Il 4 novembre a Campi

Mercoledì 4 novembre alle 12 il Sindaco depositerà una corona di alloro al monumento dei caduti, in via Don Minzoni, per la commemorazione del giorno dell’Unità nazionale e della festa delle Forze armate.

La deposizione della corona sarà un gesto commemorazione dei caduti di tutte le guerre, del ringraziamento ai militari in servizio, in Italia e nelle missioni internazionali all’estero.




“Immersioni letterarie”, omaggio a Pier Paolo Pasolini

Storia, vita e morte di Pier Paolo Pasolini. Con “Immersioni letterarie” si farà un viaggio affascinante alla scoperta dell’intellettuale più controcorrente e discusso della storia italiana. In programma un ciclo di incontri nella sala Meucci della Biblioteca Ernesto Ragionieri.

Il primo incontro sarà l’11 novembre alle 18 con “Lavoro e società: Una vita violenta e Le ceneri di Gramsci” a cura del professor Andrea Matucci. Doppio appuntamento il 19 novembre, sempre dalle 18, con il professor Marino Biondi per “Letteratura arte e società. Il grande poligrafo” e con la dott.ssa Erika Bertelli per “Ecco, i ragazzi sono tornati a casa. Pasolini e le sue carte a Bologna”.

Il 26 novembre, alle 21, in programma la proiezione del film del 1961 “Accattone”. Ultimo incontro, il 2 dicembre alle 18 con Franco Zabagli, del Gabinetto Vieusseux, per parlare di “Pasolini fra poesia e cinema”.




Onorare i caduti costruire la pace

Ricordare la guerra per costruire la pace: il comune di Montelupo ha scelto di far diventare la Festa dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate un’occasione per riflettere sulle conseguenze dei conflitti mondiali e nel contempo promuovere una cultura di pace.

Il prossimo 8 novembre l’attenzione sarà posta in particolare sulla Prima Guerra Mondiale; nel 2015 ricorrono, infatti, i cento anni dall’entrata in guerra dell’Italia. Il primo conflitto mondiale segnò uno spartiacque nella storia mondiale ed europea.

Lo scontro mondiale creò, inoltre, le condizioni per le successive dittature fasciste e per l’ancora più devastante secondo conflitto mondiale. Quella guerra, pur combattuta su fronti lontani dalle città italiane, vide la partecipazione di soldati provenienti da tutto il paese. In Toscana, ad esempio, i morto furono quasi 50.000, senza contare le migliaia di feriti, mutilati. Ogni Comune d’Italia ha, praticamente, un monumento dedicato ai caduti della Prima Guerra Mondiale. Il conflitto, nei ricordi e nelle narrazioni, è stato surclassato dalla Seconda guerra. In realtà essa rimane la vera grande guerra, di importanza decisiva per le future sorti d’Europa.

Nella cerimonia di commemorazione sono stati coinvolti i membri che fanno parte del Consiglio Comunale dei ragazzi e che hanno lavorato sulla scelta di alcuni testi significativi che poi leggeranno la mattina di domenica 8 novembre. Si spazia dalla “Guerra di Piero “ di Fabrizio De Andrè ad estratti da “Niente di nuovo sul fronte occidentale per arrivare a “Veglia” di Giuseppe Ungaretti.

Il programma della cerimonia di commemorazione prevede:

Ore 11,00 Parrocchia San Giovanni Evangelista – Messa in memoria dei caduti

Ore 12,00 Piazza Matteotti

– saluto delle istituzioni

– letture di pace a cura dei ragazzi del CCR

– benedizione monumento ai caduti e deposizione corona

La ricorrenza del 4 novembre e del centenario dall’inizio (per l’Italia) della Prima Guerra Mondiale è anche l’occasione per lanciare ufficialmente la “Chiamata ai Bauli”. Il comune di Montelupo ha intenzione di realizzare una mostra dei documenti raccolti negli archivi comunali e anche da tutti i cittadini relativi ai fatti della Prima Guerra Mondiale.

