film documentario la storia di quei giorni.

L’evento è organizzato da Casa do Brasil em Florença, comunità brasiliana del territorio fiorentinno, presso la sede dell’Associazione Piazza San Donato. Interverrà Matteo Mazzoni, direttore dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana.

L’incontro si terrà sabato 31 ottobre 2015, alle ore 16 presso la sede dell’Associazione Piazza San Donato. Via Lellio Torelli 2, accanto alla Biblioteca Universitaria di Novoli.




Guido Boni, l’angelo biondo di Vicchio

Sabato 24 ottobre al Teatro Giotto di Vicchio (Fi) alle 17, lo scrittore vicchiese Bruno Confortini presenta “Guido Boni, l’angelo biondo di Vicchio. Una storia degli anni ’50″( Geo edizioni, Empoli).

E’ la storia del popolare ciclista Guido Boni, vicchiese, professionista negli anni ’50/’60, che dalle prime corse fra i dilettanti con l’Anpi di Vicchio, arrivò a correre tra i professionisti dal 1955 al 1963. E’ anche la storia del suo felice connubio con Marisa Zocchi, la bellissima e popolarissima campionessa di “Lascia o raddoppia?” famosa trasmissione Rai di Mike Bongiorno; il matrimonio fra Marisa e Guido vide testimone di nozze Gino Bartali, e anche Papa Pacelli inviò un telegramma di auguri.

Foto d’epoca, testimonianze, cronache di corsa e ordini d’arrivo di un ciclismo ricco di campioni, in un’ Italia che in quegli anni stava ricominciando a vivere dopo le tragedie della guerra.

Alla presentazione parteciperanno il sindaco di Vicchio Roberto Izzo, gli assessori allo sport e alla cultura del Comune, Laura Bacciotti e Carlotta Tai, Eugenio Giani – delegato Coni Firenze e Presidente del Consiglio regionale della Toscana – e Carlo Bartoli, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana, il giornalista Carlo Fontanelli direttore della Geo Edizioni di Empoli. Al termine sarà offerto un rinfresco a tutti i partecipanti.

Bruno Confortini, scrittore di racconti e già autore di numerosi studi di storia locale, è alla sua seconda biografia sportiva dopo “Grande Vigna!” (Pugliese editore, 2009) libro dedicato alla memoria di un altro grande sportivo vicchiese, il calciatore Sandro Vignini.




Visita Archimeeting alla Casa Museo Sigfrido Bartolini

ANAI Sezione Toscana organizza una visita Archimeeting alla Casa Museo Sigfrido Bartolini (Via di Bigiano, 5 -51100 Pistoia) venerdì 23 ottobre alle ore 15,30.

Il programma prevede, dopo il saluto della Presidente di ANAI Toscana, Caterina del Vivo, l’introduzione e la visita guidata da parte della Presidente dell’ “Associazione Centro Studi Sigfrido Bartolini”, Pina Bartolini, e delle archiviste Pamela Giorgi, Elena Gonnelli e Sara Landini.

Sigfrido Bartolini (Pistoia, 21 gennaio 1932 – 24 aprile 2007) fu pittore, incisore e scrittore. La “Casa Museo Sigfrido Bartolini”, che fa parte dell’Associazione Nazionale “Case della Memoria”, rappresenta lo specchio della sua vita d’artista. Il “paesaggio dell’anima” che il visitatore è invitato a percorrere è già delineato, contestualizzato nell’ambito di una dimensione estranea alla fredda disposizione museale.

Una specie di officina delle meraviglie, scandita intorno alla sua persona, al suo lavoro: la stanza dove incidere, quella per dipingere, il grande salone, con il calco della Venere di Milo sullo sfondo, dove chiacchierare, la collezione artistica (importante raccolta di opere proprie e di altri grandi), il laboratorio, con i torchi, l’odore degli inchiostri per la stampa, le sgorbie, i legni, gli strumenti usati per incidere le tavole del suo famosissimo Pinocchio

E infine nel grande, suggestivo, spazio del sottotetto la ricca Biblioteca , il Fondo di Riviste del ‘900, l’Archivio (comprendente anche i fondi dello scrittore Barna Occhini e del pittore Giulio Innocenti), il Fondo epistolare di Sigfrido Bartolini stesso aprono, alla semplice curiosità dei visitatori e all’interesse degli studiosi, lo spaccato e la documentazione di una parte della cultura artistica ma anche letteraria e storica del ‘900, che ebbe in Sigfrido Bartolini un testimone e un protagonista.