I cittadini sono quindi invitati a diventare storici e ricercatori. Il Comune di Montelupo si incaricherà di raccogliere il materiale, fotografarlo e trattarlo in maniera da renderlo leggibile. Resta inteso che gli originali resteranno in possesso e di proprietà dei privati cittadini. Chiunque trovi materiale che reputa interessante può mettersi in contatto con Andrea Bellucci (a.bellucci@comune.montelupo-fiorentino.fi.it) e Massimo Alderighi (biblioteca@comune.montelupo-fiorentino.fi.it ); telefono 0571/917552.




Il 4 novembre a Capraia e Limite

Il 4 Novembre l’Italia ricorda la fine della Prima Guerra Mondiale, combattuta per anni nelle trincee che oggi trovano un sacrario esemplificativo a Redipuglia ed all’Altare della Patria a Roma, in cui è custodita dal 1921 la salma del Milite Ignoto in rappresentanza di tutti i morti in guerra mai identificati. Secondo i dati ufficiali, furono oltre 600.000 i morti italiani durante il conflitto, che toccò da vicino numerose realtà e sconvolse la vita di molti giovani e delle rispettive famiglie.
Anche Capraia e Limite, fu costretta a piangere alcuni propri concittadini, che da oltre novant’anni, precisamente dal 1924, sono ricordati con un monumento ubicato in Piazza C. Battisti, a Limite, davanti alla storica sede della Società Canottieri.

Per omaggiare la ricorrenza dell’Unità Nazionale e tutti i caduti, l’Amministrazione Comunale di Capraia e Limite ha organizzato una cerimonia durante la quale il Sindaco Alessandro Giunti, assieme alla Giunta, deporrà una corona d’alloro sul Monumento ai Caduti sopracitato e sul ceppo di via Gramsci dedicato alle vittime di tutte le guerre. L’appuntamento è per Mercoledì 4 Novembre 2015, alle ore 10,00, quando si recheranno in Piazza Battisti anche le classi terze della scuola media “E.Fermi” di Limite sull’Arno, invitate a leggere alcune poesie/riflessioni sulla necessità di impegnarsi per costruire un futuro di pace, speranza e democrazia, contrario alla violenza ed alla guerra.

Prenderanno parte all’iniziativa anche rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri e del Corpo di Polizia Municipale.




97° anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale e Giornata delle Forze Armate

Il Comune di Lastra a Signa celebrerà il 97° anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale e la Giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale con un programma di celebrazioni che si terrà il prossimo 4 novembre a partire dalle 10.
A seguito della messa presso la Chiesa della Misericordia, saranno deposte corone di alloro ai monumenti ai Caduti che si trovano sul territorio e in particolare: in via Matteotti, Ponte a Signa, Porto di Mezzo, Malmantile, Ginestra e San Romolo. Alle celebrazioni parteciperanno il sindaco Angela Bagni e il presidente del consiglio comunale Gemma Pandolfini. A Porto di Mezzo, Malmantile e Ginestra Fiorentina saranno presenti anche i ragazzi delle scuole primarie.




Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate

Celebrazione dell’Unità Nazionale e delle Forze armate mercoledì 4 novembre 2015. In programma alle 17,45 la deposizione di una corona d’alloro al Sacrario del Cimitero di Sant’Antonio; alle 18 in piazza Matteotti la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti con accompagnamento della Filarmonica Vincenzo Bellini.




Trent’anni di cinema francese a Firenze

30 anni: questo è il traguardo raggiunto dalla VII edizione di France Odeon, il festival diretto da Francesco Ranieri Martinotti che ha preso il testimone di France Cinéma.

E proprio con il fondatore di France Cinéma, Aldo Tassone, il festival ha aperto l’album dei ricordi, selezionando dal suo archivio foto, manifesti, cataloghi, lettere autografe, vecchi articoli, saggi, per esporli all’Istituto francese di Firenze. La mostra Trent’anni di cinema francese a Firenze è ospitata dal 30 ottobre al 6 novembre nei nuovi locali della Mediateca dell’Institut Français Firenze (piazza Ognissanti 2 – orario: lunedì, martedì e venerdì 14 / 18.30 – mercoledì e giovedì 14 / 19.30 – sabato 10 / 13).




Giornata delle forze armate e Premio Capaccini a Pieve Santo Stefano

In occasione della celebrazione della Giornata delle Forze armate, domenica primo novembre, a Pieve Santo Stefano sarà assegnato agli studenti più meritevoli il premio “E. Capaccini”.

Programma della giornata:

ore 10.00 partendo da piazza P. Pellegrini, sfilata alla presenza della Filarmonica “E. Brazzini” verso il monumento ai caduti e deposizione di una corona di alloro alla memoria.

ore 11.00 Chiesa della Collegiata, Santa Messa

ore 12.00 Sala del Consiglio comunale, consegna del Premio “E. Capaccini”.

Egidio Capaccini nasce a Pieve Santo Stefano il 24 Novembre 1918 e muore sempre a Pieve il 15 Luglio 1974. 56 anni di vita purtroppo non lunga ma intensa di un grande uomo, che ha caratterizzato Pieve Santo Stefano nel XX secolo.

Una grande storia la sua. Famoso soprattutto per aver fondato la TRATOS CAVI, ormai divenuta un primario gruppo aziendale riconosciuto in tutto il mondo ma con radici e forza lavoro ben salde in Valtiberina, ha però molti altri meriti, forse meno conosciuti da chi non è di Pieve ma altrettanto importanti. Quando nell’immediato dopoguerra gli abitanti di Pieve tornarono dalla deportazione coatta alla quale li avevano costretti le truppe tedesche in fuga nell’estate del ’44, trovarono il Paese interamente distrutto dalle mine tedesche, compresi tutti i ponti sul Tevere. Una popolazione sgomenta, allibita, demoralizzata che vagava incredula fra le case distrutte, dovendo subire anche l’umiliazione di dover letteralmente guadare il fiume ogni momento per passare da una parte all’altra dell’immenso cumulo di macerie. Una tragedia di lutti e sangue che proseguì per mesi, con almeno altri cento morti per scoppio di mine inesplose che proseguì drammaticamente ben dopo la fine della guerra. In quei momenti drammatici facile sarebbe stata la volontà di abbandonare tutto ed andarsene. Ed invece Egidio Capaccini non si perse d’animo e realizzò un ponte sul Tevere a tempo di record, con l’utilizzo del suo innato ingegno e del volontariato dei concittadini, senza aiuti esterni, recuperando per quanto possibile materiale dai ponti distrutti e dalle stesse macerie. Un ponte di fortuna ma ingegnoso, che addirittura riusciva a far transitare automezzi e piccoli camion, permettendo una più agevole ricostruzione del centro del paese. Non fu solo un ponte, ma un simbolo che infuse speranza nei pievani e gli dette la forza di ripartire, di rinascere da quell’abisso provocato dalla guerra e dalle distruzioni tedesche. Successivamente Egidio dovette emigrare in Argentina come molti altri pievani, ma appena gli fu possibile, tornò nei primi anni ’60 e fondò l’attuale gruppo Tratos, che ha segnato un futuro di prosperità e lavoro per le successive generazioni di pievani. E’ appunto nel ricordo di un grandissimo uomo come Egidio Capaccini che da decenni vengono premiati i migliori risultati scolastici dei ragazzi residenti a Pieve nell’annata appena trascorsa: i 10/10 agli esami di III media ed i 100/100 agli esami di maturità, premio supportato anche dalla Cassa di Risparmio di Firenze Spa che compartecipa da sempre al premio in denaro. Gli otto premiati di quest’anno scolastico 2014/15 sono, per la scuola media: Biagio Valenti, Matilde Gorini, Eleonora Pelizzo, Marco Falasconi, e per le superiori: Muzlija Valon , Sarah Giannini, Gabriele Seoli e Sabir Hayat. La cerimonia si terrà domenica 1 Novembre alle ore 12 presso la sala del Consiglio Comunale di Pieve Santo Stefano , alla presenza del Sindaco Bragagni e della figlia di Egidio Capaccini, sig.ra Marta. L’evento sarà preceduto alle ore 10 dalla annuale commemorazione dei caduti di tutte le guerre , che prevede la deposizione di una corona di fiori presso il monumento ai caduti, alla presenza delle autorità, dei rappresentanti delle forze dell’ordine locali e della Filarmonica Brazzini alla quale è affidato il commento musicale dell’evento. La simbologia del ponte è il vero senso del Premio, l’essenza della vita di Egidio Capaccini: un ponte fra l’impegno scolastico ed il mondo del lavoro, fra la scuola ed il futuro