Per prenotazioni scrivere a anaitoscana@libero.it




Inaugurazione dell’esposizione “La Mezzadria nel Novecento. Lavoro, storia, memoria”

La Fondazione Valore Lavoro è lieta di invitarvi giovedì 22 ottobre all’inaugurazione dell’esposizione LA MEZZADRIA NEL NOVECENTO. LAVORO, STORIA, MEMORIA, che si articolerà in due momenti, alle 17:00 e alle 19:00.

Alle 17:00 in Palazzo de’ Rossi in via de’ Rossi presentazione del lavoro con interventi di:
– Sergio Frosini, Presidente Fondazione Valore Lavoro
– Ivano Paci, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia
– Stefano Bartolini, curatore progetto
– Francesca Perugi, curatrice esposizione
– Giovanni Contini, Presidente Associazione Italiana di Storia Orale
– Claudio Rosati, International Council of Museums – Italia

A seguire alle 19:00 inaugurazione dell’esposizione in Palazzo Sozzifanti, vicolo dei Pedoni 1 (angolo via Abbi Pazienza), comprendente anche la sezione speciale curata da Ma urizio Tuci “Gli artisti pistoiesi e il lavoro nei campi”.
Per l’occasione sarà offerto un buffet a base di piatti tipici della tradizione contadina pistoiese tratti dal libro di L. Billi “Il sugo della domenica. La memoria del cibo nelle generazioni” accompagnati da vini locali consigliati da Angelo Laino, Fisar-Pt

Oggi della mezzadria è rimasta un’eredità culturale, paesaggistica ed economica variegata insieme ad una memoria diffusa, a tratti mitizzata e nostalgica.
Per secoli la famiglia mezzadrile insediata sul podere era stata una caratteristica del territorio. Intorno ad essa si era consolidata un’etica del fare ed una cultura materiale.
All’inizio del ‘900 profondi fermenti di rinnovamento ed attivismo iniziarono a percorrere le campagne. Un fenomeno quasi sconosciuto prima di allora, che esplose nel secondo dopoguerra in seguito alle esperienze fatte con la Resistenza e con il nuovo quadro costituzionale nato con la Repubblica, e che si incontrò con uno sviluppo tecnologico senza precedenti.
L’esperienza storica dei mezzadri si è così trovata al crocevia tra la modernizzazione dell’agricoltura e la costruzione della democrazia, dando il proprio contributo fino all’esodo dalle campagne.
L’esposizione ripercorre questa traiettoria attraverso gli attrezzi da lavoro, gli oggetti di uso quotidiano, i documenti e gli opuscoli prodotti dall’associazionismo mezzadrile e con una raccolta di video testimonianze, a cui si aggiungono alcune opere di artisti pistoiesi sulle nostre campagne.

Si ringrazia per la collaborazione il Museo Casa di Zela




Una mostra al Vittoriano a Roma per ricordare Giovanni Spadolini a 90 anni dalla nascita

L’inaugurazione della mostra dedicata a Giovanni Spadolini per i novant’anni dalla nascita, promossa dalla Fondazione in collaborazione col Senato della Repubblica, il Comune di Firenze e l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, avrà luogo al Vittoriano venerdì 6 novembre p.v. alle ore 18.00, come da invito allegato

La Mostra si chiuderà a Roma il 15 dicembre per riaprirsi a Firenze il 12 gennaio 2016, come sarà mia cura comunicarvi.

Il giorno precedente, 5 novembre, si terrà una giornata di studi dedicata alla figura e all’opera di Spadolini alla biblioteca del Senato che ne porta il nome. L’invito-programma è allegato.